Il Gargano disse che

L’effetto sondaggi stoppa la Lega. Sarà Fitto lo sfidante di Emiliano. Già lunedì sera dovrebbe essere ufficializzata la candid


L’effetto sondaggi stoppa la Lega. Sarà Fitto lo sfidante di Emiliano. Già lunedì sera dovrebbe essere ufficializzata la candidatura dell’eurodeputato di FdI   Stampa Email  
  Domani nelle Marche e in Abruzzo, venerdì in Sicilia e sabato in Calabria. Il tour al sud del leader della Lega, Matteo Salvini al momento non prevede una tappa in Puglia che sarà l’ultima regione del Mezzogiorno a ricevere la visita del capo del Carroccio, sicuramente dopo gli accordi sulle candidature alle regionali settembrine. Il via libera a Raffaele Fitto, candidato presidente alla Regione Puglia proposto dal partito di Giorgia Meloni già a dicembre e su cui si era chiuso il cerchio dei consensi dei tre leader sul tavolo nazionale della coalizione di centrodestra, dovrebbe materializzarsi lunedì sera, legato a doppio filo al nome del candidato presidente della Campania. Da Napoli, venerdì scorso, è stato lo stesso Salvini a confermarlo. Da ambienti di centrodestra, si sottolinea che l’ok all’europarlamentare salentino sia scivolato sul lodo Caldoro, l’anti De Luca candidato da Forza Italia, più che sul lodo Altieri. Nelle pieghe dei rilevamenti La candidatura dell’attuale presidente Invimit, Nuccio Altieri, fortemente caldeggiata dai colonnelli pugliesi della Lega, da mesi strisciante tra le prime file leghiste, ma ufficializzata appena qualche settimana fa, pare essersi infranta sui sondaggi commissionati a Emg e Noto nel periodo dal 28 al 31 maggio 2020, proprio dalla coalizione di centrodestra e messi sotto gli occhi di Salvini nella riunione romana che doveva essere decisiva. Sondaggi da cui è emersa chiaramente la leadership in funzione anti-Emiliano, rispetto agli altri candidati proposti (Altieri e il giornalista del Tg1 Francesco Giorgino), dell’ex presidente della Regione Puglia, sconfitto di misura da Nichi Vendola nel 2005. Fitto è rimasto in sella in questi anni anche dopo il divorzio da Silvio Berlusconi, creando Direzione Italia e Noi con l’Italia, con l’approdo ai conservatori e riformisti europei di cui è oggi co-presidente e, infine, con l’ingresso in Fratelli d’Italia vicino alla Giorgia nazionale, spina nel fianco dell’ascesa leghista, soprattutto al Sud. Fratelli d’Italia, infatti, avanza pericolosamente insidiando la medaglia d’oro delle preferenze del centrodestra alla Lega di Salvini, che è il primo partito.  La posizione di Caroppo Ma se la strategia del capo della Lega è quella di piantare una bandierina verde almeno in una delle regioni meridionali al voto, in Puglia l’operazione di soffiare a FdI il candidato designato, opponendogli il suo ex fedelissimo Altieri, non solo pare non essere riuscita, salvo sorprese dell’ultima ora, ma il risultato ottenuto è ben altro. Al momento vi è una spaccatura netta all’interno del partito pugliese, con l’uscita di un pezzo consistente, che fa capo all’eurodeputato Andrea Caroppo. Dirigente della Lega della prima ora, un cavallo su cui pareva Salvini avesse puntato parecchio, tanto da figurare come un possibile candidato presidente della Lega alle regionali, Caroppo è stato poi spodestato dalla nuova nomenclatura del gruppo dirigente che ruota intorno al capo supremo, dal senatore salentino Roberto Marti, al segretario regionale Luigi D’Eramo, deputato abruzzese, al vice Giovanni Riviello, allo stesso Altieri e all’europarlamentare Massimo Casanova, patron del Papeete Beach, romagnolo ma adottato ormai dalla Capitanata dove è di casa da molti anni. Casanova è stato candidato alle europee nella stessa circoscrizione di Caroppo che però in Puglia ha mantenuto il punto sfondando il muro dei 50mila voti. Il caso Picaro La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stato il lancio senza rete della candidatura di Altieri. Caroppo, ha espresso contrarietà sul metodo e 108 militanti della base leghista hanno scritto a Salvini per dissentire. l’eurodeputato uscito dalla Lega si riorganizza con il suo gruppo, Sud in Testa, smentisce un suo ingresso in Forza Italia e lavora alle candidature per le regionali, in attesa di stringere sinergie con il designato presidente. Anche su Bari, dove scalda i motori l’ex consigliere comunale della Lega, Michele Picaro. Lucia Del Vecchio corrieremezzogiorno