Il Gargano disse che

Scuola/ In Puglia verso il ritorno in classe il 24 settembre: le elezioni fanno slittare l'avvio del nuovo anno.


Scuola/ In Puglia verso il ritorno in classe il 24 settembre: le elezioni fanno slittare l'avvio del nuovo anno. È questo l'orientamento della Regione, confermato dall'assessore all'Istruzione Sebastiano Leo.   Stampa Email  
  La scuola, in Puglia, potrebbe ripartire il 24 settembre. È questo l'orientamento della Regione, confermato dall'assessore all'Istruzione Sebastiano Leo al Quotidiano di Puglia: la delibera sta per essere firmata, e gli studenti pugliesi torneranno fra i banchi dieci giorni più tardi, rispetto alle indicazioni fornite dal ministero, per chiudere poi l'anno scolastico l'11 giugno 2021. La ministra Lucia Azzolina aveva infatti proposto il 14 settembre come prima data utile per l'inizio, una ipotesi da concordare con le Regioni e scelta proprio per non posticipare l'avvio dell'anno scolastico a dopo le elezioni. Già, perché a settembre ci saranno le elezioni regionali, anche in Puglia. E per questo l'orientamento dell'ente guidato da Michele Emiliano va in direzione opposta: prima si torna alle urne, poi a scuola. Il 24 settembre diventa allora "una data che abbiamo scelto sia per andare oltre la data elettorale, evitando altre sanificazioni e costi aggiuntivi - precisa l'assessore Leo - sia per dare più tempo ai dirigenti, oberati di lavoro, di riorganizzarsi". Gli interrogativi però restano tanti: dopo aver chiuso l'anno scolastico con la didattica a distanza, aver effettuato esami di maturità decisamente insoliti, ora l'incognita è su come si tornerà in classe, nel rispetto delle indicazioni per il contrasto al Covid-19 e in totale sicurezza. Al netto del precariato del corpo docente, della possibilità di turni di lezione e di ingressi scaglionati nel corso della giornata, uno dei problemi evidenti è l'edilizia scolastica. Perché il distanziamento sociale fra gli studenti deve essere comunque garantito, e gli edifici si devono adeguare. È una corsa contro il tempo, e per ora l'assessore Leo ha annunciato l'assegnazione alla Puglia di oltre 18milioni di euro, da destinare al sistema dell'educazione dell'infanzia (da zero a sei anni). In un incontro con Anci Puglia, le parti sociali, il terzo settore e una rappresentanza delle scuole paritarie si sono messi in evidenza i bisogni primari, e quindi principalmente la riqualificazione edilizia degli immobili di proprietà pubblica, oltre al sostegno alla gestione delle strutture educative e delle scuole dell'infanzia, anche per abbassare i costi a carico delle famiglie.