Regione/ Verso le elezioni, è già caos candidature. La corsa è nelle “civiche”
Stampa Email Entro oggi si conosceranno i nomi dei sindaci che correranno per le elezioni regionali e che, gioco forza, dovranno dimettersi (ma c’è sempre tempo per ripensarci, venti giorni) per potersi candidare per un seggio al Consiglio regionale della Puglia. Già anticipate le decisioni di Tutolo (Lucera) e di De Feo (Trinitapoli) anche se ques’ultimo rappresenterà la Bat, si attendono gli ultimi colpi di scena ed in tal senso se saranno confermate le voci che circolano con insistenza in queste ultime ore, potrebbe esserci uno scossone indiretto anche alla Provincia di Foggia nell’eventualità delle dimissioni da sindaco di Candela di Nicola Gatta che cadrebbe automaticamente da presidente dell’ente di Palazzo Dogana. Si vedrà. I colpi di scena tuttavia non sono finiti e da quello che si è compreso la grande lotteria delle candidature, nell’uno come nell’altro schieramento, caratterizzerà soprattutto le liste civiche: due quelle che accompagneranno Fitto (in una ci sarà la Fallucchi di San Nicandro, in una seconda forse l’ex assessore di Vendola ed Emiliano, Di Gioia), almeno tre quelle di Emiliano che potrebbero far posto, a sorpresa, addirittura all’ex sindaco di Manfredonia, Riccardi, fino a qualche mese fa alla guida di un Comune poi sciolto per infiltrazione mafiosa al pari di quello di Cerignola, ma da quel che si è compreso comunque “candidabile”. Anche in questo caso bisognerà attendere il definitivo via libera di Emiliano, non foss’altro per il fatto di avere proprio su Manfredonia il capogruppo del Pd alla Regione, Campo, a sua volta “minato” anche dalla decisione dell’ex assessore vendoliana Gentile di volersi comunque candidare alla Regione, con o senza il Pd. Insomma, il caos sotto il cielo elettorale. Filippo Santigliano gazzettacapitanata