Il Gargano disse che

Coldiretti/ “Meno sprechi al ristorante, c’è la doggy bag”. Addio al cibo buttato, i pugliesi riscoprono le ricette


Coldiretti/ “Meno sprechi al ristorante, c’è la doggy bag”. Addio al cibo buttato, i pugliesi riscoprono le ricette con gli avanzi.   Stampa Email  
  Fare la lista della spesa, leggere at­tentamente la scadenza sulle etichette, ve­rificare quotidianamente il frigorifero do­ve i cibi vanno correttamente posizionati, effettuare acquisti ridotti e ripetuti nel tempo, privilegiare confezioni adeguate, scegliere frutta e verdura con il giusto grado di maturazione, preferire la spesa a km 0 e di stagione che garantisce una maggiore freschezza e durata, riscoprire le ricette con gli avanzi, dalle marmellate di frutta alle polpette fino al pane grattugiato, ma anche non avere timore di chiedere la «doggy bag» al ristorante. Sono alcuni dei consigli elaborati dalla Coldiretti Puglia per arginare gli sprechi alimentari in occasione delT«Earth Overshoot Day», il giorno in cui l’uomo avrà utilizzato tutte le risorse naturali che la Terra può rigenerare che per il 2020 si verifica a livello mondiale il 22 agosto. «Più di 1 consumatore su 2, pari al 54% dei cittadini, ha diminuito o annullato gli sprechi alimentari per l’emergenza Coronavirus, con i pugliesi che hanno ri­scoperto le ricette con gli avanzi di cucina grazie al boom del “fai da te casalingo” - spiega Savino Muraglia, presidente di Col­diretti Puglia - a causa delle limitazioni per la spesa, per il lungo lockdown con il relativo limite alla movimentazione e con la crisi di molte famiglie pugliesi. I con­sumatori hanno integrato la tradizionale spesa con la pasta fatta in casa, focacce, pizze, torte salate, dolci casalinghi, con un maggior ricorso anche al riutilizzo degli avanzi in cucina, per evitare di uscire di casa e al contempo di buttare il cibo ac­quistato». «La biodiversità può essere uno strumento strutturale - aggiunge Mura­glia - nella lotta agli sprechi alimentari e nutrizionali, perché il maggior valore ri­conosciuto alle varietà biodiverse recu­perate determina più attenzione agli spre­chi e minori perdite, avvicinando produt­tori e consumatori nelle filiere corte, eco­logiche, locali». Ogni pugliese fino all’anno scorso but­tava nella spazzatura in 12 mesi fino a 80 chili di prodotti agroalimentari.« Meglio, dunque, prediligere i prodotti di stagione, scegliendo la frutta e le verdure al giusto grado di maturazione e conservandola adeguatamente, dividendo quella che si intende consumare a breve con quella che si prevede di conservare più a lungo». Gli sprechi alimentari - continua Col­diretti - si rivelano per il 54 per cento al consumo, per il 21 per cento nella risto­razione, per il 15 per cento nella distri­buzione commerciale, per l’8 per cento nell’agricoltura e il 2 per cento nella tra­sformazione. In Puglia il cibo buttato ha superato ordinariamente le 310mila ton­nellate all’anno - denuncia Coldiretti Pu­glia - eppure per evitare di sprecare il cibo basta seguire pochi semplici accorgimen­ti, come spiega il decalogo della Coldi­retti.