Il Gargano disse che

Foresta Umbra/ “L’Italia diventi un Paese Parco” la speranza del ministro Costa. L’importanza di investire nella bellezza.


Foresta Umbra/ “L’Italia diventi un Paese Parco” la speranza del ministro Costa. L’importanza di investire nella bellezza.   Stampa Email  
  «Sono due anni che lo propongo, ovvero da quando sono diventato ministro: l’Italia sia un Paese Parco, e io intendo dire che la cultura e la natura insieme rendono la bellezza dell’Italia». Lo ha detto a Monte Sant’Angelo il ministro dell’ambiente Sergio Costa, in visita al Parco Nazionale del Gargano. “Noi abbiamo come prin­cipale hub del nostro Paese» ha detto il ministro Costa «la bellezza; adesso è il momento per metterci insieme: le leggi le stiamo proponendo, le risorse ci sono. Faccio un appello ai Comuni e alle Re­gioni di superare gli steccati dei colori e delle appartenenze, mettiamo al centro le esigenze dei cittadini e del territorio. L’ambiente è di tutti» ha concluso il ministro ex generale dei carabinieri «e non ha un colore o un’appartenenza. Chi pensa ancora che l’ambiente sia di destra o di sinistra e fuori da questo mondo». «Arrivare all’abbattimento è un fal­limento per tutti. Avere delle norme chiare, che abbia­mo scritto nel de­creto semplifica­zioni e in parte le abbiamo approva­te e adesso ci aspettiamo un ar­ricchimento par­lamentare, credo che sia la soluzio­ne migliore», ha proseguito poi il ministro dell’ambien­te, rispondendo ai giornalisti sull’abbat­timento di opere edilizie abusive nel parco nazionale del Gargano. Affron­tando poi i problema della plastica in mare (dieci volte più del tollerabile se­condo una recente statistica), Costa ha detto che «la legge “salvamare” scritta dal ministero dell’ambiente, approvata dalla Camera, è adesso prossima ad essere approvata in Senato. Ci consen­te di aiutare i pe­scatori e di consi­derarli come colo­ro che sono le vere sentinelle del ma­re. Chiediamo al mondo della pesca di proporci le loro linee perché noi le vogliamo accoglie­re» ha detto Costa «cioè noi il mare lo vogliamo tutelare insieme». Non si poteva non parlate degli in­cendi boschivi in una zona che ha pagato un durissimo prezzo in tema di vite umane e danni ambientali. «Stiamo spingendo molto rimpianto di nuove al­berature, a livello cittadino e molto a livello delle zone significative come i parchi nazionali. Chiediamo alla Con­ferenza permanente delle Regioni» ha concluso il ministro «di potenziare i pia­ni operativi contro gli incendi, anche perché si inseriscono in modo dram­matico sul cambiamento climatico». Anche il governatore della Regione Puglia, Michele Emiliano, ha parteci­pato alla visita istituzionale. «Come Re­gione» ha detto Emiliano «abbiamo un’idea che coincide con quella del Governo. L’incontro è stata un’occasione importante, perché rispecchia un’idea della legalità e del rispetto della bellezza, nella quale noi ci riconosciamo. Il mi­nistro ha scelto di venire qui nel Gargano, uno dei posti più belli del mondo, anche perché questo è il sito Unesco della foresta delle faggete».