Il Gargano disse che

Foresta Umbra/ Faggete Unesco, nuovo processo di candidatura por estendere il sito


Foresta Umbra/ Faggete Unesco, nuovo processo di candidatura por estendere il sito   Stampa Email  
  Sono passati tre anni da quando, nel luglio 2017, le faggete vetuste della Foresta Umbra diventa­rono patrimonio mondiale dell’umanità tutelato dall'Unesco nell’ambito di un sito seriale che collega vari Paesi europei. Già da un paio di anni era emersa la necessità di completare la rete delle faggete vetuste europee con l'inserimento di ulteriori siti. Per l’Italia ta­le estensione riguarda i siti del Pollinello nel Parco Na­zionale del Pollino, della Foresta Umbra nel Parco Na­zionale del Gargano, della Valle Infernale nel Parco Nazionale dell’Aspromonte, della Foresta del Cansiglio nel Veneto. L’intenzione dell’ente Parco nazionale del Gargano è realizzare un nuovo processo di candidatura Unesco per le aree afferenti alla propria area protetta, esten­dendo la precedente componente di Foresta Umbra a formare un cluster che include le aree denominate Falascone e Pavari-Sfilzi” che hanno già superato il pri­mo screening di ammissibilità effettuato durante il wor­kshop “Beech Forests Joint Naturai Heritage of Euro­pe” (svoltosi a Vienna il 14 gennaio 2020) e sono stati inclusi nel dossier di candidatura presentato all’Unesco. Per tale ragione si è deciso di organizzare la visita ispettiva per il processo di estensione dei siti proposti a ricevere il riconoscimento da parte dell’ispettore IUCN, la quale prevede l’organizzazione sia della visi­ta in campo dei siti sia di un incontro con i portatori di interessi, nonché la logistica inerente i trasferimenti e l’ospitalità dell’ispettore con i suoi accompagnatori. A tal fine è stata destinata la somma complessiva di 60mila euro, con delibera presidenziale del primo set­tembre scorso.