Il Gargano disse che

Ragazzo di Peschici scomparso nel nulla, nessuno sa niente ma in città tutti ne parlano: omicidio o allontanamento volontario?


Ragazzo di Peschici scomparso nel nulla, nessuno sa niente ma in città tutti ne parlano: omicidio o allontanamento volontario?   Stampa Email  
  Una persona scomparsa, diverse ipotesi, un alo­ne di mistero su tutta la vicenda. E’ piombata suo malgrado in una sorta di romanzo giallo la comunità di Peschici, in particolare da almeno quattro giorni: è da venerdì scorso, infatti, che non si hanno più notizie di M.B. (utilizziamo solo le iniziali del nome, ndr), ragazzo che risiede e lavora nella città garganica. Fino a qualche anno fa, soggetti scomparsi nel nul­la in questa maniera facevano pensare a qualcosa di molto pericoloso. Pare, però, dagli elementi acquisiti che in questa vicenda non ci sia la mano della crimina­lità organizzata. Non è chiaro nemmeno se si tratti di un allontanamento volonta­rio o di un episodio ascrivibi­le alla cronaca nera. Ci sono diverse ipotesi sul­la scomparsa di questo ra­gazzo, la notizia è ormai di dominio pubblico nella città garganica, anche se si va ad approfondire la vicenda con qualcuno la risposta è sempre la stessa: “Non so nulla, a parte quello che si dice in giro”. Ma cosa si di­ce in giro? Una prima ricostruzione porta il giovane, che lavora in una ditta ope­rante nel settore dell’acqua della città garganica, ad­dirittura a Termoli, in Molise. Venerdì sera, infatti, il ragazzo sarebbe andato nella località in provincia di Campobasso con un amico, anche quest’ultimo di Peschici. Non è chiaro il motivo di questa passeg­giata fuori regione, anche se non è raro che ciò ac­cada. Si tratta - secondo quanto raccontato - di due ragazzi a cui piace la bella vita e divertirsi. Niente di male in tutto ciò, se non il fatto che a quanto pare dal­la località molisana sia rientrato uno solo dei due: so­no quindi almeno quattro giorni che M.B. non si fa ve­dere, sembra scomparso nel nulla. “Sono stato fuori sede e sono rientrato ieri sera (lunedì ndr) verso il tardi – ha riferito il sindaco di Peschici Franco Tavaglione. Questa mattina (ieri ndr) ho partecipato a un consiglio comunale e poi a una riunione di giunta e, quindi, ho saputo la notizia attraverso le voci che circolano, ma non di più, né tantomeno ho avuto contatti con gli inquirenti, nel caso ci fossero delle indagini è chiaro che siano coperte dal segreto istruttorio. Non sono in grado di aggiungere proprio nulla rispetto a quello che viene in giro, non posso dire se si sia trattato di un allontanamento volontario o se c’è preoccupazione di altro tipo e quindi di che genere sia la natura dell’allontanamento/scomparsa. Ripeto - ha aggiunto - non ho avuto modo di interfacciarmi o interloquire con nes­suno e non ho avuto la possibilità di approfondire la situazione”. Anche il primo cittadino conferma che “la notizia è di pubblico dominio a Peschici e non si riesce a sapere nulla di questa persona. Non posso essere d'aiuto perché, ripeto, sono venuto a conoscenza della que­stione questa mattina (ieri, ndr) in maniera molto, molto marginale e poi tra impegni vari non ho avuto modo di parlare con altre persone”. Una questione è certa, dunque: in città si parla della vicenda e potrebbe esserci più di una persona che po­trebbe sapere come siano andati realmente i fatti. Tra il turbinio di voci che si moltiplicano in un piccolo pae­se, si sa, sono diverse le idee e le ipotesi della scom­parsa. C’è chi addirittura afferma che i due amici non siano mai arrivati a Termoli. Che avessero un appun­tamento in qualche altra lo­calità? Pare, inoltre, che l'amico sia stato ascoltato dai carabinieri garganici già lunedì. A proposito degli inquirenti, tra le forze dell’ordine le bocche sono assolutamente cucite, segno questo che ci troviamo di fronte a un caso complicato. Se­condo quanto affermato da persone informate sui fat­ti, inoltre, pare che i due, M.B. e l’amico, avrebbero fatto anche altri viaggi all'estero. Non che la notizia sia di estremo valore, però in questi casi ogni sfac­cettatura può essere d’aiuto alle indagini e alle ricer­che (a proposito, sono partite?). Dunque, non si sa se i due sono arrivati o meno a Ter­moli e questo fa nascere e insinuare un’altra versio­ne dell’episodio: c'è chi pensa infatti (e la voce è ab­bastanza insistente, ndr) che la persona scomparsa sia morta. Questa informazione aprirebbe altri sce­nari che finora non entrati in gioco: in questo caso, in­fatti, le “piste” battute sarebbero da rintracciarsi in ambito lavorativo o - sostiene ancora qualcuno - in una questione di droga: in entrambe le supposizioni, evidentemente, la situazione sarebbe volta al peggio. Potrebbe esserci stata, quindi, una situazione di forte contrasto con qualcuno a Peschici, con magari il coinvolgimento di altre tre o quattro persone, che sarebbe culminata addirittura in un delitto. Esclusa, ad oggi, la pista passionale. l’attacco