Il Gargano disse che

«Il regalo che vuoi»: la canzone di Natale di Baz per aiutare i bambini in difficoltà Con la consueta ironia si parla di regali


«Il regalo che vuoi»: la canzone di Natale di Baz per aiutare i bambini in difficoltàCon la consueta ironia si parla di regali 'brutti' e 'riciclabili', ma il fine è solidale: sostenere Save the Children Redazione online04 Dicembre 2020   
  AAA    Si chiama "Il regalo che vuoi", ed è la nuova canzone di Baz (Marco Bazzoni) insieme alla Rds Christmas Band, il cui ricavato andrà totalmente a Save the Children, per la campagna Regali Solidali, in aiuto dei bambini in difficoltà nel nostro Paese. L'iniziativa si integra al progetto più ampio Riscriviamo il Futuro, e contribuire al progetto è semplice: basterà scaricare il brano a partire da 99 centesimi sui maggiori store musicali. Il video è disponibile a questo link.  Marco, sei la dimostrazione che si può fare solidarietà anche con la musica e l'ironia: come ti senti a portare avanti questo progetto con Save the Children?«Questo è già il secondo progetto insieme a loro dopo “Portami a bailar”, c’è tanto lavoro dietro, ma ci divertiamo molto e siamo fortunati a fare anche un po’ di bene…» Un Natale indubbiamente più sommesso, e in cui il mondo dello spettacolo è piegato dalla crisi: come si fa allo stesso tempo acontinuare a far divertire, dove si trova la forza?«È uno scambio, io ce la metto tutta per far divertire le persone, ma l’energia che ritorna è tantissima, sono fortunato» Se potessi chiedere qualsiasi cosa, quale sarebbe per te il regalo ideale per questo Natale 2020?«L’unico desiderio che si possa esprimere in questo momento credo che sia quello del ritorno alla normalità e un recupero completo di tutte quelle categorie che sono state colpite maggiormente in questo periodo» Impossibile non domandartelo: hai mai ricevuto un regalo 'brutto' o che hai dovuto riciclare? Se sì, cosa?«Per anni ho fatto a gara con una mia amica a chi faceva il regalo più brutto, vincevo sempre io… Non sono bravo a fare i regali, quindi in quella gara non ho avuto problemi. La goccia che ha fatto traboccare il vaso (non cinese), era un gatto giocattolo che si illuminava dicendo le parolacce (in cinese)» Che progetti hai per il nuovo anno e il futuro imminente?«Spero di poter ricominciare il più presto possibile con uno spettacolo nuovo a teatro: è la cosa che mi manca di più»