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Tv: Capodanno con la comicità made in Puglia e il documentario sull'olio della famiglia Lucarella L'idea per il 31 dicembre è un


Tv: Capodanno con la comicità made in Puglia e il documentario sull'olio della famiglia LucarellaL'idea per il 31 dicembre è una serata in diretta su Sky Monica Setta12 Dicembre 2020   
  AAA    Natale a casa e niente brindisi, zero abbracci, possibilmente pranzi in piedi veloci e basati sul criterio del distanziamento sociale. L’ultimo Dpcm del governo è stato chiaro: il lockdown soft deve proseguire soprattutto durante le feste per evitare la fatidica «terza ondata» di covid. E allora che cosa faremo tutti in casa ciondolanti tra la sala da pranzo e il salotto? «Guarderemo la TV», sentenzia spiritosamente Antonio Azzalini, direttore di Telenorba sorseggiando un caffè a margine di una riunione riservata che si è svolta ieri mattina al Comune di Bari. E allora eccoci pronti a raccontarvi quali saranno i palinsesti festivi, che cosa faranno i volti noti della Tv, se, come e dove andranno in vacanza. Ma non basta. Malgrado il covid che ha colpito al cuore molte aziende italiane (si calcola che un milione di posti di lavoro saranno in bilico nel 2021) la Puglia è in netta controtendenza. SIGNORINI AL «GF»Lo avevamo anticipato la settimana scorsa in questa rubrica e la conferma è arrivata proprio da lui, Alfonso Signorini: la notte di Capodanno, scartata l’ipotesi di affidare la conduzione di un evento a Federica Panicucci, Canale 5 festeggia nella casa del Grande Fratello che in questa edizione sta regalando a Cologno ascolti da sogno. Pare che la Panicucci, come è normale che sia, abbia preso sportivamente solo in apparenza il fatto di essere stata defenestrata a tutto vantaggio del potente Signorini. IL CAPODANNOMa molto probabilmente vedremo sulla piattaforma Sky (se non siamo al Sud) la notte di San Silvestro di Telenorba. È ancora tutto in discussione, nessuna notizia certa trapela da Azzalini, però a Conversano si dice che siano stati i grandi ascolti del day time e dell’ultima diretta dalla Basilica di San Nicola a fare decidere l’azienda su un investimento nel prime time. Recentemente Azzalini aveva testato le prime serate con «Ti porto una sedia» programma comico itinerante registrando riscontri positivi. Vedremo a Bari all’opera Uccio de Santis, Gianni Ciardo e la coppia d’oro del momento formata da Mary de Gennaro e Antonio Procacci? Di sicuro lo share di Mattino Norba è molto alto. Si parla di 50mila teste che per Telenorba sono davvero tante. Procacci e la de Gennaro sono stati «promossi» la notte di San Nicola, conducendo una kermesse che è piaciuta a tutti. In prima fila il sindaco di Bari Antonio decaro e padre Distante. Se si farà il Capodanno di Telenorba, Mary e Antonio saranno «precettati» e lasceranno per una notte il grande studio si Conversano dove spicca l’albero di Natale da oltre 4 metri voluto da Azzalini. Nel 2021 sono molti i volti noti che potrebbero sbarcare nella Tv pugliese. I più accreditati? Anna Falchi e Manila Nazzaro che già hanno lavorato per la rete. L’OLIO DI BEATRICEQuattro generazioni unite da un unico filo conduttore, la tradizione, la coerenza dei valori e la reputazione. È questa la storia della famiglia Lucarella ovvero dell’antico frantoio storico L’Acropoli di Puglia a Martina Franca. In un mondo in cui tutto cambia e corre velocemente, questa azienda ha mantenuto sempre la stessa direzione: hanno scelto di dare valore alla qualità, di rispettare gli insegnamenti dei nonni, maestri frantoiani, di custodire la biodiversità del nostro paesaggio, tutelando gli ulivi. Ancora oggi, le olive vengono raccolte a mano nei terreni di proprietà della famiglia, per essere trasformate, frante, all’interno del frantoio semi ipogeo, lo stesso utilizzato dai capostipiti sin dalla fine del 1800. Da questa dedizione, un’azienda che quest’anno ha compiuto 131 anni ed è appartenuta da sempre alla Famiglia Lucarella, nasce anche l’idea della diversificazione. «Abbiamo inserito la linea cosmetica con il brand L’à Beauty, a base di olio extra vergine di oliva molto richiesto soprattutto nei paesi dell’est Europa», spiega Beatrice Lucarella, una delle imprenditrici più quotate nella Confindustria Puglia. «L’Acropoli di Puglia, è tra le cinquanta piccole e medie imprese del sistema Confindustriale vincitrice del bando “Matera 2019: l’open future delle imprese italiane”, frutto della collaborazione tra Confindustria e Fondazione Matera Basilicata 2019 e volto alla valorizzazione del dialogo tra cultura e impresa. La nostra azienda infatti, è stata selezionata tra centinaia di società provenienti da tutta Italia quale “Ambasciatore di innovazione e competitività, di cultura e tradizione”. Da qui nasce l’idea della sceneggiatrice e regista Mariella Sellitti di realizzare un docufilm dove il protagonista è l’olio extravergine d’oliva, ormai da lungo tempo, diventato un elemento fondamentale nella dieta mediterranea che è considerata da medici e nutrizionisti, un alimento insostituibile per il benessere psicofisico dell’individuo». Il luogo è la Puglia o meglio la Valle D’Itria, fino a poco tempo fa conosciuta da un ristretto numero di appassionati di musica per essere la patria del festival omonimo e da qualche decennio assurta agli onori della cronaca mondana per essere diventata la meta prediletta di personaggi famosi da ogni parte del mondo. Il risultato è un cortometraggio in forma di documentario che ripercorre la storia di questo antico frantoio semi-ipogeo passato di padre in figlio e che rappresenta, oggi come ieri, un elemento che coniuga perfettamente i valori della tradizione con quelli del mondo contemporaneo. «Che resti in famiglia», scritto e diretto da Mariella Sellitti, sceneggiatrice di lungo corso qui al suo primo lavoro dietro la macchina da presa, racconta la storia ultracentenaria di quest’azienda che è riuscita a restare al passo coi tempi senza perdere di vista i numerosi cambiamenti avvenuti nel mondo contemporaneo. Attraverso le interviste ai membri della famiglia Lucarella, la Sellitti racconta cosa si cela dietro il successo di un prodotto - l’olio extravergine - che ora viene orgogliosamente esportato in tutto il mondo.