PESCHICI/ IL NUOVO DEPURATORE COSTERÀ 23MILIONI INDIVIDUATO IL TERRENO
A Peschici si lavora per il nuovo depuratore visto che nell’ultimo ventennio il numero di residenti nel periodo estivo è aumentato considerevolmente; pertanto, l’attuale depuratore, risalente agli anni Ottanta risulta ormai obsoleto e sottodimensionato per quanto attiene agli aspetti depurativi ed igienico-ambientali che si generano. Si tratta di un’opera vitale per una delle mete più ambite del turismo italiano, dal costo complessivo pari a circa 23 milioni di euro con il finanziamento che sarà destinato all’autorità idrica pugliese, mentre le successive fasi di progettazione, appalto e direzione dei lavori, saranno assegnate all’Acquedotto Pugliese. Il consiglio comunale di Peschici ha approvato la nuova ubicazione del futuro depuratore, riportata in un apposito studio di fattibilità tecnica ed economica. Lo studio prevede contestualmente anche l’implementazione della rete fognaria in località ad elevata densità turistica (località Ialillo, Valle Clavia, Pozzo, Arenazzo, Valle dello Schiaffo), ad oggi ancora sprovviste di sistema fognante e dove forti sono i disagi per l’assenza di questa infrastruttura primaria. Istituzioni regionali, provinciali e amministrazione comunale, tutti impegnati in task force in un percorso collaborativo di elevata sinergia, con tavoli tecnici e riunioni coordinate che hanno portato a concepire le future arterie del sistema fognante e il nuovo impianto di depurazione per 18 mila abitanti equivalenti, caratterizzato da soluzioni tecnologicamente avanzate. Grazie alla copertura delle vasche, a sistemi di aspirazione ed abbattimento delle emissioni odorigene, a sistemi di affinamento della parte liquida dei reflui, le acque depurate potranno essere utilizzate per scopi agronomici e antincendio nei mesi estivi, mentre l’aliquota eccedente sarà convogliata nella condotta sottomarina esistente. L’ubicazione è stata individuata a circa 5 chilometri dal centro abitato, in una zona agricola del territorio comunale posta quasi ai confini con la foresta; questa scelta è stata votata per contenere gli impatti con la componente antropica, oltre che con le altre componenti ambientali. L’attuale sito nelle immediate vicinanze del centro storico e su di una falesia rocciosa, impedisce la previsione di ampliamenti necessari per l’attuale e futura popolazione, sia residente che turistica.Antonio Villani