Il Gargano disse che

Da domani la Puglia “zona gialla”, riaprono (fino alle 18) ristoranti e bar


Da domani la Puglia “zona gialla”, riaprono (fino alle 18) ristoranti e bar Il Feb 10, 2021  175Condividi 
Coronavirus, la Puglia in ‘zona gialla’ da domani, giovedì 11 febbraio. La decisione, come già antipato nel pomeriggio, era attesa a breve, ed è stata presa sulla base dei dati del monitoraggio della Cabina di Regia, riunitasi a seguito della rettifica dei dati comunicati dalla Regione.Numeri che porteranno il Ministro della Salute a firmare l’ordinanza che porta la Puglia nella fascia di rischio ‘gialla’, a partire dal prossimo giovedì. Come anticipato da AdnKronos, ci saranno piccoli cambiamenti nelle regole in materia di coprifuoco e spostamenti, visite a parenti e congiunti, nodo scuola, aperture e attività di bar e ristoranti. Tutte le informazioni necessarie saranno contenute nell’ordinanza. Resteranno chiusi, invece, i cinema, i teatri, le sale da gioco e da ballo, le palestre, le piscine, i parchi tematici, le terme e i centri benessere. COSA SI PUO’ E COSA NON SI PUO’ FARE IN ZONA GIALLASpostamenti liberi, ma rimane la limitazione notturnaDurante la giornata ci si può muovere liberamente, sempre rimanendo all’interno della regione, ma dalle 22 alle 5 rimane la limitazione agli spostamenti (valida per tutte le regioni). Chi vive in un Comune fino a 5.000 abitanti ha il divieto però di spostarsi verso i capoluoghi di Provincia. È consentito, inoltre, spostarsi verso una sola abitazione privata abitata una volta al giorno, sempre tra le 5 e le 22, per un massimo di due persone ulteriori rispetto a quelle già conviventi (sono esclusi i minori di 14 anni o disabili). Dopo le 22, tutti gli abitanti possono circolare solo per “comprovate esigenze”, cioè motivi di lavoro, salute ed emergenze. Per provarlo, serve mostrare o compilare al momento del controllo l’autocertificazione. Per privacy non va indicata la persona da cui ci si sta recando. È comunque sempre consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione, tranne che per le seconde case fuori dalla Regione o Provincia autonoma. Bar, pasticcerie e ristoranti aperti fino alle 18Nelle zone gialle rimangono aperti fino alle 18 bar, pasticcerie, ristoranti e pizzerie. Dopo le 18 e fino alle 22 è attiva la modalità asporto, anche se il cibo non si può consumare nelle vicinanze dell’esercizio commerciale. Sempre in questa fascia di orari, l’ingresso e la permanenza da parte dei clienti sono consentiti esclusivamente per il tempo strettamente necessario ad acquistare i prodotti e sempre nel rispetto delle misure di prevenzione del contagio. Non ci sono limiti di orario, invece, per la modalità di consegna a domicilio del cibo. Per quanto riguarda altre attività commerciali al dettaglio, non ci sono restrizioni, ” a condizione che sia assicurato, oltre alla distanza interpersonale di almeno un metro, che gli ingressi avvengano in modo dilazionato e che venga impedito di sostare all’interno dei locali più del tempo necessario all’acquisto dei beni”, si legge nelle Faq del governo sul dpcm. Musei aperti, palestre e piscine ancora chiusePer le zone gialle c’è la riapertura di musei e mostre, dal lunedì al venerdì “con esclusione dei giorni festivi” e con ingressi contingentati. Per quanto riguarda i negozi, sono sempre aperti, mentre i centri commerciali saranno chiusi il sabato, la domenica e nei giorni festivi. Farmacie, tabaccherie, edicole e alimentari che si trovano dentro i centri commerciali resteranno aperti. Le attività di palestre, piscine, centri natatori, centri benessere e centri termali sono invee ancora sospese, così come sono sospesi tutti gli sport di contatto. È consentito, al contrario, recarsi presso centri e circoli sportivi, pubblici e privati per svolgere “esclusivamente all’aperto l’attività sportiva di base, nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento, in conformità con le linee guida emanate dall’Ufficio per lo sport, sentita la Federazione medico sportiva italiana (FMSI), con la prescrizione che è interdetto l’uso di spogliatoi interni a detti circoli” si legge ancora nelle Faq del governo.