Il Gargano disse che

Vieste – CENTRO STORICO E BORGO OTTOCENTESCO, CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO PER APERTURA, TRASFERIMENTO DI ATTIVITÀ


Vieste – CENTRO STORICO E BORGO OTTOCENTESCO, CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO PER APERTURA, TRASFERIMENTO DI ATTIVITÀ COMMERCIALI MA SOLO SE APERTE ALMENO PER SEI MESI
PER ADEGUAMENTO AL “PIANO DI ARREDO URBANO” RISORSE ANCHE IN ALTRI QUARTIERI ******************Come anticipato in un’intervista dall’assessore alle Attività Produttive, Rossella Falcone, la Giunta comunale ha approvato l’atto di indirizzo per l’emanazione di un bando pubblico per la concessione di contributi a fondo perduto finalizzati all‘apertura, al trasferimento di attività nel centro del paese o riqualificazione delle esistenti e all’adeguamento al piano di arredo urbano.La decisione, come ha evidenziato l’assessore Falcone è in linea con le politiche deII’Amministrazione nel ribadire il ruolo centrale del centro storico per Io sviluppo della città. Risulta perciò necessario promuovere la presenza di un’articoIata offerta di servizi, condizione essenziale per la vitalità del centro storico, a cui vengono riconosciute preziose valenze economiche e sociali, in particolare, la funzione del commercio deve continuare a rappresentare un motivo rilevante di frequentazione. Peraltro è intenzione deII’Amministrazione proseguire il Iavoro sull’attrattività del centro storico, anche attraverso azioni di rigenerazione commerciale che continuino a renderlo un luogo appetibile per fare im presa.Si è così deciso di emanare un bando per la concessione di contributi tenuto conto dei seguenti criteri generali:1) Apertura, trasferimento di attività esistente o riqualificazione(risorse destinate per l’anno 2021: € 50.000):Importo massimo assegnabile:a) Contributo massimo erogabile pari a € 3.000,00, per un importo non superiore al 25% della spesa complessiva effettivamente sostenuta, per favorire la creazione di una nuova impresa, l’apertura di una nuova unità locale o i trasferimenti nel centro di attività esistenti;b) Contributo massimo erogabile pari a € 2.000,00, per un importo non superiore al 25% della spesa complessiva effettivamente sostenuta, per favorire la riqualificazione di attività già presenti in tale area valorizzando l’artigianato locale autentico, i prodotti tipici dell’artigianato alimentare a km 0 e i servizi al turismo.Le zone interessate da questa tipologia di intervento sono : Viale XXIV Maggio, Corso Cesare Battisti, Corso Lorenzo Fazzini, Via San Francesco, Via Pola, Viale Marinai d’Italia, Centro Storico, Bordo Ottocentesco e vie delimitanti tali aree, come da planimetria che si allegherà al Bando.2) Incentivi per adeguamento al Piano di Arredo Urbano(risorse destinate anno 2021: € 30.000):a) Contributo massimo erogabile pari a € 1.000,00, per un importo non superiore al 25% della spesa complessiva effettivamente sostenuta, per installazioni ed adeguamento degli elementi di arredo, delle attrezzature per esterno e delle insegne al Piano di Arredo Urbano (risorse destinate anno 2021: € 20.000). Le attività presenti in qualunque zona del paese sono interessate a questa tipologia di intervento;b) Contributo massimo erogabile pari a € 250,00, per un importo non superiore al 25% della spesa complessiva effettivamente sostenuta, per la copertura condizionatori e cestini portarifiuti, secondi i modelli allegati (risorse destinate anno 2021: € 10.000). L’intervento interesserà l’area così individuata: Viale XXIV Maggio, Corso Cesare Battisti, Corso Lorenzo Faz zini, Via San Francesco, Via Pola, Viale Marinai d’Italia, Centro Storico, Bordo Ottocentesco, zona Porto e vie delimitanti tali aree.I contributi saranno assegnati a soggetti, sotto qualsiasi forma giuridica, nonché ad operatori del proprio ingegno, aventi sede legale nel Comune di Vieste e con sede operativa nelle aree sopra, che decideranno di avviare, trasferire o riqualificare in tali zone, le seguenti attività economiche, garantendo un periodo di apertura non inferiore ai sei mesi, comprendendo anche i ponti e le festività dell’intero anno:• produzioni alimentari tipiche artigianali, riconducibili alla tradizione gastronomica e dolciaria locale, con esclusione delle pizzerie al taglio, paposcerie ed ovviamente attività di kebab;• attività commerciali e di somministrazione di alimenti e bevande;• lavorazioni artistiche, con riferimento al territorio e artigianali delle tradizioni locali;• servizi al turismo e attivita di servizi in genere (trasporto con apecar, deposito bagagli, ecc).Saranno tassativamente escluse daII’erogazione del contributo le imprese che esercitino, ancorché in misura non prevalente (accessoria), le seguenti attività: commercio di armi, munizioni, fuochi d’artificio, articoli per adulti, articoli mono prezzo, sigarette elettroniche; commercio/somministrazione a mezzo di distributori automatici; sale giochi, sale scommesse ed in generale attività di scommesse e gioco che comprendono anche parzialmente apparecchi automatici; agenzie di affari; attività finanziarie e di intermediazione mobiliare ed immobiliare; attività di ”compro oro, argento e preziosi”; attività di officina, quali riparazioni di veicoli, fabbro, costruzioni e attività analoghe; edicole e tabaccherie; attività artigianali di servizi alla persona;Saranno, altresì, escluse daII’erogazione del contributo le imprese: che siano sottoposte a procedure concorsuali o liquidazione o che si trovino in stato di difficoltà; che non siano in regola con gli obblighi relativi al pagamento delle imposte e delle tasse, così come previste dalla legislazione di settore vigente; il cui legale rappresentante, o soggetto proponente, si trovi in stato di fallimento, liquidazione coatta, concordato preventivo o che abbia in corso un procedimento per la dichiarazione di una di tali situazioni; il cui il legale rappresentante o soggetto proponente non sia in regola con gli obblighi relativi al pagamento delle imposte e delle tasse, secondo la legislazione vigente; con legale rappresentante, soggetto proponente o soggetti con poteri di rappresentanza che non siano in possesso dei requisiti morali per l’accesso o esercizio di attività commerciali (ai sensi dell’art. 71 del D.Lgs. 26 maggio 2010 n. 59).