Il Gargano disse che

SCUOLA SI VA AVANTI FINO AL 30 GIUGNO. MATURITÀ AL VIA IL 16 A LEZIONI IN CORSO.


SCUOLA SI VA AVANTI FINO AL 30 GIUGNO. MATURITÀ AL VIA IL 16 A LEZIONI IN CORSO. IL PIANO DEL MINISTRO BIANCHI PER RECUPERARE IL TEMPO PERDUTO
L’ex assessore, ora mini­stro dell’Istruzione, vuole convin­cere i colleghi delle Regioni: portia­mo i ragazzi a scuola fino alla fine del mese di giugno, in tutti i cicli. C’è chi deve recuperare programma e metodo di studio, chi, studen­te alle superiori, smaltire l’overdo­se di didattica al computer. Patri­zio Bianchi, insediato da cinque giorni in Viale Trastevere, sta in­contrando chiunque abbia qualco­sa di utile da raccontare sulla scuo­la. Soprattutto, sta telefonando agli assessori all’Istruzione delle venti regioni italiane, lui che per dieci anni ha ricoperto quel ruolo, e anche a qualche presidente. Ha capito che una delle difficoltà mag­giori del governo precedente, e del ministero in mano a Lucia Azzolina, è stata proprio il rapporto con le amministrazioni regionali. Tra le prime azioni, Bianchi ha incon­trato in videoconferenza, martedì scorso, i vertici delle Regioni. Tra i primi atti, ha nominato Cristina Grieco – ex assessore all’Istruzione e al Lavoro della Toscana -, consi­gliera con delega ai rapporti con le Regioni per i temi che vedono com­petenze concorrenti tra i diversi li­velli di governo. Bianchi vuole tro­vare un’azione omogenea ministe­ro-periferia sia sulle decisioni a proposito di aperture e chiusure degli edifici scolastici che sulle date di fi­ne anno scolastico.Oggi il calendario, nella potestà delle Regioni, prevede un termine delle lezioni tra il 5 e il 16 giugno prossimi. Il ministro vorrebbe ac­compagnare le amministrazioni a un prolungamento collettivo dell’anno verso mercoledì 30, «per recuperare il tempo perso», come dice in chiaro il premier Mario Dra­ghi. Le scuole dell’infanzia già si chiudono alla fine di giugno. Serve uno sforzo per elementari e medie – costrette alla distanza da marzo a giugno 2020 – e soprattutto per le superiori, oggi in presenza al 50 per cento (eccetto Alto Adige e Abruzzo), ma con lunghi periodi di scuola a distanza per il primo qua­drimestre appena concluso. I diri­genti scolastici, pur stremati dall’anno iniziato in piena estate, non sono sfavorevoli al progetto, la classe docente e gli studenti sono fortemente contrari. Il ministro fin qui ha parlato di recuperi necessa­ri al Sud e nei territori interni. Cre­de nell’autonomia scolastica e nel­le indicazioni date scuola per scuo­la. Oggi e lunedì conoscerà il senti­mento delle parti sociali incontran­do i sindacati e nutriti gruppi di precari.L’allineamento del calendario scolastico alla pandemia, e qui si ci­ta ancora Draghi, non sposterebbe l’esame di Maturità, la prossima e prima ordinanza del ministro Patri­zio Bianchi. Il 16 giugno era il giorno fissato per la prima prova, Italiano, e il 16 giugno resterà come av­vio degli orali. Infatti, anche que­st’anno non ci sarà alcuna prova scritta. È confermato ch’e pure que­st’anno l’intera prova dell’esame di Stato è affidata a un largo orale su tutte le discipline che avrà come cardini: una tesina scelta con il coordinatore e preparata prima dell’esame, il curriculum dello stu­dente e l’Alternanza scuola lavoro. I test Invalsi, che per le quinte parti­ranno il primo marzo, saranno uti­lizzati solo per comprendere lo sta­to di preparazione dei ragazzi, ma non saranno usati per l’esame di Stato.Quest’anno si boccia, e per fare la Maturità sarà necessario supera­re lo scrutinio. Anche qui, il parere dei singoli docenti resta intoccato, ma probabilmente il ministro fir­merà le linee guida in cui si chiede­rà di tener conto del secondo anno speciale vissuto dagli studenti e di “personalizzare” il più possibile il giudizio finale. Bianchi ha ben chiaro che non sa­ranno due-tre settimane a consen­tire di recuperare il tempo in pre­senza perduto. Dopo i primi dieci giorni di governo dedicati all’immediato. Inizierà a preparare un settembre 2021 davvero nuovo sul piano didattico (il prossimo anno scolastico potrebbe iniziare con una settimana di anticipo).Dopo 1’incontro con il Comitato tecnico scientifico di ieri, il mini­stro dell’Istruzione ha contattato il comandante dei reparti medici dell’Esercito. Protezione civile ed Esercito saranno chiamati a gesti­re una migliore difesa dal Covid all’interno degli edifici scolastici italiani. Bianchi vuole riportare davvero tutti in classe.Corrado Ziminorepubblica