PESCHICI/ SCREENING DI MASSA E VACCINI, IL SINDACO TAVAGLIONE PROVA A BLOCCARE LA CIRCOLAZIONE DEL VIRUS
Oltre ad essere un fatto di salute, che è sempre prioritario, comportarsi bene significa tutelare gli altri e salvare l’estate, quindi l’economia della nostra comunità. Se non diamo un segnale di inversione a ‘U’ si potrebbe compromettere ripeto, oltre alla salute che è l’aspetto più importante, anche la stagione estiva che renderebbe tutto molto pesante. Dobbiamo scongiurare questa ipotesi”. Franco Tavaglione,Sindaco di Peschici, si è detto molto preoccupato per l’impennata di contagi registrata nella cittadina garganica dopo lunghi periodi di relativa calma.La situazione si è complicata proprio a un anno esatto dal primo contagio riscontrato a Peschici: era il 6 marzo del 2020, infatti, e appena quattro giorni prima era stata registrata la ‘paziente numero uno’ della Capitanata ad Ascoli Satriano. Quelli attuali potrebbero sembrare numeri esigui, però vanno rapportati alla piccola comunità garganica. I dati aggiornati al 3 marzo riportano 37 positivi e nove persone in isolamento e in attesa di essere sottoposte a tampone.“Nuovi contagi? Penso che la variante inglese abbia colto qualcuno impreparato – ha evidenziato Tavaglione -, forse avrà pensato che ormai tutto fosse stato messo alle spalle. Purtroppo non è stato così, tra l’altro questo ceppo aggredisce soprattutto i giovani e i bambini. Poi si sa che quando non si rispettano le regole può accadere quello che poi effettivamente si è verificato. Sono molto rammaricato e dispiaciuto perché si poteva tranquillamente evitare questa situazione complessa”.Il Sindaco, quindi, è stato costretto a emanare una serie di ordinanze restrittive e a richiedere uno screening di massa. “Abbiamo aumentato alcune restrizioni – ha confermato Tavaglione ad esempio, siamo intervenuti sui mercati, sia quello quindicinale che giornaliero, perché riteniamo che siano un momento di assembramento molto pericoloso. E in questo periodo, tenuto quello che è l’andamento dei contagi, è più che giusto sospenderli almeno fino al 14 di marzo, dopodiché valuteremo come sarà la situazione e di conseguenza prenderemo ulteriori decisioni. Per quanto riguarda il settore della ristorazione, altro contesto dove è molto facile assembrarsi e quindi diventa complicato osservare a rispettare determinate regole, le attività non possono occupare più del 50 per cento dei posti disponibili. Per i bar abbiamo previsto la chiusura alle ore 13”. Tavaglione ha spiegato che queste restrizioni sono state previste per tentare di arginare il contagio in atto e il focolaio scoppiato. Nelle prossime ore, inoltre, verrà sottoposta a tampone la popolazione scolastica, quindi verrà effettuato uno screening per prepararsi eventualmente a una riapertura della didattica in presenza, anche perché il personale docente e amministrativo si sta sottoponendo a vaccinazione. Inoltre, il sindaco ha fatto un appello, chiedendo ai genitori di accompagnare i figli ad effettuare lo screening, con la possibilità di aiutare in questo modo l’autorità sanitaria a circoscrivere in maniera mirata eventuali altri contagi. Il primo cittadino ha anche chiesto ai docenti e al personale amministrativo di dare la propria disponibilità al vaccino. “Vaccinarsi è un dovere civico, morale e quindi si deve garantire il regolare svolgimento della didattica, in sicurezza”. “L’anno scorso la comunità peschiciana si è comportata in maniera impeccabile – ha aggiunto Tavaglione -, ha saputo superare e affrontare le criticità e osservato le restrizioni tanto è vero che nel giro di pochissimo tempo Peschici è diventato uno dei pochissimi comuni della Capitanata a non registrare più nessun contagio e ha mantenuto questo status per tutta l’estate, consentendo di svolgere le attività in maniera tranquilla e serena. Poi durante la seconda ondata, in autunno, la nostra città è riuscita ad arginare il contagio. Ultimamente, però, episodi strani e poco chiari hanno favorito la ripresa della circolazione del virus e il tutto è stato ampliato dalla diffusione della variante inglese che ha colpito soprattutto i giovani”.Pietro Capuanol’attacco