Il Gargano disse che

Focolaio Covid sul Gargano dopo pasquetta tra ragazzi, sindaco furioso con i genitori: “Ma perché non lo avete proibito!?”


Focolaio Covid sul Gargano dopo pasquetta tra ragazzi, sindaco furioso con i genitori: “Ma perché non lo avete proibito!?”  Di Redazione 10 Aprile 2021 Apertura  Lo sconforto di D’Anelli, primo cittadino di Rodi Garganico: “Sono davvero stanco, non solo io ma anche coloro che stanno lavorando e vi stanno proteggendo. Mio padre mi spezzava le gambe”     Condividi su FacebookTwitterInvia per email    “Abbiamo avuto un piccolo focolaio a causa di un gruppo di giovani che non ha rinunciato alla pasquetta. Capisco questi ragazzi che, dopo tanto tempo, vogliono tornare a divertirsi ma purtroppo non è ancora possibile”. È quanto spiegato in una diretta Facebook dal sindaco di Rodi Garganico, Carmine D’Anelli. “Una negligenza – ha continuato il primo cittadino -; per fortuna abbiamo scoperto subito questa situazione che è già stata messa sotto controllo con un tracciamento a tempo record. Ieri avrei detto cose pesanti, per questo ho aspettato oggi per parlare. Sono davvero stanco, non solo io ma anche coloro che stanno lavorando e vi stanno proteggendo. Ma c’è chi pensa che non sia mai successo nulla. Non è così”. 
foto repertorioPoi ai genitori: “Mi rivolgo a loro, i ragazzi possono anche capirli, lo sono stato anche io e ho fatto sciocchezze ma mio padre, quando facevo cose sbagliate, non dico che mi spezzava le gambe ma quasi. Nel momento in cui sapevate che i ragazzi si stavano organizzando per la pasquetta perché non lo avete proibito? Avete messo a repentaglio la vita dei vostri figli e di altre persone. C’è chi resta asintomatico ma c’è anche chi si ammala – ha concluso -. Abbiamo perso giovani che non avevano patologie”.