Il Gargano disse che

Dall’antica civiltà contadina del Gargano 1° Maggio -Anni Cinquanta -2


Questi “atleti” erano amati da tutti, non tanto per il valore delle vittorie ma per come siallenavano, senza trascurare il duro lavoro quotidiano.La vittoria dei paesani sprigionava la gioia di tutti i presenti. Ma abbracci e brindisiannientavano completamente le rivalità, tanto che “ bianco e rosso”, colori che neldopoguerra avevano annientato il nero, si fondevano in un unico colore ,.La vittoria esaltava il valore umano accampato in ogni cittadino Garganico, rappresentava ilriscatto della situazione sociale e un forte stimolo a credere nelle proprie capacità , giacchémolti, consapevoli che avrebbero abbandonato la propria terra natia, erano ugualmenteconsapevoli di dover confrontarsi con ostacoli e rivali di sicuro presenti lungo le strade delmondo.Attualmente il 1° Maggio si svolge in modo diverso. La piazza della Capitale è l’unicoluogo dove i lavoratori arrivano da ogni parte d’Italia stremati dai lunghi viaggi effettuatiin pulman o in treno messi a disposizione dai rappresentanti politici e sindacali perascoltare i loro comizi confezionati con belle parole, con frasi e verbi ben coniugati etantissime promesse e che si concludono con il suono assordante di concerti rock.Una volta, la giornata del primo maggio aveva altra valenza. Nel Gargano era una sorta diembrione della Libertà che sbocciava con la Partecipazione. In primo luogo, quella degli organizzatori, che coinvolgendo i cittadini a mettere adisposizione il proprio tempo libero, seppero preparare manifestazioni senza incidenti;quella delle donne che, nonostante la riservatezza, nota caratteristica di quei tempi,accompagnarono, senza vergogna, i propri mariti, i propri figli al grido: “ 1° Maggio Festadei Lavoratori “; quella dei ragazzi temperati dallo spirito di sacrificio che si sono riscattati raggiungendo poitraguardi ambiti in Italia e nel mondo, nonostante l’analfabetismo e la povertà;quella dei tanti protagonisti sportivi nostrani passati nel dimenticatoio;quella di coloro i quali hanno sfilato per le strade con entusiasmo pacifico e che hannoonorato e arricchito “quel dì di festa”. A costoro va il merito di aver segnato una pagina della Storia.