Il Gargano disse che

Conclusa a Foggia la manifestazione «No Landella Day» Associazioni e movimenti contro la revoca delle dimissioni del sindaco


Conclusa a Foggia la manifestazione «No Landella Day»Associazioni e movimenti contro la revoca delle dimissioni del sindaco Redazione online - Foto Maizzi 16 Maggio 2021   
1 di 7PrevNext   AAA  Foggia - Manifestazione di associazioni e movimenti dinanzi a Palazzo di Città. La possibile revoca delle dimissioni da parte del sindaco Franco Landella ha acceso gli animi in alcuni ambienti cittadini. «Da 7 anni assistiamo alla peggiore esperienza amministrativa del capoluogo. Negli ultimi mesi e ancor di più nelle ultime settimane l’amministrazione guidata da Landella non solo sta dimostrando tutta la sua inadeguatezza, ma ha dato prova di essere guidata da personaggi che utilizzano la politica e le istituzioni per gestire affari illeciti»: questa l'ispirazione del «No Landella Day – Mandiamoli a casa!» tenuta sotto l'occhio vigile di polizia e carabinieri. «Fuori la mafia dal Comune», «La cittadinanza è l’opposizione: mandiamoli a casa». Sono solo alcuni degli striscioni esposti nel corso della manifestazione. In circa trecento hanno partecipano al sit-in di protesta pacifico. «Dobbiamo evitare a tutti i costi che il sindaco ritiri le dimissioni, ricomponga la maggioranza e riprenda in mano le sorti di questa città», ha detto Mario Nobile, segretario provinciale di Sinistra Italiana. «Ormai l’amministrazione Landella è finita - dice invece il segretario cittadino del Pd, Davide Emanuele. Al Comune di Foggia dal 9 marzo scorso è al lavoro la commissione del Viminale che avrà il compito di accertare presunte infiltrazioni mafiose nell’attività amministrativa. Nelle scorse settimane, inoltre, sono stati arrestati tre consiglieri comunali della maggioranza di centrodestra: prima Bruno Longo, per una presunta tangente di 35 mila euro versata da un imprenditore per vedersi sbloccare il pagamento di una fattura, poi Leonardo Iaccarino e Antonio Capotosto, accusati a vario titolo di corruzione, tentata induzione indebita e peculato. Infine, il 4 maggio, sono arrivate le dimissioni del sindaco Landella, il quale il primo maggio aveva subito anche una perquisizione a casa nel corso della quale i poliziotti hanno sequestrato il suo cellulare e quello della moglie (dipendente comunale).