Il Gargano disse che

VIESTE – Bagnini eroi salvano turista in procinto di annegare Ultimo aggiornamento Giu 18, 2022


VIESTE – Bagnini eroi salvano turista in procinto di annegare Ultimo aggiornamento Giu 18, 2022  810Condividi 
Tragedia sfiorata questa mattina a Vieste dove, in località “Molinella”, due assistenti bagnanti hanno tratto in salvo un uomo che rischiava seriamente di annegare a causa del mare molto mosso. I due bagnini, non senza difficoltà, a bordo del “pattino” in dotazione, sono riusciti a raggiungere il bagnante, già semincosciente, e a portarlo a riva.  Il tutto è accaduto nella baia di “Molinella”, amena località sulla costa Nord di Vieste, intorno alle 11,30, allorquando l’assistente bagnanti, Gennaro Palumbo, in servizio presso un lido della zona, si è accorto che un gruppo di persone (tre uomini e una donna), stava pericolosamente allontanandosi dalla riva. I quattro bagnanti, infatti, erano sospinti dalle onde che causavano risacca sbattendo contro le vicine rocce nella parte Sud della spiaggia, ove sbocca il canale di “Palude Mezzane”. Senza perdere tempo, Palumbo e un altro assistente bagnanti della zona, vale a dire Luigi Langi, collocato in acqua i “pattìni” di salvataggio, si sono subito diretti, nonostante l’ostilità delle onde, verso il luogo dove si sarebbe potuta compiere una tragedia. Mentre tre dei quatto bagnanti (tra cui una ragazza di circa 17 anni) riuscivano ad avvicinarsi alla riva aggrappandosi ad un sup (una specie di tavola da surf, ma un po’ più lunga), e venivano recuperati, l’altro, di circa 50 anni, ormai esausto e, come detto, semincosciente, in totale balia delle onde, stava rischiando di finire contro le rocce. Sono stati bravi i due bagnini a precipitarsi su di lui e a portarlo a riva dove gli prestavano le prime ed importanti manovre rianimatorie, nel mentre richiedevano l’intervento di una ambulanza del Punto di Primo intervento di Vieste. Questa sopraggiungeva poco dopo e provvedeva a trasferire il malcapitato nella struttura sanitaria della “Coppitella”, dove l’uomo veniva curato e messo fuori pericolo. Un pauso a Gennaro Palumbo e a Luigi Langi per l’encomiabile gesto, valso a salvare una vita umana.