Il Gargano disse che

Cerignola, rubato il furgone di “Pietra di Scarto”. Il Comune lancia una gara di solidarietà di Natale Labia 16 Settembre 2022


Cerignola, rubato il furgone di “Pietra di Scarto”. Il Comune lancia una gara di solidarietàdi Natale Labia16 Settembre 2022 017812 Share
   Alle 6 di mattina la triste scoperta. Il vecchio furgoncino Doblò non era al suo posto. Un brutto risveglio per gli operatori di Pietra di Scarto, la cooperativa sociale che conduce terreni confiscati alla legalità nell’agro di Cerignola. Pietro Fragasso, front man di operatori, volontari e dipendenti, si affida “al cuore grande dei cerignolani”. Mezz’ora dopo la brutta scoperta rilascia un video sui social in cui chiede a tutti “di darci una mano”. Nella fattispecie, auspica che “qualcuno presti un mezzo in questa delicata fase per i lavori agricoli”. Infatti, gli operatori, come tutti gli agricoltori, sono impegnati nella vendemmia e nella raccolta dei pomodori. Di conseguenza, il furgone è uno strumento indispensabile per il trasporto e le consegne dei prodotti che i membri della cooperativa coltivano, lavorano e trasformano, utilizzando solo strumenti legali come contratti di lavoro in regola, in particolare nei confronti dei soggetti svantaggiati che vengono loro affidati dai servizi sociali e dalla magistratura, e l’uso di macchine e prodotti per nulla dannosi. A raccogliere l’appello di Fragasso è l’amministrazione comunale. Il sindaco di Cerignola, Francesco Bonito appena ha appreso la notizia del furto del mezzo in dotazione alla cooperativa ha convocato gli assessori ai servizi sociali, Maria Dibisceglia, e alle attività produttive, Sergio Cialdella, al fine di verificare se tra le associazioni di volontariato o in quelle imprenditoriali vi sia qualcuno che possa aiutare Pierra di Scarto. I due componenti della giunta sono già al lavoro per verificare le disponibilità. La cooperativa attende ora che una “rete di solidarietà”, come l’ha definita il primo cittadino, si metta in moto per consentire ad una delle realtà che riappacificano un territorio ad alto tasso criminale con la legalità possa proseguire nella lavorazione e trasformazione di prodotti del suolo che diventano prelibate e soprattutto autentiche eccellenze gastronomiche che, oltre ad avere il sapore genuino del Tavoliere hanno in sé il gusto soave della legalità e dell’aiuto ai più bisognosi.