Il Gargano disse che

Serracapriola, niente fondi per lo scuolabus: l’ex sindaco si offre di guidarlo gratuitamente di Filippo Strozzi 22 Novembre 202


Serracapriola, niente fondi per lo scuolabus: l’ex sindaco si offre di guidarlo gratuitamente
Da consigliere comunale ad autista volontario per lo scuolabus. A proporsi è Marco Camporeale, già sindaco di Serracapriola, sconfitto nel 2020 da Giuseppe D’Onofrio, il primo cittadino costretto ad appiedare gli alunni per mancanza di autisti. «Ho la qualifica necessaria per guidare lo scuolabus e garantire il trasporto scolastico, svolgendo un servizio fondamentale per molti studenti», ha sottolineato l’ex sindaco Camporeale che si è messo a disposizione, gratuitamente, con una lettera inviata all’attuale primo cittadino e al prefetto di Foggia, Maurizio Valiante. così da venire incontro alle attuali difficoltà dell’amministrazione comunale del piccolo borgo al confine tra Puglia e Molise che non riesce a garantire la copertura dei costi del servizio. Dunque, Camporeale autista gratuito, mentre il Comune dovrà solo preoccuparsi del costo carburante e della manutenzione del mezzo.Il servizio è stato soppresso con la delibera di Giunta del 14 ottobre scorso per i costi che il Comune non può più sostenere vista la situazione delle casse comunali. «Siamo stati costretti a farlo perché ci costava quasi 25 mila euro l’anno, costo che non potevamo più sostenere, anche perché il servizio era solo per pochi alunni (15 in tutto su 130 che frequentano le scuole dell’infanzia ed elementari, ndr) e si svolgeva all’interno dell’abitato», afferma il sindaco D’Onofrio che sottolinea: «La proposta di Camporeale è solo per fare scena, visto che, se ci tiene così tanto, potrebbe garantire il servizio con la sua auto privata. Noi lo abbiamo sospeso per mancanza di soldi, costretti come siamo a dover pagare quasi 350mila euro di bolletta elettrica e riscaldamento anche nelle scuole. Forse Camporeale vuole garantire il trasporto degli alunni eppoi lasciarli al freddo nelle aule?».Il Comune si è limitato ad applicare una norma che prevede il trasporto degli alunni solo per coloro che abitato oltre i 500 metri dall’edificio scolastico. «Da un punto all’altro del paese ci sono circa due chilometri, e la scuola si trova praticamente al centro, per cui avremmo dovuto pagare un autista, un accompagnatrice, i costi del carburante, l’assicurazione del mezzo e la sua manutenzione per poche persone. Abbiamo preferito fare altre scelte, senza fare clamore e sempre nell’interesse dei cittadini, anche di quei genitori che sarebbero pronti a protestare», conclude il primo cittadino che annuncia per oggi una risposta dettagliata alla richiesta del suo rivale Marco Camporeale.