Il Gargano disse che

Foggia, il «Gino Lisa» pronto a cambiare nome: sarà l'«Aeroporto del Gargano» Vasile (Aeroporti di Puglia)


Foggia, il «Gino Lisa» pronto a cambiare nome: sarà l'«Aeroporto del Gargano»Vasile (Aeroporti di Puglia): «Faremo nuova l’aerostazione». Le novità (annunciate) alla luce delle cifre: la media passeggeri registra un più 50%
FOGGIA - Una rinnovata, ma sostanzialmente, nuova aerostazione entro fine anno (i lavori forse da ottobre), il recupero dell’adiacente Villaggio azzurro quale sede della nuova Protezione civile regionale, ma soprattutto il nome da cambiare: non più “Gino Lisa”, il presidente di Aeroporti di Puglia, Antonio Vasile, propone “Aeroporto del Gargano” denominazione che aprirebbe anche nuove prospettive soprattutto di mercato e turistiche ad uno scalo che al completamento del suo primo anno di esercizio (30 settembre 2022) sta facendo registrare numeri interessanti non soltanto sul trasporto commerciale (media passeggeri oltre il 50%), ma anche sul piano turistico a giudicare dal crescente numero di prenotazioni sui voli della Lumiwings da parte di passeggeri diretti verso le località garganiche.È questo in estrema sintesi il piano strategico per quanto riguarda l’aeroporto di Foggia presentato da Aeroporti di Puglia alla presenza del governo (in prima fila il vice ministro delle Infrastrutture, on. Galeazzo Bignami). Per Aeroporti di Puglia la necessità in questo momento di mantenere il Sieg, ovvero il sostegno pubblico quale garanzia del mantenimento dei collegamenti di linea da aree svantaggiate (sotto i 200mila passeggeri). «Mantenendo l’attuale impostazione - ha detto Vasile conversando con la Gazzetta - riusciremmo a fare a costo zero gli investimenti sul Villaggio Azzurro e sulla caserma dei Vigili del Fuoco che ci permetterebbe di ottenere la sesta categoria antincendio e dunque la possibilità di partire con gli aerei a pieno carico (oggi fino a 110 passeggeri in decollo da Foggia su 139 posti disponibili: ndr). Abbiamo la possibilità di utilizzare il Sieg per altri otto anni, dieci se riusciremo a recuperare gli anni del Covid».Positivi i commenti, per l’associazione Mondo Gino Lisa «le iniziative previste daranno una nuova luce al nostro scalo, completamente diversa rispetto al passato, si mira a uno sviluppo integrato aeroporto-territorio». «Il presidente Vasile - commenta il presidente di Mondo Gino Lisa, Sergio Venturino - ha parlato di una nuova veste per l’aerostazione, che anche noi riteniamo necessaria in ottica di crescita del traffico. Già con i numeri di oggi, l’aeroporto fa i conti con gli spazi limitati per accogliere i suoi passeggeri, che vanno sicuramente riorganizzati in maniera più efficiente e magari ampliati nell’area delle partenze».Via libera da Mondo Gino Lisa anche riguardo al cambio del nome: «Anche la riteniamo la scelta di marketing più opportuna: il Gargano è infatti un fortissimo brand, il più riconosciuto sia all’estero che in Italia, e pertanto va utilizzato; basti pensare che, parallelamente, da quando Brindisi fece lo stesso con il brand “Salento”, pur trovandosi la città nell’estremo nord di quell’area, quell’aeroporto ha visto crescere i propri numeri in maniera esponenziale ed è diventato un punto di riferimento per un territorio ancora più vasto. Ma non bisogna cadere in campanilismi. Gargano non esclude Capitanata, Monti Dauni, Tavoliere o le altre nostre aree».