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San Severo, «Dopo 10 anni la pet-therapy è sospesa: la Asl ci chiarisca il perché» L’associazione «Amore per la vita» non può pi


San Severo, «Dopo 10 anni la pet-therapy è sospesa: la Asl ci chiarisca il perché»L’associazione «Amore per la vita» non può più garantire la terapia con gli animali dopo che l’Asl non è stata in grado di affidare il servizio
Redazione Foggia31 Luglio 2023
SAN SEVERO - Dallo scorso mese di giugno l’associazione «Amore per la vita attraverso la pet-therapy» non è più in grado di garantire i servizi di terapia con gli animali di cui hanno beneficiato nel corso degli anni quasi cinquecento pazienti, per la maggior parte bambini. Gli interventi erogati, come da protocolli nazionali e internazionali, comprendevano Attività Assistita con gli Animali (AAA), Educazione Assistita con gli Animali (EAA) e Terapia Assistita con Animali (TAA). Oltre alla pet-therapy tradizionalmente intesa, che si avvale di cani, gatti e conigli, a San Severo si è praticata Ippoterapia (cavalli) e omoterapia (asini). Grazie a queste attività, che grazie all’intuizione del dottor Luigi Urbano sono nate ancora prima che la pet-therapy divenisse pratica comune (preziosa in tal senso la collaborazione con l’Università di Teramo), l’Asl ha potuto ottenere risultati decisamente positivi a fronte di costi estremamente contenuti: si pensi che uno step di quattro mesi costa per ogni paziente circa ottocento euro, meno del costo medio di due giorni di ricovero ospedaliero.La Asl ha tuttavia ritenuto necessario, nello scorso dicembre, sospendere la convenzione perché il servizio venisse assegnato tramite gara. Una soluzione pienamente accettata dall’Associazione che gestisce il Centro di San Severo, pienamente convinta che nel settore dell’assistenza legalità e trasparenza siano valori non negoziabili. Il buonsenso avrebbe suggerito, in attesa della formulazione e dell’espletamento della gara, di continuare a garantire il servizio in prorogatio. La Asl ha ritenuto altrimenti.Nell’interesse dei pazienti più fragili e delle loro famiglie, i membri dell’associazione si sono quindi fatti carico, a titolo di puro volontariato, di garantire il servizio nei primi sei mesi dell’anno. Tempo che però non è stato sufficiente alla Asl per formulare e pubblicare il bando di gara. A quel punto, dopo dieci anni di ininterrotta e gratificante attività, l’Associazione non ha potuto fare altro che interrompere il servizio. «Non è nostro interesse né nostra competenza valutare le ragioni che hanno indotto la Asl di Foggia e il suo Direttore Generale a privare di questo servizio decine e centinaia di soggetti fragili e delle loro famiglie. Non vogliamo credere che una realtà di eccellenza e di avanguardia, testimoniata dall’esperienza concreta di migliaia di cittadini, venga pretestuosamente affossata per ragioni incomprensibili. Ma si abbia almeno il coraggio di dirlo, di spiegare ai genitori di quei bamnini e ai figli di quegli anziani che la piccola fiammella di speranza accesa in San Severo andava spenta. Magari chiarendone le vere ragioni» affermano da San Severo.