Il Gargano disse che

IL BAR PIÙ ANTICO DI PUGLIA? VENITE ALLE ISOLE TREMITI. IL «NAZIONALE» DI SAN NICOLA FESTEGGIA 143 ANNI


IL BAR PIÙ ANTICO DI PUGLIA? VENITE ALLE ISOLE TREMITI. IL «NAZIONALE» DI SAN NICOLA FESTEGGIA 143 ANNI
È delle Isole Tremiti il bar più longevo di Puglia: quest’anno ha spento 143 candeline, traguardo al momento sfuggito alla Camera di Commercio di Foggia e Bari a caccia di attività…con tanti anni sulle spalle. È il “Bar Nazionale” di San Nicola, isola madre dell’unico arcipelago italiano nel mare Adriatico.Il “Bar Nazionale” racconta la storia di questa comunità. L’accompagna dal 1880, quando a un agente di pubblica sicurezza in servizio alla colonia penale delle Tremiti balenò l’idea di aprire un’attività commerciale. L’appuntato si chiamava Sante Costinucci, era originario di Napoli e da quel momento legò la sua vita a quella dell’arcipelago. Sua figlia Elena ha poi sposato Luigi Santoro e da qui la lunga catena di discendenti fino ai giorni nostri. Il Bar Nazionale nacque e si trova tuttora in via Diomede 1, la strada principale dell’isola di San Nicola, attualmente gestito dai coniugi Luigi Santoro (ultimo discendente dell’appuntato di Ps del Regno di Vittorio Emanuele II) e Michela Cassano, romana di origine ma ormai tremitese doc. Ancora oggi li trovate al bar, la loro vita, al cui bancone hanno preso il caffè Sandro Pertini, i confinati politici, forse anche i prigionieri libici coatti sull’isola. Nonché tutti i big (politici, attori, cantanti, Lucio Dalla in testa) recatisi alle Tremiti, dove tuttora i coniugi Santoro continuano ad accogliere residenti e turisti.Entrarci è come fare un tuffo nel passato. Dalla scritta esterna agli arredi interni, compreso un vecchio e glorioso frigorifero: ogni oggetto sembra essere stato congelato dal tempo, nel ricordo dei suoi protagonisti, complice anche lo scenario esterno delle antiche palazzine della colonia dove il bar si è ben incastonato con il suo spazio. «Ci tramandiamo questa attività da generazioni – commenta Luigi Santoro indicando le fotografie di tutti i precedenti gestori – in questi locali si sono consumate pagine e pagine di storia, vicende, con protagonisti personaggi importanti e non».Accanto, inseparabile, la moglie Michela. «Purtroppo i nostri figli – aggiunge la donna – hanno scelto altri percorsi di vita. Vengono a trovarci, sono spesso con noi, ma di certo non continueranno la tradizione di famiglia». Caffè e non solo perché trovate anche prodotti tipici e souvenir.Il bar è anche un info point dove sorseggiare un caffè, una bibita e ricevere indicazioni. Luigia e Michele sono un simbolo di San Nicola. Come la loro location incastonata tra fortezza, abbazia e un mondo da fiaba.gazzettamezzogiorno