Il Gargano disse che

98 anni dalla nascita di don Antonio Spalatro Don Antonio Spalatro nasce a Vieste il 2 febbraio 1926, festa della Candelora, ne


98 anni dalla nascita di don Antonio SpalatroDon Antonio Spalatro nasce a Vieste il 2 febbraio 1926, festa della Candelora, nello stesso giorno è portato a battesimo in Cattedrale. Andrà sempre in po’ “superbo” per essere nato in questo giorno, perché ha saputo che chi nasce in un giorno di festa mariana è predestinato.Nel segno di Maria si verificano gli eventi religiosi più importanti della sua vita. É cresimato il giorno della festa della Protettrice del paese, S. Maria di Merino. Riceve l’abito talare il 21 novembre 1937, festa della Presentazione della Beata Vergine Maria al tempio. É ordinato sacerdote il 15 agosto 1949, festa dell’Assunzione di Maria. Nel suo diario racconta con passione l’intenso lavorio spirituale di quegli anni. La decisione di farsi santo l’avverte da subito e l’accompagna per tutto il resto della sua vita.In piena coscienza, don Antonio sceglie di lavorare in parrocchia a tutto campo, mettendo al servizio della pastorale tutta la sua vita. Quale solerte pastore evangelico attende alla riforma della liturgia per ripristinare, per sé e per il popolo di Dio, il centro e la sorgente di ogni cammino spirituale. Privilegia l’evangelizzazione e l’istruzione religiosa dei vari gruppi parrocchiali. In particolare si dedica all’iniziazione cristiana dei bambini, istituendo scuole catechistiche e fondando l’Oratorio come luogo di esperienza di vita cristiana e di ricreazione.Sceglie la carità come forma di apostolato sacerdotale, tanto da essere chiamato apostolo della carità. Non disdegna di porsi al servizio dei poveri e degli ultimi, numerosissimi dopo la guerra, per procurare loro cibo e vestiario. Si riduce all’elemosina tra i fedeli per raccattare elementi di prima necessità per chi non ha nulla.Il lavoro intenso e continuato che l’ha sempre contraddistinto peggiora la sua già malferma salute. Nel giugno 1954 gli viene diagnosticato un male che per quel tempo si rivela incurabile. Il 27 agosto 1954, tra atroci sofferenze, muore serenamente nella casa paterna, all’età di 28 anni. La sua morte porta il sigillo della santità e del martirio. La sofferenza del Cristo Crocifisso, di cui era diventato l’immagine viva, lo investe e dà impronta a tutta la sua vita. Il seme caduto in terra muore e produce nuova vita che ora continua nel suo popolo.A 98 anni dalla sua nascita, la comunità viestana ricorderà la figura e le virtù del Servo di Dio don Antonio Spalatro con una solenne concelebrazione che si svolgerà sabato 3 febbraio 2024 alle ore 18.00 nella Basilica Concattedrale di Vieste e sarà presieduta dall’arcivescovo emerito Mons. Domenico D’Ambrosio. Dopo la messa interverranno il postulatore romano don Francesco Armenti e il professor Antonio Tomaiuoli che relazioneranno sui progressi del processo di beatificazione.