Il Gargano disse che

Gargano, campagna antibracconaggio


Gargano, campagna antibracconaggio PDF  | Stampa |  E-maillunedì 03 novembre 2009 21:49
L’azione eseguita dal Coordinamento territoriale per l’Ambiente di Monte Sant’Angelo,  dai Comandi stazione forestale di San Marco in Lamis e Manfredonia   Foggia - Gli uomini del corpo forestale dello stato di Monte Sant’Angelo, hanno ritrovato durante un servizio mirato all’antibracconaggio in località “Ruggiano” agro di Monte Sant’Angelo (FG) ricadente in zona Parco Nazionale del Gargano 17 reti di uccellagione di  25mt x 2 mt;un richiamo acustico a funzionamento elettronico; una tromba esponenziale; un’ audiocassetta con inciso il  richiamo per uccelli; 22 allodole vive, liberate sul posto. L’impianto era collocato su un tratturo comunale impraticabile con mezzi.
Continua l’azione del Corpo forestale per reprimere il fenomeno del bracconaggio che nei giorni scorsi ha portato al ritrovamento di traffico illecito di 750 allodole. Gli uomini del Comando Stazione di San Marco in Lamis (FG) unitamente al Comando Stazione di Manfredonia (FG), in località “Campolato” agro di “San Giovanni Rotondo”  ricadente in zona 2 del Parco Nazionale del Gargano sono pervenuti  a denuncia contro ignoti ed al sequestro di 47 cardellini vivi, poi liberati, di cui alcuni intrappolati negli archetti, altri legati ai rami di arbusti ed altri ancora rinchiusi in gabbiette; 4 cardellini imbalsamati, 115 archetti in plastica,3 trombe esponenziali; 4 accumulatori; 14 audiocassette; 2 borse da viaggio; 2 zaini.