Il Gargano disse che

Monte Sant’Angelo,la guida di Grenzi Editore


Monte Sant’Angelo,la guida di Grenzi Editore PDF  | Stampa |  E-mailmercoledì 12 novembre 2009 23:07
La presentazione di Storia, Arte, Cultura,sabato 14 novembre, alle 10, al Centro   Le Clarisse in piazza de Galganis  Monte Sant’Angelo - Storia Arte Cultura: sono i tre perni attorno ai quali ruota Monte  Sant'Angelo del Gargano. “ Storia Arte Cultura” è anche il titolo della guida della città micaelica,pubblicata da Claudio Grenzi Editore,che verrà presentata al pubblico sabato 14 novembre alle 10.00 al Centro Congressi Le Clarisse , in piazza de Galganis, a Monte Sant'Angelo.Il volume già dal titolo - Monte Sant'Angelo del Gargano - colloca la cittadina all'interno di un territorio geografico, il Gargano appunto, che essa stessa domina dai suoi 831 metri di altitudine. Circondato dal mare le cui spiagge spesso sono ombreggiate da montagne incombenti, attraversato da boschi e anfratti, il Gargano è terra di luce e oscurità, Montagna Sacra per eccellenza. E la sacralità del Gargano trova il suo punto massimo proprio a Monte Sant'Angelo, che nel suo nome porta le tracce indelebili del culto micaelico. Il libro Monte Sant'Angelo - Storia Arte Cultura è suddiviso in diverse parti che analizzano le varie tappe della storia della cittadina garganica.Dopo un inquadramento generale che tratta delle origini dell'insediamento urbano, si apre il capitolo che va alle origini del culto micaelico. Le apparizioni dell'Arcangelo Michele - che la leggenda fa risalire agli anni 490 (Apparitio del Toro), 492 (Apparitio della Vittoria), 493 (Apparitio della Dedicazione), 1656 (Ultima Apparitio). La Storia con la successione dei popoli che a Monte Sant'Angelo hanno regnato (Longobardi, i Bizantini, i Normanni, gli Svevi e gli Angioini, gli Aragonesi), i pellegrini che ininterrottamente hanno affollato e affollano tuttora la Grotta dell'Arcangelo, vero Santuario le cui pareti nude recano il segno del passaggio di San Michele: tutti questi argomenti trovano spazio di approfondimento - con una ricchissima documentazione fotografica - nel volume, andando a fondo nella genesi e nell'evoluzione di un culto sempre vivo che ha generato devoti e ha permesso lo sviluppo monumentale, architettonico e artistico della città di Monte Sant'Angelo. Parla di Culto e devozione in età contemporanea l'omonima sezione del libro, che si apre con una citazione del 1987 di Bertaux che racconta come il pellegrinaggio per i contadini del tempo fosse ³un atto periodico della vita, necessario come il lavoro di ogni giorno², un avvenimento a cui dedicare, come con i raccolti, un tempo prestabilito, il mese di maggio. E il cammino verso la Montagna Sacra era segnato da rituali arcaici e tracce del passaggio lasciate a imperitura memoria, come le impronte di mani e piedi incise sulla pietra. Ma la vera e propria ³forma² di culto micaelico risiede negli statuari dell'Arcangelo, ovvero l'insieme delle statue raffiguranti l'Arcangelo che i Sammecalere - artigiani della pietra del luogo - nei secoli hanno realizzato e apposto su architravi e portali, nelle case e nelle piazze, per rendere sacro un territorio e renderlo immune da malattie e catastrofi naturali. Un privilegio, quello di scolpire l'Arcangelo, che gli Aragonesi nel 1475 riconobbero in esclusiva, in tutto il Regno di Napoli, proprio ai Sammecalere di Monte Sant'Angelo.Itinerari di visita. Nel centro storico è la corposa sezione che introduce il visitatore, il turista fra vicoli, piazze, monumenti e, soprattutto, chiese che punteggiano ogni pochi metri l'intero centro storico di Monte Sant'Angelo. L'itinerario si apre naturalmente con il Santuario di San Michele, Reale Basilica che si sviluppa nelle viscere della montagna, per poi continuare in giro per la cittadina. Tantissime le chiese, tutte ricche d'arte, che affollanno il centro storico. Chiesa di San Pietro, di Santa Maria Maggiore, di San francesco, di Santa Maria del Carmine e di Sant'Apollinare: solo alcuni nomi per luoghi di culto al contempo custodi di affreschi e sculture, edicole votive e statue. E poi il visitatore non può mancare di visitare il Castello, residenza prediletta di Federico II di Svevia, così come deve fermarsi al Museo Etnografico e delle Tradizioni Popolari intitolato a Giovani Tancredi, etnografo e illuminato conoscitore della terra e delle genti di Monte Sant'Angelo. Non mancano i palazzi storici e tante sono le case private il cui ingresso è sormontato da una statua di San Michele.Gli Itinerari di visita. Nel territorio portano i visitatori in mezzo alla natura aspra e selvaggia del Gargano, ambiente depositario di luoghi di pace come gli eremi di Pulsano, dimore di quanti si isolavano dal mondo per avvicinarsi a Dio. Il capitolo Natura e paesaggio illustra la Foresta Umbra e la sua meravigliosa biodiversità, gli alberi secolari e le sue orchidee, la fauna che trova rifugia nei boschi e il mare, dove Madre Natura ha sparso a piene mani bellezza e suggestioni. Il capitolo finale del libro, che si avvale dei contributi di vari autori, è dedicato alle Tradizioni alimentari: il pane, le ostie piene, il caciocavallo podolico, e non solo, rendono Monte Sant'Angelo appetibile anche sotto il profilo gastronomico.Il volume dedicato a Monte Sant'Angelo è il primo inserito nella nuova collana della Claudio Grenzi Editore e intitolata Italia Minore che intende valorizzare aspetti - culturali, storici, artistico-monumentali e delle tradizioni - spesso misconosciuti di tante città dell'Italia Meridionale. Un progetto che si allargherà quindi, nelle intenzioni dell'editore, a coprire un territorio, quello del Sud Italia, che merita di essere conosciuto e apprezzato. Qui di seguito l'elenco degli autori del libro: Immacolata Aulisa, Pina Belli D'Elia, Gioia Bertelli, Silvia Bettocchi, Antonio Enrico Felle, Domenico Lomele, Rita Mavelli, Stefania Mele, Anna Maria Tripputi, Maria Vacca, Michele D'Arienzo, Claudio del Fuoco, Maria Leonarda Basta, Maria Pina Falcone, Valentina Catucci, Giovanni Ferosi, Antonio Ventura. Alla presentazione del volume sono previsti numerosi interventi: Andrea Ciliberti (sindaco Monte Sant'Angelo), Giovanni Granatiero (Assessore Cultura Comune Monte Sant'Angelo), Padre Ladislao Suchy (Rettore Basilica Santuario San Michele Arcangelo), M. Elvira Consiglio (Assessore Cultura e Vicepresidente Provincia di Foggia), Eliseo Zanasi (Presidente Camera di Commercio di Foggia), Nicola Abatantuono (Presidente GAL Gargano), Laura Roberti (già Direttrice Biblioteca Comunale Monte Sant'Angelo), Anna Maria Tripputi (docente Università di Bari), Rita Mavelli (storica dell'arte), Vincenzo D'Onofrio (Console Touring Club d'Italia), Vinicio Razionale (Direttore Consorzio Biogargano), Matteo di Mauro (Segretario generale Camera di Commercio di Foggia), Pasquale Pazienza (Componente Osservatorio Turistico dell'Università degli Studi di Foggia). Coordinerà i lavori Pietro Guerra, presidente della Pro Loco di Monte Sant'Angelo.