Il Gargano disse che

Migliaia in corteo, contro lo smog a Taranto e in favore del Sud a Bari


Migliaia in corteo, contro lo smog a Taranto e in favore del Sud a Bari
 
Due grandi manifestazioni si sono svolte questa mattina a Bari e a Taranto. Alcune migliaia di lavoratori e pensionati della CGIL, 40mila secondo gli organizzatori, hanno sfilato per le strade di Bari, sotto la pioggia, in una delle sette manifestazioni regionali organizzate dal sindacato di Epifani in tutto il Mezzogiorno. «Il Sud in piazza contro la crisi» era lo slogan che campeggiava sullo striscione di apertura del corteo che ha sfilato per le strade del centro, con i gonfaloni di Regione Puglia, e di alcuni Comuni tra cui quello della città capoluogo. Tra i dirigenti sindacali alcuni assessori regionali e lo stesso presidente della Giunta pugliese Nichi Vendola. Al corteo ha partecipato anche una delegazione della CGIL Emilia Romagna accompagnata dal suo segretario generale Danilo Barbi che ha ricordato come le due regioni, «pur nella loro diversità soffrono insieme la crisi e le sofferenze per migliaia di famiglie, di precari e di lavoratori che stanno perdendo il posto». «Con questa manifestazione la CGIL manda a dire al Governo che bisogna assolutamente cambiare strada – ha detto Vera Lamonica, della segreteria nazionale CGIL – perché il Mezzogiorno sta affondando sotto un mare di problemi ma ha anche grandi potenzialità: è un giacimento di risorse umane e materiali che vanno messe a valore per consentire all’Italia intera di uscire dalla crisi». Giovanni Forte, segretario generale della CGIL pugliese, ha aperto il comizio conclusivo in piazza Prefettura ricordando l’anniversario della morte del giovane comunista Benedetto Petrone «ucciso barbaramente dai fascisti proprio in questa piazza il 28 novembre del 1977. Siamo oggi in più di 40mila e la manifestazione è riuscita oltre ogni nostra aspettativa. Volevamo dare voce alle persone che sono sole, in difficoltà nei luoghi di lavoro, nelle case: diamo voce alle vittime della crisi e a questo punto il Governo deve guardare al Sud».TARANTO IN PIAZZA PER IL DIRITTO A VIVERE SENZA INQUINAMENTOSono invece circa 15 mila le persone hanno partecipato alla marcia tarantina organizzata da varie associazioni, riunite sotto il nome "Altamarea", per sollecitare interventi contro l’inquinamento. Vi hanno partecipato anche numerosi ragazzi e bambini che indossavano mascherine antismog e innalzavano cartelli. Taranto risulta tra le città più inquinate d’Europa a causa delle emissioni di grandi industrie. «Altamarea – è detto in una nota – si fa portavoce del disagio dei cittadini e sollecita la piena applicazione della legge regionale antidiossina con rispetto dei tempi previsti per la riduzione delle emissioni di diossina e il campionamento in continuo e monitoraggio periodico delle emissioni; dice no al raddoppio della raffineria ed all’aumento di potenza della nuova centrale Eni, che comporterebbero altro effetto serra ed inquinamento sul territorio».