Il Gargano disse che

Bari, una strada per Benny Petrone cantando «Bella ciao»


Bari, una strada per Benny Petrone cantando «Bella ciao»
 
BARI – Commossi, abbracciati e cantando «Bella ciao», il presidente della giunta regionale pugliese, Nichi Vendola, e il sindaco di Bari, Michele Emiliano, hanno assistito oggi in Largo Chiurlia, nel capoluogo pugliese, allo scoprimento della targa viaria in ricordo di Benedetto Petrone. Alla cerimonia hanno partecipato i familiari del giovane militante comunista ucciso il 28 novembre 1977 da un militante del Fronte della gioventù. Presenti anche l’assessore regionale Onofrio Introna, il vice presidente della Provincia di Bari, Trifone Altieri e rappresentanti di Anpi e Cgil. «Per la mia generazione – ha detto Vendola – l'omicidio di Benedetto Petrone fu il nostro battesimo di sangue. Ogni anno dobbiamo fare un bilancio della sua vita preziosa e della nostra, specchiarci e capire se lo abbiamo tradito o se camminiamo con gli ideali di allora. La nostra generazione scelse la strada giusta». «Via Benedetto Petrone – ha detto Emiliano – è una strada che porta a Bari Vecchia, a quella parte della città difesa con il sangue da un ragazzo. Questa targa viaria è qualcosa di più di una questione toponomastica: è un segno che restituisce serenità. Sull'antifascismo e sull'idea di comunità abbiamo fondato la riconciliazione della città». Le celebrazioni per il 32/mo anniversario dell’omicidio di Petrone proseguiranno in serata con un concerto in piazza di vari artisti e gruppi: tra questi i 99 Posse, i Folkabbestia, i Radicanto, i Suoni Mudù, i Rosa Paeda e i Mon Reve