Il Gargano disse che

Nave Etna, da Taranto in rotta contro i pirati


Nave Etna, da Tarantoin rotta contro i pirati
 
TARANTO – «La deterrenza con l’uso di unità navali ha un effetto visibile in concreto. Certo il fenomeno della pirateria non trova completa soluzione con la protezione delle navi e va approcciato in un aspetto più ampio, ma la nostra presenza in mare rappresenta un duro ostacolo per i pirati». Lo ha detto il contrammiraglio Giovanni Gumiero, che guida la missione navale antipirateria dell’Unione Europea nel Golfo di Aden, in occasione della partenza dalla stazione navale di Taranto della nave rifornitrice Etna, unità sede di comando e controllo dell’operazione. La missione Atlanta è partita il 13 dicembre 2008 con la decisione dell’Unione Europea di inviare un gruppo di navi nell’Oceano indiano per contrastare il fenomeno della pirateria marittima in seguito ai numerosi attacchi alle unità mercantili in transito. «Affronteremo questa operazione – ha dichiarato il capitano di vascello Marco Novella, comandante di nave Etna - con l’impegno che ci ha sempre contraddistinti. Lavoreremo fianco a fianco con unità navali francesi, spagnole, tedesche e norvegesi e ci saranno altri gruppi navali e nazioni che che collaboreanno con noi come la Cina, l’Arabia Saudita e il Pakistan e alcuni gruppi navali della Nato». «La bandiera di questa operazione – ha concluso il comandante Novella – è l'Unione europea e per questo sulle fiancate delle navi campeggiano bandiere europee che rappresentano la copertura della missionè.