Il Gargano disse che

E’ CARMINE D’ANELLI IL SINDACO DELLA “CITTA’ GARGANO” 2009


E’ CARMINE D’ANELLI IL SINDACO DELLA “CITTA’ GARGANO” 2009
martedì 05 gennaio 2010 ore 20:02 
Sondaggio/inchiesta di Ondaradio Rifacendosi all’intuizione del compianto Filippo Fiorentino per cui “il Gargano in fondo è una città dove i nostri paesi non sono altro che i suoi quartieri”, anche per il 2009 la redazione giornalistica di Ondaradio, ispirandosi peraltro alla sua linea editoriale racchiusa nello slogan “per le vie della Città Gargano”, ha indetto per il secondo anno un sondaggio/inchiesta fra gli abitanti del Gargano.Ad un ampio gruppo di garganici è stato chiesto di indicare quale fra i sindaci dei Comuni del Gargano nord (ovvero Vieste, Peschici, Rodi, Vico, Ischitella, Carpino, Cagnano, Sannicandro, Isole Tremiti) fosse stato percepito nel corso del 2009 come quello che meglio avesse rappresentato/operato  per una (per ora) virtuale/ideale “Città Gargano”. Questa sorta di sondaggio/inchiesta (se non anche proposta/provocazione), è partito il 18 ottobre 2009 per terminare lo scorso 20 dicembre. Senza voler avere parvenze di scientificità statistica, ha interessato una selezione di ascoltatori di Ondaradio, per un totale di circa 600 contatti distribuiti proporzionalmente fra le varie località (“vie della città Gargano”). Come per lo scorso anno, due le domande proposte agli interpellati. La prima per l’indicazione diretta del sindaco prescelto: 1) “Tra i sindaci di Vieste, Peschici, Rodi, Vico, Ischitella, Carpino, Cagnano,         Sannicandro, Isole  Tremiti chi vedrebbe come sindaco di una “Città Gargano”        di cui tutti i Comuni ne sono i  quartieri?” La seconda per delineare la caratteristica peculiare che aveva portato a tale scelta: 2) “Ha scelto quel sindaco perché:      - ha operato di più per una “Città Gargano”              (A)      - ha mostrato più attenzione all’identità garganica     (B)      - si è mostrato meno campanilista                              (C)?” Al termine della rilevazione, questi sono stati i risultati:                              domanda 1                domanda 2                                                      (A)          (B)          (C) 1) Carmine D’Anelli    22%               28%        70%        2%      (Rodi)  2) Costantino Squeo      18%                30%        65%        5%      (Sannicandro) 3) Luigi Damiani            16%                42%        50%       8%      (Vico) 4) Ersilia Nobile             14%                32%        58%      10%        (Vieste) 5) Peppino Calabrese    10%                25%        63%      12%      (Isole Tremiti) 6) Mimmo Vecera            8%                20%        65%      15%      (Peschici)   7) Nicola Tavaglione        6%                24%        68%       8%      (Cagnano) 8) Rocco Manzo              4%                25%        71%        4%        (Carpino)   9) Pietro Colecchia          2%                23%        62%       15%     (Ischitella)   Sondaggio/inchiesta di Ondaradio - ANALISI D’ANELLI SINDACO DELLA “CITTA’ GARGANO” 2009, IL CHAVEZ DEL GARGANO
Se lo scorso anno la poltrona di sindaco della “Città Gargano” andò al vichese Luigi Damiani, quest’anno la poltrona gli è stata soffiata dal rodiano Carmine D’Anelli, energico primo cittadino proprio della città in cui operò quel Filippo Fiorentino che intuì il significato e l’importanza di un Promontorio definibile come una “città”. Nel 2008 lo scettro andò a Damiani forse anche per una sorta di “spersonalizzazione” da sindaco di Vico che egli riuscì a far percepire con la sua attività e le sue prese di posizione, facendolo apparire come un riferimento per tutto il Gargano. Per il 2009 invece, e lo si ricava anche dalle indicazioni raccolte, nell’indicazione di D’Anelli ha certamente pesato la suo attaccamento all’identità garganica  che ha cercato di portare all’attenzione ad esempio di quel Consiglio provinciale di cui fa parte. Ma è stato sicuramente soprattutto l’attivismo ed il pragmatismo mostrato nell’attività amministrativa che hanno attirato l’attenzione su di lui. Di questo si è avuto il momento clou con l’inaugurazione del porto turistico di Rodi, prima infrastruttura del genere ad entrare in funzione sul Promontorio. Con quell’opera ha bruciato sul tempo le iniziative di località come Vieste che pure erano partite prima con i lavori. Tanto da diventare, ad esempio anche Vieste (dove spesso ci si erge a primi della classe) una sorta di modello da imitare per la concretezza mostrata nel portare a termine quell’opera. Ma avrà colpito, più in generale,  lo stravolgimento attuato negli ultimi anni a Rodi, divenuta ora una delle realtà economicamente  più vive del comprensorio. Peraltro il suo carattere esuberante e l’iperattivismo mostrato, porterebbero a paragonarlo (seppur nella diversità politica) ad una sorta di Hugo Chavez del Gargano, un rivoluzionario del Promontorio, protagonista sempre e comunque delle varie vicende del territorio. Al secondo posto nel sondaggio/inchiesta,  per alcuni a sorpresa, si è piazzato il sindaco di San Nicandro Garganico, Costantino Squeo. Nell’indicazione avrà certamente pesato l’essersi proposto per ospitare l’impianto di selezione dei rifiuti per l’Ato Fg1 e l’aver fatto “digerire” ai suoi concittadini quella decisione. Quella disponibilità “ambientale” di Squeo sarà sembrata a molti un gesto concreto di servizio al territorio in un settore in cui tutti vogliono tenere i rifiuti (e le attività ad essi collegate) ben distante dal proprio campanile.  E’ slittato, invece, al terzo posto Luigi Damiani, sindaco della “Città Gargano” per il 2008. Forse lo si è voluto porre in una sorta di stand by amministrativo in attesa che alcune progettualità annunciate comincino a concretizzarsi per ridare smalto alla società ed all’economia vichese. Al quarto posto Ersilia Nobile, unico sindaco donna del comprensorio, riconfermata nella stessa posizione del 2008, forse perché talune questioni in itinere lo scorso anno non hanno trovato definizione concreta (ad esempio l’attivazione del porto turistico) oppure hanno generato conflittualità con altre comunità (ad esempio la vicenda dell’accesso in discarica con San Nicandro Garganico). A seguire i primi cittadini delle altre località del Gargano, forse non eccessivamente protagonisti delle varie vicende del comprensorio nel corso del 2009, in posizioni sulla falsa riga dello scorso anno.