Il Gargano disse che

Foggia, 2 neonati morti in ospedale forse un'infezione


Foggia, 2 neonati morti in ospedaleforse un'infezione
 
FOGGIA - La morte a distanza di meno di una settimana di due neonati che erano in due culle adiacenti del reparto di Terapia intensiva neonatale degli Ospedali riuniti di Foggia è al centro di un’inchiesta della Procura della Repubblica: trenta persone, personale sanitario e no, risultano indagate. Lo scrive un quotidiano nazionale. L’ipotesi è che i due piccoli, morti il 18 dicembre e alla vigilia dello scorso Natale, siano deceduti per setticemia. Giorgia Mavilia, riferisce suo padre Mario, era nata il 16 dicembre con un parto cesareo programmato. In seguito a problemi respiratori fu trasferita nel reparto di Terapia intensiva neonatale dove morì due giorni dopo. Nella culla vicina c'era Samuele Volpe, anch’egli nato da un parto cesareo, il quale è morto il 24 dicembre dopo che si è fatto in tempo a battezzarlo, dice il suo papà, Giuseppe. I corpicini sono stati sottoposti ad autopsia di cui non si è ancora appreso il risultato.IL CALVARIO DELLE DUE FAMIGLIE NELLE PAROLE DEI DUE PAPA'L'incubo per le due famiglie è cominciato il 18 dicembre. “Mia figlia era nata due giorni prima da un parto cesareo programmato, anche se con un anticipo che ora ci risulta immotivato - spiega Mario Mavilia, padre di Giorgia - e quando è nata stava bene. Poi, però, è stata trasferita a Terapia intensiva neonatale per un problema respiratorio, il cosiddetto 'polmone umido', affezione respiratoria non grave”. In realtà, la situazione peggiora ulteriormente e “una dottoressa ammette che probabilmente si tratta di setticemia, un’infezione batterica che di fatto, dopo diversi arresti cardiaci e altre crisi respiratorie, la portano alla morte”. Nella culla a fianco, in quel momento c'è Samuele. Solo dopo qualche giorno i due papà scopriranno, loro malgrado, di avere un altro elemento in comune, oltre all’essere entrambi falegnami. “Anche mio figlio è nato da un cesareo - racconta Giuseppe Volpe - e pesava solo 1,8 chili. Ci avvisano che se supera le 72 ore, è praticamente fatta. Migliora nettamente - prosegue Volpe - ma la notte della vigilia di Natale, dall´ospedale ci avvertono che ha avuto una crisi. Facciamo in tempo a farlo battezzare e poi il nostro piccolo muore”. I destini delle due famiglie ora si incrociano nel dolore e nella battaglia legale. L’autopsia sui corpi è già stata effettuata e nei prossimi giorni si conoscerà l’esito, mentre il tribunale ha dato il nulla-osta per il seppellimento. “C'è un’inchiesta in atto e sarebbe inopportuno emettere giudizi - spiega Antonio Battista, direttore medico di presidio - e va sottolineato che la mortalità nei parti, soprattutto cesarei, è statisticamente elevata. Attendiamo l’esito dell´autopsia a giorni - evidenzia Battista - e faremo controlli interni per accertare eventuali responsabilità, anche se voglio ricordare che la terapia intensiva neonatale di Foggia è riconosciuta come una delle migliori d’Italia”. CHE COSA E' LA SETTICEMIALa setticemia è una grave infezione determinata dalla presenza di batteri nel sangue (batteriemia) ed è spesso associata a gravi condizioni che possono portare alla morte. L'infezione peggiora molto rapidamente e può determinare infezioni in tutto il corpo, comprese le infezioni nei polmoni, addome e del tratto urinario. Essa può scatenarsi in contemporanea con infezioni delle ossa (osteomielite), del sistema nervoso centrale (meningite), o di altri tessuti.