Il Gargano disse che

PESCHICI E VIESTE IN GUERRA PER I TRABUCCHI? MA NON FACCIAMO RIDERE!


PESCHICI E VIESTE IN GUERRA PER I TRABUCCHI? MA NON FACCIAMO RIDERE!
 Dopo l'interessamento della stampa provinciale (leggi “l'Attacco” di oggi 8 gennaio, di cui più avanti controbatterò alcune dichiarazioni a me attribuite e di cui ho già richiesto rettifica) sulla questione dei trabucchi da me considerata nell’articolo apparso su questa testata il 22 dicembre (TRABUCCHI: PASSATO GLORIOSO, PRESENTE ROSEO, FUTURO NERO - http://www.puntodistella.it/news.asp?id=3065), sono necessarie, e forse dovute, alcune precisazioni a evitare disguidi e discordie fra trabucchisti e relativa Associazione Onlus “I Trabucchi del Gargano”.Innanzitutto, tengo a precisare che con la mia riflessione - che aveva come protagonista il trabucco sito nel Comune di Peschici, punta di Calalunga, abbattuto dalle mareggiate (e solo da queste, non da altre cause) - non volevo assolutamente entrare nella questione, che ha fatto traballare la Onlus in questo momento sotto la lente degli inquirenti, accusando o assolvendo nessuno, né l'Associazione, né tantomeno i trabucchisti che si sono sentiti chiamati in causa.Sono intenzionalmente rimasto in "superficie" e se vi sono delle lacune, queste sono volute, perché le problematiche vanno risolte all'interno del gruppo associato. La mia era solo una esternazione espressa con vena polemica per spronare tutti a operare meglio. Nella rilettura del mio pezzo del 22 dicembre ho riscontrato solo un verbo che potrebbe apparire “ambiguo” quando ho scritto: “…Vieste e la sua l’Associazione PERMETTONO che si costruiscano trabucchi in posti dove non ne esistevano…”. Pertanto colgo l’occasione per precisare:1) di non aver voluto in nessun modo affermare che l'Associazione abbia sottoscritto o firmato documenti sulla edificazione delle due strutture, ma solo e semplicemente che Associazione e Comune di Vieste non hanno prestato attenzione o dato rilevanza ai due eventi durante la loro costruzione (non avvenuta di sicuro in una notte); 2) di non conoscerne la locazione prima della scoperta fatta per puro caso, né tantomeno i proprietari; 3) di non essere contro nessuno, né tantomeno di avere interesse a farmi dei nemici; 4) di non essere affetto da becero campanilismo specialmente nei confronti dei “cugini” viestani;5) di essere al contrario un appassionato “amante” di trabucchi amareggiato dal constatare che, nonostante tutto il lavoro svolto dagli enti e dalla Onlus, i trabucchi siano dimenticati a se stessi.Del contenuto dell’articolo del giornale “l’Attacco”, invece, contesto - in breve - alcune affermazioni:1)non esiste alcuna “guerra” sui trabucchi tra Peschici e Vieste;2)non sarò certo io a scatenare alcun inferno, alcuna polemica, alcuno scontro;3) non ho coinvolto - nel precedente pezzo apparso su “Punto di Stella” - il Parco del Gargano e il suo presidente nella vicenda;4) non ci sono innovatori che vogliono il trabucco una “struttura polifunzionale” (quelli che tali sono, lo sono dal 1975), ma solo associati che non si attengono alle regole dell'associazioneDomenico OttavianoP.S. – Chi scrive non è il vecchio trabucchista, ma suo nipote, che forse un domani seguirà le orme del nonno. A evitare equivoci, dal prossimo articolo aggiungerò “jr” (junior) accanto alla mia firma.