Il Gargano disse che

RAPINA A PUGNOCHIUSO, VIA CON 100 MILA EURO CIRCA


RAPINA A PUGNOCHIUSO, VIA CON 100 MILA EURO CIRCA
giovedì 05 agosto 2010Probabilmente hanno studiato il colpo nei minimi dettagli, scegliendo bene anzitutto il periodo, poi il percorso per arrivare fino agli uffici amministrativi e, quindi, l’ora propizia per non trovarsi di fronte a sgradite sorprese e agire quasi indisturbati.
L'hotel "del faro" di Pugnochiuso ove è avvenuta la rapinaE’ così riuscita la rapina messa a segno questa mattina, poco dopo le 11,  nel centro vacanze più famoso del Gargano, vale a dire il “Pugnochiuso a Testa del Gargano”, voluto da Enrico Mattei e divenuto proprietà della presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia. Secondo le primissime stime, il bottino ammonterebbe a 70 mila euro, ma si parla anche di qualcosa in più tanto che sfiorerebbe, in realtà, i 100 mila. Protagonisti materiali del colpo, due malviventi. Forse un terzo complice si è limitato a fare da autista dell’auto, una Passat, che è riuscita a penetrare nella “cittadella” delle vacanze nonostante i severi controlli posti in essere dal personale dipendente. L’impresa di arrivare con la macchina fin l’Hotel del Faro, che si trova sul costone terminale della baia di Pugnochiuso, il cui percorso è precluso alle auto in quanto si accede solo con il servizio navetta, è riuscito perché i malviventi, forzando un cancello perimetrale prossimo al residence che si trova nella “piana degli ulivi” (ex alloggi del personale), hanno percorso uno sterrato che ha consentito loro di arrivare fino all’ingresso dell’albergo. Qui l’azione è stata fulminea. I due, col viso coperto e armati di tutto punto, hanno dapprima minacciato alcuni dipendenti che si trovavano all’esterno dell’hotel e poi sono penetrati negli attigui uffici amministrativi e direzionali. Sotto la minaccia della armi hanno imposto ai due impiegati presenti (pare con frasi dal tipico accento foggiano) di aprire la cassaforte e consegnare il denaro custodito. Cosa che gli impiegati hanno fatto senza poter reagire. Il tempo si arraffare tutto e fuggire a forte velocità verso lo sterrato e guadagnare, quindi, la strada litoranea che collega Vieste a Mattinata. Pare che prima di imboccare lo sterrato, l’auto dei banditi abbia incrociato le navette in servizio trasporto clienti e quasi investito una ospite dell’albergo che tornava dalla spiaggia. Da dire, a questo proposito, che al momento della rapina quasi tutti i clienti del centro vacanze (si sta registrando il tutto esaurito, ndr) erano in spiaggia e gran parte del personale si trovava nella mensa aziendale per il pranzo. Per cui, come detto all’inizio, i rapinatori non hanno avuto intralci se si escludono alcuni dipendenti che, come s’è fatto cenno, sostavano nel piazzale dell’hotel.Appena scattato l’allarme, sono giunti sul posto, che dista da Vieste 22 km, diverse pattuglie di carabinieri della locale tenenza al comando del capitano Gianluca Sirsi. Predisposti vari posti di blocco lungo le strade che si diramano da Pugnochiuso. Interrogatori si sono protratti fino a tardi da parte dei carabinieri alla ricerca anche del minimo indizio per risalire agli autori del colpo del quale è stata prontamente informata la Marcegaglia.Gianni Sollitto