Il Gargano disse che

Storia del signor Luigi: i risparmi di una vita per aiutare studenti poveri


Storia del signor Luigi:i risparmi di una vitaper aiutare studenti poveri
 
di GIUSEPPE CANTATORECORATO - L'amore per la cultura non è patrimonio esclusivo di benestanti, nobili e borghesi. È la grande testimonianza del signor Luigi De Benedittis, non un ricco mecenate ma un modesto e parsimonioso agricoltore coratino che, dopo la sua morte, ha messo a disposizione i risparmi di una vita per istituire una borsa di studio dedicata a giovani volenterosi con difficoltà economiche. De Benedittis, scomparso il 12 febbraio 2006 all'età di 86 anni senza moglie né figli, prima di morire ha infatti voluto tenacemente costituire la fondazione «Luigi e Maria De Benedittis» - intitolata a sé stesso ed alla sua cara sorella - senza fini di lucro, con l'unico scopo di incentivare lo sviluppo dell’istruzione e della cultura negli strati meno elevati della popolazione. «Non si tratta di un "nobile mecenate" - spiega il presidente della Fondazione, Riccardo Mazzilli - ma di un cittadino che ha emulato la "formica" e non la "cicala", facendo lievitare il suo patrimonio e mettendolo in parte a disposizione di giovani studenti diligenti e volenterosi, impossibilitati per motivi economici a proseguire gli studi». De Benedittis, che non ha avuto la possibilità di vedere i frutti della sua "creatura", essendo deceduto ormai cinque anni fa, prima di morire ha comunque indicato quali dovessero essere i componenti del consiglio di amministrazione della fondazione. Con il presidente Riccardo Mazzilli, ci sono anche don Gino Tarantini, Angela Pisicchio, Ugo Rutigliano e Luigi Rosito, poi sostituito da Corrado De Benedittis. È stato proprio il consiglio, nella seduta del 28 gennaio scorso, a dare il via libera all’erogazione per l’anno scolastico 2010-2011 di quattro borse di studio da 1.500 euro ciascuna, rivolte agli studenti del secondo anno delle scuole superiori coratine. «I dirigenti scolastici sono già stati informati», continua Mazzilli. «Entro il 31 ottobre prossimo i quattro istituti superiori della città, cioè il liceo classico, il liceo artistico, l’istituto professionale e l’istituto tecnico, dovranno comunicare il nominativo dello studente ammesso alla frequenza del triennio superiore con la media dei voti più alta». Alla fondazione il signor De Benedittis non ha donato solo denaro, ma anche una sede, precisamente in quella che era la sua casa, in via Matteo Renato Imbriani. È qui che nel periodo delle festività del prossimo Natale avverrà l'assegnazione delle borse di studio. Ma solo per quest’anno. «Desiderio del signor Luigi - conclude Riccardo Mazzilli - è infatti sempre stato consegnare le borse di studio direttamente nelle scuole cittadine, proprio nel periodo delle festività natalizie. E dal prossimo anno così sarà. Luigi De Benedittis sapeva leggere, scrivere e far di conto - ricorda Mazzilli - ma con queste borse di studio ha forse voluto compensare i giovani con ciò che a lui è mancato».