Il Gargano disse che

La morte della bimba di Vieste spinge le autorità a rifare un tratto di superstrada


La morte della bimba di Vieste spinge le autorità a rifare un tratto di superstrada
VIESTE - Quel maledetto chilometro della strada della morte a Sannicandro ha le settimane contate. La promessa del sindaco di Sannicandro Garganico Costantino Squeo nella foto (da sannicandro.org). Il tratto di carreggiata dove ha trovato la morte pochi giorni fa la piccola Francesca Pia Di Vieste, spirata pochi giorni fa per gli esiti di un tragico incidente stradale, dovrà essere rifatto completamente, a partire da un buon manto di asfalto drenante per evitare che si allunghi il bilancio di sangue. A dare la garanzia è il sindaco di Sannicandro che pochi giorni fa ha compiuto un sopralluogo sul posto assieme all'ispettore della Sovrintendenza alle Opere Pubbliche. Il risultato è stato univoco: "Così non si può più andare avanti" hanno concluso assieme al comandante dei Vigili Urbani, Pietro Bordone. "In soli tre anni abbiamo dovuto registrare una quindicina di incidenti gravissimi, alcuni dei quali mortali - spiega alla Voce di Vieste il primo cittadino Costantino Squeo - Tanti drammi umani a cui dobbiamo dare se non una soluzione almeno una risposta. Anche se il nostro Comune non è materialmente responsabile della manutenzione della strada abbiamo il dovere di fare l'impossibile per abbassare la pericolosità di quel tratto di strada che associa Sannicandro a un pericolo per tutti gli automobilisti". Ma in pratica che cosa verrà fatto? Entro pochi giorni dovrebbe arrivare il responso dell'ispettore con la sua relazione tecnica e le relative proposte. Già ora però è possibile dire che tre sono gli obbiettivi che si vogliono raggiungere: cambio radicale dell'asfaltatura, abbassamento della velocità delle auto e migliore segnalazione del punto pericoloso. Le ipotesi più praticabili e concrete ruotano quindi sulla copertura con asfalto drenante che garantisce una migliore aderenza ai pneumatici anche in caso di pioggia, come anticipato dalla 'Voce' subito dopo lo schianto, il cambio di pendenza della strada, le bande rumorose sulla carreggiata (come a Manfredonia alla confluenza tra strada statale e tangenziale) e amagari anche segnalazioni luminose. I tempi? I costi? Non c'è il pericolo che sia tutto rinviato per mancanza di fondi? "Nossignore, credo che i lavori siano finiti entro l'estate - si accalora il sindaco Squeo - Gli impegni verbali e la convinzione degli enti preposti è univoca in questo senso. Non possiamo più aspettare anche in vista dei vacanzieri in arrivo tra pochi mesi".