Il Gargano disse che

Il lago di Garda «scippa» a Polignano gara mondiale di tuffi


Il lago di Garda «scippa» a Polignanogara mondiale di tuffi
 
di EUDE ALBRIZIO Polignano a Mare perde la Red Bull Cliff Diving, la gara internazionale di tuffi da grandi altezze più spettacolare del mondo. La città a sud di Bari, definita da molti la «Mecca europea» per questo sport, non è stata riconfermata per il consueto svolgimento della competizione internazionale. L’organizzazione della multinazionale austriaca, infatti, quest’anno ha preferito ambientare la gara nelle acque dolci del Lago di Garda nel borgo medievale di Malcesine. Per tre anni consecutivi, dal 2008 al 2010, la tappa di Polignano, ha rappresentato il fiore all’occhiello della manifestazione per le sue invidiabili caratteristiche raggiungendo un successo sia in termini di presenze che di visibilità. L’evento estivo «Cliff Diving» in quelle due giornate di sole, sport e mare, catalizzava l'attenzione di pubblico amante dello sport estremo e spettacolare, proveniente non solo della Puglia ma di tutta Italia e anche dall'estero. Un vero è proprio trampolino di lancio naturale non solo per formidabili atleti, ma anche per la multinazionale. I dati parlano chiaro: si è passati dalle 3mila presenze del primo anno alle 50mila nel 2010. Atleti, appassionati sportivi, giudici, staff tecnici, e giornalisti provenienti da tutto il mondo e soprattutto tanti spettatori, per mare e per terra, hanno puntualmente invaso negli ultimi tre anni la rinomata località della provincia di Bari, eleggendola regina della manifestazione. La scelta della località di Malcesine non può che spiazzare, dal momento che non si comprende cosa possano avere in comune dal punto di vista naturale le due località. In un viaggio da Sud a Nord, dal sale all’acqua dolce e dalla scogliera imponente di Polignano alla Rocca di Malcesine. Ma questo, ai fini della realizzazione dell’evento, resta una questione secondaria perché in realtà, il vero problema è che, come spesso accade, i pochi eventi di respiro internazionale che si svolgono al Sud quando raggiungono un rilevante consenso, vengono dirottati al Nord. In questa ricerca delle ragioni per il cambio di località, interviene Mimmo Scarpetta, l’architetto barese con la passione per i tuffi, che più di tre anni fa si impegnò per intercettare e convogliare proprio a Polignano la prestigiosa gara originaria di Acapulco, organizzata dalla Red Bull. «Mi impegnerò nuovamente - dichiara l’architetto - per ripristinare la nostra tappa, ma bisogna comprendere al momento anche le esigenze della multinazionale. E’ raro che una tappa venga confermata più volte negli anni. Polignano ha rappresentato un’eccezione e questo ci deve far ben sperare». Dello stesso parere anche il sindaco, Angelo Bovino. «Siamo stati privilegiati in questi tre anni dalla multinazionale e ne siamo grati - dice -. Purtroppo l’affetto della gente non è bastato per contrastare le esigenze aziendali di marketing di una multinazionale che porta in giro per il mondo il suo marchio. Per strappare la quarta edizione abbiamo offerto una maggiore collaborazione in termini economici, ma non è stato sufficiente. Dubito che a Malcesine si possa registrare lo stesso numero di presenze di visitatori». Nel frattempo, anticipa il sindaco: «Si pensa a programmare la stagione estiva con eventi altrettanto suggestivi e di richiamo focalizzando l’interesse sullo spettacolo».