Il Gargano disse che

 E' tempo di bilanci per la seconda edizione della Gargano Running Week. E come l'anno passato da, una parte i numeri ed i toni entusiastici di Davide Or­landi, organizzatore della manifestazione, e dall'altro i numeri ed i commenti di chi la ritiene un mezzo fallimento, rispetto alle potenzialità del territorio e alle premesse econo­miche ed organizzative. Dopo l' edi­zione 2014 ci fu ad­dirittura l'inter­vento del presi­dente del Coni pu­gliese Elio Sanni­candro: "Lo spreco di soldi si deter­mina quando non vi adeguata programmazione ma soprattutto quan­do non si utilizzano le competenze necessarie e i soggetti istituzionali adeguati ed esperti in quel campo. Infatti un'agenzia pubblica di promozione turistica e un soggetto commer­ciale non costituiscono una partnership idonea per poter organizzare un evento sportivo". Da parte sua l'esperto Roberto Annoscia sul sito specializzato podisti.net aveva rilevato come "i comunicati stampa ufficiali hanno gonfiato i numeri, basta leggere le classifiche per rilevarli, gente che era presente mi ha descritto che il certificato medico sportivo era richiesto ai tesserati Fidal e non ai liberi". Ma torniamo alla manifestazione dei giorni scor­si. "Più di 900 runner - sottolinea una nota ufficiale - .hanno conosciuto e vissuto la piana di Mattinata per la seconda edizione della Gargano Running Week. Nonostante il meteo abbia in parte condizionato lo svolgimento delle gare del sabato, è stata una vera e propria festa". Sempre il comunicato sottolinea po­sitivamente, oltre all'impegno "dei volontari, quasi 120", anche "la sempre più ampia in­ternazionalità di questo evento, segno che il lavoro svolto negli ultimi tre anni dal team di Soul Running e da Pugliapromozione, sta por­tando i suoi frutti. Germania, Austria, Sviz­zera, Irlanda, Ungheria, Svezia, Canada, Francia, Inghilterra sono stati i paesi rappre­sentati". Altri sono i numeri, fanno notare i responsabili della Fidal, la federazione di atletica leggera, che ha pure diffidato dal partecipare alla Gargano Running Week 2015 dopo l'esperienza negativa del 2014, riportati nella "lista gara"e pubblicata sul sito we­dosport.it.: così per la "10000 degli Ulivi" ci sono 91 runner arrivati di cui 13 non italiani; per la 34 chilometri "Gargano Raid" 41 ar­rivati di cui 8 non italiani; per la "Saraceno Trial" 123 arrivati di cui 8 non italiani . Insomma una battaglia di numeri con sullo sfondo la valutazione dell'edizione 2015, ritenuta del tutto sotto tono, anche per il mancato coinvolgimento di diversi attori lo­cali. "La Regione attraverso Puglia promo­zione ha stanziato 270 mila euro ogni anno per tre anni. La promozione e l'organizzazione della manifestazione è stata affidata ad un'azienda di Milano, la promozione delle gare non è stata fatta nella provincia di Foggia. A questo punto, sorgono alcune domande: perché non sono state coinvolte le associazioni e le società podistiche della provincia di Foggia?' Perché non si è affidato la pubblicità e la comunicazione ad aziende locali? Che senso ha gonfiare i numeri di un evento che sia la scorsa edizione, che questa non ha niente di più delle gare podistiche organizzate con tanti sacrifici e nessun contributo pubblico (re­gionale) dalle società podistiche pugliesi?"