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Pizzomunno con gerani rossi.

 

 
Pizzomunno

Lungo il tratto meridionale della costa viestana, ritroviamo una piccola spiaggia che deve il suo nome all’ imponente faraglione che dalle acque cristalline si erge sovrano a sorvegliare la città ed i suoi abitanti: la Spiaggia del Pizzomunno.

Qui sembra aver avuto luogo un’ interessante e fantastica vicenda che ha come protagonisti due giovani innamorati , entrambi originari di Vieste .

Pizzomunno , giovane ed attraente pescatore, e Cristalda , ragazza bellissima dai lunghissimi capelli color dell’ oro, si amavano teneramente e vivevano nella convinzione che nulla al mondo potesse intaccare un sentimento tanto forte e sincero.

Ogni sera, Cristalda scendeva in spiaggia per salutare il suo bel Pizzomunno prima che con la sua barca andasse incontro al mare aperto.

Ogni notte, in mare, Pizzomunno riceveva la visita delle sirene che cercavano di ammaliarlo con i loro canti soavi. Le regine del mare desideravano ardentemente che Pizzomunno diventasse il loro re ed amante.

Il giovane, però, non cedette mai alle avance delle sirene tentatrici , avendo già donato il suo cuore alla candida Cristalda.

I reiterati rifiuti del giovane, scatenarono la furia delle sirene .

Una sera, le sirene raggiunsero i due amanti sulla spiaggia ed aggredirono Cristalda con grande ferocia, inghiottendola nelle profondità del mare.

Pizzomunno
fu colto da un dolore devastante, talmente grande da pietrificarlo per sempre.

Il giorno seguente, i pescatori di Vieste trovarono Pizzomunno pietrificato sulla roccia che oggi porta il suo nome.

La leggenda vuole che, ogni cento anni, Cristalda riemerga dalle profondità del mare per incontrare Pizzomunno e rivivere con lui l’ emozione di una notte d’amore sulla spiaggia che li fece incontrare.

 

 

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Promontorio del Gargano

Il più delle volte si pensa che la storia antropologica ebbe inizio sul promontorio del Gargano con l'apparizione dell'Arcangelo Michele più di sedici secoli or sono quando ancora il Cristianesimo conviveva con le allora attuali religioni pagane. Ma se analizziamo le carte romane si nota che gli insediamenti sedentari sono precedenti all'apparizione dell'Arcangelo e si trovavano sulla costa e ai piedi del sontuoso monte (Ergitium ,Sipontum ,Merinum ,Teanum , ,Apulum ,Urium).
Si trovano degli insediamenti umani persino precedenti a questi ultimi, ma bisogna risalire addiritturà all'età del bronzo, tanto è vero che lungo la provinciale che collega Foggia con San Marco in Lamis, a qualche chilometro da Borgo Celano, in zona"Chiancata La Civita-Valle di Vitturo"  è stato ritrovato la necropoli più antica della intera Europa. Altre testimonianze sono date dagli insediamenti rupestri e dalla innumerevole presenza di oggetti litici e di mura megalitiche che si sono scoperti nel corso degli anni sul Gargano.
 

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Toro seduto

 

Per noi i guerrieri non sono quello che voi intendete. Il guerriero non è chi combatte, perché nessuno ha il diritto di prendersi la vita di un altro. Il guerriero per noi è chi sacrifica sé stesso per il bene degli altri. È suo compito occuparsi degli anziani, degli indifesi, di chi non può provvedere a sé stesso e soprattutto dei bambini, il futuro dell'umanità.

Toro seduto

 

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Hotel Gabbiano Vieste

 

Tutto ciò che l'uomo ha imparato

Potrebbe essere un'immagine raffigurante 1 persona e il seguente testo "Tutto ciò che l'uomo ha imparato dalla storia, é che l'uomo dalla storia non ha imparato niente. Hegel"

 

Servo di Dio Don Antonio Spalatro .

 

Messaggi del 17/05/2020

IL DECRETO FIRMATO DA CONTE E GLI ALLEGATI DEFINITIVI PER TUTTE LE ATTIVITÀ: DALLE CHIESE AI BAR, DAI PARRUCCHIERI AI STABILIME

Post n°26219 pubblicato il 17 Maggio 2020 da forddisseche

IL DECRETO FIRMATO DA CONTE E GLI ALLEGATI DEFINITIVI PER TUTTE LE ATTIVITÀ: DALLE CHIESE AI BAR, DAI PARRUCCHIERI AI STABILIMENTI BALNEARI

  
 

Ecco Il testo del Decreto firmato da Conte e gli allegati definitivi per tutte le attività. Le riaperture seguono il calendario annunciato sabato dal presidente del Consiglio, ma alle Regioni è data la delega di stabilire date diverse in base alla situazione epidemiologica.

 
 
 
 
 

Ecco le regole per le riaperture di alberghi, hotel e agriturismi

Post n°26217 pubblicato il 17 Maggio 2020 da forddisseche

Ecco le regole per le riaperture di alberghi, hotel e agriturismi  

  
 

Il consiglio dei ministri ha approvato un decreto con il quale consente alle Regioni di stabilire le linee guida per la riapertura delle attività economiche a partire da lunedì 18 maggio. In caso di peggioramento dei dati epidemiologici, saranno prese «misure più restrittive». Le linee di indirizzo sono stabilite in questo documento. Queste le specifiche per la riapertura di alberghi, hotel e agriturismi.

 

Le presenti indicazioni, scrivono le Regioni, «si applicano alle strutture ricettive alberghiere, complementari e alloggi in agriturismo».
— Predisporre una adeguata informazione sulle misure di prevenzione, comprensibile anche per i clienti di altra nazionalità.
— Potrà essere rilevata la temperatura corporea, impedendo l’accesso in caso di temperatura > 37,5 °C.
— Garantire il rispetto del distanziamento interpersonale di almeno un metro in tutte le aree comuni e favorire la differenziazione dei percorsi all’interno delle strutture, con particolare attenzione alle zone di ingresso e uscita. Si suggerisce, a tal proposito, di affiggere dei cartelli informativi e/o di delimitare gli spazi (ad esempio, con adesivi da attaccare sul pavimento, palline, nastri segnapercorso, ecc.).
— La postazione dedicata alla reception e alla cassa può essere dotata di barriere fisiche (es. schermi); in ogni caso, favorire modalità di pagamento elettroniche e gestione delle prenotazioni online, con sistemi automatizzati di check-in e check-out ove possibile.
L’addetto al servizio di ricevimento deve provvedere, alla fine di ogni turno di lavoro, alla pulizia del piano di lavoro e delle attrezzature utilizzate.
— Gli ospiti devono sempre indossare la mascherina, mentre il personale dipendente è tenuto all’utilizzo della mascherina sempre quando in presenza dei clienti e comunque in ogni circostanza in cui non sia possibile garantire la distanza interpersonale di almeno un metro.
— Garantire un’ampia disponibilità e accessibilità a sistemi per l’igiene delle mani con soluzioni idro-alcoliche in varie postazioni all’interno della struttura, promuovendone l’utilizzo frequente da parte dei clienti e del personale dipendente.
Ogni oggetto fornito in uso dalla struttura all’ospite, dovrà essere disinfettato prima e dopo di ogni utilizzo.
L’utilizzo degli ascensori dev’essere tale da consentire il rispetto della distanza interpersonale, pur con la mascherina, prevedendo eventuali deroghe in caso di componenti dello stesso nucleo familiare/gruppo di viaggiatori.
— Garantire la frequente pulizia e disinfezione di tutti gli ambienti e locali, con particolare attenzione alle aree comuni e alle superfici toccate con maggiore frequenza (corrimano, interruttori della luce, pulsanti degli ascensori, maniglie di porte e finestre, ecc.).
— Per quanto riguarda il microclima, è fondamentale verificare le caratteristiche di aerazione dei locali e degli impianti di ventilazione e la successiva messa in atto in condizioni di mantenimento di adeguati ricambi e qualità dell’aria indoor. Per un idoneo microclima è necessario: a) garantire periodicamente l’aerazione naturale nell’arco della giornata in tutti gli ambienti dotati di aperture verso l’esterno, dove sono presenti postazioni di lavoro, personale interno o utenti esterni (comprese le aule di udienza ed i locali openspace), evitando correnti d’aria o freddo/caldo eccessivo durante il ricambio naturale dell’aria; b) aumentare la frequenza della manutenzione / sostituzione dei pacchi filtranti dell’aria in ingresso (eventualmente anche adottando pacchi filtranti più efficienti); c) in relazione al punto esterno di espulsione dell’aria, assicurarsi che permangano condizioni impiantistiche tali da non determinare l’insorgere di inconvenienti igienico sanitari nella distanza fra i punti di espulsione ed i punti di aspirazione; d) attivare l’ingresso e l’estrazione dell’aria almeno un’ora prima e fino ad una dopo l’accesso da parte del pubblico; 7 e) nel caso di locali di servizio privi di finestre quali archivi, spogliatoi, servizi igienici, ecc., ma dotati di ventilatori/estrattori meccanici, questi devono essere mantenuti in funzione almeno per l’intero orario di lavoro; f) per quanto riguarda gli ambienti di collegamento fra i vari locali dell’edificio (ad esempio corridoi, zone di transito o attesa), normalmente dotati di minore ventilazione o privi di ventilazione dedicata, andrà posta particolare attenzione al fine di evitare lo stazionamento e l’assembramento di persone, adottando misure organizzative affinché gli stessi ambienti siano impegnati solo per il transito o pause di breve durata; g) negli edifici dotati di specifici impianti di ventilazione con apporto di aria esterna, tramite ventilazione meccanica controllata, eliminare totalmente la funzione di ricircolo dell’aria; h) Relativamente agli impianti di riscaldamento/raffrescamento che fanno uso di pompe di calore, fancoil, o termoconvettori, qualora non sia possibile garantire la corretta climatizzazione degli ambienti tenendo fermi gli impianti, pulire in base alle indicazioni fornite dal produttore, ad impianto fermo, i filtri dell’aria di ricircolo per mantenere i livelli di filtrazione/rimozione adeguati. i) le prese e le griglie di ventilazione devono essere pulite con panni puliti in microfibra inumiditi con acqua e sapone, oppure con alcool etilico al 75%; l) evitare di utilizzare e spruzzare prodotti per la pulizia detergenti/disinfettanti spray direttamente sui filtri per non inalare sostanze inquinanti, durante il funzionamento. m) Per le attività di ristorazione, si applica quanto previsto nella specifica scheda.

 
 
 

SAN GIOVANNI ROTONDO, IL SUCCESSO DE LA SPESA SOSPESA: DONATI 50 MILA EURO DI VIVERI

Post n°26216 pubblicato il 17 Maggio 2020 da forddisseche

SAN GIOVANNI ROTONDO, IL SUCCESSO DE LA SPESA SOSPESA: DONATI 50 MILA EURO DI VIVERI  

  
 

“L’iniziativa, partita a marzo, fino ad ora ha permesso di aiutare 377 famiglie e distribuire ben 715 pacchi per un valore totale di circa 50.000 euro di beni di prima necessità” ha spiegato il sindaco Crisetti.

 

“Inizialmente c’è stata una grandissima partecipazione da parte della cittadinanza ma ultimamente stiamo ricevendo sempre meno dai vari centri commerciali”.  Queste le parole di don Leo Abbascià, referente di San Giovanni Rotondo per la Caritas interparrocchiale che ha poi aggiunto: “Ci auguriamo che sia solo un periodo che passerà. Il mio invito è quello di continuare a volerci bene e a voler bene agli altri”.

 
 
 

VIESTE, OGGI DOVEVA FARE TAPPA IL GIRO D'ITALIA, INVECE...

Post n°26215 pubblicato il 17 Maggio 2020 da forddisseche

VIESTE, OGGI DOVEVA FARE TAPPA IL GIRO D'ITALIA, INVECE...  

  
 

"Oggi doveva essere una giornata storica per la nostra Vieste. Una giornata da ricordare e da raccontare.
Dopo 32 anni sarebbe dovuta arrivare a Vieste la nona tappa del Giro d’Italia". L'assessore allo Sport del Comune di Vieste, Dario Carlino, ci ricorda come oggi doveva essere una grande giornata di sport per la città, e invece a causa dell'emergenza snitaria, tutto è rinviato, forse ad ottobre, forse a mai più.
"Avremmo visto una città colorata di rosa, addobbata in ogni suo angolo, una città che avrebbe mostrato la parte migliore di se stessa, una popolazione che avrebbe accolto la carovana del Giro come solo la nostra gente sa fare...avremmo sicuramente incantato gli occhi dei tantissimi milioni di telespettatori che guardando la gara in rosa, avrebbero ammirato dei panorami mozzafiato. Una giornata splendida, indimenticabile, unica.
Invece purtroppo non è stato così...questo maledetto virus ha stravolto il mondo ed ha stravolto anche la nostra cittadina e tutto quello che avevamo programmato per noi viestani e per i tantissimi ospiti.
Ma la vita va avanti e dobbiamo essere positivi e guardare sempre oltre gli ostacoli. Da domani si riparte...prepariamoci ad affrontare con positività questa stagione e rendere, come sempre, accogliente la nostra Vieste".

 
 
 

Fase 2/ Cosa cambia da lunedì. Da domani niente autocertificazioni per gli spostamenti nella Regioni, ripartono i negozi

Post n°26214 pubblicato il 17 Maggio 2020 da forddisseche

Fase 2/ Cosa cambia da lunedì. Da domani niente autocertificazioni per gli spostamenti nella Regioni, ripartono i negozi di vendita al dettaglio. Obbligo della mascherina  

  
 

Conferenza stampa del Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, a Palazzo Chigi, per illustrare il nuovo Dpcm riaperture.

 

«La curva epidemiologica decresce, i numeri sono quelli che ci aspettavamo - ha spiegato il Presidente del Consiglio -. Abbiamo iniziato i test sierologici e siamo nella condizione di affrontare la fase 2 con fiducia e senso di responsabilità». Pertanto, dopo l'accordo tra governo e Regioni che, ieri, ha fissato le linee guida per le riaperture, il Decreto del presidente del Consiglio dei ministri ha superato oggi l'esame del Presidente della Repubblica ed è stato pubblicato. Entrerà in vigore dal 18 maggio e segna il vero inizio della fase 2.

 

Ecco i punti salienti previsti dal Decreto:

 

- da lunedì 18 maggio niente autocertificazioni per gli spostamenti nella Regioni, riparte la vita sociale e si possono incontrare gli amici a patto che non si hanno sintomi da coronavirus. Resta anche il divieto degli assembramenti e bisognerà rispettare la distanza di 1 metro. Raccomandato l'uso della mascherina soprattutto nei luoghi chiusi;

 

- da lunedì 18 maggio ripartono i negozi di vendita al dettaglio, parrucchieri, estetisti, bar, ristoranti, pub, allenamenti delle squadre di calcio e musei. Ma sempre nel rispetto delle normative e con il controllo della Regione; 

 

- dal 25 maggio riapriranno palestre, piscine e circoli sportivi;

 

- dal 15 giugno ripartiranno teatri e cinema

 

- gli spostamenti interregionali saranno limitati invece fino al 3 giugno. In prossimità della scadenza valuteremo se i dati restano incoraggianti e allora daremo l'ok per gli spostamenti in tutta Italia. Dal 3 giugno sarà possibile spostarsi in altri stati europei. 

 

Sul ruolo delle Regioni, il Premier ha precisato che il piano di monitoraggio nazionale condiviso dalle Regioni, «ci consentirà di intervenire in caso ce ne fosse bisogno. Le Regioni collaboreranno con noi»

 
 
 

XXXI Rassegna musicale “La musica unisce la scuola” Dal 25 al 30 maggio p.v. l’ I.C:”Rodari- Alighieri-Spalatro”

Post n°26213 pubblicato il 17 Maggio 2020 da forddisseche

XXXI Rassegna musicale “La musica unisce la scuola” Dal 25 al 30 maggio p.v. l’ I.C:”Rodari- Alighieri-Spalatro” parteciperà alla XXXI Rassegna Nazionale delle Istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado “La musica unisce la scuola”  

  
 

Dal 25 al 30 maggio p.v. l’ I.C:”Rodari- Alighieri-Spalatro” parteciperà alla XXXI  Rassegna  Nazionale delle Istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado“La musica unisce la scuola”, organizzata dall’INDIRE in collaborazione con il Comitato Nazionale per l’apprendimento pratico della musica, con un video teatrale e musicale, realizzato con modalità di didattica a distanza, intitolato “Riflessioni”.

 

L’idea nasce dalla lettura di una pagina di diario scritta da un’alunna che racchiude, con linguaggio semplice, ma incisivo, le emozioni contrastanti provate  in questo periodo di quarantena, così delicato e difficile, dovuto  all’emergenza COVID19, per poi concludersi con una riflessione sul senso profondo della vita che “è a volte faticosa, dolorosa…sì, ma sempre meravigliosa”.

 

Un ringraziamento va ai ragazzi che hanno preso parte al progetto(Delduca Arianna, Dicarlo Daniel, Di Palma Maddalena, Guerra Marisa, Loconte Alice, Masiello Giada, Nobiletti Cecilia, Osmani Sara, Papagni Mariaurora, Pavarino Viola, Scano Chiara, Sicuro Elisa, Solimando Alessio),alle docenti che hanno coordinato il lavoro e curato l’editing audio e video (Grazia Gesmundo e Isabel Giabakgi) e al Dirigente Scolastico per il suo contributo come autore del brano “Riflessioni”, colonna sonora del monologo teatrale.

 
 
 

Via libera dal tar. Avanti col concorsone la prossima settimana i primi nulla osta alle ASL

Post n°26212 pubblicato il 17 Maggio 2020 da forddisseche

Via libera dal tar. Avanti col concorsone la prossima settimana i primi nulla osta alle ASL

Il «concorsone» per gli Operatori socio-sanitari può adesso andare avanti, dopo il mancato accoglimento di sei ricorsi da parte del Tar Puglia pre­sentato da alcuni partecipanti alle prove che con­testavano la revisione delle graduatorie.

La prossima settimana si riunirà al Policlinico di Foggia, che ha organizzato il concorso per tutta la Puglia, la com­missione del concorso per avviare la fase procedurale e per i primi nulla osta alla trasmissione degli atti alle Asl e alle Aziende ospedaliere presso cui dovrà essere assegnato il personale. I posti a concorso sono tornati a essere 2445, come nel fabbisogno originario, essendo aumentata la quota della seconda annua­lità per le aziende sa­nitarie.

La graduatoria, co­me si ricorderà, è stata revisionata per tre volte, stante i nu­merosi ricorsi dovuti ai punteggi errati ri­conosciuti ai parteci­panti sulla base di autocertificazioni in merito a esperienze pregresse (che attribuiscono maggior punteggio) ri­sultate tuttavia mendaci a seguito di un’approfondita ricognizione.

«Di estremo rilievo - rileva a tal proposito la direzione generale del Policlinico - è il fatto che, in gran parte delle pronunce, il Tar abbia dato ragione all’Azienda della scelta di non accordare alcun pun­teggio ai lavoratori che se lo erano auto-attribuito per il servizio prestato anche alle dipendenze di cooperative, presso Rsa ed Rssa accreditate dal ser­vizio regionale.

Corretto, dunque, il ricorso all’au­totutela per arginare quanti avevano sfruttato l’au­tomatismo della autocertificazione per vedersi at­tribuiti punteggi non spettanti. Un fenomeno estre­mamente ricorrente - si legge nella nota - che aveva dato la stura a ricorsi e denunce incrociate cui l’Azienda ha posto fine operando un controllo cer­tosino dei titoli e che si è concluso con l’appro­vazione della graduatoria definitiva che oggi passa indenne il vaglio della magistratura amministrativa.

Si tratta indubbiamente di una vittoria rilevante per la direzione generale e per l’Area gestione del Per­sonale - conclude la nota del Policlinico di Foggia - che suona anche come riconoscimento per il con­siderevole sforzo profuso dall’Amministrazione per portare a termine, in un periodo di considerevole disagio, connesso alla nota crisi epidemica, una pro­cedura estremamente complessa e dai numeri im­portanti».

 
 
 

Giornata storica per l’Arcipelago delle Tremiti

Post n°26211 pubblicato il 17 Maggio 2020 da forddisseche

Giornata storica per l’Arcipelago delle Tremiti  

  
 

La Giunta Comunale ha approvato il progetto definitivo di "adeguamento del porto di attracco commerciale e transito passeggeri e realizzazione di riparo ed attracco per imbarcazioni turistiche sull'isola di San Domino".

 

«In sintesi, dichiara il sindaco Antonio Fentini, candidiamo a finanziamento, un lungimirante progetto di circa 9 milioni di euro, che cambierà la storia delle Tremiti. La ristrutturazione e l’ampliamento del Molo di Scirocco esistente che, con diversa conformazione planimetrica potrà essere utilizzato in modo duplice, come banchina commerciale-transito e come porto turistico, sarà una vera rivoluzione e cambierà radicalmente i futuri rapporti di lavoro, il commercio, tutto l’indotto turistico».

 

Un progetto, parte del «Programma di Azione e Coesione – PAC - infrastrutture e reti 2014- 2020 – realizzazione di interventi di recupero waterfront nei territori delle Regioni di Campania-Puglia-Basilicata-Calabria e Sicilia», rappresenta una vera novità per una Riserva Naturale Marina, istituita allo scopo di conservare, tutelare e valorizzare il patrimonio naturale che caratterizza i fondali tremitesi. Il progetto redatto dall'Ufficio Tecnico nella persona dell'arch. Francesco delli Muti, con il supporto specialistico dell'ing. Nicola di Pierno, è un vero modello di architettura marittima.

 

«L’idea progettuale dell’ampliamento del Molo di Scirocco esistente, dichiara l’arch. delli Muti, che con diversa conformazione planimetrica potrà essere utilizzato in modo duplice, come banchina commerciale-transito e come porto turistico, consiste nel prolungamento della banchina principale e nel taglio di parte del molo dell’esistente direzione con un completamento del bacino, con una chiusura, con un ulteriore braccio verso san Nicola e Cretaccio, con andamento prima perpendicolare all’attuale banchina e poi ad arco, fino a raggiungere l’attuale testa, portando a benefici su più fronti: la sistemazione del porto permetterà di riutilizzare parte dei materiali ricavati da quello esistente e inoltre si ricaveranno due zone di fruizione:

 

 Bacino da diporto: riservata alle imbarcazioni turistiche, che potranno usufruire dell’attracco a 4 banchine, per l’ormeggio di 100 imbarcazioni circa di varie dimensioni. Zona Nord: la cui funzione resta quella di attracco delle imbarcazioni riservate all’approvvigionamento ed al transito».

 

Una vera e propria rivoluzione dunque, come già annunciato dal Sindaco, che spera nel finanziamento da parte del Ministero dei Trasporti, sempre attento a promuovere sistemi di trasporto sostenibili. Oggi, le attuali aree non sono idonee per l'ormeggio delle motonavi di linea, che sono costrette ad attraccare in modo anomalo oppure a restare alla fonda, in rada, con i relativi disagi per i passeggeri, in seguito al trasbordo su motobarche.

 

«Il vento non sarà più un ostacolo, conclude il Sindaco Antonio Fentini, la realizzazione di una scogliera in parte sommersa con muro paraonde in sommità, permetterà di proteggere il molo dall’azione del moto ondoso causato dall’azione del Vento di Grecale, che è un vento che si insinua fra Capraia, San Nicola e Cretaccio nonché quello di Ostro e Scirocco seppure con fetch limitati».

 

Intanto è di poche ore fa la notizia, che anche le Isole Tremiti potranno far sventolare la prestigiosa «Bandiera Blu». Se da una parte si esulta per questo riconoscimento, dall’altra si è alle prese con importanti decisioni per fronteggiare la difficilissima stagione turistica alle porte.

 

“Siamo felicissimi di aver ottenuto questo importante riconoscimento, in un anno che non dimenticheremo - spiega il sindaco delle isole Antonio Fentini- anche se alle Isole Tremiti per fortuna il Coronavirus non è mai arrivato. Ad ottenere il marchio di qualità è stata la spiaggia "Cala delle Arene' di San Domino’. Un risultato importante che premia il duro lavoro fatto dall’Amministrazione comunale che oggi guarda all’estate 2020".

 

Il futuro alle Tremiti si tinge di "blu", in attesa dell’opera più importante mai realizzata nell’Arcipelago. Un cammino sempre più entusiasmante per un Amministrazione lungimirante, guidata dal sindaco Antonio Fentini, che disegna futuri scenari in grado di dare un futuro radioso all’arcipelago caro a Diomede.

 
 
 

Carpino/ La Festa Patronale di “San Cirillo” 2020

Post n°26210 pubblicato il 17 Maggio 2020 da forddisseche

Carpino/ La Festa Patronale di “San Cirillo” 2020  

  
 

      La “riapertura” quasi totale dell’Italia del prossimo 18 Maggio coincide a Carpino con la tradizionale Festa Patronale di “San Cirillo”, Vescovo di Alessandria d’Egitto, Confessore e Dottore della Chiesa. Per l’occasione ci sarà anche la visita pastorale dell’Arcivescovo di Manfredonia Padre Franco Moscone, il quale presiederà la concelebrazione eucaristica delle ore 11 unitamente al Parroco don Tonino Di Maggio e al Vice Parroco don Michele Abatantuono, ed alla presenza delle Autorità Civili e Militari locali. Detta Messa sarà anche trasmessa in streaming live sulla pagina facebook della Pro Loco di Carpino.

 

       Niente processione, ne banda musicale, ne spari di mortaretti e fuochi d’artificio, ovviamente, quest’anno in tempo di coronavirus (ed è la prima volta che ciò accade dopo tantissimi anni). Il Consiglio Pastorale Parrocchiale S. Nicola-S. Cirillo, presieduto dal Parroco, qualche giorno fa ha stabilito che in detta giornata saranno celebrate, nella Chiesa di “San Cirillo”, quattro Sante Messe alle ore 9, 11, 18 e 20, per la partecipazione di un numero massimo di fedeli di 60 per ogni Messa.

 

Questo nel rigoroso rispetto di tutte le regole in vigore emanate dal Governo italiano e dalla CEI, onde prevenire eventuali contagi da covid-19. In tutte le Messe si pregherà, tra l’altro, il Santo Patrono Cirillo affinché interceda verso il Signore per liberare la sua Carpino, l’Italia e il mondo dal terribile flagello del virus in atto e per tutte le persone che sono morte a causa di esso.

 

     Per la cronaca, per ora Carpino rimane uno dei pochissimi paesi della Provincia di Foggia a non aver subito nessun contagio, ne vittime da covid.

 

                                                                                                               Mimmo Delle Fave

 
 
 

Vieste/ Porto Turistico e sistemazione dell'area a verde sottostante il Lungomare Vespucci, pronta la candidatura del progetto

Post n°26209 pubblicato il 17 Maggio 2020 da forddisseche

Vieste/ Porto Turistico e sistemazione dell'area a verde sottostante il Lungomare Vespucci, pronta la candidatura del progetto  

  
 

La giunta ha approvato il pro­getto definitivo di sistemazione ad area a parcheggio della banchina di Ponente, di realizzazione di una rotonda all’ingresso del porto turistico e sistemazione dell'area a verde sottostante il Lungomare Vespucci. E’ stata trasmessa la candidatura del progetto in risposta all'avviso pubblico di manifestazione d’interesse per la formula­zione di proposte progettuali nell’ambito dell’asse B Recupero Waterfront - PAC In­frastrutture e Reti 2014-2020.

 

L’incarico professionale affidato a febbraio all’ingegnere viestano Matteo Forte, che ha consegnato il 15 aprile il pro­getto definitivo, dell’importo totale di 750mila euro. Per realizzarlo si spera nei fondi del Programma di Azione e Coesione complementare al PON Infrastrutture e Re­ti 2014-2020 (PAC 2014/2020), nell'ambito del quale è stato pubblicato un avviso di manifestazione di interesse per la formula­zione di proposte progettuali per l’Asse B Programma “Recupero dei Waterfront”, al fine di verificare la sussistenza dei presup­posti di finanziamento di interventi nei terri­tori delle Regioni Campania, Puglia, Basi­licata, Calabria e Sicilia.

 

“Questo intervento”, spiega il sindaco No­biletti, “intende riqualificare il territorio at­traverso il recupero di una zona adiacente le aree portuali in condizioni di degrado ur­bano ed è pertanto candidabile sulla dota­zione dell’asse B del Programma”.

 
 
 

Dal 3 giugno l’Italia riapre le frontiere con l’Ue, via libera a spostamento tra regioni

Post n°26208 pubblicato il 17 Maggio 2020 da forddisseche

Dal 3 giugno l’Italia riapre le frontiere con l’Ue, via libera a spostamento tra regioni  

  
 

 Il Consiglio dei ministri ha approvato nella notte il nuovo decreto-legge con il quadro normativo per disciplinare gli spostamenti delle persone fisiche e le modalità di svolgimento delle attività economiche, produttive e sociali.

 

Per muoversi dentro la regione in cui si vive, a partire dal 18 maggio 2020, non sarà più necessaria l’autocertificazione. Gli spostamenti saranno liberi - anche se permane il divieto di assembramento - e si potrà far visita anche agli amici oltre che ai congiunti. Per la mobilità extraregionale bisognerà aspettare invece il il 3 giugno, anche se resta la possibilità di spostarsi tra una regione e l’altra (con autocertificazione) per stato di necessità, salute e lavoro. Sempre dal 3 giugno riaprono anche le frontiere. Si potrà entrare in Italia dall’Unione europea e da tutta l’area Schengen senza doversi sottoporre ai 14 giorni di isolamento imposti dalla quarantena scattata con l’epidemia.

 

Sul fronte delle riaperture delle attività commerciali, sempre a partire dal 18 maggio può ripartire tutto: bar, ristoranti, parrucchieri, estetisti, spiagge, negozi al dettaglio. E si potrà farlo non più in base ai restrittivi (e criticati) parametri di sicurezza fissati dall’Inail ma in base a un protocollo meno “stringente” adottato, dopo una tesa trattativa, da tutti i governatori regionali (10 metri quadrati per ombrellone in spiaggia, distanza tra i clienti di bar e ristoranti ridotta a un metro, ad esempio) e approvato dall’esecutivo. Il mancato rispetto dei contenuti dei protocolli o delle linee guida regionali comporta la sospensione dell’attività. Sono le novità contenute nel nuovo decreto legge approvato nella notte dal Consiglio dei ministri. Le misure sono valide fino al 31 luglio 2020.

 

 Libertà di movimento (senza autocertificazione) in ogni regione
A partire dal 18 maggio 2020, gli spostamenti delle persone all'interno del territorio della stessa regione non saranno soggetti ad alcuna limitazione. Lo Stato o le Regioni potranno però adottare o reiterare misure limitative della circolazione all'interno del territorio regionale «relativamente a specifiche aree interessate da un particolare aggravamento della situazione epidemiologica».

 

Riaperture, il testo definitivo del decreto approvato dal Consiglio dei ministri

 

Spostamenti tra regioni e frontiere riaperte dal 3 giugno
Fino al 2 giugno 2020 restano vietati gli spostamenti, con mezzi di trasporto pubblici e privati, in una regione diversa rispetto a quella in cui attualmente ci si trova, così come quelli da e per l'estero, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza o per motivi di salute; resta in ogni caso consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza. A decorrere dal 3 giugno c’è l’ok agli spostamenti tra una regione e l’altra. Potranno essere limitati solo con provvedimenti statali, «in relazione a specifiche aree del territorio nazionale, secondo principi di adeguatezza e proporzionalità al rischio epidemiologico effettivamente presente in dette aree».

 

Tali norme varranno anche per gli spostamenti da e per l'estero, «che potranno essere limitati solo con provvedimenti statali anche in relazione a specifici Stati e territori, secondo principi di adeguatezza e proporzionalità al rischio epidemiologico e nel rispetto dei vincoli derivanti dall'ordinamento dell'Unione europea e degli obblighi internazionali». Saranno comunque consentiti gli spostamenti tra la Città del Vaticano o la Repubblica di San Marino e le regioni confinanti.

 

Tutte le attività commerciali possono riaprire dal 18 maggio
Riaprono dal 18 maggio tutte le attività economiche, produttive e sociali (bar, ristoranti, stabilimenti balneari, parrucchieri, estetisti, piscine , palestre, musei) che «devono svolgersi nel rispetto dei contenuti di protocolli o linee guida, idonei a prevenire o ridurre il rischio di contagio nel settore di riferimento o in ambiti analoghi, adottati dalle regioni o dalla Conferenza delle regioni e delle province autonome, nel rispetto dei principi contenuti nei protocolli o nelle linee guida nazionali». In assenza di quelli regionali «trovano applicazione i protocolli o le linee guida adottati a livello nazionale». Un principio che verrà ribadito anche dal nuovo Dpcm che sarà varato probabilmente nella giornata di sabato 16 maggio e nel quale rientreranno anche le linee guida indicate dalle regioni. Le misure limitative delle attività economiche e produttive possono essere adottate, nel rispetto dei principi di adeguatezza e proporzionalità, con provvedimenti statali o, «nelle more di tali provvedimenti, dalle Regioni».

 

Monitoraggio sanitario regionale
Per garantire lo svolgimento in condizioni di sicurezza delle attività economiche, produttive e sociali, le regioni «monitorano con cadenza giornaliera l'andamento della situazione epidemiologica nei propri territori e, in relazione a tale andamento, le condizioni di adeguatezza del sistema sanitario regionale». I dati del monitoraggio sono comunicati giornalmente dalle regioni al Ministero della salute, all'Istituto superiore di sanità e al Comitato tecnico-scientifico. In relazione all'andamento della situazione epidemiologica sul territorio, la singola regione, informando contestualmente il Ministro della salute, «può introdurre misure derogatorie, ampliative o restrittive, rispetto a quelle disposte a livello statale».

 

Spostamenti vietati per chi è in quarantena
È confermato il divieto di mobilità dalla propria abitazione o dimora per le persone sottoposte alla misura della quarantena per provvedimento dell'autorità sanitaria in quanto risultate positive al virus COVID-19, fino all'accertamento della guarigione «o al ricovero in una struttura sanitaria o altra struttura allo scopo destinata». La quarantena precauzionale è applicata con provvedimento dell'autorità sanitaria ai soggetti che hanno avuto contatti stretti con casi confermati di soggetti positivi al virus COVID-19.

 

Spettacoli aperti al pubblici legati all’andamento dei contagi
Le manifestazioni, gli eventi e gli spettacoli di qualsiasi natura con la presenza di pubblico, ivi compresi quelli di carattere culturale, ludico, sportivo e fieristico, nonché ogni attività convegnistica o congressuale, in luogo pubblico o aperto al pubblico, «si svolgono, ove ritenuto possibile sulla base dell'andamento dei dati epidemiologici».

 

I poteri dei sindaci
Il sindaco può disporre la chiusura temporanea di specifiche aree pubbliche o aperte al pubblico in cui sia impossibile assicurare adeguatamente il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro.

 

Sanzioni da 400 a 3mila euro
Il mancato rispetto dei contenuti dei protocolli o delle linee guida regionali o, in assenza, nazionali, che non assicuri adeguati livelli di protezione, determina «la sospensione dell'attività economica o produttiva fino al ripristino delle condizioni di sicurezza». Salvo che il fatto costituisca reato diverso da quello di cui all'articolo 650 del codice penale (“Inosservanza dei provvedimenti dell'Autorità”), le violazioni delle disposizioni del decreto, o dei decreti e delle ordinanze emanati per darne attuazione, «sono punite con la sanzione amministrativa di cui all'articolo 4, comma 1, del decreto-legge 25 marzo 2020 n. 19, che prevede il pagamento di una somma da euro 400 a euro 3.000. Nei casi in cui la violazione «sia commessa nell'esercizio di un'attività di impresa», si applica la sanzione amministrativa accessoria della chiusura dell'esercizio o dell'attività da 5 a 30 giorni.

 

Il Sole24 ore

 
 
 
 
 

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