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Pizzomunno con gerani rossi.

 

 
Pizzomunno

Lungo il tratto meridionale della costa viestana, ritroviamo una piccola spiaggia che deve il suo nome all’ imponente faraglione che dalle acque cristalline si erge sovrano a sorvegliare la città ed i suoi abitanti: la Spiaggia del Pizzomunno.

Qui sembra aver avuto luogo un’ interessante e fantastica vicenda che ha come protagonisti due giovani innamorati , entrambi originari di Vieste .

Pizzomunno , giovane ed attraente pescatore, e Cristalda , ragazza bellissima dai lunghissimi capelli color dell’ oro, si amavano teneramente e vivevano nella convinzione che nulla al mondo potesse intaccare un sentimento tanto forte e sincero.

Ogni sera, Cristalda scendeva in spiaggia per salutare il suo bel Pizzomunno prima che con la sua barca andasse incontro al mare aperto.

Ogni notte, in mare, Pizzomunno riceveva la visita delle sirene che cercavano di ammaliarlo con i loro canti soavi. Le regine del mare desideravano ardentemente che Pizzomunno diventasse il loro re ed amante.

Il giovane, però, non cedette mai alle avance delle sirene tentatrici , avendo già donato il suo cuore alla candida Cristalda.

I reiterati rifiuti del giovane, scatenarono la furia delle sirene .

Una sera, le sirene raggiunsero i due amanti sulla spiaggia ed aggredirono Cristalda con grande ferocia, inghiottendola nelle profondità del mare.

Pizzomunno
fu colto da un dolore devastante, talmente grande da pietrificarlo per sempre.

Il giorno seguente, i pescatori di Vieste trovarono Pizzomunno pietrificato sulla roccia che oggi porta il suo nome.

La leggenda vuole che, ogni cento anni, Cristalda riemerga dalle profondità del mare per incontrare Pizzomunno e rivivere con lui l’ emozione di una notte d’amore sulla spiaggia che li fece incontrare.

 

 

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Promontorio del Gargano

Il più delle volte si pensa che la storia antropologica ebbe inizio sul promontorio del Gargano con l'apparizione dell'Arcangelo Michele più di sedici secoli or sono quando ancora il Cristianesimo conviveva con le allora attuali religioni pagane. Ma se analizziamo le carte romane si nota che gli insediamenti sedentari sono precedenti all'apparizione dell'Arcangelo e si trovavano sulla costa e ai piedi del sontuoso monte (Ergitium ,Sipontum ,Merinum ,Teanum , ,Apulum ,Urium).
Si trovano degli insediamenti umani persino precedenti a questi ultimi, ma bisogna risalire addiritturà all'età del bronzo, tanto è vero che lungo la provinciale che collega Foggia con San Marco in Lamis, a qualche chilometro da Borgo Celano, in zona"Chiancata La Civita-Valle di Vitturo"  è stato ritrovato la necropoli più antica della intera Europa. Altre testimonianze sono date dagli insediamenti rupestri e dalla innumerevole presenza di oggetti litici e di mura megalitiche che si sono scoperti nel corso degli anni sul Gargano.
 

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Toro seduto

 

Per noi i guerrieri non sono quello che voi intendete. Il guerriero non è chi combatte, perché nessuno ha il diritto di prendersi la vita di un altro. Il guerriero per noi è chi sacrifica sé stesso per il bene degli altri. È suo compito occuparsi degli anziani, degli indifesi, di chi non può provvedere a sé stesso e soprattutto dei bambini, il futuro dell'umanità.

Toro seduto

 

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Tutto ciò che l'uomo ha imparato

Potrebbe essere un'immagine raffigurante 1 persona e il seguente testo "Tutto ciò che l'uomo ha imparato dalla storia, é che l'uomo dalla storia non ha imparato niente. Hegel"

 

Servo di Dio Don Antonio Spalatro .

 

Messaggi del 12/09/2022

Da Monte Sant’Angelo a Vieste, domenica ultramaratona del Gargano Il Set 12, 2022

Post n°30021 pubblicato il 12 Settembre 2022 da forddisseche

Da Monte Sant’Angelo a Vieste, domenica ultramaratona del Gargano 

 
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Manca davvero poco alla partenza della “50 kmdel Gargano (Monte Sant’Angelo-Vieste) – Trofeo Cristalda e Pizzomunno”, attesa e suggestiva ultramaratona nazionale, organizzata dall’A.S.D. Gargano 2000 Manfredonia con il Patrocinio della Regione Puglia, Comune di Vieste e Comune Monte Sant’Angelo, in collaborazione con l’Ente Parco Nazionale del Gargano e IUTA Italia – Associazione Italiana Ultramaratona e Trail.
La competizione è inserita nel calendario nazionale FIDAL ed èvalevole altresì quale Gran Prix IUTA 2022.
Diversi saranno gli specialisti, provenienti da tutta Italia, pronti a cimentarsiil prossimo 18 settembre in una delle prove dal percorsotra i più incantevoli d’Europa, che attraverserà due siti UNESCO (Santuario di San Michele Arcangelo e Foresta Umbra) nonché la città di Vieste, celebre come la perla del Gargano.
Il trinomio cultura, natura e religione saranno nuovamente il comune denominatore di una gara dagli incomparabili scorci.Dal Promontorio al mare la strada sarà lunga, ma le fatiche del caso saranno sicuramente alleviate da un magnifico e impareggiabile contesto.
Chi giungerà per primo? L’albo d’oro è di assoluto prestigio: Serhii Popov (UKR), vice campione del mondo e l’azzurra Federica Moroni i trionfatori della prima edizione (2021).
Nonostante le difficoltà e gli inevitabili ostacoli derivanti dall’organizzazione di una manifestazione dalla simile portata, Giovanni Cotugno, presidente dell’Associazione ideatrice, non si è perso d’animo, riuscendo così a garantire dall’alto della sua esperienza e delle sue note e indiscusse capacità il regolare svolgimento dell’atteso evento!
Tutto ciò non sarebbe stato possibile senza il prezioso ed imprescindibile aiuto degli sponsor.

 
 
 

VIESTE – “Cose dell’altro mondo”, al via il Collateral Maris Festival Ultimo aggiornamento Set 12, 2022

Post n°30020 pubblicato il 12 Settembre 2022 da forddisseche

VIESTE – “Cose dell’altro mondo”, al via il Collateral Maris Festival 

 
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Sul finire dell’estate viestana torna il consolidato appuntamento settembrino di Collateral Maris Festival, il festival di Arti e Paesaggi, che quest’anno si terrà dal 15 al 18 settembre. Il tema che guida la V edizione “ Cose dell’altro mondo” intende spalancare una finestra su tutti quei mondi che sono visti o sentiti come “Altri” perché lontani da noi nello spazio, nel tempo o rispetto al pensiero precostituito. Mondi incredibili, inaccettabili, talvolta addirittura impensabili perché invisibili o imperscrutabili o perché troppo lontani dal nostro piccolo mondo. Sono cose dell’altro mondo il nostro inconscio, i funghi, i buchi neri, un uomo che vive nell’altro continente o nel paese accanto, il fondo del mare, la magia che avvolge tutte le cose.
“Le cose dell’altro mondo sono ovunque, dentro e fuori di noi! ” dichiara Nicla Del Frate presidente dell’associazione Collateral che si occupa di questa ed altre iniziative durante l’anno che mettono sempre al centro il territorio e la condivisione con gli abitanti. “ E’ un mondo di altri mondi visibili e invisibili. Questo tema é un invito a cercarli questi Altri Mondi, che spesso forse celano l’essenza stessa di questo mondo misterioso in cui siamo e che siamo,un invito ad osservarli, conoscerli, andando oltre le apparenze e la superficie delle cose, ad accoglierli, oltre i piatti schemi della razionalità, ad amarli per divenire noi stessi un mondo inclusivo splendente di altri mondi.
E’ solo un’altra angolazione del nostro “ Qui io abito!”, perché abitare davvero vuol dire conoscere, essere consapevole ed avere cura di se stessi come dei propri luoghi. Quello che noi ci auguriamo di promuovere con il nostro festival e con le nostre azioni sul territorio”. Una location d’eccezione caratterizza questa edizione: il Castello Svevo di Vieste. “è un bel traguardo essere riuscite a portare il Collateral Maris dentro la nostra fortezza ”afferma Francesca Stramacchia, una delle organizzatrici del festival “ un luogo simbolo della storia del nostro paese e allo stesso tempo della mancanza di identità che noi viestani ci portiamo dentro troppo spesso, essendo zona militare, ancora praticamente inaccessibile se non in rari casi, come questo. Sapete ormai che il nostro progetto è nato proprio per rivendicare appartenenza ed un certo modo di “ abitare” il nostro territorio creando momenti di condivisione e bellezza ma anche di riflessione. Questa sarà un’occasione speciale per
riappropriarci simbolicamente di questo luogo e farlo nostro insieme a tutti gli ospiti e gli artisti coinvolti.”

  

La cantautrice Alessia Tondo con il suo album “Sita”, l’Orchestra Folklore Elettrico e il polistrumentista italo colombiano Montoya (che si esibirà nella Necropoli La Salata) rappresentano musicalmente “altri mondi” che si esprimono attraverso intrecci dialettali che svelano il volto misterico e terapeutico della musica popolare, rielaborazioni in chiave contemporanea del repertorio bandistico del Sud Italia o la mescolanza di ritmi tribali ed europei, di musica classica e melodie elettroniche.Il poeta toscano Emiliano Cribari sarà presente con il suo ultimo lavoro in immagini e parole “Errante” che porterà sia in Foresta Umbra in compagnia della guida ambientale Luisa Arena per una passeggiata letteraria, che in uno scambio di versi con il poeta montanaro Raffaele Niro; lo street artist Demetrio Di Grado porterà i suoi “Frammenti Sparsi” sulle pareti del nostro centro storico; lo studioso Tyrone Leborge ci condurrà nel labirintico mondo dei Tarocchi, mentre la performer Alessandra Cussini ci consegna le sue “piccole divinazioni da tavolo”; Futuro Arcaico porterà nel castello un’installazione interattiva mentre Maria Grazia Carriero con il suo “Affascino” sarà presente nella cappella di Santa Barbara.
E poi ancora il fotografo Alessandro Nanni, la regista Claudia Mollese, la lettura di Savina di Santi accompagnata dalla musica di Raffaele Lorusso, le mostre fotografiche di Alfredo Bosco, giovane fotoreporter di origini viestane, di Alfredo Cesarano e delle opere selezionate dalla seconda Call for Artist, laboratori di arteterapia per adulti e di archeologia creativa per i più piccoli,degustazioni di vino con Cantine Merinum e di birra con Birra del Gargano e Matà, così come visite guidate dentro e fuori la fortezza.
La V edizione di Collateral Maris Festival gode del sostegno del Comune di Vieste, della collaborazione di Archeologica srl e Polo Culturale Vieste, di diverse associazioni del territorio e dell’appoggio dell’associazione Commercianti del centro storico di Vieste nonché di numerose altre aziende del territorio.
Info e prenotazioni:
+39 3280812136/ +39 3402194160
Email: collateralmaris@gmail.com Facebook e Instag
ram @collateralmarisvieste
#CollateralMaris #QuiIoAbito #cosedellaltromondo

 
 
 

Vivere a Vieste, grazie alla banca si avvera il sogno di una coppia di tedeschi Il Set 12, 2022

Post n°30019 pubblicato il 12 Settembre 2022 da forddisseche

Vivere a Vieste, grazie alla banca si avvera il sogno di una coppia di tedeschi 

 
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Chiude la settimana in cui Vieste ha celebrato l’amore, con la storia di Ralf e Metzger, i due tedeschi che rischiavano di non riuscire a realizzare il sogno d’amore a causa delle banche. Scoraggiati e quasi pronti ad arrendersi dopo averne girate alcune, sono entrati nella filiale di Vieste della BCC, dove hanno raccontato la loro storia e si è riaccesa la speranza di coronare il loro desiderio, quello di vendere casa nella loro città, a sessanta chilometri da Francoforte e venire a vivere nella loro casa di proprietà a Vieste, città che li ha visti innamorarsi per la seconda volta.
La coppia si innamora per la prima volta in Germania, a soli quattordici anni, ma forse per i due non era ancora il momento giusto. Si perdono di vista per trent’anni e sposano rispettivamente altre persone. Poi, circa dieci anni dopo, si ritrovano, si innamorano per la seconda volta e vengono sul Gargano a trovare dei parenti di lei. La magia della città del Pizzomunno li conquista e decidono di cambiare tutto nella loro vita e di venire qui a trascorrerla insieme. Lui, project manager di Procter e Gamble è già in pensione, lei maestra di scuola elementare ha ancora due anni fra i banchi di scuola. Per ora, scelgono di passare sei mesi a Vieste e sei mesi in Germania, di vendere la loro grande casa lì e di vivere qui. Così, con l’atto di proprietà di una abitazione in mano, entrano in diverse banche per aprire un conto, ma la difficoltà è quella di non avere un certificato di residenza
in città. E loro, senza conto italiano, non possono allacciare utenze in casa e nemmeno iniziare i lavori di ristrutturazione della proprietà immobiliare. “Unfriendly”, definisce Ralf quegli incontri, e racconta di come stavano abbandonando l’idea di poter realizzare questo sogno, dopo che per tre volte sono stati invitati ad andar via, perché il loro problema non si poteva risolvere. Quando sono arrivati in BCC, il racconto della loro storia d’amore ha conquistato il gruppo di lavoro, che ha preso a cuore la vicenda e si è interessato a risolvere i problemi burocratici.
“Lovely bank”, sorride Ralf, che aspetta oggi il ritorno di Metzger, che in questi giorni è tornata a scuola in Germania per la ripresa dell’anno scolastico. “Vieste is in love and I’m not there”, scherza lei al telefono, salutando il direttore di filiale, Angelo Canistro e le due colleghe, Donatella Sciarra e Daniela Cisternino che si sono occupati di loro quando a giugno sono entrati in banca piuttosto delusi e amareggiati.
“E’ stato un lavoro impegnativo – spiega il direttore di filiale – soprattutto per reperire la documentazione necessaria e superare i limiti della lingua”. Oggi la coppia ha un inbank che interagisce in tedesco oltre che in inglese, ha la stessa libertà di gestire risparmi, pensione e stipendio tanto in Italia quanto in Germania senza alcuna difficoltà. “Our love story is a really love story”, dice lei, in attesa di tornare a Vieste. Qui, raccontano di essersi innamorati della cordialità delle persone, del sole e del mare. Amano la pasta e anche passeggiare in spiaggia. Non sono gli unici clienti stranieri che BCC ha seguito nell’apertura di un conto. A conferma del boom di stranieri che hanno scelto di acquistare casa sul Gargano. Fra gli altri clienti di filiale, c’è una professionista australiana, anche lei dipendente bancaria nel suo paese, che ha acquistato casa a Vieste e ora trascorre sei mesi dell’anno qui e sei mesi a Sidney. Lei nella sua città si occupa proprio delle pratiche di concessione mutui e sa molto bene quanto sia difficile gestire i clienti, ancor di più quando vivono fra due paesi. “E’ un impegno che richiede più attenzione e pazienza, ma traduce in maniera perfetta quello che è lo spirito di una banca del territorio come la nostra, spiega Canistro – dove un cliente non è né un numero né una pratica. Ci sono storie dietro i conti correnti, dietro i mutui, i prestiti, i risparmi di vite intere”.

 
 
 

VIESTE – Il saluto di don Gioacchino Strizzi ai parrocchiani Il Set 12, 2022

Post n°30017 pubblicato il 12 Settembre 2022 da forddisseche

VIESTE – Il saluto di don Gioacchino Strizzi ai parrocchiani 

 
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“Miei cari Parrocchiani
Il 20 ottobre dell’anno scorso 2021 al mio 50° di Sacerdozio ho visto la corale partecipazione di tanti fedeli .
Ho tutto registrato nella mia mente e nel mio cuore. Ora, come già sapete, al compimento del 75° anno di età la Chiesa ci invita a dare le dimissioni dal servizio di Parroco. Il nostro andare in pensione non ci dispensa dall’essere sempre sacerdoti a Gloria di Dio e al sevizio del popolo. Pertanto, pur lasciando il ministero di Responsabile della Cattedrale, continuerò secondo le indicazioni del nostro Arcivescovo a fare il Vicario Episcopale, ad attendere alla Curia e a collaborare nella Parrocchia Gesù Buon Pastore.
Vi dico un grande grazie, per i quasi quarant’anni trascorsi in mezzo a voi (quattro da vice parroco con il compianto don Mario dell’Erba) dal 1983 al 2022. Ho incontrato tanta gente buona, validi collaboratori: l’AC, le Confraternite, ammalati esemplari catechisti – educatori – operatori liturgici, coristi, donne del decoro
e della Caritas, tutti generosi e assidui. Rendiamo lode al Dio uno e Trino, chiedo ancora perdono per le omissioni, le inadempienze, ma certamente mi sono sforzato di starvi vicino e di accompagnarvi come Pastore nell’itinerario umano e cristiano vostro e dei vostri figli.
Abbiamo curato in modo capillare la formazione catechistica ma anche culturale col doposcuola, il giornalino Shalom, la Scuoladi Musica e tante iniziative formative. Insieme abbiamo valorizzato il Centro Storico con l’edicola della Madonna di Lourdes nella Villetta sottostante C.so Cesare Battisti, Natale “Ogni stalla una stella”, Via Crucis per rioni, Festa a Maria e tanto altro. In questi anni abbiamo rimodernato i locali
associativi, reso fruibile l’Auditorium S. Giovanni per Concerti, Mostre, Convegni e poi resa più bella, con tanti interventi, la nostra bella Basilica Cattedrale, pertanto, è doveroso ringraziare a nome di tutti l’Amministrazione Comunale e la Regione Puglia.
Ora vi porterò nel mio cuore di sacerdote e nella quotidiana preghiera al Signore per voi tutti e le vostre Famiglie. Accogliete amorevolmente come mandato dal Vescovo il nuovo Parroco don Michele Ascoli. Siate attivi collaboratori, anch’egli agirà per il bene della nostra Comunità.
La Vergine di Merino nostra Madre, Protettrice, S. Giorgio Martire ci accompagnino nel prosieguo della nostra vita terrena per godere poi della grande Misericordia del Padre Celeste.
Con tanto affetto fraterno vi benedico”.
don Gioacchino Strizzi
Parroco emerito

 
 
 

VIESTE IN LOVE – Grande successo per la coinvolgente manifestazione che piace a turisti e residenti Il Set 12, 2022

Post n°30016 pubblicato il 12 Settembre 2022 da forddisseche

VIESTE IN LOVE – Grande successo per la coinvolgente manifestazione che piace a turisti e residenti 

 
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Una città, tredici eventi e migliaia di cuori per un indotto di alcune decine di migliaia di presenze. Questo il bilancio più che positivo per la Vieste in Love, la rassegna di appuntamenti estivi che si è conclusa ieri, domenica 11 settembre, nella città garganica.
La kermesse, giunta alla terza edizione, ha portato tra le strade e nelle piazze della città dell’amore eterno di Cristalda e Pizzomunno arte, musica e danzatori internazionali. Per una settimana la capitale del turismo pugliese si è lasciata travolgere da un fiume di cuori, baci e promesse d’amore che hanno arricchito le viuzze, i balconi, le vetrine, le scalinate e i luoghi simbolo della città, anche grazie al coinvolgimento dei residenti della città garganica, autentici protagonisti dell’evento.
“L’obiettivo della Vieste in Love era quello di destagionalizzare il turismo in città, portando visitatori in un periodo di bassa stagione, e coinvolgere l’intera popolazione a partecipare attivamente alle iniziative che, per una settimana, hanno colorato la città” ha dichiarato l’assessore al Turismo di Vieste, Rossella Falcone. “Gli obiettivi sono stati pienamente raggiunti. Siamo soddisfatti della grande partecipazione di ospiti che hanno scelto questa settimana per trascorrere le vacanze grazie alla presenza della Vieste in Love e soprattutto dei viestani, vera protagonista della kermesse”.
Dopo il successo delle edizioni 2019 e 2021, la manifestazione d’amore più attesa dell’estate pugliese è tornata a creare un polo d’attrazione nella magica scenografia naturale del Gargano con eventi e spettacoli suggestivi. Durante la settimana dell’amore archi, fiati, chitarre e percussioni hanno creato nel centro antico della Perla del Gargano una sinfonia con un palcoscenico diffuso, suonando direttamente da balconi e terrazze delle case dei viestani e famosi stuntman hanno entusiasmato il pubblico con un esplosivo spettacolo con inseguimenti, acrobazie ed effetti speciali degne di Hollywood.
La rassegna, organizzata dal Comune di Vieste in collaborazione con la società di eventi Studio360, ha dato spazio a tutte le sfumature dell’amore, anche all’amore che si può provare per un luogo, una terra, una città o un paese che ha dato i natali o che è stato ospitale e benevolo. Sono stati, infatti, premiati i turisti storici che frequentano Vieste da diversi anni e sono stati presentati i cortometraggi e le opere di giovani talenti del Gargano. Un omaggio da parte dell’Amministrazione comunale a tutti i viestani che si sono contraddistinti per le loro capacità artistiche. E poi spazio alla musica con la Vieste Music Festival, la rassegna che premia i talenti del territorio capaci di metterci il cuore nel sogno di esprimere la propria arte con la musica, il concerto di Matteo Brancaleoni, il più noto crooner italiano dei nostri tempi che si è esibito con il sound elegante dei The SwingBeaters e dell’artista Davide de Gioia e il concerto di Cristina D’Avena, che ha fatto cantare tutti con le sigle dei cartoni tv più amati degli ultimi 30 anni.
Amore e seduzione culturale sono stati invece gli ingredienti dello spettacolo “Dante, Trifone e Paradiso – Una commedia (quasi) perfetta”, uno spettacolo del comico Dino Paradiso e del prof. Trifone Gargano, un viaggio nell’opera del “sommo poeta” adatta a tutti, sia grandi che piccini. L’amore ha poi toccato orizzonti internazionali con lo spettacolo di Flamenco di Alicia Marquez e Ramon Martinez, ballerini di fama internazionale.
“Quando siamo arrivati a Vieste, ancora prima che questo bellissimo progetto prendesse forma, abbiamo trovato un’amministrazione pronta e disponibile ad investire in un progetto che aveva tutti i requisiti per arrivar lontano” ha spiegato Maurizio Altomare, art director di Studio360. “In questa settimana la città è stata presa d’assalto e le attività commerciali ci hanno riportato la loro soddisfazione. La promessa per il prossimo anno è di tornare con una nuova Vieste in Love sempre più qualificata e partecipata”.

 
 
 

VIESTE – Ingressi di nuovi parroci e pensionamenti, cambia la geografia della chiesa locale Il Set 12, 2022

Post n°30015 pubblicato il 12 Settembre 2022 da forddisseche

VIESTE – Ingressi di nuovi parroci e pensionamenti, cambia la geografia della chiesa locale 

 
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Metamorfosi nell’ambito del clero viestano. La settimana appena cominciata, infatti, vedrà importanti trasferimenti e pensionamenti di alcuni nostri sacerdoti, così come deciso dall’arcivescovo, padre Franco Moscone.

 

Si comincia mercoledì, 14 settembre, con la conclusione del servizio sacerdotale di don Gioacchino Strizzi che lascia la basilica cattedrale dopo 39 anni. Don Gioacchino è l’unico dei sacerdoti interessati dai cambiamenti a non avere altri incarichi in quanto collocato in pensione per raggiunti limiti di età, così come prevede il diritto canonico. Don Gioacchino (ne parliamo in altro articolo), saluterà ufficialmente i propri parrocchiani e il popolo di Vieste nel corso di una solenne celebrazione (trasmessa in diretta da Garganotv), in programma mercoledì 14 settembre, alle ore 19:00, presieduta da mons. Moscone.

  

Saluti già effettuati, invece, da don Michele Ascoli e don Angelo Dinunzio. Il primo lascia la parrocchia di San Giuseppe Operaio per assumere l’incarico di nuovo parroco della Basilica cattedrale, con insediamento nella giornata di domenica, 18 settembre, ore 18.00 (diretta su Garganotv), con solenne celebrazione eucaristica presieduta dall’arcivescovo. Il secondo, lascia la parrocchia del SS. Sacramento per insediarsi il giorno 2 ottobre, ore 18:00, come nuovo parroco di San Giuseppe Operaio. Entrambi hanno salutato i propri parrocchiani nel corso delle sante messe di ieri, domenica.

 

Altri trasferimenti riguarderanno don Antonio de Padova e don Tonico Baldi. Don Antonio, pur rimanendo responsabile del Santuario di Santa Maria di Merino, assume l’incarico di nuovo parroco di Gesù Buon Pastore, parrocchia finora retta da don Tonino Baldi, che torna nella sua originaria parrocchia, vale a dire quella del SS. Sacramento. L’insediamento di don Antonio de Padova (diretta su Garganotv), avrà luogo domenica, 25 settembre, alle ore 19:00, con santa messa solenne presieduta dall’arcivescovo. Don Tonino Baldi, invece, si insedierà sabato 1    ottobre.

 
 
 

Malcore regala la prima storica vittoria in C all’Audace Cerignola di Emanuele Parlati 12 Settembre 2022

Post n°30014 pubblicato il 12 Settembre 2022 da forddisseche

Malcore regala la prima storica vittoria in C all’Audace Cerignola
 
 
 

È Malcore a regalare la prima storica vittoria fra i professionisti all’Audace Cerignola: Giugliano piegato 1-0 al 93’. La firma del due volte capocannoniere del girone H e protagonista del salto in terza serie con un gol dei suoi, al volo, quando tutto sembrava presagire la divisione della posta.

 

Pazienza si affida come di consueto al 4-3-3, mutando qualche interprete rispetto all’impegno precedente: c’è Giofrè terzino sinistro e cambiano due terzi del tridente, con Achik e D’Andrea in luogo di Malcore e Sainz Maza inizialmente in panchina. Anche Di Napoli conferma il suo schema, 3-5-2 e tandem offensivo Piovaccari-Salvemini.

 

La voglia di riscattare la sconfitta della prima giornata col Monterosi si vede fin dai primi minuti da parte dei padroni di casa, i quali mettono sul campo molta gamba e determinazione, specie con un Achik in giornata e Tascone più volte ad insinuarsi negli spazi. Di contro i campani sono molto accorti con una difesa a cinque in fase di non possesso, limitando la possibilità dell’Audace di trovare spazi invitanti. La sostenuta pressione e il predominio territoriale però non portano grossi frutti alla formazione ofantina, perché la generosità e la propensione a proporsi si traducono in rare occasioni da gol. Tutto bene fino agli ultimi sedici metri, e qui forse si nota maggiormente la ricerca dell’amalgama da parte di Neglia e compagni. Il primo tempo di chiude dunque a reti inviolate e con i portieri grossomodo inoperosi, chiamati in causa solo in interventi di normale amministrazione.

 

Cerca di spingere sull’acceleratore l’Audace, anche nella ripresa il tema tattico della sfida non muta: Sassi viene impegnato in avvio da Ligi e all’ora di gioco da Achik. Gli ospiti continuano a tenere botta, le “cicogne” ci provano e Pazienza fa entrare dalla panchina prima Malcore, poi Vitali e D’Ausilio con l’esordio di Bianco. Gli sforzi del Cerignola vengono finalmente premiati all’interno del recupero con una gemma di bomber Malcore su cross pennellato da Langella per una vittoria meritata e giusta, perché i gialloblu locali hanno cercato con più insistenza i tre punti. Un esordio casalingo bagnato con il successo e con la beneaugurante visita del presidente della Lega Pro, Francesco Ghirelli, ospite della società. Affermazione sofferta ma bella, che fa guardare con fiducia al derby di mercoledì ad Andria: il Cerignola si mette in moto e si carica per l’immediato futuro.

 
 
 
 
 

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