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Pizzomunno con gerani rossi.

 

 
Pizzomunno

Lungo il tratto meridionale della costa viestana, ritroviamo una piccola spiaggia che deve il suo nome all’ imponente faraglione che dalle acque cristalline si erge sovrano a sorvegliare la città ed i suoi abitanti: la Spiaggia del Pizzomunno.

Qui sembra aver avuto luogo un’ interessante e fantastica vicenda che ha come protagonisti due giovani innamorati , entrambi originari di Vieste .

Pizzomunno , giovane ed attraente pescatore, e Cristalda , ragazza bellissima dai lunghissimi capelli color dell’ oro, si amavano teneramente e vivevano nella convinzione che nulla al mondo potesse intaccare un sentimento tanto forte e sincero.

Ogni sera, Cristalda scendeva in spiaggia per salutare il suo bel Pizzomunno prima che con la sua barca andasse incontro al mare aperto.

Ogni notte, in mare, Pizzomunno riceveva la visita delle sirene che cercavano di ammaliarlo con i loro canti soavi. Le regine del mare desideravano ardentemente che Pizzomunno diventasse il loro re ed amante.

Il giovane, però, non cedette mai alle avance delle sirene tentatrici , avendo già donato il suo cuore alla candida Cristalda.

I reiterati rifiuti del giovane, scatenarono la furia delle sirene .

Una sera, le sirene raggiunsero i due amanti sulla spiaggia ed aggredirono Cristalda con grande ferocia, inghiottendola nelle profondità del mare.

Pizzomunno
fu colto da un dolore devastante, talmente grande da pietrificarlo per sempre.

Il giorno seguente, i pescatori di Vieste trovarono Pizzomunno pietrificato sulla roccia che oggi porta il suo nome.

La leggenda vuole che, ogni cento anni, Cristalda riemerga dalle profondità del mare per incontrare Pizzomunno e rivivere con lui l’ emozione di una notte d’amore sulla spiaggia che li fece incontrare.

 

 

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Promontorio del Gargano

Il più delle volte si pensa che la storia antropologica ebbe inizio sul promontorio del Gargano con l'apparizione dell'Arcangelo Michele più di sedici secoli or sono quando ancora il Cristianesimo conviveva con le allora attuali religioni pagane. Ma se analizziamo le carte romane si nota che gli insediamenti sedentari sono precedenti all'apparizione dell'Arcangelo e si trovavano sulla costa e ai piedi del sontuoso monte (Ergitium ,Sipontum ,Merinum ,Teanum , ,Apulum ,Urium).
Si trovano degli insediamenti umani persino precedenti a questi ultimi, ma bisogna risalire addiritturà all'età del bronzo, tanto è vero che lungo la provinciale che collega Foggia con San Marco in Lamis, a qualche chilometro da Borgo Celano, in zona"Chiancata La Civita-Valle di Vitturo"  è stato ritrovato la necropoli più antica della intera Europa. Altre testimonianze sono date dagli insediamenti rupestri e dalla innumerevole presenza di oggetti litici e di mura megalitiche che si sono scoperti nel corso degli anni sul Gargano.
 

Area personale

 

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San Giorgio protettore di Vieste.

 

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Toro seduto

 

Per noi i guerrieri non sono quello che voi intendete. Il guerriero non è chi combatte, perché nessuno ha il diritto di prendersi la vita di un altro. Il guerriero per noi è chi sacrifica sé stesso per il bene degli altri. È suo compito occuparsi degli anziani, degli indifesi, di chi non può provvedere a sé stesso e soprattutto dei bambini, il futuro dell'umanità.

Toro seduto

 

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Hotel Gabbiano Vieste

 

Tutto ciò che l'uomo ha imparato

Potrebbe essere un'immagine raffigurante 1 persona e il seguente testo "Tutto ciò che l'uomo ha imparato dalla storia, é che l'uomo dalla storia non ha imparato niente. Hegel"

 

Servo di Dio Don Antonio Spalatro .

 

Messaggi del 02/03/2020

Manfredonia, iniziati lavori messa in sicurezza galleria frazione Montagna

Post n°25469 pubblicato il 02 Marzo 2020 da forddisseche

Manfredonia, iniziati lavori messa in sicurezza galleria frazione Montagna 

 
Manfredonia, iniziati lavori messa in sicurezza galleria frazione Montagna
Dopo le numerose segnalazioni di pericolo e dopo i massi che si sono staccati durante l'ultima tempesta di vento, l'ente Provincia ha iniziato i lavori di messa in sicurezza della galleria sulla strada Manfredonia-Frazione Montagna. Tra gli interventi programmati, anche la messa in sicurezza delle pareti rocciose mediante la posa in opera di reti rinforzate e barriere para massi.

 
 
 

“Correre ai confini” la sfida lunga un anno (e 8.800 chilometri) di Luca Naso

Post n°25468 pubblicato il 02 Marzo 2020 da forddisseche

“Correre ai confini” la sfida lunga un anno (e 8.800 chilometri) di Luca Naso 

 
“Correre ai confini” la sfida lunga un anno (e 8.800 chilometri) di Luca Naso

Una sfida mai compiuta, quella che Luca Naso sta tentando in questi giorni: correre lungo tutto il confine esterno dell’Italia. Ben 8.800 chilometri, circa 30 al giorno, da percorrere a piedi per sei giorni alla settimana, in un anno esatto.

Ha iniziato la sua sfida lo scorso primo gennaio partendo da Catania, luogo dove conta di rientrare il prossimo 31 gennaio dopo aver circoscritto tutto lo stivale, la Sardegna e, appunto, la Sicilia. Lo sta facendo con due sessioni di corsa giornaliere da 15 km l’una, la prima al mattino presto e la seconda nel primo pomeriggio; e lo sta facendo con la collaborazione di tanti volontari che lo prelevano nel punto di arrivo per portarlo in una camera dove potrà riposarsi in attesa della sessione successiva, ripartendo esattamente là da dove si era fermato.

Domani mattina, orientativamente per le 9:30, Luca Naso arriverà a Vieste: sarà accompagnato da una delegazione dell’associazione sportiva Vieste Runners che lo accompagnerà da Santa Tecla fino al centro cittadino, esattamente nel punti di incontro tra il lungomare Colombo e il lungomare Vespucci. Una buona doccia ristoratrice, un po’ di relax, un breve pranzo e sarà pronto per la seconda semitappa della giornata, quella che lo porterà in direzione Peschici, sempre per 15 chilometri.

Ma chi è Luca Naso? È un 38enne astrofisico impiegato nella ricerca accademica che nel 2008 ha scoperto la passione per la corsa, passione che lo ha portato a correre già 4 maratone. La sua propensione verso la scienza è uno dei motivi per cui si è lanciato in questa sfida, in quanto durante tutto l’anno verranno raccolti dati che potranno essere utili, ad esempio, alla ricerca medico-sportiva, per valutare le reazioni dell’organismo a questo tipo di sforzo.

A dargli supporto sul territorio viestano, come si diceva, ci saranno gli iscritti dell’associazione Vieste Runners che non solo correranno con lui lungo le nostre strade ma gli forniranno anche tutta l’assistenza di cui necessita, a partire dal posto in cui riposerà.

Per informazioni e seguire giorno dopo giorno la sfida, i riferimenti sul web sono: sito internet www.correreaiconfini.it, Facebook Correre ai confini, Instagram correreaiconfini, YouTube correre ai confini, Twitter correre confini.

Correre ai confini - Il percorso

  

 
 
 

Sanità - LA GIUNTA REGIONALE STANZIA UN MILIONE E 290 MILA EURO PER I LAVORI DI POTENZIAMENTO E RIQUALIFICAZIONE DEL P.T.A. DI

Post n°25467 pubblicato il 02 Marzo 2020 da forddisseche

Sanità - LA GIUNTA REGIONALE STANZIA UN MILIONE E 290 MILA EURO PER I LAVORI DI POTENZIAMENTO E RIQUALIFICAZIONE DEL P.T.A. DI VIESTE

Sanità  - LA GIUNTA REGIONALE STANZIA  UN MILIONE E 290 MILA EURO PER I LAVORI DI POTENZIAMENTO E RIQUALIFICAZIONE DEL P.T.A. DI VIESTE

Oggi la Giunta regionale ha approvato un altro pacchetto di interventi nella sanità per un finanziamento complessivo di 52.771.155 milioni di euro, dopo l’approvazione dei primi 60 milioni di euro nel corso della Giunta del 17 febbraio scorso, proseguendo così l’opera di potenziamento della sanità territoriale nei vari setting assistenziali che la caratterizzano (specialistica ambulatoriale, prevenzione, assistenza distrettuale, dialisi, ecc.).

La Giunta regionale ha preso atto degli esiti della fase di selezione e degli interventi ammessi a finanziamento per la ASL di Foggia nell’ambito della seconda procedura negoziale per la selezione di  Interventi di riorganizzazione e potenziamento dei servizi territoriali socio-sanitari e sanitari territoriali a titolarità pubblica, La ASL di Foggia è beneficiaria del contributo di euro 16.320.227,98. Per il Presidio Territoriale di Assistenza (PTA) di Vieste sono stati stanziati  1.290.000 euro. Qui di seguito l’elenco dei progetti ammessi e finanziabili:

ELENCO PROGETTI AMMESSI E FINANZIABILI

 

DENOMINAZIONE  INTERVENTO

IMPORTO

LAVORI DI RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA E ADEGUAMENTO A NORMA STRUTTURA SANITARIA DI SANNICANDRO GARGANICO

€2.500.000,00

COSTRUZIONE DI UNA STRUTTURA POLIFUNZIONALE NELLA CITTÀ DI ZAPPONETA

€ 1.700.000,00

LAVORI DI RIFUNZIONALIZZAZIONE DI SERVIZI TERRITORIALI NEL COMUNE DI LESINA

€ 600.000,00

LAVORI DI RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA E ADEGUAMENTO A NORME DELLA STRUTTURA TERRITORIALE DI ORTANOVA

€ 2.000.000,00

LAVORI DI POTENZIAMENTO E RIQUALIFICAZIONE DEL PTA DI VIESTE

€ 1.290.000,00

LAVORI DI ALLESTIMENTO DELLE ATTIVITÀ DEL CENTRO DI SENOLOGIA TERRITORIALE DI MANFREDONIA

€ 500.000,00

FORNITURA DI APPARECCHIATURE PER SCREENING ONCOLOGICI

€ 2.538.493,28

FORNITURA DI ARREDI, ATTREZZATURE ED APPARECCHIATURE PER I CENTRI VACCINAZIONE DELL’ASL DI FOGGIA

€ 740.805,02

POTENZIAMENTO DELLA RETE AMBULATORIALE DI OCULISTICA DELLA ASL FG

€ 639.988,80

POTENZIAMENTO E DELLE SEDI DI CONTINUITÀ ASSISTENZIALE DELLA ASL FG

€ 2.546.044,88

FORNITURA DI ARREDI E ATTREZZATURE PER LE CASE CIRCONDARIALI DI FOGGIA, S. SEVERO E LUCERA

€ 1.264.896,00

TOTALE

€16.320.227,98

 
 
 

A luminarie spente

Post n°25466 pubblicato il 02 Marzo 2020 da forddisseche

A luminarie spente 

 
A luminarie spente
 
 

Dopo 70 anni torna in Cattedrale

 

A luminarie spente

 

Viaggi e guarigioni

 

Uniti nella grazia, profughi tra gli uomini, muti nell’attesa. È l’arcangelo  Raffaele, con Tobiolo: pellegrini sbandati in una discarica di campagna,  gemme incastonate in una cloaca.  

 

Saverio Sciancalepore li intravede tra gli effetti della civiltà: grazie al suo  occhio attento, il gruppo scultoreo viene sottratto al disfacimento  definitivo. Passano gli anni, mi confida della preziosa reliquia – era il  1997. La osserviamo. Facile l’indagine, facile l’identikit: il piccolo relitto  era uno dei simulacri del 9 maggio. Ciò che è accaduto dal giorno della  sua scomparsa a quello del miracoloso ritrovamento non è dato sapere.  

 

Con gesto encomiabile, Saverio dona i due reietti alla loro antica dimora  – la Cattedrale - regalandoci un pezzo del nostro passato. La generosità di  don Gioacchino farà il resto, accogliendoli come legittimi inquilini. Dopo  l’ultima discesa, con dignità ritrovata gli esuli risalgono la scalinata  familiare della chiesa madre, a luminarie spente.  

 

Per più di cent’anni la coppia biblica aveva percorso agilmente le vie  della festa patronale. Dopo un secolo di residenza consacrata, giunse  l’intimo di sfratto per logorio e fuorimoda. Arrivano i decenni 50/60 del  Novecento, tutto si ammoderna: i canoni della bellezza vengono dettati  dal mondo reclamizzato. Di lì a poco, TV e pubblicità avrebbero deciso la sorte dei tempi, bussole del gusto e del disgusto – la bulimia sarà la  stella polare del web totalitario.  

 

L’effetto disumanizzante dell’idolatria tecnologica non è recente, ha già  alle spalle vittime illustri: l’efficacia dei sensi e la sapienza delle mani.  La civiltà della macchina seppellirà l’artigianato nei musei - si cerca di  riesumarlo con l’hobbistica artistoide. Delitti perfetti, archiviati per  necessità.    

 

San Raffaele x _ndaradio 1

 

Anche i luoghi sacri si sottomettono alle nuove tendenze e Vieste,  insieme a tantissime diocesi, non può che sostenere il crimine fatuo. Le  chiese si liberano del superfluo, di anticaglie e obsolescenze secolari,  racchiuse tra un romanico e un barocco desacralizzati a diletto culturale.  Organi a mantice, compresi di canne e ante decorate; pulpiti di legno e  altari marmorei; dipinti e statue di santi, sconosciuti e venerati. Dati via,  gettati o bruciati. Un’iconoclastia casereccia era in atto e non fu certo la  prima. Rammentiamo un episodio locale, di levatura controriformista: lo  smantellamento delle cinquecentesche “tavole indorate” della Cattedrale,  voluto dal vescovo Kreiter nel 1699. Si trattava sicuramente dei dipinti  delle botteghe croate, profumi di Bisanzio - queste sì perdite sciagurate.  Per una bizzarra fusione stilistica, l’unica traccia di quei pregevoli arredi  è ancora visibile nel lunotto ogivale – totalmente contraffatto – assemblato alla pala del Rosario (stridente l’estraneità dei due corpi  pittorici, un dettaglio del tutto ignorato).  

 

Meno estremisti, i favolosi anni ’60 modernizzano l’agorà mariana con  statue alla moda, di serie. Insieme a Raffaele e Tobiolo, fu eliminato il  piccolo San Michele. Per forza maggiore fu sostituito anche un San  Giorgio stramazzato a terra. Fra le cause delle espulsioni angeliche, oltre  al pessimo stato di conservazione, senz’altro le ridotte dimensioni delle  sculture: troppo piccole per la parata. I due arcangeli vennero rimpiazzati  dalle statue attuali – più grandi e funzionali, ma non affatto più belle. 

 

Ci sembra doveroso riscattare “l’artigiano” della nostra scultura,  gioiellino dell’ottocento napoletano. L’opera, seppur aggiornata con  timido gusto classicheggiante, è visibilmente legata ai modi del  tardobarocco settecentesco. Il minuto gruppo scultoreo è tra i migliori  manufatti del nostro patrimonio artistico. L’autore è ignoto, ma è lecito  pensare ad un nome o a una bottega autorevoli: tra i papabili ci sono  Francesco Salzano (allievo del Citarelli), e i fratelli Verzella - panneggi e  posture fanno propendere per quest’ultimi, precisamente per Francesco.  È facile disperdersi nell’uniformità e nella ripetizione delle opere di  mestiere; speriamo in ritrovamenti di vecchie pergamene di storia patria,  con annesse notizie sulla committenza e l’origine del culto.  La graziosa scultura lignea fa parte di quella fioritura di opere - poche e  uniche - dovuta allo zelo di qualche illuminato pastore di anime o di  esigenti confraternite. Alcuni decenni di antico gusto bastano per il vanto  cittadino, un fugace moto d’orgoglio per un’isolata costellazione d’arte  (poche opere brillano di luce propria nel cielo viestano).

 

San Raffaele x _ndaradio 2

 

Giunti in Cattedrale, lasciamo il bel Tobiolo presepiale al suo spavento  ittico, e facciamoci ispirare dall’arcangelo verso i voli  dell’immaginazione. Mediatore tra cielo e terra, Raffaele è il protagonista  assoluto della rappresentazione. L’inviato di Dio atterra tra noi con ali  suggestive, impigliate nella vita degli uomini- sarà difficile riprendere a  decollare. In quali spazi potrà svolazzare? Vorrà ancora intercedere per  noi? Messaggero ingenuo.

 

Si assemblano le membra sparse dell’accompagnatore e amico dei  giovani. Liberati dalle offese del tempo e dell’uomo, affiorano i colori  belli, avvolti da una rinata e luminosa azzurrite. Molte sono le qualità  estetiche emerse dal consueto palcoscenico della retorica teatrale. Ma se  teatro deve essere, che sia intimo, delicato, affettuoso, senza scadere nella  banalità del sentimentalismo. Il nostro anonimo intagliatore era un  maestro.

 

Sotto la regia dello scultore si esibiscono: le più belle ali dell’angelificio  locale, merletti di legno fiammante; il panneggio abbondante e articolato,  cesellato a protezione delle sacre anatomie; le linee morbide del  modellato sbalzate dal fluire del disegno elegiaco; i volumi tesi ma  equilibrati, di una sensibilità ancora settecentesca rinnovata dal gusto  neoclassico.

 

Benché mutilo di piedino destro, l’elegantissimo Raffaele incede con la  leggerezza di uno spirito danzante e, come un’arpista, ci conduce  silenzioso nella contemplazione del bene. Tutta la rappresentazione si  sublima nel suo volto d’intelligenza estatica, testolina biondo-chiomata,  armonicamente sproporzionata sul corpo slanciato di guaritore divino. È  negli occhi angelici, custodi delle visioni di Dio, che l’originalità dello  scultore ci lascia attoniti: palpebre di taglio orientale, bisturi celesti sulle  opacità terrene.

 

San Raffaele x _ndaradio 3

 

Su quante spalle hanno viaggiato i due pellegrini, in quanti occhi, sospesi  tra fede e folclore. E se per duecento anni la statua è stata amata e  invocata dai nostri antichi concittadini, possiamo farlo anche noi, apostoli  della bellezza. Per apprezzare meglio l’opera, sarebbe opportuno leggere  il racconto biblico “Libro di Tobia”, un manualetto di pietà filiale, codice  della carità autentica, quella fatta da chi vive in povertà, da chi non ha  niente se non se stesso.  

 

Da meta turistica ad improbabile tappa angelica. A Vieste si sono  avverate le parole iniziatiche della guida alata: «sani e salvi partiamo,  sani e salvi ritorneremo». Così termina il viaggio di Rafa-El e Tobhj-Yah  viestani.   

 

Ben tornati.

 

Francesco Lorusso (ass. Camera Cromatica)

 
 
 

Cagnano Varano/San Nicola Imbuti, verso l’Avviso Pubblico per gli investitori. L’Assessorato al Turismo della Regione...

Post n°25465 pubblicato il 02 Marzo 2020 da forddisseche

Cagnano Varano/San Nicola Imbuti, verso l’Avviso Pubblico per gli investitori. L’Assessorato al Turismo della Regione chiede di partecipare al Protocollo tra Comune, Ministero Difesa e Demanio. 

 
Cagnano Varano/San Nicola Imbuti, verso l’Avviso Pubblico per gli investitori. L’Assessorato al Turismo della Regione chiede di partecipare al Protocollo tra Comune, Ministero Difesa e Demanio.
 
 

Continua il processo per la valorizzazione di San Nicola Imbuti: si è svolto all'Assessorato al Territorio della Regione Puglia, il terzo incontro del Tavolo Tecnico istituito dal Protocollo d'Intesa firmato dal Comune di Cagnano Varano, il Ministero della Difesa e l'Agenzia del Demanio per la valorizzazione dell'ex idroscalo "Ivo Monti" di San Nicola Imbuti, della Chiesa di Santa Barbara e dell'area portuale di Foce Capojale. 

All’incontro hanno partecipato l'Assessore regionale Alfonsino Pisicchio, il sindaco di Cagnano Varano Claudio Costanzucci Paolino (accompagnato dall'ing. Giampiero di Lella, responsabile dell'UTC), il generale Giancarlo Gambardella (Direttore Task force Immobili Ministero Difesa) accompagnato dal maggiore Daniele Gentili, i funzionari dell'Agenzia del Demanio Elena Curci e Pasquale Laricchia, i funzionari regionali e della Sovrintendenza di Foggia. Si è parlato di come procedere per la valorizzazione delle aree interessate dal Protocollo. 

Dopo l'introduzione di Pisicchio, il sindaco Costanzucci  ha sintetizzato il lavoro fin qui svolto dal Tavolo Tecnico. “Il punto principale all'ordine del giorno è il chiarimento sugli aspetti urbanistici e territoriali riguardanti l'area – ha spiegato il sindaco - È altrettanto importante capire quali siano i passaggi amministrativo-burocratici indispensabili per arrivare alla pubblicazione di un Avviso pubblico per gli investitori interessati alla realizzazione di una struttura ricettivo-turistica su queste aree.
Questo territorio – continua Costanzucci- aspetta da decenni di essere valorizzato e non ci si può più permettere passi falsi o perdite di tempo.

Il gen. Gambardella, nel ribadire il valore dell'alleanza interistituzionale fra i tre Enti firmatari del Protocollo e che ha già conseguito concreti risultati (2.250.000 dal CIS di Capitanata per la messa in sicurezza della S.P. 42 e la rimozione della plastica e degli attrezzi di pesca abbandonati dal Lago di Varano), ha illustrato il progetto integrato di valorizzazione di alcuni idroscali storici e di altre caserme che vede in Ministero in prima linea. L'obiettivo è ridare vita a luoghi che hanno una storia secolare ed hanno avuto un'importanza strategica per la nostra nazione. Ridare vita ad immobili dismessi con ricadute sul piano occupazionale.
“Registrare il grande interesse della Regione Puglia - conclude il generale - non può che rendere più rapido ed efficace il piano di valorizzazione che si intende attuare.”

A tale riguardo l'assessore Pisicchio ha voluto anticipare ai presenti che la Regione si è già attivata con l'Assessorato alla cultura e al turismo e con le Agenzie regionali Pugliapromozione e Apulia Film Comission, per programmare una serie di azioni miranti alla valorizzazione dell'area, anche per accrescere l'interesse per l'area e renderla più attrattiva soprattutto a livello internazionale
Dopo gli opportuni confronti fra i tecnici presenti, il tavolo tecnico si è chiuso con la richiesta dell'assessore Pisicchio di voler ufficialmente entrare a pieno titolo fra i firmatari del Protocollo d'Intesa. Le verifiche tecniche hanno fatto emergere che le destinazioni urbanistiche esistenti già consentono di poter procedere con la pubblicazione dell'Avviso pubblico per i potenziali investitori.

“Tutte le azioni dell'Amministrazione comunale – ha concluso Costanzucci- saranno volte ad accrescere l'interesse per questo pezzo di territorio garganico, anche attraverso iniziative innovative come l'evento "Mille di queste notti in riva al lago" (organizzata da Va'zapp e Bottega degli apocrifi, con fondi della Regione e del Parco Nazionale del Gargano), che questa estate ha ridato vita all'idroscalo, portando in riva al lago oltre mille persone, per un'esperienza indimenticabile.”

 
 
 

Vieste/ I Pizzeche & Muzzeche spengono la candelina del loro decennale

Post n°25464 pubblicato il 02 Marzo 2020 da forddisseche

Vieste/ I Pizzeche & Muzzeche spengono la candelina del loro decennale 

 
Vieste/ I Pizzeche & Muzzeche spengono la candelina del loro decennale
 
 

E' da dieci anni che i Pizzeche & Muzzeche operano ufficialmente nel campo del folkore e che a piccole dosi hanno visto crescere questo mondo.

 

Non si poteva non rincontrare soci e simpatizzanti per festeggiare l'evento e far rinnovare l'impegno e la dedizione verso l'Associazione.

 

Dieci anni in veste ufficiale e quasi trenta da quando sono stati percepiti i primi sussulti di questa realtà che brinda ed offre, attraverso la Fanoja del 21 Marzo prossimo, una selezionata e prestigiosa gamma di artisti come Eugenio Bennato, Federico Salvatore, Sud Sound System e l'O.P.M, orchestra popolare di Monte Sant'Angelo. 

 

il presidente, il direttivo e tutti i nostri 100 soci nel sollevare i calici auspicano un futuro brillante all'Associazione che è sempre grata alla popolazione viestana per la solidarietà e l'orgogliosa riconoscenza dimostrata.

 

Cogliamo l'occasione per invitare tutta la popolazione alla Fanoja di san Giuseppe, anch'essa giunta alla decima edizione, per condividere tutti insieme una serata in allegria e festeggiare questo traguardo glorioso.

 
 
 

Dal Gargano all’Australia: i Tarantula Garganica al Taranta Festival di Melbourne.

Post n°25463 pubblicato il 02 Marzo 2020 da forddisseche

Dal Gargano all’Australia: i Tarantula Garganica al Taranta Festival di Melbourne. 

 
Dal Gargano all’Australia: i Tarantula Garganica al Taranta Festival di Melbourne.
 
 

Altri pochi giorni di attesa e finalmente partirà il tour 2020 dei Tarantula Garganica. Dal 11 al 15 marzo 2020, infatti, il gruppo farà tappa a Melbourne, in Australia, per la seconda edizione del "Taranta Festival” e si esibirà nelle suggestive location di Carlton, South Yarra, North Melbourne e Preston.

 

Dopo il successo del loro ultimo lavoro discografico “Chi nasce e chi more”, assieme al tour che li ha visti protagonisti in Belgio, in Svizzera e di recente in Spagna,  i Tarantula Garganica continuano la loro missione, esportando la musica e i ritmi del Gargano dall’altra parte del mondo: il gruppo garganico, dopo le tournee in Europa e in America, approda nel Continente più lontano, l’Oceania.

 

 La tournèe  dei Tarantula Garganica è organizzata da: Taranta Festival di Melbourne, Istituto di Cultura Italiano,  associazione Pugliesi in Australia in collaborazione con Studio Uno, con il patrocinio del Comune di Monte Sant’Angelo.

 

 Il Taranta Festival torna per la seconda edizione a Melbourne per celebrare la cultura mediterranea e italiana e lo fa attraverso cinque giorni di musica, danza, arti visive, cibo e feste.  

 

Con oltre 15 eventi,  il Taranta Festival si svolgerà nelle location del Darebin Arts Center, Meat Market e Brunetti, con una molteplicità di spettacoli ed esperienze coinvolgenti.   Ad animare il programma di musica dal vivo ci saranno gli spettacoli dei  Tarantula Garganica, Enza Pagliara e Dario Muci, Luciano Castelluccia e Peppe Totaro insieme ai talenti italo-australiani Santa Taranta e Arte Kanela. La ricchissima scaletta in programma include anche i The Rustica Project, Delyrium, Banda Bellini e tanti altri artisti.   

 

“Con questa tournèe il gruppo raggiunge 35 concerti internazionali. Esportare la nostra musica e la tradizione del Gargano e della Puglia all’estero è e sarà sempre un motivo di orgoglio per noi, ne siamo molto onorati” – commenta il leader dei Tarantula Garganica, Peppe Totaro, e annuncia – “Questo è un momento molto importante per il gruppo che, in vista dei numerosi appuntamenti dell’imminente tour 2020, si appresta a pubblicare anche due nuovi singoli correlati da videoclip”.

 

I Tarantula Garganica oltre ai concerti terranno anche una serie di workshop dedicati alla danza, alla chitarra battente e al tamburello. Il programma del Festival prevede anche la proiezione del film-documentario “Suonatori di Tarantelle del Gargano”, teso a promuovere la tradizione musicale garganica, obiettivo che è alla base dell’evento estivo “il Raduno dei Suonatori di Tarantella”; il documentario, girato in una passata edizione del Raduno, ritrae gli strumenti tipici della tarantella, i vari stili, la danza e i paesaggi garganici. Il Taranta Festival è stato ideato dagli italo-australiani  come occasione perfetta per tornare o anche solo per sperimentare i gusti, i suoni e la cultura della regione mediterranea senza dover salire a bordo di un aereo. 

 

Un grande festival che celebra la danza mediterranea, il cibo, la musica e l'arte sta arrivando a Melbourne e i Tarantula Garganica sono lieti di esserne protagonisti.

 
 
 

Vieste /LE 40 ORE PER IL SIGNORE dal 2 al 4 marzo nella Parrocchia S. Maria delle Grazie

Post n°25462 pubblicato il 02 Marzo 2020 da forddisseche

Vieste /LE 40 ORE PER IL SIGNORE dal 2 al 4 marzo nella Parrocchia S. Maria delle Grazie 

 
Vieste /LE 40 ORE PER IL SIGNORE dal 2 al 4 marzo nella Parrocchia S. Maria delle Grazie
 
 

Mentre il mondo è avvolto dalla paura e dalla psicosi del contagio del Coronavirus i cristiani rispondono non con la quarantena o l'isolamento ma con la potenza della preghiera che ha la forza di contagiare  i cuori  della presenza dello Spirito  e dell'immensa gioia della Carità.

 

" La preghiera è luce dell’anima, vera conoscenza di Dio, mediatrice tra Dio e l’uomo. L’anima, elevata per mezzo suo in alto fino al cielo, abbraccia il Signore con amplessi ineffabili. Come il bambino, che piangendo grida alla madre, l’anima cerca ardentemente il latte divino, brama che i propri desideri vengano esauditi e riceve doni superiori ad ogni essere visibile.
   La preghiera funge da augusta messaggera dinanzi a Dio, e nel medesimo tempo rende felice l’anima perché appaga le sue aspirazioni. Parlo, però, della preghiera autentica e non delle sole parole."   
 
( S. GIOVANNI CRISOSTOMO)

 
 
 

Basket Serie C Gold/ Risultati e classifica della 9° giornata di ritorno

Post n°25461 pubblicato il 02 Marzo 2020 da forddisseche

Basket Serie C Gold/ Risultati e classifica della 9° giornata di ritorno 

 
Basket Serie C Gold/ Risultati e classifica della 9° giornata di ritorno
 
 

 

 

I RISULTATI

 

Cestistica Ostuni

 

99

 

Mola New Basket

 

72

 

 

 

N.P. Monteroni

 

68

 

Bisanum Vieste

 

73

 

 

 

Action Now Monopoli

 

93

 

Angel Manfredonia

 

67

 

 

 

Cus Jonico

 

90

 

Libertas Altamura

 

63

 

 

 

Basket 1963 Francavilla

 

81

 

Pallacanestro Lupa Lecce

 

75

 

 

 

Pallacanestro Molfetta

 

99

 

Valentino Castellaneta

 

66

 

 

 

LA 10° GIORNATA DI RITORNO

 

Angel Manfredonia

 

Valentino Castellaneta

 

8 Mar 18:00

 

 

 

Pallacanestro Lupa Lecce

 

Pallacanestro Molfetta

 

8 Mar 18:00

 

 

 

Mola New Basket

 

N.P. Monteroni

 

8 Mar 18:00

 

 

 

Bisanum Vieste

 

Action Now Monopoli

 

8 Mar 18:00

 

 

 

Cestistica Ostuni

 

Cus Jonico

 

8 Mar 18:00

 

 

 

Libertas Altamura

 

Basket 1963 Francavilla

 

8 Mar 18:00

 

 

 

LA CLASSIFICA

 

Pallacanestro Molfetta 32

 

Action Now Monopoli 32

 

Cus Jonico 28

 

Pallacanestro Lupa Lecce 26

 

BisanumVieste 22

 

Libertas Altamura 20

 

Cestistica Ostuni 18

 

Mola New Basket 16

 

N.P. Monteroni 12

 

Angel Manfredonia 12

 

Basket 1963 Francavilla 10

 

Valentino Castellaneta 10

 
 
 

Vieste - UN TUO REALE “CONTRIBUTO PER SANTA MARIA”

Post n°25460 pubblicato il 02 Marzo 2020 da forddisseche

Vieste - UN TUO REALE “CONTRIBUTO PER SANTA MARIA” 

 
Vieste - UN TUO REALE “CONTRIBUTO PER SANTA MARIA”
 

Abbiamo incontrato due ragazze indomite, mai ferme, sempre pronte ad ascoltare, a raccogliere e poi raccontare. Giovani, sapete quella categoria di cui tanto si parla, tanto si usa per campagne di vendite, politiche, indagini sociologiche e sempre presenti nei discorsi di chi parla bene? Giovani che si uniscono ad altri giovani. Questa volta è l’associazione Collateral che incontra Mythos Cultura e mettono su un progetto per riscoprire da dove arriva quella tradizione e “comun sentire” del 9 maggio; quando il nostro piccolo paese di Vieste sembra fermarsi e fermare il tempo. Francesca e Nicla da qualche giorno hanno cominciato una raccolta di materiale che testimoni le abitudini e i cambiamenti dei festeggiamenti a Maria. Durante il novenario alla Madonna, Collateral allestirà una mostra nel palazzo Spina su via Santa Maria di Merino, dove aggiunge alle sue collaborazioni gli archivi della Cattedrale di Vieste grazie al parroco don Gioacchino Strizzi e la nota pagina FaceBook “C’era una volta Vieste” gestita da Michela Papagni. “La raccolta è ancora in piena attività – dice Nicla – e tutti i giorni stiamo incontrando gente che ci presenta oggetti, foto, racconti e testimonianze di questa festa che davvero si perde nella notte dei tempi”. Naturalmente tutto ciò che viene raccolto sarà restituito ai legittimi proprietari alla fine della mostra e durante l’esibizione tutto porterà la dicitura di chi mette a disposizione qualsiasi cosa possa testimoniare le nostre giornate dedicate alla festa di Santa Maria di Merino.

 

 

“La nostra idea è quella di mettere insieme – racconta Francesca - quanti più cittadini che possano condividere quel sentimento tra religione e folklore che accomuna ogni viestano nei nove sabati che precedono il 30 maggio, giornata dell’intronizzazione del simulacro, il novenario e l’ottavario che segue il 9 maggio. Chiunque voglia darci una mano, potrà contattarci al numero 340 2194160 oppure sulla nostra pagina Facebook Collateral, ancora alla pagina Mythos Cultura, oppure direttamente a don Gioacchino Strizzi parroco della Cattedrale di Vieste”.

 

Le nostre due amiche non si limiteranno solo a questo, ci sono ben altre due attività che si terranno in quelle giornate: una visita guidata al percorso storico della processione e la proiezione di un’importante documentario; ma di questo vi parleremo prossimamente. Adesso mettetevi alla ricerca del pezzo, video, foto, racconto nascosto nel vecchio baule dei ricordi e chiamate Collateral.

 

Gaetano Simone

 
 
 

2 Marzo/ RICCO MA POVERO

Post n°25459 pubblicato il 02 Marzo 2020 da forddisseche

2 Marzo/ RICCO MA POVERO 

 
2 Marzo/ RICCO MA POVERO
 
 

Non ci sono dubbi che negli ultimi millenni abbiamo fatto enormi progres­si. Siamo riusciti a volare come uccelli, a nuotare sott’acqua come pesci, an­diamo sulla Luna e mandiamo sonde su Marte. Ora siamo persino capaci di clonare la vita. Eppure con tutto questo progresso non siamo in pace né con noi stessi né con il mondo attorno. Anzi, l'uomo non è mai stato tanto po­vero da quando è diventato così ricco.      

 

TIZIANO TERZANI

 

Tiziano Terzani (1938-2004), a cui devo queste righe, è stato un giornalista e uno scrittore che ha attraversato varie frontiere cultura­li e religiose, forse talora con qualche sincretismo ed entusiasmo fin troppo candido. A lui, però, si doveva sempre riconoscere la since­rità, l'autenticità, la convinzione personale che ha infiammato tanti lettori e ha illuminato l'ultima parabola della sua esistenza, vissuta nel dolore e nella serenità. Questo paragrafo che può essere il succo della sua lezione morale e spirituale, non ha bisogno di commenti, ma solo di un esame di coscienza.

 

L'Occidente sazio, orgoglioso, potente si sta rivelando sempre più affamato, misero e debole. La ragione è proprio nel suo essere pieno di cose ma vuoto di verità, bontà, bellezza, spiritualità. Il filosofo te­desco Martin Heidegger nel 1950 scriveva: «Il tempo della notte del mondo è tempo di povertà. Il mondo è già diventato tanto povero da non sapere riconoscere (a mancanza di Dio come mancanza».

 

Il progresso è, sì, importante perché apre nuovi orizzonti; la tecnica ci rende più agevole la vita; la scienza ci spiega tanti segreti della natu­ra. Ma l'uomo e la donna hanno in sé un mistero di trascendenza, di amore, di verità che supera ogni dimensione spaziale e temporale. Ed è per questo che anelano a una pienezza assoluta, coltivano desi­deri illimitati, cercano di raggiungere il divino, attendono una spie­gazione sul senso ultimo della vita e dell'essere.

 

Gianfranco Ravasi

 
 
 
 
 

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