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Pizzomunno con gerani rossi.

 

 
Pizzomunno

Lungo il tratto meridionale della costa viestana, ritroviamo una piccola spiaggia che deve il suo nome all’ imponente faraglione che dalle acque cristalline si erge sovrano a sorvegliare la città ed i suoi abitanti: la Spiaggia del Pizzomunno.

Qui sembra aver avuto luogo un’ interessante e fantastica vicenda che ha come protagonisti due giovani innamorati , entrambi originari di Vieste .

Pizzomunno , giovane ed attraente pescatore, e Cristalda , ragazza bellissima dai lunghissimi capelli color dell’ oro, si amavano teneramente e vivevano nella convinzione che nulla al mondo potesse intaccare un sentimento tanto forte e sincero.

Ogni sera, Cristalda scendeva in spiaggia per salutare il suo bel Pizzomunno prima che con la sua barca andasse incontro al mare aperto.

Ogni notte, in mare, Pizzomunno riceveva la visita delle sirene che cercavano di ammaliarlo con i loro canti soavi. Le regine del mare desideravano ardentemente che Pizzomunno diventasse il loro re ed amante.

Il giovane, però, non cedette mai alle avance delle sirene tentatrici , avendo già donato il suo cuore alla candida Cristalda.

I reiterati rifiuti del giovane, scatenarono la furia delle sirene .

Una sera, le sirene raggiunsero i due amanti sulla spiaggia ed aggredirono Cristalda con grande ferocia, inghiottendola nelle profondità del mare.

Pizzomunno
fu colto da un dolore devastante, talmente grande da pietrificarlo per sempre.

Il giorno seguente, i pescatori di Vieste trovarono Pizzomunno pietrificato sulla roccia che oggi porta il suo nome.

La leggenda vuole che, ogni cento anni, Cristalda riemerga dalle profondità del mare per incontrare Pizzomunno e rivivere con lui l’ emozione di una notte d’amore sulla spiaggia che li fece incontrare.

 

 

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Promontorio del Gargano

Il più delle volte si pensa che la storia antropologica ebbe inizio sul promontorio del Gargano con l'apparizione dell'Arcangelo Michele più di sedici secoli or sono quando ancora il Cristianesimo conviveva con le allora attuali religioni pagane. Ma se analizziamo le carte romane si nota che gli insediamenti sedentari sono precedenti all'apparizione dell'Arcangelo e si trovavano sulla costa e ai piedi del sontuoso monte (Ergitium ,Sipontum ,Merinum ,Teanum , ,Apulum ,Urium).
Si trovano degli insediamenti umani persino precedenti a questi ultimi, ma bisogna risalire addiritturà all'età del bronzo, tanto è vero che lungo la provinciale che collega Foggia con San Marco in Lamis, a qualche chilometro da Borgo Celano, in zona"Chiancata La Civita-Valle di Vitturo"  è stato ritrovato la necropoli più antica della intera Europa. Altre testimonianze sono date dagli insediamenti rupestri e dalla innumerevole presenza di oggetti litici e di mura megalitiche che si sono scoperti nel corso degli anni sul Gargano.
 

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Toro seduto

 

Per noi i guerrieri non sono quello che voi intendete. Il guerriero non è chi combatte, perché nessuno ha il diritto di prendersi la vita di un altro. Il guerriero per noi è chi sacrifica sé stesso per il bene degli altri. È suo compito occuparsi degli anziani, degli indifesi, di chi non può provvedere a sé stesso e soprattutto dei bambini, il futuro dell'umanità.

Toro seduto

 

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Tutto ciò che l'uomo ha imparato

Potrebbe essere un'immagine raffigurante 1 persona e il seguente testo "Tutto ciò che l'uomo ha imparato dalla storia, é che l'uomo dalla storia non ha imparato niente. Hegel"

 

Servo di Dio Don Antonio Spalatro .

 

Messaggi del 21/01/2021

SCUOLA/ IN PUGLIA SUPERIORI VERSO LA RIAPERTURA A METÀ DAL 25 GENNAIO: “MA SARÀ GARANTITA LA DAD”

Post n°27588 pubblicato il 21 Gennaio 2021 da forddisseche

SCUOLA/ IN PUGLIA SUPERIORI VERSO LA RIAPERTURA A METÀ DAL 25 GENNAIO: “MA SARÀ GARANTITA LA DAD”  
 

Per infanzia e primo ciclo invece dovrebbe essere riconfermato l’impianto dell’ultima ordinanza, con la possibilità di richiedere la Did. Licei e istituti superiori in presenza con un turno unico a 50 per cento.

 

Il ritorno tra i banchi per licei, tecnici e professionali, al 50 per cento e prevedendo l’opzione scelta per le famiglie. Stessa impostazione e nessuna modifica rispetto allo stato attuale per infanzia, elementari e medie. La settima ordinanza di Michele Emiliano sulla scuola dovrebbe arrivare, stavolta, con qualche ora d’anticipo sulla scadenza naturale del provvedimento ora in vigore, prevista per sabato 23 gennaio. Se l’impianto fosse confermato, infatti, le scuole superiori avrebbero bisogno di tempo per organizzarsi dopo tre mesi di sospensione delle attività in presenza, interrogare le famiglie, incastrare un nuovo quadro orario con rotazione delle classi o degli studenti.

 

Al momento si tratta dell’ipotesi di lavoro più accreditata, ma l’ultima parola spetterà – come sempre – al presidente Michele Emiliano anche sulla base dell’andamento dei contagi. Infanzia ancora in presenza, dunque, e anche per il primo ciclo non ci dovrebbero essere novità: tutti in classe, come previsto dall’ultimo decreto del presidente del Consiglio Conte, con la possibilità per le famiglie di richiedere la didattica a distanza.

 

Per le superiori, invece, la Regione sta pensando al ritorno in classe a turno unico da lunedì 25 gennaio al 50 per cento, senza prevedere la facoltà di raggiungere il 75 per cento, inserita invece nel dpcm Conte valido fino al 5 marzo. Anche per le superiori, l’intenzione è lasciare la scelta alle famiglie di chiedere la Dad: un principio che Emiliano continua a considerare ” costituzionale ” , la cui applicazione è possibile solo con un’ordinanza regionale più restrittiva dei provvedimenti governativi. La scelta andrà fatta una volta e per tutto il periodo di vigenza dell’ordinanza, salvo diverse valutazioni del dirigente, come succede già dallo scorso lunedì per i piccoli.
In vista del rientro, la Regione ha presentato inoltre una bozza della giunta che sarà approvata nelle prossime ore. La delibera prevede un sistema di screening con test antigenici rapidi ripetuti ogni 14 giorni in favore di tutto il personale scolastico, e ancora la vaccinazione contro il Covid 19 nella seconda fase del piano nazionale dei docenti, a partire da quelli in condizioni di fragilità. Novità è l’istituzione del Team di operatori sanitari scolastici ( Toss Covid- 19), che garantisce a livello di istituto scolastico l’effet-tuazione delle attività di supporto, sorveglianza e screening. Il team è costituito dal docente referente Covid e da operatori sanitari identificati tra il personale dei Dipartimenti di prevenzione o ad hoc con bandi di mobilità interna da altri servizi e strutture aziendali, con lo standard di un operatore ogni 1.500 alunni tra 6 e 19 anni. Si dovrebbe partire subito con 355 operatori ( uno ogni due scuole) che cureranno anche la raccolta delle manifestazioni di interesse e del consenso informato da parte del personale scolastico, predisponendo un cronoprogramma per la vaccinazione.
Unanime il consenso dei sindacati: Flc Cgil e Uil scuola chiedono però di includere nel piano anche le scuole dell’infanzia, Cisl scuola sollecita tempi rapidi e certi per l’attuazione. Tutti confermano la contrarietà alla scuola ‘ on demand’. Il dibattito è più vivo che mai. Il comitato ‘ Priorità alla scuola’ annuncia un sit- in venerdì alle 17 per le scuole aperte, i rappresentanti d’istituto di quattordici scuole superiori baresi (Cirillo, De Nittis, Elena di Savoia, Euclide, Fermi, Flacco, Giulio Cesare, Marconi, Marco Polo, Panetti, Romanazzi, Salvemini, Scacchi e Socrate) chiedono di essere convocati ai tavoli istituzionali per portare la voce delle comunità di studenti. Trasporti insufficienti e necessità di integrazione col privato, sopralluoghi nelle scuole per verificare lo stato dell’edilizia e delle attrezzature multimediali, test antigenici rapidi: gli studenti hanno le loro proposte da suggerire.

 

Silvia Dipinto

 

repubblicabari

 
 
 

RECOVERY FUND, LE PRIORITA’ PER LA CAPITANATA

Post n°27587 pubblicato il 21 Gennaio 2021 da forddisseche

RECOVERY FUND, LE PRIORITA’ PER LA CAPITANATA

Con la convocazione della “Cabina di regia” a livello provinciale sembra essere avviata, con una partenza al rallentatore, una riflessione sul più ampio e rilevante strumento di programmazione e con la più grande dotazione di risorse finanziarie di tutti i tempi. Ci auguriamo che non sia la solita passerella improduttiva.

Il Movimento per l’Equità Territoriale è impegnato dall’accordo di luglio su due questioni fondamentali. La prima riguardante l’ennesima possibile “sottrazione” di risorse perché, contravvenendo ai tre criteri stabiliti dalla UE (popolazione, inverso del PIL e tasso medio di disoccupazione ultimi 5 anni) ed anche dal Parlamento, le stesse risorse dopo la ripartizione settoriale, potrebbero essere destinate per accrescere le disuguaglianze interne e a danno del Mezzogiorno, in dissonanza con gli indirizzi dell’UE e dei due rami del Parlamento. Ciò è già avvenuto, purtroppo, negli anni 50 con il Piano Marshall o, negli ultimi 20 anni, con la spesa pubblica allargata.

La seconda riguarda la capacità di progettare, sulla base degli obiettivi condivisi tra, UE e stati membri, interventi direzionati a rafforzare la coesione territoriale, per affrontare, con resilienza gli effetti della pandemia e rilanciare l’economia attraverso la transizione ecologica e digitale quindi per ridurre le disuguaglianze e divari sociali ed economici.

Abbiamo appreso dai media dell’incontro effettuato a Palazzo Dogana, che pare sia avvenuto senza il coinvolgimento ne prima e né dopo delle forze politiche, noi di M24A-ET con spirito costruttivo per Foggia e l’intera Capitanata – dichiara Pasquale Cataneo segretario del Circolo foggiano – ed abbiamo inviato oggi ai soggetti istituzionali e delle parti sociali presenti all’incontro, ma anche a chi non è stato convocato o a chi ne farà richiesta, il compendio del nostro studio che riassume l’impostazione programmatica e progettuale della proposta di Piano che consta di circa 300 pagine. Qualora i contenuti del documento inviato siano di interesse dei partecipanti al Tavolo invieremo lo studio che contiene proposte e progettualità ben definite che riguardano anche per la Capitanata.”

Sulla ripartizione dei fondi del Next Generation EU (Recovery Fund) il Movimento 24 Agosto – Equità Territoriale si è impegnato per la suddivisione territoriale tra le macro-aree e le regioni del nostro Paese.

“Attraverso l’applicazione dei criteri europei è scaturito che il 70% delle risorse complessive (circa 145 miliardi sui 209 complessivi assegnati all’Italia) debbono essere destinate al Sud e alle Isole che hanno contribuito, con l’alto tasso di disoccupazione medio (il 17% circa) e il basso reddito pro-capite (circa 19 mila euro contro i 32 mila euro di media del Centro-Nord), a far sì che circa il 28% delle risorse complessive del Next Generation EU (750 miliardi) siano destinate all’Italia – conclude Cataneo referente nazionale per l’economia e lo sviluppo di M24A-ET – se ciò avverrà, per l’interdipendenza economica presente anche nel nostro Paese, la ripartizione finale sarà equa in termini di riduzione dei divari e distribuzione effettiva delle risorse economiche (89 miliardi al Mezzogiorno e 120 al resto del Paese). Purtroppo l’attuale formulazione del Piano del Governo non va in questa direzione, per tale motivo ci vuole l’impegno, oltre per le progettualità, anche delle forze sociali e dei rappresentanti politici meridionali”.

 
 
 

Covid, cancellati Carnevali pugliesi ma a Manfredonia si chiede il posticipo

Post n°27586 pubblicato il 21 Gennaio 2021 da forddisseche

Covid, cancellati Carnevali pugliesi ma a Manfredonia si chiede il posticipo

Putignano senza Carnevale per la prima volta dopo 626 anni

Manfredonia, 20/01/2021 – (rainews) Magari non è la più grave delle preoccupazioni in mezzo a morti, contagi e clausure. Ma Putignano senza Carnevale, per la prima volta dopo 626 anni, davvero non è uno scherzo. Niente maschere quest’anno, hanno vinto le mascherine. Il Covid ferma la kermesse più antica d’Europa e sferra un colpo da un milione di euro all’economia della Murgia barese. Un gesto di responsabilità da parte degli organizzatori che ricordano che l’anno scorso, subito prima del lockdown, a Putignano erano già arrivate oltre ventimila persone.

CARNEVALE – fonte image Factanet.it (archivio)

Non è possibile pensare a nulla che venga svolto in sicurezza. Perciò tutto cancellato. E rinviato – ma non sarà la stessa cosa – ad una delle prime domeniche di luglio, quando in paese c’è la festa del Santo patrono.

Qualcosa di simile stanno immaginando a Manfredonia dove un Comitato chiede, appunto, di spostare all’estate la sfilata dei carri.

Un Carnevale triste, con la sola speranza che una piccola parentesi di un anno – ma in realtà dovremmo dire due, perchè anche il calendario dell’anno scorso fu terremotato dalla pandemia – sia nulla in confronto ad una liturgia laica che si ripete dal 1394 e affonda le radici in un evento legato invece alla religione, la traslazione delle reliquie di Santo Stefano Protomartire da Monopoli a Putignano.(rainews)

 
 
 

DA MATTINATA A NAPOLI IL VIAGGIO DEL QUADRO DELLA MADONNA DELLA LUCE

Post n°27585 pubblicato il 21 Gennaio 2021 da forddisseche

DA MATTINATA A NAPOLI IL VIAGGIO DEL QUADRO DELLA MADONNA DELLA LUCE

Il quadro della Madonna della Luce si trova a Napoli? Rubato nel 1971, il dipinto ad olio della patrona di Mattinata era l’oggetto d’arte più importante della chiesa parrocchia­le e elemento identitario, per la ve­nerazione dei mattinatesi verso la Ma­donna, onorata con il significativo titolo di “Madre della vera Luce”.

Grazie all’esistenza di accurate fo­to del quadro, fatte prima che ve­nisse sottratto dall’allora vice parroco don Francesco La Torre, si riu­scì ad ottenere presso la stamperia dei Fratelli Alinari di Firenze una fedele riproduzione dell’opera ruba­ta. E proprio questa copia fotografica fa mostra attualmente nell’abside della chiesa mattinatese. Ma dell’ori­ginale rubato, nessuna notizia, nes­suna informazione utile è mai ar­rivata a Mattinata dal 1971 in poi.

Non ci sono stati sviluppi nem­meno dopo l’inserimento dell’opera d’arte, forse dipinta da Luca Gior­dano o da un pittore della scuola napoletana del XVII secolo, nel “ca­talogo dei beni culturali illecitamen­te sottratti” presso il Nucleo del pa­trimonio artistico dell’arma dei Ca­rabinieri. E invece quando oramai ogni speranza pareva vana, da Na­poli arrivano negli ultimi giorni le immagini di un luogo ove è custodito un quadro della Madonna della luce, identico a quello di Mattinata. Sì, in una piccola chiesa sconsacrata di Chiaia, intitolata anche essa a Santa Maria della Luce, e da tempo con­cessa in affitto dalla Curia a dei privati, vi è una icona che corrisponde in tutto e per tutto all’immagine co­nosciuta a Mattinata.

Dieci anni fa la cappella gentilizia risalente al 1668 e situata davanti al mare di Napoli, dopo un lungo ab­bandono, è stata restaurata e messa a nuovo dalla società di restauro e de­sign “Medart”, che ne ha fatto un luogo per mostre ed eventi artistici.

Ma del quadro della Madonna del­la Luce cara ai mattinatesi, come dimostrano le foto su internet, non vi era all’epoca ancora traccia: sull’al­tare infatti solo i resti di un affresco, che fanno intravedere una Madonna della Luce del tutto diversa da quella mattinatese, che è un olio su tela e con fattezze del tutto diverse.

Ultimamente, con la gestione dell’ex chiesa passata alla ditta Na­poli Memoria le cose cambiano. Cambia non solo la destinazione del sito. Al posto di mostre ed eventi, ora in via Riviera di Chiaia 88 lungo le pareti della navata sono state poste dimore cinerarie, destinate ad ac­cogliere le lune dei defunti delle fa­miglie che vorranno usufruire di un servizio di custodia a pagamento. Ma, per quello che riguarda la storia del quadro mattinatese, vi è la novità del quadro che è stato posto sull’al­tare, dove vi erano le tracce del pre­cedente affresco: il quadro rappre­senta la stessa Madonna di Mattinata, nella figura, nei lineamenti, nei colori, insomma in tutto.

Ma quello di Napoli è proprio quel quadro rubato sul Gargano cinquan­ta anni or sono e poi per vie traverse finito semmai in qualche negozio di rigattiere o lasciato in abbandono in uno scantinato e alla fine entrato, anche lecitamente, nella disponibi­lità di chi ha pensato di collocarlo a Chiaia? O, al contrario, si tratta di una seconda copia realizzata anche essa nel XVII secolo? O invece si è di fronte ad una recentissima ripro­duzione in copia, utilizzando proprio il prototipo della Madonna di Mat­tinata? Agli inquirenti e agli esperti d’arte spetterà il compito di dipanare la questione.

Francesco Bisceglia

gazzettamezzogiorno

 
 
 

NUOVE RISORSE IDRICHE PER LA PROVINCIA DI FOGGIA DAL PATTO CON IL MOLISE

Post n°27584 pubblicato il 21 Gennaio 2021 da forddisseche

NUOVE RISORSE IDRICHE PER LA PROVINCIA DI FOGGIA DAL PATTO CON IL MOLISE  
 

L’acqua dal Molise alla Provincia di Foggia per l’approviggionamento attraverso un’opera da 20 milioni della Re­gione Puglia. “Un’infrastruttura davve­ro strategica, paragonabile a nessun’altra. Non esiste al momento un’opera più importante realizzabile.” Cosi il vice- presidente della Regione Puglia Raffa­ele Piemontese, alla sua prima uscita al Consorzio per la Bonifica della Cap­itanata nella qualità di assessore alle Risorse Idriche. Il progetto riguarda una condotta dalla diga del Liscione a Finocchito che convoglierebbe, in pro­vincia di Foggia, l’acqua che il Molise butta in mare, attraverso un tubo di ap­pena dieci chilometri.

 

Cosi si ridurrebbe l’emergenza id­rica della provincia di Foggia dotan­do alla provincia di una disponibilità me­dia di 50 milioni di metri cubi d’acqua da erogare negli impianti; dall’altra, i molisani potrebbero ridurre gli sprechi e ottimizzare l’investimento infrastrut­turale contando sul ristoro riconosciu­to da Bari.

 

Sui ristori, al momento, l’ipotesi più accreditata è che si possa chiudere a 7 centesimi per metro cubo, con un costo complessivo annuale di circa 5 milioni di euro. Ma anche su questo bisognerà raggiungere una intesa.

 

“Questo è un Consorzio che da di­versi anni è il vanto della Regione – ha commentato l’assessore con delega alle Risorse idriche Piemontese -, tutti gli al­tri ad eccezione della Capitanata e del Gargano che si auto sostengono, sono commissariati. L’acqua è la nostra prin­cipale ricchezza. I nostri tecnici sono già al lavoro per portare in provincia di Foggia da 40 a 70 milioni di metri cubi d’acqua che oggi sono di fatto dispersi in Molise. Con una infrastruttura potranno arrivare all’impianto di potabilizzazione dell’Acquedotto pugliese di Finocchito. Questo come impatto imme­diato avrà l’immissione nella rete idrica di Foggia città e della provincia di una importante quantità di acqua potabile nelle case. Inoltre, l’infrastruttura con­sentirà all’invaso di Occhito di ‘libera­re’ risorse da destinare all’agricoltura”.

 
 
 

Ischitella/ A Foce Varano a breve la riapertura delle gallerie Monte S. Nicola e Pizzinicchia

Post n°27583 pubblicato il 21 Gennaio 2021 da forddisseche

Ischitella/ A Foce Varano a breve la riapertura delle gallerie Monte S. Nicola e Pizzinicchia

Potrebbero essere ria­perte per fine mese le due gallerie Monte Nicola e Pizzinicchia, lungo il tratto di superstrada che attraversa i territori di Ischitella e Vico del Gargano.

Lo ha assicurato il sindaco di .Ischitella Carlo Guerra che ha avuto, dopo una nota scritta all’Anas, risposte in tal senso.

“Si sta facendo il pos­sibile per terminare i la­vori entro, se non prima, la data prevista del 31 gen­naio – spiega il sindaco di Ischitella -. Avevo chiesto la possibilità che il traffico si svolgesse in senso unico alternato all’interno delle gallerie, ma l’ingegnere dei lavori mi ha riferito che purtroppo il senso unico alternato nelle gallerie non è possibile perché la ditta deve lavorare proprio al centro della stessa.”

Investimenti importanti per la segna­letica verticale e orizzontale a Foce Va­rano, località balneare a di Ischitella. L’am­ministrazione comunale sta procedendo all’acquisto di materiale e posizionamento della segnaletica verticale nonché al ri­facimento e creazione di segnaletica orizzontale oltre che segnaletica ed a com­pletamento della stessa.

Tutto questo in vista della prossima estate quando, come avviene ogni anno, nella località balneare ci sarà l’aumento delle au­tomobili in circolazione e il ruolo della segnaletica stradale diventerà impor­tante per l’incolumità dei cittadini.

Un intervento, da parte dell’amministrazione di Ischitella, indispensabile per evitare incidenti, per regolare il flusso di au­tomobili, motocicli, auto­bus e camion, ciclisti e pedoni soprattutto durante il periodo esti­vo quando l’area di Foce Varano diventa un punto di riferimento importante non solo per i turisti provenienti da altre regioni, ma anche per i residenti del ter­ritorio.

ALS

 
 
 

Manfredonia/ Dal viestano Cariglia la proposta di realizzazione di un centro per commercializzare la frutta esotica.

Post n°27582 pubblicato il 21 Gennaio 2021 da forddisseche

Manfredonia/ Dal viestano Cariglia la proposta di realizzazione di un centro per commercializzare la frutta esotica. Un progetto per aumentare il movimento merci nel porto industriale  
 

 La domanda è stata inol­trata alle competenti autorità di riferimento, in primo luogo quella che sovrintendete alla gestione del porto, l’Autorità di sistema por­tuale del mare Adriatico meridionale. Si chie­de la concessone dell’area retroportuale del molo alti fondali, detto anche porto industriale. Un’area marginale di circa otto metri di lar­ghezza, occupata dal passaggio di tubazioni ormai dismessi e inutilizzati. «Un’area residua che potrebbe essere valorizzata» afferma con­vinto Algesiro Cariglia, titolare della società “Tortuga” che gestisce un impianto di ma­ricoltura ubicato nel braccio di mare alle spalle della “passerella” su palafitte di due chilometri che collega il bacino portuale in mare aperto. L’idea è quella di impiantare su quell’area portuale un centro di frutta esotica provenien­te dai Paesi produttori attraverso navi mer­cantili e quindi di smistarla verso i vari mer­cati nazionali ed esteri. Cariglia non è nuovo a idee avanzate: l’anno scorso lanciò una flotta di houseboat e si accinge a varare un ristorante navigante.

 

«Si tratta – spiega Cariglia – di posizionare un tunnel refrigerato prefabbricato appoggia­to al suolo sprovvisto di opere di fondazione e di qualsiasi tipo di ancoraggio al suolo, nel quale depositare i container scaricati sulla banchina dalle navi, per rimanervi il tempo di maturazione della frutta, per poi smistarli ver­so i mercati di consumo. Una struttura agile che non interferirà con la struttura portuale dotata di impianto fotovoltaico. Un polo tec­nico di finita esotica che ritengo – rileva Cariglia – possa valorizzare il porto incremen­tandone i traffici e il lavoro portuale, che si andrà a porre in un contesto commerciale di grande interesse usufruendo della posizione strategica del porto di Manfredonia, centrale rispetto all’ambito nazionale e inserito nei cor­ridoi commerciali internazionali, e delle in­frastrutture di servizio che l’Autorità di si­stema portuale del mare Adriatico meridio­nale si accinge a ristrutturare e potenziare. Oltre naturalmente i vantaggi derivanti dai facili accessi alla viabilità autostradale e si auspica ferroviari».

 

Naturalmente la richiesta di concessione e relativa attività operativa da esercitare, do­vranno passare il vaglio dell’iter istruttorio da parte del Comitato di gestione dell’AdspmAm che il presidente Ugo Patroni Griffi così sin­tetizza: pubblicazione dell’istanza, verifica del­le condizioni di legge e di mercato, valutazione di merito infine dell’iniziativa se valorizza o meno il bene pubblico.

 

L’iniziativa finanziata esclusivamente con fondi privati, di costituire a Manfredonia un polo tecnico di frutta esotica nasce da una ricerca di mercato di un settore in crescente espansione. Frutti come banane, papaia, man­go, avocado ed altri, non sono più ritenuti esotici bensì di ordinario consumo.

 

Michele Apollonio 

 

gazzettacapitanata

 
 
 

NOTIZIE UTILI

Post n°27581 pubblicato il 21 Gennaio 2021 da forddisseche

NOTIZIE UTILI

Entro il primo febbraio c’è l’obbligo di sottoscri­vere presso l’Inail la po­lizza anti-infortuni per tutte le persone di età compresa tra 18 e 67 anni che svolgono in via non occasionale, gratuitamente e senza vincolo di subordinazione, il clas­sico lavoro casalingo (cura della famiglia e della casa).

L’obbligatorietà della polizza si applica non solo alle casalinghe ma anche agli studenti che si occupano dell’ambiente in cui abitano, non­ché ai titolari di pensione che non hanno superato i 67 armi, i lavo­ratori in mobilità, i cittadini stra­nieri e coloro che svolgono un’at­tività lavorativa che non copre l’in­tero anno.

L’obbligo del pagamento del pre­mio, 24 euro annui, non sussiste per le persone che hanno un reddito inferiore a 4.648,11 euro o che ap­partengono a un nucleo familiare il cui reddito complessivo non supera i 9.296,22 euro (in questo caso il premio è a carico dello Stato).

I soggetti in possesso dei requi­siti assicurativi devono presentare all’Inail la domanda di iscrizione esclusivamente con modalità tele­matiche.

C’è un nuovo bonus in Legge di Bilancio 2021: si tratta di un in­centivo per l’acquisto di abbona­menti a quotidiani, riviste o perio­dici, anche in formato digitale. I destinatari sono le famiglie con ISEE inferiore a 20.000 euro, già beneficiari del bonus PC e inter­net.

Il nuovo bonus consiste in un contributo aggiuntivo dell’importo massimo di 100 euro sotto forma di sconto, sul prezzo di vendita di ab­bonamenti a giornali e riviste an­che online. Il contributo è utiliz­zabile per acquisti online o presso gli esercenti di attività commercia­li che operano esclusivamente nel settore della vendita al dettaglio di giornali, riviste e periodici.

Entro il 28 febbraio, tramite il proprio cassetto previdenziale, ar­tigiani e commercianti in regime forfettario possono optare per il versamento dei contributi previ­denziali in misura ridotta. La ri­duzione consiste nel versamento dei contributi Inps dovuti entro o oltre il minimale contributivo con un abbattimento del 35%. Se la ri­chiesta è già stata presentata in pre­cedenza non è necessario replicar­la.

La Corte di Stra­sburgo ha condannato l’Italia per­ché non ha rispettato il diritto alla vita familiare non garantendo il le­game tra nonna e nipote. La Corte ha chiarito che il diritto a veder rispettata la propria vita familiare comprende anche i rapporti dei nonni con i nipoti.

Più facile ottenere l’indennità di malattia Inps a seguito di qua­rantena. Il medico curante non do­vrà più riportare sul certificato di malattia gli estremi del provvedi­mento dell’Asl territorialmente competente. Il certificato medico rilasciato al lavoratore dovrà in­dicare soltanto la prognosi e la diagnosi, come avviene per tutti gli altri certificati medici rilasciati per giustificare l’assenza dal lavoro. L’Inps non potrà non indennizzare il lavoratore per quarantena.

Stanno arrivando ai consuma­tori mail che invitano a scaricare un Modulo in Pdf che, una volta compilato, consentirebbero di ot­tenere il Cashback degli acquisti effettuati. La Polizia Postale consiglia di non scaricare nulla: si trat­ta di una truffa. Non c’è alcun Modulo da compilare per ottenere il rimborso. Per ottenerlo bisogna aderire al Cashback attraverso la procedura dedicata.

Una piattaforma che indica il colore della propria regione e tutte le restrizioni relative Si chiama Covidzone e offre un aggiornamento costante informando i cittadini su tutte le novità inerenti le varie re­gioni. Sulla piattaforma si trova una mappa del paese contrassegna­ta dai colori di giallo, arancione e rosso. Cliccando sulla regione di interesse si possono trovare tutte le info con le ordi­nanze in vigore, sugli sposta­menti, didattica scolastica e al­tro ancora.

Chi si è vi­sto respingere dall’Inps le do­mande di in­dennizzo per il bonus Covid da 1.000 euro destinato ai lavoratori auto­nomi può presentare riesame entro il 4 febbraio. Il bonus Covid Inps da 1.000 euro è assicurato a tutti i la­voratori privi di partita Iva che ope­rano nei settori del turismo e degli stabilimenti termali oltre ai lavo­ratori autonomi occasionali, a quelli incaricati alle vendite a do­micilio e i lavoratori dello spetta­colo.

Non c’è concorso di colpa se un pedone attraversa un piazzale in assenza di strisce pedonali. Lo ha stabilito là Cassazione che ha ri­badito che «non esiste il divieto as­soluto di attraversare le piazze, ma solo l’obbligo del pedone di usare gli appositi passaggi, se esistono, anche se non sono vicini. Il divieto di attraversamento vale solo se vi siano, pur se non vicini, degli at­traversamenti pedonali fruibili».

Adiconsum, accoglien­do numerose segnalazioni arrivate alle sue sedi territoriali per il man­cato accredito del Cashback, si è attivata chiedendo di avviare un tavolo di confronto con Consap, la Concessionaria dei Servizi Assicu­rativi Pubblici, deputata a dirime­re i reclami per mancati o inesatti accrediti. L’incontro con la Con­cessionaria sarà il preludio di una serie di incontri anche con gli altri soggetti coinvolti nel funzionamen­to del Cashback. Presto, infatti, l’associazione incontrerà anche con PagoPA. Il Modulo di reclamo per mancati o inesatti accrediti- sull’App IO sarà disponibile sul portale Consap dal prossimo feb­braio, che è il mese in cui saranno erogati i rimborsi dell’Extra Ca­shback di Natale. Solo una volta ricevuto il rimborso, nel caso in cui questo risulti errato, i consumatori potranno presentare reclamo.

 
 
 

Entro il 28 febbraio, tramite il proprio cassetto previdenziale, artigiani e commercianti in regime forfettario possono optare

Post n°27580 pubblicato il 21 Gennaio 2021 da forddisseche

Entro il 28 febbraio, tramite il proprio cassetto previdenziale, artigiani e commercianti in regime forfettario possono optare per il versamento dei contributi previdenziali in misura ridotta.

La ri­duzione consiste nel versamento dei contributi Inps dovuti entro o oltre il minimale contributivo con un abbattimento del 35%. Se la ri­chiesta è già stata presentata in pre­cedenza non è necessario replicar­la.

 
 
 

SCUOLA E EMERGENZA COVID: RITORNO IN CLASSE IN SICUREZZA, ARRIVANO PRESIDI SANITARI, SCREENING E VACCINI CoronavirusSocietàTop

Post n°27579 pubblicato il 21 Gennaio 2021 da forddisseche

SCUOLA E EMERGENZA COVID: RITORNO IN CLASSE IN SICUREZZA, ARRIVANO PRESIDI SANITARI, SCREENING E VACCINI

Per permettere un ritorno in classe sicuro agli alunni, ai docenti e al personale scolastico pugliese, ieri sera, nell’ambito di un tavolo convocato dall’assessore all’Istruzione Sebastiano Leo tra Regione, Ufficio Scolastico Regionale e sindacati, è stata presentata dall’assessore alla Sanità Pier Luigi Lopalco una proposta di delibera di Giunta. 

La bozza prevede l’istituzione di presidi sanitari nelle scuole pugliesi, oltre a un sistema di screening con test antigenici rapidi ripetuti ogni 14 giorni in favore di tutto il personale scolastico e infine la vaccinazione contro il Covid 19 nella seconda fase del piano nazionale dei docenti, a partire da quelli in condizioni di fragilità.

Nella delibera, che è in bozza ed è ancora allo studio delle parti interessate, ci sono gli indirizzi operativi per la gestione delle attività scolastiche. Partendo da un’analisi di contesto, viene confermata la figura del “referente Covid” nelle scuole e dell’analoga figura nelle Asl, che individueranno un Referente Covid per le scuole del territorio.

Novità è l’istituzione del Team di Operatori Sanitari Scolastici Covid-19 (TOSS Covid-19) per l’ambito scolastico, che è elemento essenziale per garantire il rientro a scuola in sicurezza. Il TOSS Covid-19 è l’articolazione dell’Ufficio del Referente ASL COVID-19 che garantisce operativamente, a livello di istituto scolastico, l’effettuazione delle attività di supporto, sorveglianza e screening.

Il TOSS COVID-19 è costituito dal Referente COVID-19 scolastico e da operatori sanitari identificati tra il personale dei Dipartimenti di prevenzione o ad hoc con bandi di mobilità interna da altri servizi/strutture aziendali, nello standard di 1 operatore ogni 1.500 alunni tra 6 e 19 anni.

Il TOSS Covid-19 si articola su base territoriale in funzione della densità di alunni/scuole al livello locale, per macroaree o per distretto socio-sanitario.

Al TOSS Covid-19 è affidato il compito di effettuare la sorveglianza, sanitaria ed epidemiologica, relativa all’emergenza Covid-19 nelle scuole per soddisfare le esigenze di alunni, docenti e personale ATA, attraverso:

–         il supporto per l’implementazione delle misure di protezione individuali e collettive dal contagio con virus SARS-CoV-2

–         il tracciamento e identificazione dei contatti stretti di casi confermati nella popolazione scolastica

–         l’applicazione rapida e tempestiva dei protocolli di intervento nelle scuole, anche con l’attivazione di unità dedicate

–         l’attuazione e il monitoraggio delle attività di screening programmato in favore del personale scolastico

–         il continuo interscambio con Referenti COVID-19 presso i servizi educativi di informazioni su studenti o unità di personale contagiati o posti in quarantena

–         il monitoraggio tempestivo e sistematico dell’andamento dei contagi negli istituti, anche attraverso la registrazione completa dei dati nel sistema informativo regionale GIAVA-COVID-1, il supporto per la realizzazione della campagna di vaccinazione anti COVID-19 nel personale scolastico.

Il documento regionale all’attenzione del partenariato prevede anche le indicazioni per la gestione dei casi sospetti, per la riammissione in comunità scolastica con attestazioni e certificazioni dopo le assenze, recentemente semplificate con legge regionale.

E’ previsto uno screening sistematico del personale scolastico docente e ATA.

In accordo con quanto previsto dal Piano Strategico nazionale, e a conclusione della vaccinazione dei soggetti previsti in Fase 1 (operatori sanitari e ospiti delle RSA), l’avvio della Fase 2 vede come categoria prioritaria per la vaccinazione anti-COVID-19 tutto il personale scolastico, con precedenza stabilita in funzione delle situazioni di rischio.

In preparazione a questa azione, il Referente COVID-19 ASL, coadiuvato dai TOSS e con il supporto dei referenti COVID-19 delle scuole, cura la raccolta delle manifestazioni di interesse e del consenso informato da parte del personale scolastico, predisponendo un cronoprogramma per la vaccinazione tempestiva di questo gruppo di popolazione

Infine il piano prevede prescrizioni per gli studenti con patologie gravi o immunodepressi , azioni di formazione e comunicazione, sostegno per i soggetti sottoposti a isolamento e monitoraggio di studenti e operatori fragili.

Unanime è stato l’apprezzamento da parte di tutte le componenti del tavolo per la struttura generale del provvedimento.

“Stiamo lavorando duramente – ha commentato l’assessore all’Istruzione, Sebastiano Leo – in sinergia con tutto il mondo della scuola per permettere un ritorno in classe in sicurezza e in serenità. Queste strutture di prevenzione  e assistenza, istituite per l’emergenza Covid, rimarranno a disposizione delle scuole anche dopo, formando l’ossatura della medicina scolastica che interagirà con il territorio”.

Al tavolo ieri sera erano presenti oltre all’assessore Leo, l’assessore alla Sanità Pier Luigi Lopalco, l’assessore ai Trasporti Anita Maurodinoia – che ieri ha portato in Giunta la delibera per il potenziamento dei trasporti scolastici con il via libera alle corse supplementari –  la direttrice dell’Ufficio Scolastico Regionale Anna Cammalleri e i rappresentanti dei sindacati.

“Scuola sicura significa anche personale scolastico che lavori in condizioni di maggiore serenità – dichiara l’assessore alla Sanità Pier Luigi Lopalco – Screening e vaccinazione sono gli strumenti più efficaci di prevenzione che abbiamo oggi nel nostro armamentario. Metterli a disposizione del personale scolastico una volta riavviata la didattica in presenza ci sembra una priorità per tutti”.

 
 
 

Chi si è visto respingere dall’Inps le domande di indennizzo per il bonus Covid da 1.000 euro destinato ai lavoratori autonomi

Post n°27578 pubblicato il 21 Gennaio 2021 da forddisseche

Chi si è visto respingere dall’Inps le domande di indennizzo per il bonus Covid da 1.000 euro destinato ai lavoratori autonomi può presentare riesame entro il 4 febbraio.
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Il bonus Covid Inps da 1.000 euro è assicurato a tutti i la­voratori privi di partita Iva che ope­rano nei settori del turismo e degli stabilimenti termali oltre ai lavo­ratori autonomi occasionali, a quelli incaricati alle vendite a do­micilio e i lavoratori dello spetta­colo.

 
 
 

VIESTE – Nuove ringhiere su via Cappuccini e Marina piccola, al via i lavori

Post n°27577 pubblicato il 21 Gennaio 2021 da forddisseche

VIESTE – Nuove ringhiere su via Cappuccini e Marina piccola, al via i lavori

Secondo quanto previsto dal progetto, oltre a quella di via Cappuccini, saranno sostituite o ristrutturate anche le ringhiere poste sulla rotonda e giardini di Marina piccola, anfiteatro Adriatico, e sul lungomare Cristoforo Colombo.

 
 
 
 
 

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