Con 7.500 km di costa, l’Italia ha il potenziale per essere un leader globale nella Blue Economy, che contribuisce con circa 70 miliardi di euro all’economia nazionale e impiega oltre 400mila persone, secondo i dati dell’ultimo rapporto Ue. Questo settore valorizza le risorse marine e costiere in modo sostenibile, offrendo materie prime, energia, cibo e turismo, e contribuendo alla conservazione della biodiversità e alla prevenzione dei rischi naturali.
Secondo una recente analisi condotta dal Centro Studi Tagliacarne e racchiusa sul XII Rapporto dell’Economia del mare realizzato insieme a Unioncamere, Ossermare e Blue Forum Italia Network, il 49% delle imprese della Blue economy risiede nel Meridione, ma genera meno di un terzo del valore aggiunto prodotto dall’intera economia del mare. Un segno che al Sud le imprese del mare sono meno produttive rispetto a quelle del resto del Paese. A pesare, in particolare, è la differente specializzazione produttiva, che nel Mezzogiorno è più elevata nel turismo dove la produttività appare complessivamente più bassa di altri settori “blu”, come la cantieristica e la logistica.
Esaminando i dai presenti nell'indagine del Centro studi Tagliacarne, Bari non è solo il capoluogo pugliese ma è anche il capoluogo della Puglia per quanto riguarda l’imprenditoria del mare con 5.377 aziende operanti, tallonata da Lecce con 5.103 imprese e seguita, a grande distanza, da Taranto con 2.646 aziende. Del resto, la Puglia è al quarto posto tra le regioni più popolate dalle imprese «blu» con 19.119 unità.
«Esatto, la Puglia si caratterizza per una buona numerosità imprenditoriale dell'economia del mare, con oltre 19mila imprese nel 2023 è la quarta regione italiana ed occupa la stessa posizione per incremento della base imprenditoriale blu tra il 2019 e il 2023, con una variazione di quasi il 10%, più del doppio di quella media nazionale, e che si contrappone a una sostanziale stazionarietà del complesso delle imprese della regione, a testimonianza del maggior dinamismo rispetto all'intera struttura aziendale». A parlare è Gaetano Fausto Esposito direttore generale del Centro Studi Tagliacarne che commenta così l’economia blu della Puglia.
«Il dinamismo pugliese - continua il direttore del Centro Tagliacarne - però che non si riflette in una forte capacità di interconnessione con gli altri settori dell'economia in termini di produzione di valore aggiunto, visto che il cosiddetto moltiplicatore, che misura quanti euro ulteriori sono attivati negli altri settori produttivi regionali a fronte di 1 euro investito nell'economia del mare pugliese è 1,5, inferiore sia al valore di 1,6 del Mezzogiorno e distante dall'1,8 di quello nazionale. Questo dipende anche dalla specializzazione settoriale della filiera blu che è molto concentrata nel campo del turismo, con il 45% del valore aggiunto blu complessivo contro il 33% del valore medio italiano, e il turismo ha una minore capacità di attivazione rispetto ad altre componenti come il trasporti e la logistica e la nautica-cantieristica».
«Dal punto di vista territoriale poi Bari e di Lecce si pongono rispettivamente al nono e decimo posto della graduatoria delle 107 province italiane. Ancora più rilevante è la componente giovanile delle imprese blu delle due province al punto che in termini di numero di imprese under 35 dell'economia del mare Bari e Lecce salgono di posizione collocandosi rispettivamente al sesto e al settimo posto della graduatoria provinciale.
«Tuttavia - conclude Esposito - se dai valori assoluti passiamo a quelli relativi è Barletta-Andria-Trani ad essere la prima provincia pugliese con una incidenza del 12% di ben tre punti superiore alla media nazionale, seguita da Foggia con l'11,6%. Se invece esaminiamo la dimensione femminile è Lecce la prima provincia pugliese per incidenza delle relative imprese su quelle complessive dell'economia del mare, con peso del 26,5%, oltre 4 punti superiore alla media nazionale, seguita da Foggia dove queste aziende incidono per poco meno del 25% sul totale di quelle del mare».
Inviato da: GiuliettaScaglietti
il 13/06/2024 alle 16:24
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il 12/10/2023 alle 19:22
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il 30/06/2022 alle 17:12