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Pizzomunno con gerani rossi.

 

 
Pizzomunno

Lungo il tratto meridionale della costa viestana, ritroviamo una piccola spiaggia che deve il suo nome all’ imponente faraglione che dalle acque cristalline si erge sovrano a sorvegliare la città ed i suoi abitanti: la Spiaggia del Pizzomunno.

Qui sembra aver avuto luogo un’ interessante e fantastica vicenda che ha come protagonisti due giovani innamorati , entrambi originari di Vieste .

Pizzomunno , giovane ed attraente pescatore, e Cristalda , ragazza bellissima dai lunghissimi capelli color dell’ oro, si amavano teneramente e vivevano nella convinzione che nulla al mondo potesse intaccare un sentimento tanto forte e sincero.

Ogni sera, Cristalda scendeva in spiaggia per salutare il suo bel Pizzomunno prima che con la sua barca andasse incontro al mare aperto.

Ogni notte, in mare, Pizzomunno riceveva la visita delle sirene che cercavano di ammaliarlo con i loro canti soavi. Le regine del mare desideravano ardentemente che Pizzomunno diventasse il loro re ed amante.

Il giovane, però, non cedette mai alle avance delle sirene tentatrici , avendo già donato il suo cuore alla candida Cristalda.

I reiterati rifiuti del giovane, scatenarono la furia delle sirene .

Una sera, le sirene raggiunsero i due amanti sulla spiaggia ed aggredirono Cristalda con grande ferocia, inghiottendola nelle profondità del mare.

Pizzomunno
fu colto da un dolore devastante, talmente grande da pietrificarlo per sempre.

Il giorno seguente, i pescatori di Vieste trovarono Pizzomunno pietrificato sulla roccia che oggi porta il suo nome.

La leggenda vuole che, ogni cento anni, Cristalda riemerga dalle profondità del mare per incontrare Pizzomunno e rivivere con lui l’ emozione di una notte d’amore sulla spiaggia che li fece incontrare.

 

 

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Promontorio del Gargano

Il più delle volte si pensa che la storia antropologica ebbe inizio sul promontorio del Gargano con l'apparizione dell'Arcangelo Michele più di sedici secoli or sono quando ancora il Cristianesimo conviveva con le allora attuali religioni pagane. Ma se analizziamo le carte romane si nota che gli insediamenti sedentari sono precedenti all'apparizione dell'Arcangelo e si trovavano sulla costa e ai piedi del sontuoso monte (Ergitium ,Sipontum ,Merinum ,Teanum , ,Apulum ,Urium).
Si trovano degli insediamenti umani persino precedenti a questi ultimi, ma bisogna risalire addiritturà all'età del bronzo, tanto è vero che lungo la provinciale che collega Foggia con San Marco in Lamis, a qualche chilometro da Borgo Celano, in zona"Chiancata La Civita-Valle di Vitturo"  è stato ritrovato la necropoli più antica della intera Europa. Altre testimonianze sono date dagli insediamenti rupestri e dalla innumerevole presenza di oggetti litici e di mura megalitiche che si sono scoperti nel corso degli anni sul Gargano.
 

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Toro seduto

 

Per noi i guerrieri non sono quello che voi intendete. Il guerriero non è chi combatte, perché nessuno ha il diritto di prendersi la vita di un altro. Il guerriero per noi è chi sacrifica sé stesso per il bene degli altri. È suo compito occuparsi degli anziani, degli indifesi, di chi non può provvedere a sé stesso e soprattutto dei bambini, il futuro dell'umanità.

Toro seduto

 

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Tutto ciò che l'uomo ha imparato

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Servo di Dio Don Antonio Spalatro .

 

Messaggi del 05/11/2024

FOGGIA/ IN CRESCITA IL TRAFFICO PASSEGGERI AL GINO LISA + 17,3% 5 Novembre 2024 I passeggeri da e per Foggia sono stati 49.637

Post n°32842 pubblicato il 05 Novembre 2024 da forddisseche

FOGGIA/ IN CRESCITA IL TRAFFICO PASSEGGERI AL GINO LISA + 17,3%

I passeggeri da e per Foggia sono stati 49.637, rispetto ai 42.308 dello scorso anno. Ad ottobre sono transitati 5.627 passeggeri, in crescita dello 48% rispetto allo stesso mese dello scorso anno.

Continua a crescere il numero dei passeggeri negli aeroporti pugliesi.

Nei primi 10 mesi dell’anno, infatti, i passeggeri in arrivo e in partenza dagli aeroporti di Bari e Brindisi sono stati 9.265.954, in crescita del +9,1% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Di questi 6.285.272 i passeggeri di Bari (+10,72%) e 2.980.682 quelli dell’aeroporto di Brindisi (+5,79%).

Eccellente il dato riferito alla linea internazionale che sui due aeroporti ha registrato 4.283.325 passeggeri, tra arrivi e partenze, con un incremento del 17,4% rispetto allo stesso periodo del 2023.

A questi dati si aggiunge quello registrato dall’aeroporto Gino Lisa di Foggia. Nei primi 10 mesi dell’anno, lo scalo ha avuto un incremento del 17,3%. I passeggeri in arrivo e partenza infatti sono stati 49.637, rispetto ai 42.308 dello scorso anno. Ad ottobre sono transitati 5.627 passeggeri, in crescita dello 48% rispetto allo stesso mese dello scorso anno, quando i passeggeri erano stati 3.791.


Complessivamente tra Bari, Brindisi e Foggia nei primi 10 mesi del 2024 i passeggeri in arrivo e partenza sono stati 9.315.591.

“Siamo in presenza di dati straordinari” ha dichiarato il presidente di Aeroporti di Puglia, Antonio Maria Vasile. “Soprattutto alla luce del difficile contesto geopolitico nel quale stiamo operando. La rete aeroportuale pugliese dimostra, dati alla mano, di aver raggiunto livelli di primissimo piano per quanto riguarda il traffico passeggeri, soprattutto per quelli riferiti alla linea internazionale.

Siamo fieri di contribuire, grazie anche alla passione e all’impegno delle donne e degli uomini di Aeroporti di Puglia, alla crescita del nostro territorio. Con la stessa passione e impegno lavoreremo, di pari passo, per qualificare e potenziare tutte le nostre infrastrutture – aerostazioni, piazzali, infrastrutture di volo, per meglio rispondere alla crescente domanda di traffico che, come ci auguriamo, ci accompagnerà per i prossimi anni”.

 

 
 
 

FOGGIA/ CONFERIMENTO DELEGHE AI CONSIGLIERI PROVINCIALI 5 Novembre 2024

Post n°32841 pubblicato il 05 Novembre 2024 da forddisseche

FOGGIA/ CONFERIMENTO DELEGHE AI CONSIGLIERI PROVINCIALI

In data odierna, il Presidente della Provincia di Foggia, Giuseppe Nobiletti, ha conferito le deleghe ai consiglieri provinciali, in conformità alle disposizioni previste dalla Legge 7 aprile 2014 n. 56 e dal nostro Statuto.

Questo passaggio è volto a garantire una gestione più efficace e mirata delle competenze, favorendo una maggiore responsabilizzazione e collegialità nell’azione amministrativa.

Le deleghe sono state assegnate come segue:

1. De Maio Tonio – VICEPRESIDENTE

2. Del Vecchio Giosuè – Viabilità, Politiche per la Valorizzazione dell’Agricoltura, Risorse Idriche

3. Cirulo Pasquale – Trasporti, Protezione Civile, Tributi, Assetto del Territorio, Turismo, Aree Protette, Parchi

4. Dal Maso Mario – Consulta per la Legalità, Trasparenza e Anticorruzione, Pari Opportunità, Teatro del Fuoco, Patrimonio e Demanio, Politiche Sociali

5. Di Paola Antonio- Edilizia Scolastica, Impiantistica Sportiva

6. Valentino Gerardo – Tutela e Valorizzazione dell’Ambiente, Mobilità Lenta, Fonti Energetiche, Bonifiche Siti Inquinati, Tutela delle Acque, Servizio Civile

“Il conferimento delle deleghe è un passo importante per dare slancio e operatività alla nostra amministrazione”, ha dichiarato Giuseppe Nobiletti.

“Ogni consigliere avrà l’opportunità di impegnarsi nei temi a lui affidati, lavorando fianco a fianco con gli uffici e mettendo a disposizione le proprie competenze. La Provincia di Foggia ha bisogno di una governance dinamica e partecipativa, e sono certo che i colleghi, a cui va iil mio augurio di buon lavoro, sapranno affrontare le sfide del territorio con passione e dedizione”.

 

 
 
 

L’ASSOCIAZIONE CARABINIERI CAR. M.A.V.M “CHIONCHIO MATTEO” DI VIESTE COMMEMORA E ONORA I CADUTI DI NASSIRIYA (12-11-2003) – MART

Post n°32840 pubblicato il 05 Novembre 2024 da forddisseche

L’ASSOCIAZIONE CARABINIERI CAR. M.A.V.M “CHIONCHIO MATTEO” DI VIESTE COMMEMORA E ONORA I CADUTI DI NASSIRIYA (12-11-2003) – MARTEDI’ 12 NOVEMBRE –

Ai caduti di Nassiriya Il nostro grato ricordo per sempre!

Programma

Ore 09.45

Incontro presso i “Giardini di Nassiriya” in Via Verdi

Ore 10.00

Deposizione Corona in Memoria di tutti i Caduti

Ore 10.45

Santa Messa officiata dal Parroco Don Antonio De Padova con consegna Targhe e Tessere

LA CITTADINANZA E’ INVITATA

Un grazie cordiale a

Quanti partecipando, hanno condiviso i nobili valori L’Arma dei Carabinieri

Con la loro gradita presenza

Il Presidente

V.B. Vincenzo Della Malva

 

 
 
 

SERVIZIO DI ACCERTAMENTO ED ISPEZIONE DEGLI IMPIANTI TERMICI DELLA PROVINCIA DI FOGGIA

Post n°32839 pubblicato il 05 Novembre 2024 da forddisseche

SERVIZIO DI ACCERTAMENTO ED ISPEZIONE DEGLI IMPIANTI TERMICI DELLA PROVINCIA DI FOGGIA: ATTIVITA’ DI COMUNICAZIONE – MATERIALE INFORMATIVO

La Provincia di Foggia, per il tramite della Società AXA s.r.l., concessionaria del Servizio di cui all’oggetto, ha avviato una serie di iniziative pubblicitarie, finalizzate a richiamare l’attenzione dei responsabili degli impianti e dei manutentori sugli obblighi inerenti agli impianti termici, previsti dalla normativa vigente, e sulle relative sanzioni in caso di inosservanza dei predetti obblighi.

di seguito il manifesto informativo, per garantirne la più ampia diffusione presso i cittadini affinché questi ultimi siano in regola con la normativa vigente ed evitino sanzioni.

 

 
 
 

VIESTE – Il Comune vende all’asta immobili nel centro storico per costruire case popolari Il Nov 5, 2024

Post n°32838 pubblicato il 05 Novembre 2024 da forddisseche

VIESTE – Il Comune vende all’asta immobili nel centro storico per costruire case popolari

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Il Comune di Vieste vende all’asta immobili di proprietà siti nel centro storico, tra via San Michele, Via Starace, Largo Seggio, al fine di reperire le somme necessarie per costruire case popolari. Si tratta di locali ad uso commerciale, e appartamenti ad uso turistico. Con questa operazione, il Comune intende ricavare non meno di 2 milioni e mezzo di euro da destinare, come detto, all’edilizia residenziale pubblica (somme vincolate). L’avviso d’asta pubblica è pubblicato da oggi sul sito istituzionale del Comune di Vieste. Scadenza delle offerte (segrete), ore 12 del 30 dicembre 2024.
Di seguito, l’avviso d’asta integrale a firma della dirigente Sofia Ruggieri.

ASTA PUBBLICA PER L’ALIENAZIONE DEGLI IMMOBILI DI PROPRIETÀ DEL COMUNE DI VIESTE
Pubblicata il 05/11/2024

LA DIRIGENTE

VISTA:
la Delibera di Consiglio Comunale n. 58 del 29.12.2023 “Piano delle Alienazioni e Valorizzazioni immobiliari, ai sensi dell’art.58, L. 133/2008 – Triennio 2024 – 2025”;
la Delibera di Consiglio Comunale n. 21 del 26.04.2024 “Modifica al Piano delle Alienazioni e valorizzazioni immobiliari ai sensi dell’art. 58, L. 133/2008, per il triennio 2024-2026 approvato con delibera del Consiglio Comunale n. 58 del 29.12.2023”;
il Regolamento per la gestione del Patrimonio Immobiliare del Comune di Vieste approvato con Delibera di C.C. n. 44 del 30.09.2024;
in esecuzione della Determinazione Reg. Gen. n. 2328 del 30.10.2024;
RENDE NOTO
che è indetta una procedura di asta pubblica, con il metodo delle offerte segrete da confrontarsi con il prezzo a base d’asta indicato nel presente Bando ai sensi degli artt. 73, lett. C) e 76 del R.D. n. 827/1924, per la vendita dei seguenti immobili di proprietà comunale:
1 Immobile di Vico San Michele – Piano terra Fabbricato tra Vico San Michele e P.zza Seggio Vico San Michele n. 4 Locale Commerciale 2024 € 144.000,00 Vincolo ERP
2 Immobile di Vico San Michele – Piano terra Fabbricato tra Vico San Michele e Via Starace Vico San Michele n. 7 Locale Commerciale 2024 € 228.600,00 Vincolo ERP
3 Immobile di Vico San Michele – Piano terra Fabbricato tra Vico San Michele e Via Starace Vico San Michele n. 5 Locale Commerciale 2024 € 122.220,00 Vincolo ERP
4 Unità immobiliare tra Vico San Michele e P.zza Seggio P.T., 1, 2, 3 Vico San Michele n. 2 e 6 Uso Turistico- Residenziale 2024 € 986.370,00 Vincolo ERP
5 Unità immobiliare tra Vico San Michele e Via Starace P.T., 1, 2, 3 Via Starace n. 6 Vico San Michele n. 5 Uso Turistico-Residenziale 2024 € 994.980,00 Vincolo ERP
TOTALE € 2.476.170,00

Modalità di aggiudicazione
La procedura di vendita avverrà con asta pubblica, ai sensi di quanto previsto dall’art. 52 e ss. del Regolamento per la gestione e valorizzazione del Patrimonio immobiliare del Comune di Vieste, approvato con Delibera di C.C. n. 44 del 30.09.2024, secondo il criterio previsto dall’art. 73, lett. c) del Regio Decreto 23.05.1924, n. 827 e ss.mm.ii., ossia per mezzo di offerte segrete da confrontarsi con il prezzo a base d’asta, sulla base del prezzo di vendita determinato ai sensi dell’art. 50 del citato Regolamento per la gestione del Patrimonio Immobiliare del Comune di Vieste;
L’aggiudicazione avverrà a favore di colui che ha presentato l’offerta più vantaggiosa, ai sensi dell’art. 76, comma 2, R.D. 1924/827 e ss.mm.ii. il cui prezzo sia migliore o almeno pari a quello fissato nell’avviso d’asta. L’alienazione del bene è possibile anche in presenza di una sola offerta di valore pari o superiore al prezzo posto a base d’asta.

Modalità di presentazione delle offerte
Le offerte dovranno pervenire esclusivamente in una delle seguenti modalità:
a mano presso l’Ufficio Protocollo Generale c/o Comune di Vieste – C.so L. Fazzini n. 29- 71019 Vieste (FG), negli orari di apertura al pubblico:
Dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 12.30;
Dal martedì al giovedì dalle 16.00 alle 17.00.
a mezzo corriere o Raccomandata A/R all’indirizzo Comune di Vieste – Settore Gestione e valorizzazione del Patrimonio Immobiliare – C.so L. Fazzini n. 29 – 71019 Vieste (FG).
Il plico, contenente l’offerta e tutti i documenti previsti dall’art. 5 del Bando di gara, dovrà essere opportunamente sigillato e firmato su tutti i lembi di chiusura e riportare la dicitura “ASTA PUBBLICA PER ALIENAZIONE DI IMMOBILI COMUNALI LOTTO N°_____ INDETTA CON DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE REG. GEN. N. 2328 DEL 30.10.2024.” nonché il nominativo del partecipante, l’indirizzo fisico e l’indirizzo e-mail e/o PEC (se provvisto).
Le offerte potranno essere presentate, a pena di esclusione, entro e non oltre le ore 12.00 del giorno 30.12.2024.
Ai fini della corretta trasmissione delle istanze nei termini indicati al precedente comma, farà fede il timbro apposto sul plico dal personale dell’Ufficio Protocollo. Il recapito dei plichi entro il termine indicato rimane ad esclusivo rischio del mittente.

Le specifiche modalità, i termini di presentazione e la documentazione da presentare a corredo dell’offerta sono definite nel Bando di gara.
Il bando di gara, l’istanza di ammissione, modello di presentazione offerta economica e tutti i documenti complementari sono scaricabili dal sito internet istituzionale dell’Ente all’indirizzo www.comune.vieste.fg.it nella sezione “Bandi di gara”.
Per informazioni e chiarimenti, gli interessati potranno rivolgersi alla Dott.ssa Fusillo Martina presso l’Ufficio gestione e valorizzazione del Patrimonio immobiliare del Comune di Vieste, al C.so Lorenzo Fazzini n.29:
Dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 12.30;
Dal martedì al giovedì dalle 16.00 alle 17.00.
oppure inviando una mail all’indirizzo martina.fusillo@comune.vieste.fg.it o contattando il n. 0884712221.
I sopralluoghi presso gli immobili oggetto del presente bando potranno essere effettuati, previo appuntamento telefonico al 0884712221 o al 0884712226.
Il Responsabile del procedimento è la Dott.ssa Gelsomina Scattino, Area dei funzionari ed elevata qualificazione, Specialista Contabile, già titolare di E.Q. al Servizio Tributi, g.scattino@comune.vieste.fg.it, Tel. 0884712243.
Vieste, lì 30.10.2024
La Dirigente
F.to Dott.ssa Sofia Ruggieri

 

 
 
 

LEO E ANDY, CICLISTI (SENZA ANSIA) DELLA DOMENICA: «LA BELLEZZA DEL VIAGGIO IN BICI STA NEL PIACERE, NON NELLA PRESTAZIONE» 5 No

Post n°32837 pubblicato il 05 Novembre 2024 da forddisseche

LEO E ANDY, CICLISTI (SENZA ANSIA) DELLA DOMENICA: «LA BELLEZZA DEL VIAGGIO IN BICI STA NEL PIACERE, NON NELLA PRESTAZIONE»

Leo e Andy, originari di Vieste e del Suriname, portano a scoprire con @team_velodimanche le meraviglie della Francia, su due ruote: «Il nostro è un viaggio lento, lontano dalla frenesia moderna».

Sentieri di campagna, villaggi medievali e paesaggi bucolici. Leo e Andy, classe 1973 e 1980, originari rispettivamente di Vieste e del Suriname (ma cresciuto in Guyana francese), portano a scoprire con @team_velodimanche le meraviglie della Francia, su due ruote. «Avventurieri della domenica», come si definiscono, «quando viaggiamo la bicicletta diventa la nostra casa. Abbiamo iniziato dieci anni fa con piccoli giri durante le nostre vacanze nel Paese e poi partendo da Parigi, dove oggi viviamo, per fuggire alla vita frenetica della città con quelle che definiamo “nanoavventure”», raccontano, e sottolineano l’amore per il viaggio lento e immersivo. «All’epoca affittavamo il mezzo sul posto, ideale per vivere in maniera diretta e intensa ogni dettaglio del paesaggio, della cultura e delle tradizioni locali, esplorare luoghi meno turistici ed entrare in contatto diretto con le persone del posto. Ci piace stupirci e scoprire i piccoli segreti del nostro territorio: amiamo condividere le avventure che affrontiamo nei weekend, in giornata o durante viaggi più lunghi, a tappe, che organizziamo anche per chi ci segue», aggiungono i due, l’uno direttore tecnico in uno dei più importanti studi di architettura di Parigi, l’altro responsabile di una boutique esclusiva di profumi. La Francia «con la sua vasta rete di percorsi ciclabili che attraversano villaggi pittoreschi e la grande varietà di paesaggi, rappresenta una destinazione ideale per chi ama l’avventura e desidera scoprire il Paese in modo sostenibile e rilassato». Insomma, non contano distanze e risultati: «L’importante è iniziare con tragitti brevi, magari vicino a casa, per esplorare senza pressioni luoghi “familiari”, nei quali ci si può sentirsi a proprio agio. Poi, con il tempo, ognuno troverà il proprio ritmo ideale, sperimentando, sbagliando e correggendosi di volta in volta».

Quale messaggio si nasconde dietro la filosofia di questa coppia di avventurieri? Il desiderio di ritrovare il tempo per godere della bellezza che ci circonda, senza farsi prendere dall’ansia della performance agonistica. «Se il termine “team”, riflette un aspetto professionale, in realtà, non ci prendiamo affatto sul serio», sorridono. «D’altro canto “velodimanche” rappresenta la nostra anima. La scelta di questo nome è una forma di autoironia che sintetizza perfettamente il nostro approccio che è un mix di relax, divertimento e totale rifiuto della pressione da prestazione sportiva, anche se i chilometri macinati possono sembrare tanti. Vogliamo mostrare che viaggiare in bicicletta può essere un’esperienza accessibile e gioiosa, dove la bellezza del viaggio supera l’idea di competizione». E nel comunicare questo aspetto, i social sono fondamentali: «Ci permettono di comunicare in modo rapido diretto e autentico, e condividere non solo le nostre emozioni e riflessioni, ma anche i valori che ci guidano, nella speranza che un numero sempre più grande di persone possa sposare la nostra stessa passione per il viaggio slow», evidenziano.

Tralasciando gli aspetti più classici dell’equipaggiamento tecnico, nel bagaglio di Leo e Andy ci sono due elementi essenziali che non possono mai mancare: «In primo luogo, un quaderno o un diario dove annotare pensieri, esperienze e riflessioni durante il viaggio, trasformando i ricordi in parole da rivivere e condividere una volta tornati a casa. In secondo, ancora più importante, la voglia e la curiosità di esplorare, mettendosi continuamente in gioco, per lasciarsi sorprendere dalle avventure che rendono ogni viaggio in bici un’esperienza unica e indimenticabile. Quando viaggiamo non ascoltiamo musica, ma preferiamo il silenzio o i suoni che la natura ci offre. Ma – chiariscono – se dovessimo consigliare un libro da portare in viaggio sarebbe senza dubbio “Piccolo trattato sull’immensità del mondo” di Sylvain Tesson che invita a riscoprire la lentezza e la libertà del viaggio come esperienza esistenziale. Con un tono poetico e ironico».

Tra le pedalate più emozionanti, difficile non citare quella in Normandia, lungo le spiagge degli sbarchi americani, inglesi e canadesi: «Juno, Omaha, Sword, Utah, sono i nomi di quelle spiagge dove migliaia di soldati sono sbarcati per liberare l’Europa dalla follia nazista. Molti, soprattutto giovani, si trovarono coinvolti in un viaggio di sola andata. Quelle stradine lungo le alte falesie bianche hanno richiamato nei nostri occhi le immagini dei tanti documentari o film che evocano quel periodo così oscuro. Ogni angolo di questo territorio ha storie toccanti, racconti di coraggio e di resilienza», concludono, parlando dei relitti di carri armati o di altro materiale bellico incontrati lungo la strada, «testimoni silenziosi di scontri e battaglie». Un consiglio per chi inizia e ha voglia di mettersi sui pedali? «Non porsi mai obiettivi troppo ambiziosi. La bellezza del viaggio in bici sta nel piacere, non nella prestazione».

corrieredellasera – Silvia Morosi

Leonardo Gambatesa, viestano, doc. Ingegnere, oggi vive e lavora a Parigi. Catapultato con gli amici di classe dal progetto “radioscuola”, ha trascorso gli anni liceali, collaborando con ReteGargano, con conduzione di radio-telegiornali e numerosi altri servizi giornalistici.

 

 
 
 

VIESTE/ LA NUOVA FORMA DI VITA E DI TURISMO CHIAMATA COLIVING APPRODA CON SUCCESSO

Post n°32835 pubblicato il 05 Novembre 2024 da forddisseche

VIESTE/ LA NUOVA FORMA DI VITA E DI TURISMO CHIAMATA COLIVING APPRODA CON SUCCESSO ANCHE SUL TERRITORIO DEL GARGANO

Da giugno aperta a Vieste la “casa comunitaria” che ospita i viaggiatori da tutto il mondo offrendo nuove esperienze. A l’Attacco la testimonianza di un ospite.

Si torna, sulle no­stre pagine, a parlare di Coliving, una nuova forma di turismo e di ricettività, già sviluppata in grandi città ma che da poco è approdata anche sul Gargano, precisamente a Vieste, grazie all’intra­prendenza di Michela delli Santi.Forse è ri­duttivo definirla sempli­cemente una forma di turismo perché il Coliving è un nuovo modo di concepire un viaggio e una permanenza all’insegna della socialità e delle esperienze che ar­ricchiscono non solo chi arriva ma anche chi già vi risiede.

Together Network è na­ta quasi undici anni fa a Roma dall’idea di Erne­sto Palermini,

amico della viestana Michela delli Santi la quale ha deciso di aprire una seconda struttura a Vieste, dove è re­sidente fissa e si occupa della sua gestio­ne e dell’organizzazione delle attività. Together è una casa comunitaria che valo­rizza la conoscenza, l’arte e la collabora­zione. Uno spazio progettato dalla comu­nità dove cultura e socialità si incontrano. La casa unisce residenti nazionali ed internazionali a lungo e breve termine che con­dividono un’espe­rienza di vita sti­molante. L’appartamento è uno spazio per chi la­vora da remoto, ospita corsi e wor­kshop offerti dalla comunità e, inol­tre, la casa acco­glie eventi, attività e opportunità per entra­re in contatto con le persone del luogo e trarre ispirazione.

“Il nostro scopo è cercare di trovare una re­te di professionisti che si mettano a dispo­sizione dei viaggiatori tutto l’anno. La casa è al servizio di un tipo di turismo che sì spo­sta più su un’esperienza del viaggio diver­sa, fatta da una fruizione più lenta e appro­fondita che porta alla conoscenza diretta delle persone del posto – aveva detto delli Santi a l’Attacco di recente -. La nostra as­sociazione incentiva una modalità di turismo sostenibile nonché la realizzazione di iniziative culturali che partano dal basso, oltre ad essere un luogo di incontro e di scambio rivolto al territorio e a chi sceglie di viverlo”. Michela per far conoscere Toge­ther ha indetto lo scorso 27 ottobre una Caccia al Tesoro, aperta a tutti i cittadini del Gargano, per riscoprire le peculiarità del territorio e riflettere insieme su come poter collaborare alla sua crescita culturale. Con l’organizzazione della Caccia al Tesoro l’as­sociazione ha dato inizio ad un calenda­rio di attività.

In merito a questa nuova realtà, che si presenta come una novità sul Gargano, è intervenuto Raffaele Medaglia,originario di Urbino, che ha viaggiato molto e ha fatto la sua prima esperienza di Coliving a Vieste questa estate venendo a conoscenza della casa tramite internet. Raffaele, che nella vita fa l’insegnante, ha deciso di portare a cono­scenza di tutti, attraverso l’Attacco, la sua permanenza nella casa:

“Si è parlato molto in questi giorni di Together e della sua ora­mai celebre Caccia al Tesoro, ma quello che vorrei proporre oggi è la prospettiva di chi nel Coliving di Vieste c’è stato come ospite affacciandosi alla porta con scetticismo ed uscendone con entusiasmo”. Raffaele ha raccontato: “Quando arrivai era una rovente giornata di luglio, ad acco­gliermi c’erano Michela, sua sorella Vivia­na e qualche bambino festante. Una volta entrato in casa due cose mi erano subito balzate agli occhi, la presenza di molti libri e quella di vecchi dischi.

Ma la cultura fin lì rilegata in bianchi scaffali l’’ho subito ritro­vata nell’intelligenza di Michela, nella sua capacità dialettica e nel trasporto col quale raccontava aneddoti catturati negli sguardi e nelle parole delle perso­ne che aveva incon­trato. Nel mio sog­giorno ho conosciu­to persone che pro­venivano dai luoghi più disparati, tutte ac­comunate dalla voglia di raccontare le pro­prie esperienze, le proprie paure, i propri obiettivi, i propri sogni ma anche di mettere a disposizione i propri talenti.

Così come hanno fatto l’artista di strada che ci ha allie­tati con le note della sua chitarra, i due gio­vani calciatori freestyle che hanno conces­so agli astanti un assaggio delle loro capa­cità, il giovane francese che arrivato chissà come con una bici sgangherata da Foggia si è subito messo a proprio agio e ha suonato magnificamente l’ukulele che la casa mette a disposizione degli ospiti”.

Una permanenza che ha lasciato a Raffaele piacevoli sensazioni: “Ho vissuto ogni giorno con entusiasmo, curio­sità, allegria e spensie­ratezza, assaporando lo spirito del Coliving e la vitalità delle persone che ci vivono ed ero im­paziente di sapere cosa sarebbe successo quando, finalmente, do­po l’inaugurazione alla quale ho avuto la fortu­na di presenziare, gli spazi sarebbero diven­tati un luogo aperto a chiunque avesse un progetto da regalare al­la comunità ma fosse sprovvisto d’uno spazio e d’un canale attraverso il quale promuoverlo. Sul muro della casa pri­ma di partire ho letto una

frase di Chandra Candianiche parlava di un luogo dove si coltiva la fiducia. Allora se è un po’ più di fiducia che si cerca, in se stessi e nel mondo, invito ad entrare alme­no una volta in quella casa e a provare le stesse sensazioni che ho provato io”. Raffaele ha ringraziato Michela, Vieste, il Gargano e le persone che ci vivono e lavo­rano “per la capacità di far sentire accolto, benvoluto e speciale chiunque entri in con­tatto con questa ter­ra meravigliosa”, ha concluso.

Il Gargano, dunque, diventa una meta da poter scegliere non solo d’estate, ma an­che tutto l’anno per quei viaggiatori che per motivi di piacere o di lavoro decidono di passarvi periodi più lunghi.

Il Coliving è così una scelta alternativa di vivere i luoghi e permette che i residenti della casa si uniscano intorno all’interesse comune di voler imparare e crescere dalle persone di cui si circondano.

Una soluzione che favorisce l’impatto am­bientale positivo della condivisione di ri­sorse e costi per ridurre gli sprechi e nello stesso tempo che favorisce la condivisione di esperienze di vita.

l’attacco

 

 
 
 

«TURISTI TUTTO L’ANNO? LA PUGLIA VOLTI PAGINA» 5 Novembre 2024

Post n°32834 pubblicato il 05 Novembre 2024 da forddisseche

«TURISTI TUTTO L’ANNO? LA PUGLIA VOLTI PAGINA»

«Una volta che hai raggiunto l’obiettivo di emergere, devi passare al livello successivo cioè: come li gestisco i flussi?»

II pugliese Luca Caputo («Nato a Casarano, ma ci tengo a dire che sono di Melissano», sottoli­nea), è uno tra i più affermati Destination Manager nazionali ed è direttore generale di Destination Verona & Garda Foundation, la Fondazione che gestisce tutto il turismo di quell’area ricchissima. Con la sua regione d’origine ha mantenuto una forte connessione e, a suo avviso, se la Puglia vuol crescere e crescere bene, anche destagionalizzando i flussi di vi­sitatori, deve voltare pagina.

Partiamo dal principio: cosa è una “destinazione” e, quin­di, cosa fa un Destination Ma­nager?

«Diciamo che le organizzazioni tu­ristiche che, prima, erano in mano alla politica per cui alla Provincia, alla Regione o altra autorità più pubblica che privata, nel tempo si sono evolute, soprattutto a livello europeo, divenendo Dmo-Destination Management Organization (in italiano, un’Organizzazione per la gestione delle destinazioni turistiche; ndr). E siamo indietro di almeno 15 anni rispetto a quel tipo di modello, cui oggi guardia­mo con molto interesse dall’Italia. Mentre prima c’era una delimi­tazione geografica e si lavorava molto sulla promozione, nel tem­po la destinazione è diventata sempre più qualcosa che è alla stregua di una organizzazione pri­vata. Usciti dalla dinamica della geografia, il tema è diventato “co­me le aree possono strutturarsi?”. Si è posto anche un tema di pro­fessionalità.

Un’organizzazione “dal bas­so” da parte degli operatori d’un territorio?

Si. ma coordinati da un team pro­fessionale, più che da un livello politico».

La Dmo ha un assetto socie­tario?

«Sì tendenzialmente sì e, nel tem­po, è cambiata. Si è partiti col clas­sico consorzio pubblico-privato che in Italia è la forma più longeva, quindi con la parte pubblica (il Comune, la Provincia piuttosto che la Regione) e il coinvolgimento dei privati. Il problema, però, è che questa forma è diventata pro­blematica perché al suo interno non si sono andati a creare veri e propri team che lavorassero sulle esigenze del turismo. Oggi questo non è più possibile. Oggi, sempre intermediando il lavoro del pub­blico e il coinvolgimento “dal bas­so” degli operatori, occorre creare ima sorta di terra di mezzo e crea­re veri e propri team con modelli che possono variare. Se ieri il mo­dello era il consorzio, oggi quello che va per la maggiore è la Fon­dazione, che può essere totalmen­te pubblica oppure no. Nella Destination Verona & Garda Foun­dation, per esempio, ci sono la Ca­mera di Commercio di Verona più 70 Comuni».

Se non erro è stata la seconda Fondazione di questo tipo in Italia?

«La prima in Veneto, ma la prima in assoluto è ad Arezzo. E il Veneto ha anche creato la legislazione delle Dmo, perché sono necessarie le condizioni normative adatte».

Che norme sono state intro­dotte per esempio?

«Ha riconosciuto le Dmo e ha at­tribuito loro, e a loro soltanto, il compito di essere le organizzazio­ni di promozione e govemance del turismo. Si è quindi passati dalla promozione alla promo-commercializzazione. Per esempio, con la possibilità di gestire gli attrattori culturali, i musei. Il Veneto ha fatto una legge ad hoc e ha avviato un processo in cui le varie Dmo hanno avuto’la libertà di poter pensare a meccanismi come la Fondazione e questa permette di superare i limiti delle Dmo».

Per esempio quali?

«Le Dmo spesso non possono ven­dere servizi. Se io oggi volessi pre­notare un tour, andrei da un tour operator o dall’associazione “ics”. Le Dmo evolute devono poter fare anche questo, cioè devono permet­tere al turista che è già qui, di accedere a quell’attività attraver­so il portale di destinazione, che è il portale di vendita ufficiale. E, quindi, in Veneto due Dmo, Città di Verona e Lago di Garda, si sono messe insieme e hanno creato la Fondazione che oggi conta 70 soci più la Camera di Commercio. La Fondazione può vendere tour, pacchetti e, avendo per soci i Co­muni, può gestire il museo, gli in­gressi, lo sbigliettamento. È la pos­sibilità di affidare sempre più a un ente unico la promozione, la govemance. Nelle destinazioni più evolute è questa la norma».

Del “caso Puglia”, che ne pen­sa?

«Ha fatto quello che tutte le de­stinazioni, nel loro ciclo di vita, hanno dovuto fare. In primo luo­go, ha dovuto trovare il proprio posizionamento e ha dovuto dire che “esiste” e che ha caratteri­stiche diverse, proprie, le Puglie. È stata brava a posizionarsi dal punto di vista della promozione. Secondo me si sta affrontando tar­di la questione della governance. Forse si doveva affrontare prima il tema che non si può fare pro­mozione per 10 anni. Cioè, una volta che sul mercato ti “vedono” e sei conosciuto, hai raggiunto l’obiettivo di emergere e sai che la tua destinazione avrà flussi im­portanti, devi passare al livello successivo cioè: come li gestisco i flussi? E qui è stato anche fatto qualcosa. Penso alla società Ae­roporti di Puglia con la quale si è riusciti a evitare di avere un ge­store per ciascun aeroporto. Ma la governarne è importante. Per esempio, parlare della destagionalizzazione chiama in causa il vero obiettivo delle Dmo che è costrui­re promo-commercializzazione. Cioè non basta più dire al turista: “Vieni in un altro periodo perché la Puglia è bella”. Bisogna capire, nel periodo che tu vuoi mettere in rilievo, che voli ci sono? Che mer­cati? Quali i flussi? Quali sono le vacanze di quel tipo di mercato? E vedere, in quel periodo lì, quali operatori sono aperti? Cioè la destagionalizzazione con chi la fac­ciamo? Il lavoro mio, del Destination Manager, è anche capire quali sono le realtà che vogliono cambiare il modo di fare turismo. Non posso dire nulla a chi vuol stare aperto solo 4 mesi, ma devo capire chi a febbraio, a marzo, può essere aperto. E ciò su tutta la filiera».

Praticamente “rammenda­te” l’offerta?

«Sì e facciamo emergere chi vuole davvero cambiare».

E per le criticità che impat­tano con l’offerta turistica, i disservizi, la spazzatura, i trasporti, in che modo può essere utile avere questa govemance?

«Sono tutti elementi su cui la Dmo o la Fondazione non interviene direttamente, ma diventano oggetto di discussione. Mi spiego, noi per esempio abbiamo un Os­servatorio e un sistema di business intelligence con cui leggiamo non solo lo storico, ma facciamo anche previsioni, quindi abbiamo sia una visione a campione dell’al­berghiero sia dell’extralberghiero, che spesso è quello che sfugge. Perché andare a mettere a tema le previsioni di flussi e gli impatti consente di andare a mettere a punto le cose in anticipo. Noi, per esempio, possiamo dire quanto dell’alberghiero e quanto dell’extralberghiero impatterà sul territorio. È una lavoro che stia­mo facendo con un Comune che conta 2.500 abitanti e ha 3 milioni di presenze durante l’anno perché ha molti campeggi. Ecco, fornire loro i dati li sta aiutando ad af­frontare il problema della raccolta differenziata. Noi non entriamo in gioco direttamente nelle scelte strategiche, ma forniamo i dati, gli strumenti, al Comune per fare le scelte più opportune».

«Questo momento di riflessione complessiva – conclude Caputo – ha portato a questa evoluzione nel turismo. Il Veneto l’ha fatto con i “numeri”, non ha aspettato di es­sere in calo. E, con quasi 18 milioni di presenze, potevano anche non porsi il problema. Ora ci è arrivata anche la Puglia (l’assessorato al Turismo di Gianfranco Lopane ha avviato a ottobre il percorso par­tecipato per lo sviluppo turistico della destinazione attraverso il progetto “Puglia Destination GoOrganizziamo il Turismo”; ndr). Forse è un po’ tardi, lo poteva affronare qualche anno fa quando era forte con “i numeri”, ma l’importante è che si faccia e presto».

gazzettamezzogiorno

 

 
 
 

PARTIRANNO NEI PROSSIMI GIORNI, NEL “POLICLINICO FOGGIA”, LE ATTIVITÀ DEL REPARTO

Post n°32833 pubblicato il 05 Novembre 2024 da forddisseche

PARTIRANNO NEI PROSSIMI GIORNI, NEL “POLICLINICO FOGGIA”, LE ATTIVITÀ DEL REPARTO DI CARDIOCHIRURGIA, DIRETTO DAL PROF. DOMENICO PAPARELLA.

Ad annunciarlo il Direttore Generale del “Policlinico Foggia” Giuseppe Pasqualone.

“La struttura — spiega il Direttore Generale – è temporaneamente ospitata dal Plesso Maternità, al primo piano, con due sale operatorie nell’adiacente Polo chirurgico. In una seconda fase la Cardiochirurgia sarà trasferita al Deu e disporrà, a regime, di 14 posti letto di degenza e 6 posti letto di terapia intensiva. Per la sua realizzazione – prosegue Pasqualone – è stato determinante il contributo della Regione Puglia che ha concesso un finanziamento straordinario di dieci milioni di euro. In questo modo la direzione strategica del “Policlinico Foggia” ha potuto attuare i passaggi necessari all’apertura della nuova struttura: lavori edili, acquisizione di tecnologie e farmaci e creazione dell’equipe”.

 “L’attivazione del reparto di Cardiochirurgia rappresenta un traguardo di grande importanza che ci riempie di orgoglio e che consente di guardare con fiducia al futuro della medicina e della nostra Università. Questo nuovo centro di eccellenza costituisce un passo significativo verso il miglioramento della qualità dell’assistenza sanitaria nel territorio di Capitanata, non solo in termini di servizi offerti ai pazienti, ma anche in ambito formativo e di ricerca – ha dichiarato il Rettore dell’Università di Foggia, prof. Lorenzo Lo Muzio.

 Tutti i dettagli sul reparto di Cardiochirurgia saranno illustrati nel corso di un incontro in programma l’11 novembre alle 11.30 nella Sala Turtur a cui interverranno, insieme al Direttore Generale del “Policlinico Foggia”, il Presidente della Regione Michele Emiliano,  l’Assessore alla Sanità Raffaele Piemontese, il Rettore dell’Università di Foggia Prof. Lorenzo Lo Muzio e il Delegato rettorale alle politiche strategiche in sanità, Prof. Gaetano Serviddio.

 

 
 
 

PUGLIA: UN NATALE TRA TRADIZIONI E INNOVAZIONE CON UN NUOVO AVVISO DESTINATO AGLI OPERATORI PRIVATI DEL TURISMO 5 Novembre 2024

Post n°32832 pubblicato il 05 Novembre 2024 da forddisseche

PUGLIA: UN NATALE TRA TRADIZIONI E INNOVAZIONE CON UN NUOVO AVVISO DESTINATO AGLI OPERATORI PRIVATI DEL TURISMO

Lopane: “Puntiamo a costruire una destinazione attrattiva anche a Natale”.

 La Regione Puglia, Assessorato al Turismo attraverso l’AReT Pugliapromozione, annuncia il nuovo Avviso, pubblicato e attivo da oggi 5 novembre 2024, per lo sviluppo dei Prodotti turistici a tema natalizio.

L’iniziativa, con una previsione di risorse pari a 400mila euro, si inserisce nel quadro del Programma Operativo Complementare (POC) Puglia FESR-FSE 2014-2020 che punta a rendere la regione una destinazione attrattiva durante le festività invernali, prolungando la stagione turistica e valorizzando il patrimonio culturale e naturale del territorio.

Così l’Assessore al Turismo della Regione Puglia, Gianfranco Lopane: “Questo Avviso è una testimonianza concreta dell’impegno della Regione nel supportare gli operatori del turismo, incentivando la collaborazione tra pubblico e privato per creare esperienze autentiche. L’obiettivo è quello di costruire una destinazione attrattiva anche a Natale, che non significa solo decorare le città, ma offrire ai visitatori percorsi esperienziali autentici che abbracciano i nostri Prodotti turistici, dall’enogastronomia all’artigianato artistico, dall’outdoor al wedding destination, per celebrare le tradizioni pugliesi in un’ottica innovativa e inclusiva. È un’occasione per dimostrare come il turismo possa essere un volano di sviluppo economico e sociale, capace di attrarre non solo il turismo nazionale ma anche quello internazionale.”

L’Assessore quindi prosegue: “Questa nuova finestra, dedicata al periodo del Santo Natale, si aggiunge alle due dell’avviso iniziale che stanno contribuendo a promuovere la Puglia come terra di ospitalità e bellezza nel periodo autunnale e invernale. Finora, sono state circa 300 le domande totali pervenute agli uffici regionali nei periodi precedenti per una spesa regionale che ora, con questo nuovo avviso, si attesta a quasi 1,4 milioni di euro dedicati ad acquistare servizi dai nostri operatori, in particolare sulla comunicazione per le esperienze proposte, ma anche servizi di supporto alla visita come guide turistiche e transfer. Un chiaro segnale della forte domanda di supporto e della vitalità del comparto privato – conclude Lopane -, pronto a sviluppare progettualità per migliorare e qualificare l’offerta turistica regionale.”

“C’è attesa per il Natale in Puglia. Per i turisti italiani e stranieri, oramai, le festività di fine anno nella nostra regione sono diventate un appuntamento da non perdere ed è in questa direzione, di turismo 365 giorni l’anno che continuiamo a lavorare – dice Luca Scandale, direttore generale di Pugliapromozione -. Con l’Avviso pubblico per il Natale la parola passa ai soggetti proponenti che potranno proporre il mare a Natale oppure i Cammini nella natura, i presepi viventi, l’arte delle luminarie, l’enogastronomia natalizia pugliese e tanto altro, anche per le famiglie e i bambini, i piccoli borghi interni dove brillano la cultura e l’artigianato legati alla tradizione di questo periodo.”

Dettagli tecnici dell’Avviso:

Soggetti beneficiari: possono partecipare operatori economici come società, cooperative, associazioni, federazioni sportive, e imprese dell’intermediazione turistica (tour operator/agenzie di viaggio). Non sono ammessi enti pubblici, pro-loco e vincitori delle precedenti finestre dell’avviso.

Dotazione finanziaria: l’avviso ha una dotazione complessiva di € 400.000,00, con una dotazione finanziaria massima per singola offerta di € 25.000,00 (IVA inclusa).

Ambiti di intervento: brandizzazione spazi ed esperienze, servizi editoriali, grafici, tipografici, servizi di supporto alla visita come transfer o guide turistiche, per attività a tema enogastronomia e artigianato, sport, natura e benessere, mare e nautica, arte e cultura, e wedding, tutti declinati in chiave natalizia.

Periodo di realizzazione: le attività dovranno svolgersi tra il 10 dicembre 2024 e il 12 gennaio 2025.

Termini di presentazione: le proposte possono essere inviate dalle ore 09:00 del 5 novembre 2024 fino alle ore 17:00 del 18 novembre 2024, esclusivamente tramite PEC all’indirizzo dedicato.

Questo intervento, parte del Piano strategico regionale del Turismo Puglia 3x6x5, punta a qualificare e promuovere l’immagine della Puglia come meta turistica in ogni stagione, evidenziando la bellezza delle sue tradizioni natalizie e stimolando processi virtuosi di sviluppo locale.

Per maggiori dettagli sull’Avviso e sulle modalità di partecipazione, visitare il sito ufficiale dell’Agenzia regionale del Turismo Pugliapromozione.

Link al sito:https://aret.regione.puglia.it/bandi-e-avvisi/dettaglio/-/asset_publisher/jhLefOyx4KOq/content/id/4796792/avviso-pubblico-prodotti-turistici-a-tema-festivita-natalizie-

 

 
 
 

SANITÀ/ AL VIA NUOVE SOLUZIONI PER LA CURA DELLE MALATTIE CRONICHE ATTRAVERSO LA TELEMEDICINA

Post n°32831 pubblicato il 05 Novembre 2024 da forddisseche

SANITÀ/ AL VIA NUOVE SOLUZIONI PER LA CURA DELLE MALATTIE CRONICHE ATTRAVERSO LA TELEMEDICINA

La Regione Puglia avvia un nuovo percorso per migliorare l’assistenza ai pazienti affetti da malattie croniche che rappresentano una delle principali sfide per la salute pubblica: circa il 13 per cento dei cittadini pugliesi, infatti, convive con una patologia cronica, mentre il 2,5% ne presenta più di una. Con l’obiettivo di rispondere in modo sempre più efficace alle esigenze assistenziali, la Regione Puglia implementerà un progetto orientato a rafforzare i modelli di cura e a introdurre innovazioni tecnologiche a supporto del paziente.

Grazie alla collaborazione nel progetto Hermes, sviluppato nei Policlinici di Bari e di Foggia, la Regione Puglia ha già esplorato le potenzialità della telemedicina, realizzando oltre 630 televisite tra il 2022 e il 2023, in neurologia, reumatologia e medicina interna. Ora, con un ulteriore protocollo siglato oggi tra il Dipartimento Salute della Regione Puglia e Novartis Italia, si punta a ottimizzare i percorsi organizzativi per garantire ai cittadini cronici pugliesi accesso alle cure in maniera più equa e tempestiva, riducendo i tempi di attesa e migliorando la gestione a livello territoriale.

L’obiettivo è che, grazie a modelli assistenziali moderni come la telemedicina, il paziente pugliese possa contare su un sistema di cure efficace, rapido e monitorabile in ogni fase del percorso.

L’iniziativa coinvolgerà i professionisti della salute operanti sul territorio, tra cui medici di base, farmacisti, psicologi e altri specialisti, per una gestione integrata che possa ridurre gli spostamenti dei pazienti cronici e semplificare l’accesso a visite e trattamenti.

Il progetto è concepito in piena sinergia con gli obiettivi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e del recente Piano Nazionale della Cronicità. Il Gruppo di Lavoro avrà il compito di monitorare costantemente l’impatto delle nuove metodologie, con l’intento di fornire dati chiari e concreti che dimostrino l’efficacia delle soluzioni implementate, così da garantire ai cittadini pugliesi un’assistenza sanitaria di qualità e trasparente nell’impiego delle risorse.

 

 
 
 

FLIXBUS ANNUNCIA LA PARTENZA DI NUOVE TRATTE INTERNAZIONALI TRA IL FOGGIANO E LA SVIZZERA

Post n°32830 pubblicato il 05 Novembre 2024 da forddisseche

FLIXBUS ANNUNCIA LA PARTENZA DI NUOVE TRATTE INTERNAZIONALI TRA IL FOGGIANO E LA SVIZZERA, IN PARTENZA DA DOMANI, MERCOLEDÌ 6 NOVEMBRE.

FlixBus potenzia le tratte internazionali con Foggia e San Severo, integrando sempre più la città nella propria rete che collega più di 5.600 mete in oltre 40 Paesi. L’obiettivo è offrire a chi parte dal capoluogo un’alternativa all’auto comoda, sicura e capillare per raggiungere l’estero e, allo stesso tempo, agevolare i flussi turistici verso il territorio, con potenziali ricadute sul turismo internazionale.

Da oggi, per cinque giorni alla settimana, dal mercoledì alla domenica, la società inaugura nuovi collegamenti per Zurigo, la più dinamica delle città elvetiche, e Lucerna, affacciata sul Lago dei Quattro Cantoni e ideale per gli amanti del turismo slow. In entrambi i casi saranno disponibili nuove corse dirette e in notturna, che permetteranno di imbarcarsi nel tardo pomeriggio a Foggia dal terminal di Piazza Vittorio Veneto e a San Severo da Piazza della Costituzione, e arrivare in Svizzera la mattina. Le corse sono già prenotabili sul sito www.flixbus.it, dall’app gratuita e presso i rivenditori ufficiali sul territorio.

I nuovi collegamenti internazionali si aggiungono a quelli già esistenti tra Foggia e diversi centri in Germania: Monaco di Baviera, Francoforte, Stoccarda e Karlsruhe sono raggiungibili fino a cinque volte alla settimana. A livello nazionale, invece, Foggia può beneficiare di collegamenti con circa 50 mete: tra le destinazioni del nord e centro Italia spiccano Roma (fino a 21 collegamenti settimanali), Milano (fino a 13) e Bologna (fino a 18). Rotte, queste, ideali soprattutto per studenti e giovani lavoratori che hanno la necessità di spostarsi frequentemente tra la città di domicilio e quella di origine. Al sud è invece raggiungibile, tra le altre, Napoli (fino a dieci volte a settimana), dove l’artigianato locale e la tradizione dei presepi sono pronti ad allietare chi si reca nel capoluogo campano in questo periodo dell’anno.

In provincia, anche al termine della stagione turistica, FlixBus continuerà a garantire un servizio continuativo di mobilità verso il capoluogo, San Severo, Manfredonia, San Giovanni Rotondo e Candela, in grado di attrarre visitatori anche in autunno e inverno grazie al loro solido patrimonio culturale e artistico. Da sempre, FlixBus si impegna a promuovere la varietà del territorio, garantendo collegamenti giornalieri in autobus tutto l’anno anche verso aree scarsamente collegate da altri mezzi di trasporto. Non è un caso che quasi il 40% delle fermate FlixBus in Italia si trovino in comuni con popolazione inferiore a 20.000 abitanti.

Una vacanza fuori stagione può rivelarsi vantaggiosa sia per i viaggiatori sia per il territorio: da un lato, visitare queste località in periodi meno affollati consente di vivere un’esperienza più autentica e immersiva, favorendo il contatto con la comunità locale; dall’altro, contribuisce a generare nuove opportunità ed entrate per le attività locali e a migliorare la qualità della vita dei residenti grazie alla riduzione del sovraffollamento.

La provincia di Foggia al centro dell’accordo tra FlixBus e la Via Francigena

Tappe della Via Francigena, San Severo, Manfredonia, San Giovanni Rotondo e Candela sono fra le località italiane che beneficiano dell’accordo tra FlixBus e l’Associazione Europea delle Vie Francigene. Grazie a questa collaborazione, chi percorrerà la via di pellegrinaggio più antica d’Europa potrà accedere al servizio FlixBus a condizioni agevolate per spostarsi fra le tappe, arrivare alla tappa di partenza o tornare a casa alla fine del viaggio. Con questa iniziativa, FlixBus e l’Associazione mirano a promuovere una scoperta del territorio a passo lento, incoraggiando modalità di viaggio sostenibili lungo la costa e nell’entroterra pugliese.

 

 
 
 

SANITÀ/ INTESA PEDIATRI-REGIONE PER IL POTENZIAMENTO DELL’ASSISTENZA SUL TERRITORIO 5 Novembre 2024

Post n°32829 pubblicato il 05 Novembre 2024 da forddisseche

SANITÀ/ INTESA PEDIATRI-REGIONE PER IL POTENZIAMENTO DELL’ASSISTENZA SUL TERRITORIO

Approvato dalla Giunta regionale un accordo integrativo che incentiva i pediatri nelle Aggregazioni Funzionali Territoriali per garantire ambulatori aperti dalle 8 alle 20 e adeguate coperture antinfluenzali dei bambini.

Garantire ambulatori pediatrici aperti nella fascia che va dalle ore 8 alle ore 20 di ogni giorno, rafforzare la presenza e il numero dei collaboratori di studio e degli infermieri e assicurare la maggiore copertura della vaccinazione antinfluenzale per i bambini in Puglia. Sono questi i tre punti dell’accordo integrativo tra i pediatri di libera scelta e la Regione Puglia, approvato ieri dalla Giunta.

“L’obiettivo condiviso con i pediatri pugliesi è chiaro: rispondere meglio e più rapidamente alle necessità di salute dei bambini utilizzando le risorse nel modo più efficace possibile. L’accordo, infatti, non prevede lo stanziamento di nuovi fondi ma grazie a questa riorganizzazione, vogliamo offrire un’assistenza sanitaria territoriale più vicina alle famiglie garantendo ambulatori pediatrici aperti più a lungo”, spiega Piemontese.

Con il supporto dei pediatri si punta a ottenere una copertura vaccinale ampia e capillare in Puglia, una tutela essenziale soprattutto per i bambini, che possono trarre un grande beneficio dalla vaccinazione contro l’influenza. Questo sforzo congiunto la Regione si augura che possa contribuire a limitare la diffusione del virus durante la stagione invernale, alleggerendo anche il carico su famiglie e ospedali”.

L’accordo potenzia le funzioni dei pediatri di libera scelta, da gennaio 2024 operanti in “Aggregazioni funzionali territoriali – Aft”, con l’ampliamento della condivisione dei percorsi terapeutici, dei protocolli diagnostici ma soprattutto con un sistema che assicura ai bambini e alle famiglie continuità assistenziale, con la copertura 8-20 dei servizi di pediatria di base direttamente e attraverso lo Scap, il Servizio di Consulenza Ambulatoriale Pediatrica, nei festivi e prefestivi.

In Puglia sono 49 le aggregazioni funzionali territoriali dei pediatri già esistenti e per i medici che ne fanno parte l’accordo integrativo prevede un riconoscimento economico per incentivare l’assunzione di personale di studio e la partecipazione allo Scap, assicurato dagli stessi pediatri di libera scelta negli ambulatori delle strutture ospedaliere durante il fine settimana.

 C’è poi un incentivo legato ad assicurare la più ampia copertura per il vaccino antinfluenzale che i pediatri somministrano nei loro studi professionali. Questa misura, che anticipa un progetto più ampio che dovrebbe interessare a seguire tutte le vaccinazioni, permette di ridurre significativamente i disagi per le famiglie, evitando spostamenti verso centri vaccinali e semplificando l’accesso alla vaccinazione.

“I pediatri di famiglia pugliesi esprimono grande soddisfazione per l’impegno della regione che ha finalmente sbloccato due situazioni importanti come questo accordo integrativo e il protocollo per la somministrazione dei farmaci nelle scuole. Esprimiamo la totale disponibilità per proseguire su questa strada a esclusivo interesse dei bambini e delle famiglie”, commenta Luigi Nigri, referente regionale per le cure primarie pediatriche e vice presidente nazionale della Federazione nazionale medici pediatrici.

 

 
 
 

REGIONE PUGLIA, IN CONSIGLIO DIECI (POSSIBILI) ELETTI IN MENO: IL CASO APPRODA IN PARLAMENTO. E SPUNTA IL REBUS DELLA DATA 5 Nov

Post n°32827 pubblicato il 05 Novembre 2024 da forddisseche

REGIONE PUGLIA, IN CONSIGLIO DIECI (POSSIBILI) ELETTI IN MENO: IL CASO APPRODA IN PARLAMENTO. E SPUNTA IL REBUS DELLA DATA

Il decremento demografico può cambiare il volto del prossimo Consiglio regionale, che dovrà essere rinnovato nel 2025: poiché la popolazione è scesa al di sotto dei 4 milioni, i rappresentanti potrebbero ridursi da 50 a 40.

Quando si vota per le Regionali? E quanti saranno i consiglieri da eleggere? Sono le domande che da settimane risuonano nel mondo politico. Per entrambi i quesiti la risposta frequente è che non si sa. Tuttavia a livello regionale e a livello parlamentare in molti se ne stanno occupando, così da poter fornire risposte più esaudienti al più presto.

La legislatura scade ad ottobre 2025, a cinque anni dall’insediamento del consiglio regionale uscente. Per cui non ci sarebbe alcun dubbio al riguardo: le elezioni devono essere indette perché si voti nell’autunno 2025. Senonché qualche ministro, nelle scorse settimane, ha avanzato informalmente l’ipotesi che si approvasse una norma del parlamento per far slittare il voto delle Regionali alla primavera 2026 e accorparle con le Amministrative del medesimo periodo. Questo per evitare di indurre le Regioni in scadenza (la Puglia tra queste) ad una inconsueta campagna elettorale estiva, come accadde nel 2020. Allora la legislatura, in scadenza in primavera, fu prorogata a causa del covid e si votò a settembre, con conseguente campagna elettorale agostana. Come si capisce, però, l’allungamento della legislatura e lo slittamento furono dovuti ad una situazione eccezionale: la pandemia. Non si vede quale possa essere l’evento straordinario con il quale giustificare l’allungamento di 6-7 mesi della legislatura in corso. Si vedrà se e come il Parlamento vorrà decidere.

L’altro quesito riguarda i consiglieri da eleggere. L’attuale Consiglio della Puglia è composto da 50 elementi (più il governatore), una composizione fissata dalla legge voluta dal governo Monti nel 2011 per contenere i costi delle pubbliche istituzioni. La competenza al riguardo è delle Regioni. Ma il governo si fece ubbidire brandendo una minaccia: tagliare il trasferimento finanziario di varie misure premiali legate ai fondi della sanità. La norma statale fissava delle fasce corrispondenti alla popolazione e ordinava alle Regioni di adeguare i rispettivi Consigli.

Per restringere il caso alla Puglia: stabiliva che i consiglieri fossero «40 per le Regioni con popolazione fino a quattro milioni di abitanti; 50 per le Regioni con popolazione fino a sei milioni di abitanti». Eccetera. Ora siccome la Puglia è scesa nell’ultimo censimento Istat sotto i 4 milioni, i consiglieri dovrebbero diventare 40.

Vi sono varie scuole di pensiero sul tema: tutte osservate con molta attenzione dalla presidente del Consiglio regionale, Loredana Capone. Una vorrebbe che l’adeguamento voluto dalla norma del governo Monti, peraltro riferita a fondi statali ben individuati, valga solo per il primo adeguamento. Una volta fatta la modifica non si può subire, dice questa scuola di pensiero, un continuo cambiamento, come una fisarmonica, a seconda dell’andamento demografico. Altri avanzano una possibilità: indire le prossime elezioni regionali indicando il numero di 50. E se l’indizione non viene osservata dal governo, ricavarne implicitamente che il numero da considerare è quello indicato (50) e così procedere.

Altri ancora sostengono che la norma Monti vale sempre, salvo che non venga modificata. Ed è quello sul quale è discretamente impegnato in Parlamento il deputato Davide Bellomo, già capogruppo in Consiglio regionale per la Lega. Investito da più parti della questione ne sta discutendo con gli altri gruppi. Bellomo sta ragionando di varie possibilità. Una è che vengano ridisegnate le fasce di popolazione, ora molto larghe. Oggi sono concepite in modo che i consiglieri salgano (o scendano) di 10 unità ogni due milioni di abitanti. Sicché la Puglia, arrivata sotto i 4 milioni di abitanti, con 40 elementi, avrebbe gli stessi eletti di una Regione con due milioni di residenti più uno. In realtà il caso concreto indica che le difficoltà vere riguardino la Toscana e la Puglia. La prima, con 3,6 milioni di abitanti, ha 40 consiglieri. La Puglia, con 3,9 milioni di residenti, dovrebbe averne 40 dalla prossima legislatura. Entrambe sono molto lontane dai due milioni di residenti. In astratto si può pensare che una Regione con due milioni di abitanti più uno avrebbe 40 consiglieri come la Puglia che di residenti ne ha 3,9 milioni. Fasce più ristrette di popolazione (e consiglieri corrispondenti) sarebbero più eque.

corrieredelmezzogiorno

 

 
 
 

enti VIESTE – Conferenza sul bullismo domenica a Santa Maria delle Grazie Il Nov 5, 2024

Post n°32826 pubblicato il 05 Novembre 2024 da forddisseche

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VIESTE – Conferenza sul bullismo domenica a Santa Maria delle Grazie
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Domenica 10 novembre alle ore 11, presso la Parrocchia S. Maria delle Grazie inb Vieste, avrà luogo una conferenza del prof. Michele Illiceto rivolta soprattutto ai genitori, agli insegnanti e agli educatori.
Alla luce degli ultimi fatti di cronaca, che hanno come protagonisti giovani minorenni che compiono atti di violenza e di bullismo, il prof. Illiceto parlerà sulle cause e sulle possibili risposte a questi fenomeni, dialogando con i genitori e gli insegnanti sul rapporto educativo con i figli e con gli studenti.

 
 
 
 
 

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