Post n°33002 pubblicato il
12 Dicembre 2024 da
forddisseche
SANITÀ IN PUGLIA/ AUMENTI IN BUSTA PAGA CONTRO LE LISTE D’ATTESA. INTESA RAGGIUNTA: BONUS DA 50-100 EURO ANCHE RETROATTIVI SUL 2024
Iniezione di 30 milioni di euro. Fondo da 20 milioni per la dirigenza medica e da 10 per gli altri operatori: servirà a pagare gli straordinari nei pronto soccorso.
«Buone notizie» per il segretario regionale di Anaao Assomed, Angelo Mita dall’accordo sulle prestazioni aggiuntive siglato con la Regione. L’intesa, infatti, prevede che dal 1 gennaio 2025 la tariffa oraria per tutte le prestazioni aggiuntive di medici e infermieri, svolte di sabato e di domenica, venga incrementata da 80 a 100 euro. Per le prestazioni svolte nel Pronto Soccorso, invece, la tariffa è incrementata a 100 euro 7 giorni su 7 e varrà sia per gli operatori sanitari dell’emergenza-urgenza che per quelli degli altri reparti chiamati a supporto.
«Questo è un risultato che abbiano ottenuto dopo un lungo e incessante lavoro – commenta il segretario Mita -.ed è un risultato importante per diversi aspetti. Il primo, importantissimo, è che riconosce il lavoro di chi si presta oltremodo per assicurare ai cittadini il diritto alla salute. Le prestazioni aggiuntive sono, in buona sostanza, ore di lavoro in più rispetto ai turni ordinari e che vengono svolte per sopperire alla mancanza di personale.
Riconoscere questo aumento non solo è giusto nei confronti di chi sacrifica il proprio tempo per coprire turni altrimenti scoperti dall’atavica carenza di personale, ma ci permette anche di allontanare lo spettro delle cooperative e dei medici a gettone ai quali lo ribadiamo, siamo fortemente contrari. Siamo soddisfatti – conclude Mita – e da qui ripartiremo per raggiungere i tanti ulteriori obiettivi che ci siamo posti per tutelare la dignità e la professionalità dei nostri dirigenti medici e sanitari».
SI tratta di cifre cospicue sulle buste paga, ricordano dalla Regione, «somme in più da 1.500 fino a 2.500 euro al mese». Il tutto, spiega in una nota l’assessore alla Sanità Raffaele Piemontese, per provare a scalare le liste d’attesa con «un investimento complessivo di 30 milioni di euro di risorse regionali, 20 milioni per il pagamento delle prestazioni aggiuntive dei dirigenti sanitari, 10 milioni di euro per pagare le prestazioni aggiuntive svolte dagli altri professionisti del comparto nel corso di quest’anno».
«Un riconoscimento di enorme impatto non solo economico, doveroso ma non scontato, frutto – aggiunge il presidente della Regione Michele Emiliano – perciò di una scelta politica precisa: siamo al fianco delle donne e degli uomini che si occupano della salute dei cittadini».
Le prestazioni aggiuntive richieste da aziende sanitarie e ospedaliere per soddisfare visite e esami in lista di attesa o per carenze di organico saranno pagate, a partire da febbraio 2024, 80 euro all’ora per la dirigenza sanitaria e 50 euro all’ora per il comparto che comprende tutto il personale non medico e non dirigente. Per infermieri e operatori socio sanitari, in particolare, «si tratta di un vero e proprio “premio”, dato che le prestazioni aggiuntive passano a essere retribuite da 27 a 50 euro e ciò retroattivamente, a far data dal 1° febbraio del 2024.
Per il 2025 la dirigenza sanitaria sarà retribuita per le prestazioni aggiuntive 80 euro all’ora dal lunedì al venerdì, 100 euro all’ora per il sabato, domenica e festivi. I turni di lavoro in più svolti dai medici nei pronto soccorso saranno pagati sempre, 7 giorni su 7,100 euro all’ora.
Ipotizzando 5 turni aggiuntivi nei pronto soccorso al mese, significa uno stipendio aggiuntivo di 2.500 euro in più per medici e dirigenti sanitari e 1.500 euro in più, per il personale del comparto sanitario, al mese per entrambe le categorie.
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