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Pizzomunno con gerani rossi.

 

 
Pizzomunno

Lungo il tratto meridionale della costa viestana, ritroviamo una piccola spiaggia che deve il suo nome all’ imponente faraglione che dalle acque cristalline si erge sovrano a sorvegliare la città ed i suoi abitanti: la Spiaggia del Pizzomunno.

Qui sembra aver avuto luogo un’ interessante e fantastica vicenda che ha come protagonisti due giovani innamorati , entrambi originari di Vieste .

Pizzomunno , giovane ed attraente pescatore, e Cristalda , ragazza bellissima dai lunghissimi capelli color dell’ oro, si amavano teneramente e vivevano nella convinzione che nulla al mondo potesse intaccare un sentimento tanto forte e sincero.

Ogni sera, Cristalda scendeva in spiaggia per salutare il suo bel Pizzomunno prima che con la sua barca andasse incontro al mare aperto.

Ogni notte, in mare, Pizzomunno riceveva la visita delle sirene che cercavano di ammaliarlo con i loro canti soavi. Le regine del mare desideravano ardentemente che Pizzomunno diventasse il loro re ed amante.

Il giovane, però, non cedette mai alle avance delle sirene tentatrici , avendo già donato il suo cuore alla candida Cristalda.

I reiterati rifiuti del giovane, scatenarono la furia delle sirene .

Una sera, le sirene raggiunsero i due amanti sulla spiaggia ed aggredirono Cristalda con grande ferocia, inghiottendola nelle profondità del mare.

Pizzomunno
fu colto da un dolore devastante, talmente grande da pietrificarlo per sempre.

Il giorno seguente, i pescatori di Vieste trovarono Pizzomunno pietrificato sulla roccia che oggi porta il suo nome.

La leggenda vuole che, ogni cento anni, Cristalda riemerga dalle profondità del mare per incontrare Pizzomunno e rivivere con lui l’ emozione di una notte d’amore sulla spiaggia che li fece incontrare.

 

 

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Promontorio del Gargano

Il più delle volte si pensa che la storia antropologica ebbe inizio sul promontorio del Gargano con l'apparizione dell'Arcangelo Michele più di sedici secoli or sono quando ancora il Cristianesimo conviveva con le allora attuali religioni pagane. Ma se analizziamo le carte romane si nota che gli insediamenti sedentari sono precedenti all'apparizione dell'Arcangelo e si trovavano sulla costa e ai piedi del sontuoso monte (Ergitium ,Sipontum ,Merinum ,Teanum , ,Apulum ,Urium).
Si trovano degli insediamenti umani persino precedenti a questi ultimi, ma bisogna risalire addiritturà all'età del bronzo, tanto è vero che lungo la provinciale che collega Foggia con San Marco in Lamis, a qualche chilometro da Borgo Celano, in zona"Chiancata La Civita-Valle di Vitturo"  è stato ritrovato la necropoli più antica della intera Europa. Altre testimonianze sono date dagli insediamenti rupestri e dalla innumerevole presenza di oggetti litici e di mura megalitiche che si sono scoperti nel corso degli anni sul Gargano.
 

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Toro seduto

 

Per noi i guerrieri non sono quello che voi intendete. Il guerriero non è chi combatte, perché nessuno ha il diritto di prendersi la vita di un altro. Il guerriero per noi è chi sacrifica sé stesso per il bene degli altri. È suo compito occuparsi degli anziani, degli indifesi, di chi non può provvedere a sé stesso e soprattutto dei bambini, il futuro dell'umanità.

Toro seduto

 

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Tutto ciò che l'uomo ha imparato

Potrebbe essere un'immagine raffigurante 1 persona e il seguente testo "Tutto ciò che l'uomo ha imparato dalla storia, é che l'uomo dalla storia non ha imparato niente. Hegel"

 

Servo di Dio Don Antonio Spalatro .

 

Messaggi del 14/03/2025

Terremoto Gargano. Arrivata la Protezione Civile Comunale di San Nicandro Garganico byRedazione 14 Marzo 2025 SAN NICANDRO GARG

Post n°33284 pubblicato il 14 Marzo 2025 da forddisseche

Terremoto Gargano. Arrivata la Protezione Civile Comunale di San Nicandro Garganico

SAN NICANDRO GARGANICO (FG) – “A seguito delle scosse di terremoto che si stanno registrando con epicentro in mare, a Nord di Bosco Isola, la principale stimata di ml 4.7, ho attivato il Centro Operativo Comunale ea struttura di Protezione Civile. Sul territorio ci sono i Vigili del Fuoco, una pattuglia dei Carabinieri, una pattuglia della Polizia Locale e le squadre di volontari per monitorare la situazione.Con loro e i tecnici del Comune stiamo passando in verifica alcune zone urbane e stiamo monitorando la situazione sul litorale di Torre Mileto. Al momento non si segnalano danni o criticità di sorta. È attivo il numero della Protezione Civile comunale 0882 471215 o il 112: chiamare solo in caso di emergenza o segnalazioni. Finora le scosse succedute alla principale sono sette”.

Matteo Vocale, sindaco di San Nicandro Garganico.

 

 
 
 

Terremoto sul Gargano, paura tra i residenti: sei scosse in mezz’ora, la più forte (magnitudo 4.7) avvertita in tutta la provin

Post n°33283 pubblicato il 14 Marzo 2025 da forddisseche

Terremoto sul Gargano, paura tra i residenti: sei scosse in mezz’ora, la più forte (magnitudo 4.7) avvertita in tutta la provinciaUna sequenza sismica ha scosso il nord della Puglia, con un evento principale localizzato al largo di Lesina. Protezione civile in allerta, ma al momento non si segnalano danni

Una forte scossa di terremoto ha fatto tremare il Gargano nella serata di giovedì 14 marzo, con un evento sismico principale registrato alle 20:37 di magnitudo 4.7. Poi altre cinque scosse fino alle 21:10. Il sisma è stato avvertito distintamente in tutta la provincia di Foggia, dal Fortore fino a Peschici, suscitando preoccupazione tra i residenti.

Secondo l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), l’epicentro è stato individuato nelle acque al largo di Lesina, nei pressi della località Scampamorte, a una profondità di circa 9 km. La Protezione Civile ha confermato che, pur essendo stata una scossa intensa, non si registrano al momento danni a persone o strutture.

Dopo il sisma principale, una serie di eventi minori ha continuato a interessare l’area, con magnitudo comprese tra 2.0 e 3.8, segno di un’attività sismica ancora in corso.

Le dichiarazioni delle autorità

Il Dipartimento della Protezione Civile ha reso noto che la Sala Situazione Italia è in contatto con le strutture locali per monitorare eventuali conseguenze. “La scossa è stata avvertita, ma al momento non sono stati segnalati danni” si legge nel comunicato ufficiale.

Anche il sindaco di Sannicandro Garganico, Matteo Vocale, ha commentato l’accaduto in un post sui social, confermando la paura vissuta dalla popolazione e fornendo maggiori dettagli sull’epicentro: “Una scossa di terremoto è stata avvertita distintamente su tutto il Gargano Nord. L’epicentro del sisma, di magnitudo 4.8, è stato individuato a meno di un miglio a Nord della località Scampamorte, nelle acque del territorio di Lesina, a una profondità di 9 km. Molto spavento nei comuni dal Fortore a Peschici, ma al momento non si segnalano altri fenomeni o danni”.

Paura tra i cittadini, verifiche in corso

Numerose le segnalazioni di cittadini che hanno percepito chiaramente la scossa, soprattutto nelle località costiere. A Foggia, Vieste e Manfredonia, in molti hanno sentito chiaramente l’evento sismico, sebbene la situazione sia rientrata nel giro di poche ore.

I tecnici della Protezione Civile e i vigili del fuoco sono in contatto con le autorità locali, le quali invitano la popolazione a mantenere la calma e a seguire le indicazioni ufficiali in caso di nuove scosse.

 

 
 
 

Forte scossa di terremoto nel Foggiano Una forte scossa di terremoto è stata registrata in provincia di Foggia.

Post n°33282 pubblicato il 14 Marzo 2025 da forddisseche

Pagina 101 - sottopagina 1
  20.55                                  Forte scossa di terremoto nel Foggiano  Una forte scossa di terremoto è stata   registrata in provincia di Foggia.      La magnitudo provvisoria comunicata     dall'Ingv è tra 4.4 e 4.9.              Il sisma è stato avvertito in una zona  molto ampia, fino a Bari.              

 

 
 
 

VIESTE / AL DI LA’ DEL PENSIERO UNICO. NON VORREI CHE QUESTA PARODIA FATTA CON LA FANOJA IN ONORE DI S. GIUSEPPE INGANNI QUEI CR

Post n°33281 pubblicato il 14 Marzo 2025 da forddisseche

VIESTE / AL DI LA’ DEL PENSIERO UNICO. NON VORREI CHE QUESTA PARODIA FATTA CON LA FANOJA IN ONORE DI S. GIUSEPPE INGANNI QUEI CRISTIANI…..

“Non vorrei che questa parodia fatta con la Fanoja in onore di S. Giuseppe inganni quei cristiani che pensano di dare un doveroso riconoscimento a chi nel grande silenzio e nel nascondimento umile ha provato il duro affanno della vita nella persecuzione, nell’esilio con asprezza e affanni della vita per assicurare una degna vita umana al ” figlio dell’uomo “.

In realtà il vero culto di questa festa, voluta da politicanti di regione e comuni, e’ il commercio per clienti e fans del mondo di luminarie, musicale, pirotecnici e commercianti in genere, sotto le mentite spoglie di una religiosita’ ammantata di tradizione.

Alla fine ci contentiamo di fuoco e luci fatue, cagnarra musicale che lasciano un vuoto interiore con problemi di lavoro, inadeguata sanita’, strade antidiluviane in un mondo fatto di guerre fratricide in questa “aula che ci fa tanto feroci” come perennemente ammonisce Dante Alighieri”.

don pasquale vescera

 

 
 
 

VIESTE – “Sanità negata”, a breve assemblea cittadina e poi manifestazione di protesta Ultimo aggiornamento Mar 14, 2025

Post n°33280 pubblicato il 14 Marzo 2025 da forddisseche

VIESTE – “Sanità negata”, a breve assemblea cittadina e poi manifestazione di protesta
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Comunicato stampa dell’Associazione “La Sanità negata”.

“C’è l’urgenza di una corretta e adeguata programmazione della sanità regionale.
La responsabilità di questo governo regionale nel disastro della nostra sanità è molto, molto grave, perché in vent’anni di governo la tutela della nostra salute è venuta meno, sempre meno, tanto che oggi parliamo di desertificazione della nostra assistenza sanitaria e sociale.
Gli studi di analisi hanno ben documentato come in Puglia la nostra medicina territoriale sia stata mal trattata, dalla superficialità e dalla insufficienza degli investimenti oppure dal suo spreco.
Ho sempre espresso un giudizio positivo sull’ avvocato Raffaele Piemontese , ultimo assessore alla sanità , perché ha fatto più lui negli ultimi tre mesi che il governo regionale nei suoi 20 anni di governo.
Questi anni sono stati di una superficialità e miopia politica senza una prospettiva, senza una coerente visione globale ;
Pensiamo a chi ha diretto la nostra sanità , la gestione è passata negli ultimi 5 anni dal prof. Lopalco al dottor Palese (del centrodestra ) con una evidente confusione politica e amministrativa della sanità pugliese ….
Serve un cambio di rotta essenziale e concreto ; se il dott Piemontese riesce a farlo , bene!Vincerà lui e il suo gruppo politico, altrimenti rischia …..
Per risolvere la questione sanità nel Gargano e a Vieste in particolare ,bisogna essere coerenti , bisogna mettere mano al portafoglio economico e cambiare le normative legislative.
Tutto questo lavoro bisogna farlo insieme alla università di medicina, all’ordine dei medici, ai sindacati, ai comuni, alla provincia e ai cittadini attivamente organizzati.
Ribadiamo , lo stiamo dicendo e scrivendo da ormai molti mesi che VOGLIAMO UN PRONTO SOCCORSO EFFICIENTE e perciò c’è bisogno di medici con un contratto stabile, gratificati, con vitto e alloggio gratis e benefit vari ; così pure gratificati devono essere gli altri lavoratori sanitari infermieri, OSS, autisti ecc.
VOGLIAMO che anche il Gargano e le altre zone periferiche raggiungano i livelli minimi accettabili per la sanità.
VOGLIAMO che le promesse siano rispettate, ad esempio l’intervento con l’elisoccorso deve essere rapido e libero da perdita di tempo con discussioni e conflitti tra medici del posto e i medici della centrale operativa del 118.
VOGLIAMO una organizzazione che coordinata tenga conto principalmente delle esigenze della popolazione anche servendosi di sistemi sperimentali.
VOGLIAMO poterci dire orgogliosi della sanità pubblica offerta dalla regione equamente su tutto il territorio.
Per queste agevolazioni la regione può e deve chiedere la collaborazione del comune, della provincia, degli imprenditori turistici (perché conviene anche a loro avere il turista soddisfatto e protetto da una buona sanità locale)
La nostra attuale insoddisfazione si manifesterà con un’assemblea cittadina (saranno invitati anche i cittadini di Peschici) presso la casa dei viestani (sala consigliare della casa comunale ; tale sala è raggiungibile con l’ascensore da via dep. Petrone, ingresso già dei vigili urbani) che preparerà una grande manifestazione di protesta e proposta in cui affermeremo con convinzione che la politica non può essere gestita solo dai partiti ma anche e ,soprattutto adesso ,dalle associazioni di cittadinanza che saranno sempre più attivi, propositivi e risolutivi nel cambiamento della realtà che è nostra e solo nostra ….
Mancano pochi mesi per il rinnovo della politica regionale aspettiamo fatti e poi ….noi daremo il voto …FORSE”.
Dr. Giovanni Denittis
Presidente Associazione “La Sanità negata”

 

 
 
 

La Capitaneria di Manfredonia sospende la pesca di vongole e cannolicchi Il Mar 14, 2025

Post n°33279 pubblicato il 14 Marzo 2025 da forddisseche

La Capitaneria di Manfredonia sospende la pesca di vongole e cannolicchi
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La Capitaneria di Porto di Manfredonia ha emanato un’ordinanza che dispone l’interruzione temporanea obbligatoria e continuativa della pesca delle vongole “Venus spp – Chamelea gallina” e del cannolicchio “Ensis minor” all’interno del Compartimento Marittimo di Manfredonia. L’ordinanza n. 08/2025, firmata il 13 marzo 2025, è stata pubblicata sul sito ufficiale della Guardia Costiera di Manfredonia (www.guardiacostiera.gov.it/manfredonia) ed è accessibile a tutti gli interessati.
Motivazioni
La decisione rientra nell’ambito delle politiche di gestione sostenibile delle risorse marine, mirate a garantire il ripopolamento e la salvaguardia delle specie ittiche. Le vongole e i cannolicchi rappresentano risorse fondamentali per la pesca locale, ma la loro eccessiva raccolta può portare a un pericoloso depauperamento dei fondali. L’interruzione della pesca consente agli organismi di riprodursi e agli ecosistemi marini di rigenerarsi, evitando il rischio di sfruttamento eccessivo.
Impatti sul Settore Pesca
L’ordinanza avrà un impatto significativo sulle attività dei pescatori locali, molti dei quali dipendono fortemente dalla raccolta di vongole e cannolicchi. Le associazioni di categoria sono state invitate a diffondere l’informazione ai propri associati per garantire il rispetto della normativa. La sospensione della pesca, sebbene temporanea, comporterà una riduzione dei redditi per numerosi lavoratori del settore, ma rappresenta una misura necessaria per garantire la sostenibilità a lungo termine dell’attività.
Monitoraggio e Controlli
La Guardia Costiera intensificherà i controlli in mare per assicurare il rispetto dell’ordinanza. I trasgressori rischiano sanzioni severe, in linea con le normative vigenti sulla tutela delle risorse ittiche. Saranno inoltre avviate campagne di monitoraggio scientifico per valutare gli effetti del fermo pesca sulla popolazione delle specie protette.
Prossimi Passi e Raccolta Dati
Le autorità marittime e gli enti di ricerca collaboreranno per raccogliere dati sullo stato delle popolazioni di vongole e cannolicchi, valutando l’efficacia della misura. I dati raccolti saranno fondamentali per definire future strategie di gestione sostenibile della pesca nel Compartimento Marittimo di Manfredonia.

 

 
 
 

VIESTE – Mafia, legalità e recupero dei giovani autori di reato: incontro in Municipio Il Mar 14, 2025

Post n°33278 pubblicato il 14 Marzo 2025 da forddisseche

VIESTE – Mafia, legalità e recupero dei giovani autori di reato: incontro in Municipio
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Nel pomeriggio di ieri, 13 marzo 2025, nella Sala Consiliare del Comune di Vieste, si è tenuto un incontro tra l’Azione Cattolica Italiana della Diocesi di Manfredonia, Vieste, San Giovanni Rotondo, la rappresentanza della Vicaria di Vieste, e l’Associazione Libera Nomi e numeri contro le mafie.
Il tema del progetto annuale:
“AMUNÌ, Voci,  colori e suoni dei ragazzi in azione”.
Hanno portato i saluti iniziali:
• Leonarda Potito, Presidente dell’Azione Cattolica dell Parrocchia Gesù Buon Pastore e referente interparrocchiale della Vicaria di Vieste;
• S.E. Mons. Franco Moscone, Arcivescovo della Diocesi di Manfredonia,Vieste, Sangiovanni Rotondo;
• Don Luca Santoro, rappresentante del Presidio di Libera di Mattinata;
• Alessandro Del Zompo, Vicepresidente del Consiglio comunale e Consigliere delegato al Contenzioso degli Usi civici e alla Gestione dei Patrimoni Confiscati;
• Dott.ssa Federica Bianchi, referente provinciale dell’Associazione Libera.
Erano presenti, inoltre, il presidente dell’Associazione Antiracket, Nicola Rosiello, e le professoresse Annamaria Russo e Tiziana Vescera, rappresentanti del Presidio Scolastico Hyso Telharay.
Il progetto AMUNÌ
La dott.ssa Federica Bianchi ha illustrato il progetto Amunì, volto a promuovere la giustizia sociale e una legalità fondata sull’uguaglianza. Ha sottolineato l’importanza di un approccio innovativo nel lavoro con i giovani autori di reato, coinvolgendoli in esperienze dirette, immerse nella realtà, nelle sue sfide più forti e concrete.
Esperienze fatte di sentimenti, odori, grida o silenzi di chi ha vissuto la violenza mafiosa sulla propria pelle. Persone, luoghi e storie capaci di raccontare le “altre facce delle mafie”.
Il percorso di Amunì parte dai credo di questi ragazzi, accogliendoli e analizzandoli senza il pregiudizio di chi presume di sapere già la verità. Li riconosce come persone, a prescindere dal reato commesso, e sceglie di essere al loro fianco, non davanti né dietro.
Questa è stata la sfida portata avanti in questi anni. Una sfida che oggi sta diventando una nuova rinascita.
Scegliere da che parte stare
Donne segnate dalla mafia hanno trovato il coraggio di cambiare vita, di allontanarsi con i loro figli dal contesto in cui sono cresciute. Storie di speranza e resistenza che dimostrano che la mafia non è un destino inevitabile.
La mafia è un fenomeno umano e, come tale, può essere combattuto e sconfitto. Ma questo dipende da noi, dalle nostre scelte quotidiane, dal coraggio di dire no all’illegalità e sì alla giustizia.
Ognuno di noi ha un ruolo in questa battaglia: nella scuola, nel lavoro, nelle istituzioni, nella società. La lotta alla mafia non si vince con l’indifferenza, ma con l’impegno, la memoria e la determinazione.
Scegliamo da che parte stare.
Tiziana Vescera

 

 
 
 

VICO/ PROTESTE DA TUTTA ITALIA CONTRO IL SINDACO CHE CATTURA CANI RANDAGI 14 Marzo 2025 Un’ordinanza che difficilmente sarà di

Post n°33277 pubblicato il 14 Marzo 2025 da forddisseche

VICO/ PROTESTE DA TUTTA ITALIA CONTRO IL SINDACO CHE CATTURA CANI RANDAGI

Un’ordinanza che difficilmente sarà dimenticata a Vico del Gargano per la battaglia a colpi di post sui social tra il sindaco Raffaele Sciscio e l’associazione Odv-Unfido per amico (regolarmente registrata alla Regione Puglia), che da anni lavora sul territorio per la cura e l’adozione dei cani randagi.

La bufera si è scatenata quando il primo cittadino ha pubblicato su Fb il documento in cui ordinava la cattura di 14 cani randagi: 7 vaganti a San Menaio (frazione marina) e 7 in paese, in seguito ad una segnalazione arrivata da una struttura alberghiera di San Menaio, su cani che avrebbero infastidito abbaiando al passaggio delle auto in via Buca del Carbonaio.

Un fastidio che ha indotto il sindaco ad emettere un’ordinanza che classifica i cani come pericolosi, «hanno mostrato segni di aggressività nei confronti delle persone, degli automobilisti, dei ciclisti che si trovano a transitare in zona».

Secondo l’ordinanza, una volta catturati , «sarebbero ricoverati per un congruo periodo di osservazione presso il canile convenzionato, considerando che il canile comunale di ricovero temporaneo dei cani randagi non ha la capienza sufficiente per ospitare adeguatamente 14 cani». Il canile convenzionato però sarebbe quello di Peschici, non più idoneo (anche) per capienza ospitare altri cani.

Il post su Fb provoca la reazione dell’organizzazione di volontariato per il contrasto al randagismo che scrive tra l’altro: «La vera risoluzione risiede nei controlli efficaci: il monitoraggio delle cucciolate casalinghe incontrollate, l’obbligo del microchip, il controllo dei cani vaganti di proprietà, le sterilizzazioni».

Il botta e risposta tra amministrazione e volontari provoca la reazioni di cittadini e animalisti da ogni parte d’Italia, in poco tempo i due post raccolgono centinaia di commenti e condivisioni. Le prime tensioni però sarebbero nate quando il sindaco non sarebbe stato invitato ad un incontro tra Asl Foggia, Dipartimento prevenzione-Sanità Animale e la stessa organizzazione, «sono il responsabile anche della sicurezza dei cittadini e degli animali – ha detto Sciscio – non posso essere estromesso dalla procedura e da incontri in cui si trattano temi che mi riguardano».

Il problema del randagismo non è mai stato affrontato realmente dalle amministrazioni locali succedutesi, tanto che i cani randagi si sommano agli animali vaganti (di proprietà, ma lasciati liberi) non microchippati e non sterilizzati. Due popolazioni animali che periodicamente provocano una vera esplosione di cucciolate sul territorio.

Una situazione ignorata durante l’inverno, ma che diventa un’emergenza quando si avvicina la stagione estiva, da risolvere in pochi giorni e maniera definitiva (anche a spese degli animali), soprattutto per le richieste pressanti di alcuni operatori turistici.

«Sono il primo sindaco che ha riaperto l’ambulatorio veterinario per le sterilizzazioni in paese – spiega – A Vico il numero dei cani randagi censiti dalla Asl è superiore a quello dei paesi limitrofi». Un problema quello del numero dei cani vaganti sottolineato anche da Odv-Unfido per amico: «In meno di un anno abbiamo recuperato 73 cuccioli nati da randagi o cani vaganti (di proprietà), di cui 60 sono partiti in adozione al nord e al centro Italia.

«Realizzeremo un canile sanitario adeguato – conclude il primo cittadino -quello che abbiamo non è adatto. In primavera faremo un microchip day gratuito per i possessori di animali domestici. Applicheremo un collare fluorescenti ai cani di quartiere, in maniera che siano riconoscibili».

corrieredelmezzogiorno

 

 
 
 

VIESTE – Lunedì 17 marzo riunione del Consiglio comunale Il Mar 14, 2025

Post n°33276 pubblicato il 14 Marzo 2025 da forddisseche

VIESTE – Lunedì 17 marzo riunione del Consiglio comunale
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In applicazione dell’art. 73 comma 1 del D.L. n. 18 del 17 marzo 2020 e degli art. 26, 27, 28, 30 e 32 del Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale, è convocato in modalità di cui all’Art. 73 comma 1 del D.L. n. 18 del 17 marzo 2020, il Consiglio Comunale in seduta di 1^ convocazione e per il giorno 17-03-2025 (Lunedì) alle ore 9:30 e di 2^ convocazione per il giorno 18-03-2025 (Martedì), alle ore 11:00 per la trattazione del seguente:
ORDINE DEL GIORNO
1) – Ratifica Delibera di G.C. n. 7 del 21.01.2025 avente per oggetto: “I variazione urgente al bilancio di previsione 2025/2027 ai sensi dell’art. 175 comma 4 del D. Lgs. 267 del 18.08.2000.”
2) – Ratifica Delibera di G.C. n. 25 del 07.02.2025 avente per oggetto: “II variazione urgente al bilancio di previsione 2025/2027 ai sensi dell’art. 175 comma 4 e al Piano triennale delle OO.PP. 2025/2027, Annualità 2025.”
3) – III VARIAZIONE AL BILANCIO DI PREVISIONE 2025/2027 AI SENSI DELL’ART. 175 DEL D.LGS. 267 DEL 18.08.2000.
4) – Ricognizione immobili comunali da destinare ad associazioni ed enti senza scopo di lucro per finalità di interesse pubblico secondo i criteri e le modalità previste dal vigente Regolamento per la gestione del patrimonio immobiliare del Comune di Vieste, approvato con Delibera di C.C. n. 44 del 30.09.2024.
5) – CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI E PATROCINI A MANIFESTAZIONI ED EVENTI DI PUBBLICA RILEVANZA – APPROVAZIONE REGOLAMENTO COMUNALE.
IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE
Michele LAPOMARDA

 

 
 
 

IL LIBRO DELLA SETTIMANA/ DONPASTA (DANIELE DE MICHELE) IL PRANZO DELLA DOMENICA. VIAGGIO SENTIMENTALE NELLA CUCINA DELLE NONNE

Post n°33275 pubblicato il 14 Marzo 2025 da forddisseche

IL LIBRO DELLA SETTIMANA/ DONPASTA (DANIELE DE MICHELE) IL PRANZO DELLA DOMENICA. VIAGGIO SENTIMENTALE NELLA CUCINA DELLE NONNE

Venerdì 7 marzo, alle ore 18 nella Green Cave a Monte Sant’Angelo, Daniele De Michele, in arte DonPasta, presenta il libro “il pranzo della domenica. Viaggio sentimentale nella cucina delle nonne”. Al termine degustazione di fave e cicerchie di Carpino con l’Azienda agricola Cannarozzi. Ingresso libero.

Il pranzo della domenica è un viaggio sentimentale nella cucina delle nonne italiane, un’immersione nei sapori, nei profumi e nelle storie che si celano dietro ogni piatto della tradizione. DonPasta, cuoco e narratore appassionato, ci guida alla scoperta di un mondo fatto di gesti antichi, di ricette tramandate da generazioni, di legami familiari e di radici profonde.

Con gli occhi e le parole di DonPasta attraversiamo l’Italia, dalle colline dell’Irpinia alle campagne mantovane, dalle montagne siciliane ai caruggi di Genova. Incontriamo Ornella, l’anziana panettiera che prepara il babà con l’amore del ricordo; Marinetta, la nonna ciclista che danza mentre impasta lo gnocco fritto; Maria, la lucana forte e resiliente che ci svela i segreti dei cavatelli; Giuliana, l’instancabile custode del crostino toscano; e tante altre donne straordinarie che ci aprono le porte delle loro cucine e dei loro cuori. DonPasta non si limita a raccogliere ricette, ma scava nel passato condiviso, cogliendo l’essenza antropologica di ogni pietanza, il suo legame con la terra, la storia e l’identità di un popolo.

Questo libro è un omaggio alla cucina italiana come patrimonio culturale e affettivo, un inno alla condivisione e alla convivialità, alle tradizioni che ci legano al passato e ci proiettano nel futuro. Un libro che ci ricorda che il cibo è molto più di un semplice nutrimento: è memoria, è identità, è amore.

Chi è DonPasta (Daniele De Michele)

DonPasta, nome d’arte di Daniele De Michele (Galatina, 1974), è uno scrittore, un artista e un performer che ha messo al centro del suo lavoro il cibo. Ha realizzato per la Rai il documentario I Villani. Per Treccani e Corriere della Sera ha curato la serie web-tv Le Nonne d’Italia in cucina. Tra le sue molte pubblicazioni, ricordiamo Artusi Remix (2014), frutto di un lavoro condiviso con il Comitato scientifico di Casa Artusi.

L’evento è curato da Luciano Castelluccia. Il libro è disponibile nella Green Cave.

 

 
 
 
 
 

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