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Peschici 24/lug/2007 per non dimendicare

 

 

Pizzomunno con gerani rossi.

 

 
Pizzomunno

Lungo il tratto meridionale della costa viestana, ritroviamo una piccola spiaggia che deve il suo nome all’ imponente faraglione che dalle acque cristalline si erge sovrano a sorvegliare la città ed i suoi abitanti: la Spiaggia del Pizzomunno.

Qui sembra aver avuto luogo un’ interessante e fantastica vicenda che ha come protagonisti due giovani innamorati , entrambi originari di Vieste .

Pizzomunno , giovane ed attraente pescatore, e Cristalda , ragazza bellissima dai lunghissimi capelli color dell’ oro, si amavano teneramente e vivevano nella convinzione che nulla al mondo potesse intaccare un sentimento tanto forte e sincero.

Ogni sera, Cristalda scendeva in spiaggia per salutare il suo bel Pizzomunno prima che con la sua barca andasse incontro al mare aperto.

Ogni notte, in mare, Pizzomunno riceveva la visita delle sirene che cercavano di ammaliarlo con i loro canti soavi. Le regine del mare desideravano ardentemente che Pizzomunno diventasse il loro re ed amante.

Il giovane, però, non cedette mai alle avance delle sirene tentatrici , avendo già donato il suo cuore alla candida Cristalda.

I reiterati rifiuti del giovane, scatenarono la furia delle sirene .

Una sera, le sirene raggiunsero i due amanti sulla spiaggia ed aggredirono Cristalda con grande ferocia, inghiottendola nelle profondità del mare.

Pizzomunno
fu colto da un dolore devastante, talmente grande da pietrificarlo per sempre.

Il giorno seguente, i pescatori di Vieste trovarono Pizzomunno pietrificato sulla roccia che oggi porta il suo nome.

La leggenda vuole che, ogni cento anni, Cristalda riemerga dalle profondità del mare per incontrare Pizzomunno e rivivere con lui l’ emozione di una notte d’amore sulla spiaggia che li fece incontrare.

 

 

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Promontorio del Gargano

Il più delle volte si pensa che la storia antropologica ebbe inizio sul promontorio del Gargano con l'apparizione dell'Arcangelo Michele più di sedici secoli or sono quando ancora il Cristianesimo conviveva con le allora attuali religioni pagane. Ma se analizziamo le carte romane si nota che gli insediamenti sedentari sono precedenti all'apparizione dell'Arcangelo e si trovavano sulla costa e ai piedi del sontuoso monte (Ergitium ,Sipontum ,Merinum ,Teanum , ,Apulum ,Urium).
Si trovano degli insediamenti umani persino precedenti a questi ultimi, ma bisogna risalire addiritturà all'età del bronzo, tanto è vero che lungo la provinciale che collega Foggia con San Marco in Lamis, a qualche chilometro da Borgo Celano, in zona"Chiancata La Civita-Valle di Vitturo"  è stato ritrovato la necropoli più antica della intera Europa. Altre testimonianze sono date dagli insediamenti rupestri e dalla innumerevole presenza di oggetti litici e di mura megalitiche che si sono scoperti nel corso degli anni sul Gargano.
 

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Toro seduto

 

Per noi i guerrieri non sono quello che voi intendete. Il guerriero non è chi combatte, perché nessuno ha il diritto di prendersi la vita di un altro. Il guerriero per noi è chi sacrifica sé stesso per il bene degli altri. È suo compito occuparsi degli anziani, degli indifesi, di chi non può provvedere a sé stesso e soprattutto dei bambini, il futuro dell'umanità.

Toro seduto

 

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Tutto ciò che l'uomo ha imparato

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Servo di Dio Don Antonio Spalatro .

 

Messaggi del 21/04/2025

Manfredonia Notizie Politica Territorio Manfredonia annullato consiglio comunale e intanto si spara e si incendia 21 Aprile 202

Post n°33404 pubblicato il 21 Aprile 2025 da forddisseche

ManfredoniaNotiziePoliticaTerritorio
Manfredonia annullato consiglio comunale e intanto si spara e si incendia

𝑪𝑶𝑹𝑺𝑰 𝑬 𝑹𝑰𝑪𝑶𝑹𝑺𝑰
𝗨𝗻 𝗰𝗼𝗻𝘀𝗶𝗴𝗹𝗶𝗼 𝗰𝗼𝗺𝘂𝗻𝗮𝗹𝗲 𝗮𝗻𝗻𝘂𝗹𝗹𝗮𝘁𝗼 𝗳𝗮 𝗿𝗶𝗲𝗺𝗲𝗿𝗴𝗲𝗿𝗲 𝘃𝗲𝗰𝗰𝗵𝗶 𝗲 𝗺𝗮𝗶 𝘀𝘂𝗽𝗲𝗿𝗮𝘁𝗶 𝗳𝗮𝗹𝗹𝗶𝗺𝗲𝗻𝘁𝗶 𝗮𝗺𝗺𝗶𝗻𝗶𝘀𝘁𝗿𝗮𝘁𝗶𝘃𝗶 𝗲 𝗶𝗻𝘁𝗮𝗻𝘁𝗼 𝘀𝗶 𝘀𝗽𝗮𝗿𝗮 𝗲 𝘀𝗶 𝗶𝗻𝗰𝗲𝗻𝗱𝗶𝗮

CI DEVE essere stata una forza occulta che ha decretato che quel consiglio comunale convocato per venerdì santo, alla vigilia della Pasqua, non si dovesse tenere. Per la verità quella convocazione era stata largamente contestata dalle opposizioni consiliari, in nome di quel venerdì santo dedicato ai riti Pasquali. Se ne chiedeva il rinvio di alcuni giorni in considerazione della circostanza – si evidenziava – che all’odg non vi erano punti che richiedevano una trattazione urgente. Tutte le pressioni in tal senso sono cadute difronte alla posizione del sindaco La Marca che obiettava che dopo tutto si poteva lavorare anche di venerdì santo.

UNA CONTROVERSIA sottile e pressoché snobbata dal clamoroso epilogo nell’aula consiliare. L’assemblea è saltata, ma per iniziativa della stessa maggioranza che, dopo qualche battuta iniziale, ha chiesto una pausa dopo della quale non si è più presentata in aula facendo andare deserta la seduta. Insomma l’assemblea consiliare quel venerdì santo non si è tenuta. E i motivi non sono stati quelli riconducibili alla particolare ricorrenza pasquale. Sono rimasti nel limbo delle supposizioni che naturalmente sono corse, dalle più banali alle più insidiose. E’ mancata una qualche spiegazione, le giustificazioni rinviate a dopo il chiarimento che le forze che compongono la maggioranza politica terranno, è stato detto, mercoledì 23, a festività pasquali esaurite.

NATURALMENTE le minoranze hanno dato fuoco alle batterie degli attacchi più feroci e pungenti, condannando l’accaduto con le argomentazioni variegate e colorate. Quel consiglio saltato è fatto passare come un atto di arroganza, incapacità, i vari accapo di sostanziale importanza amministrativa accantonati irresponsabilmente. Fino a ravvisare la fine della maggioranza.

INSOMMA, fuori dalle schermaglie d’occasione, un film già visto. Volgendo lo sguardo all’indietro in qualche decennio, troviamo le stesse sceneggiate (ma anche peggio), con gli stessi attori (in gran parte), le medesime argomentazioni. Una infezione purulenta che striscia imperterrita. Un crescendo indecoroso, inammissibile delle cui conseguenze è vittima la città, Manfredonia, sempre più allo sbando, esclusa da ogni indirizzo di sviluppo strutturale, con una serie di inconcepibili fallimenti sociali, lontana da quel rilancino nel contesto virtuoso di una resilienza che altrove trova terreno favorevole. La gente va via, le attività produttive languono, l’economia arranca.

IL PASSATO che ritorna, si rimescola, condiziona. Tra le “voci” corse in questo triste frangente di “politica” amministrativa, quelle che fanno riferimento all’assetto della tecnostruttura comunale, ad un debito fuori bilancio emerso dalle nebbie di “quel passato” chiacchierato e invalidato. Corsi e ricorsi che gettano un’ombra cupa sul presente e ancor più indecifrabilmente sul futuro prossimo.

A RENDERE più nero, se possibile, lo scenario sono arrivati due episodi che rafforzano l’inquietudine generale: una fucilata all’automobile parcheggiata della madre di un magistrato manfredoniano impegnato nella Procura delle Repubblica di Foggia, in processi che vedono alla sbarra manfredoniani implicati in attività criminali; l’incendio di due automobili. Il quadro è completo ma non esaustivo. I lati oscuri sono tanti, si percepiscono, magari si vociferano. E chi dovrebbe quanto meno concorrere decisamente alla sterzata risolutiva ad un andazzo che non promette nulla di buono, vale a dire quel manipolo di eletti dal popolo (di maggioranza e di opposizione) ai quali è stato demandato il compito di amministrare la città, si trastulla in giochetti che non hanno nulla a che vedere, anzi, con la drammaticità della situazione.

Michele Apollonio

 

 
 
 

LA FESTA DELLA MADONNA DI LORETO A PESCHICI 19 Aprile 2025 La festa della “Vergine di Loreto” si celebra (tempo permettendo…)

Post n°33403 pubblicato il 21 Aprile 2025 da forddisseche

LA FESTA DELLA MADONNA DI LORETO A PESCHICI

La festa della “Vergine di Loreto” si celebra (tempo permettendo…) il lunedì successivo alla Pasquetta. E’ tradizione preparare graziosi dolci come i “can’strillë”, a forma di cestelli con un uovo in mezzo, e altre specialità come i “panettelle” e i “culace”.

La festa in onore della Madonna di Loreto è una festa di primavera. I fedeli raggiungono in processione il piccolo santuario , dedicato alla Madonna di Loreto, che dista due chilometri da Peschici. Il tempio ospita diversi ex voto a forma di barche, remi e aerei, donati da pescatori e numerosi emigranti, trasvolati sani e salvi nelle lontane Americhe. Nell’immaginario collettivo, in questa chiesa “si venivano a prendere i bambini”, dono della Madonna.

Una suggestiva leggenda, tramandata da Michelantonio Fini, è ancora viva nel ricordo popolare. Nel cuore della notte, in vicinanza del “nodo” roccioso di Peschici, un veliero proveniente dalle coste della Dalmazia fu sorpreso da un fortunale. L’acqua, implacabile, sferzava i marinai e i pennoni. Il vento fischiava impetuoso. Ogni speranza di salvezza sembrava perduta. A un tratto, sulla cima del monte, sospeso fra terra e cielo, ecco un guizzo come di stella, una luce sperduta nella pineta.

I naufraghi sapevano che in quella direzione vi era una chiesetta solitaria: vi dimorava una Madonnina bella e pietosa, padrona dei boschi e delle marine, signora della vita e della morte. Piangendo, si prostrarono in ginocchio: ”Salvaci Tu, Stella del mare, salvaci, per pietà!”

La preghiera fu prontamente esaudita. Tutti furono salvi, barca e marinai. Per ex voto, la chiesetta fu ricostruita, bella e grande come la barca salvata…

La festa della “Vergine di Loreto” si celebra (tempo permettendo…) il lunedì successivo alla Pasquetta. E’ tradizione preparare graziosi dolci come i “can’strillë”, a forma di cestelli con un uovo in mezzo, e altre specialità come i “panettelle” e i “culace“.

La Madonna di Loreto e il Bambinello furono incoronati alcuni anni fa da mons. Domenico D’Ambrosio (ex arcivescovo di Manfredonia-Vieste-San Giovanni Rotondo, e di Lecce) con due nuove corone donate dalla popolazione di Peschici.

A montare le corone fu Giovanna Iervolino, stilista e maestra orafa, che ce ne ha raccontato la storia: “Circa sei anni fa, ci fu a Peschici una raccolta di oro (pezzi nuovi, vecchi e rotti). Venne nel mio negozio la signora Pupillo – “Graziellë ’u pustìnë” – per propormi la realizzazione della corona del Bambino della statua che si trova nella chiesa della Madonna di Loreto. La testa del Bambino era piccolina e fu per me un lavoro relativamente veloce e facile da realizzare. Infatti, il Bambino fu incoronato subito, ma all’insaputa di tutti (per evitare furti). Era rimasto ancora parecchio oro e mi fu proposto di realizzare anche la corona della Madonna. 

Da precisare che non ho fatto questo lavoro per scopo di lucro, la mia opera più le pietre sono donazione mia e della mia famiglia. In più anche mia suocera che vive in Calabria, entusiasta, mi ha consegnato dell’oro. Proprio in virtù di questa gratuità, non è stato posto un termine di consegna. Dopo quattro anni ho completato la corona della Vergine. L’arcivescovo Domenico D’Ambrosio, vedendola, fu subito preso da un’indescrivibile euforia: ‘Dobbiamo incoronare la Madonna nel giorno della sua festa!’ E così è stato.”

Giò Iervolino ci svela anche il significato simbolico del materiale utilizzato per confezionare la corona della Madonna: “E’ ora di spiegarlo, forse è passato un po’ di tempo, ma meglio tardi che mai! Un giorno venne una signora nel mio laboratorio chiedendo spiegazioni sui colori e materiali usati nella realizzazione della corona della Madonna di Loreto. In una visione d’insieme, i colori della corona sono l’azzurro il blu e il bianco, tipici della Vergine.
Ma la sola prospettiva frontale non ci permette di percepire il resto.

Spostandoci sui due lati, ci sono due coralli rossi, che rappresentano le fiamme dell’incendio di Peschici del 24 luglio 2007, che hanno lambito il Santuario. L’ho interpretato col corallo poiché è un elemento marino, Peschici è circondata dal mare. Il corallo é posto su una lamina a forma di cuore, che si ripete su tutta la corona.

Sulla lamina successiva c’è un albero verde in giada, che raffigura il verde degli alberi del Gargano, nello specifico la Foresta umbra.

Guardando la corona dall’alto, si vede una stella di perle (altro elemento marino), la Madonna infatti è anche detta stella maris (stella del mare ), quell’astro che illuminò i marinai durante la tempesta. Sopra c’è una croce, è lei la Madre di Cristo! Se la corona fosse stata tutta bianca e azzurra sarebbe stato un semplice monile, ma questa è una corona speciale: la corona della Madonna di Loreto!”.

teresa maria rauzino

 

 
 
 

VIESTE / SAN GIORGIO MARTIRE: RINVIATI I FESTEGGIAMENTI IN DATA SUCCESSIVA AI FUNERALI DI PAPA FRANCESCO, POSSIBILMENTE LUNEDÌ 2

Post n°33402 pubblicato il 21 Aprile 2025 da forddisseche

VIESTE / SAN GIORGIO MARTIRE: RINVIATI I FESTEGGIAMENTI IN DATA SUCCESSIVA AI FUNERALI DI PAPA FRANCESCO, POSSIBILMENTE LUNEDÌ 28 E MARTEDÌ 29 APRILE.-  I COMUNICATI –

In seguito alla morte del Santo Padre, Papa Francesco, e la coincidente festività patronale di San Giorgio martire, si comunica quanto segue:

– questa sera, ore 18:45, nella Concattedrale, avrà regolarmente luogo la Intronizzazione della statua del Santo, a cui seguirà la Messa e la Novena;

– domani, 22 aprile, sempre nella Concattedrale, alle ore 18:00, sarà celebrata la santa Messa, presieduta dalll’arcivescovo, padre Franco Moscone, per l’ordinazione diaconale del nostro seminarista, Michele Coppolecchia;

– mercoledi, 23 aprile, festa liturgica di San Giorgio martire, non ci sarà processione. Alle ore 10, nella basilica Concattedrale, l’Arcivescovo presiederà la solenne santa Messa diocesana in suffragio di Papa Francesco, il cui nome di battesimo era Giorgio.

I festeggiamenti in onore di San Giorgio, avranno luogo in data successiva ai funerali di Papa Francesco, possibilmente lunedì 28 e martedì 29 aprile.

IL COMUNICATO UFFICALE DEL COMITATO FESTIVITÀ DI SAN GIOGIO MARTIRE

“Con profonda tristezza, il Comitato feste San Giorgio Martire, esprime il proprio cordoglio per la morte del Santo Padre Papa Francesco, faro della Cristianita’, al quale tutti siamo legati da sentimento di affetto.

Papa Francesco è tornato alla casa del Padre: ci stringiamo tutti in preghiera.

Le attività del comitato feste e la programmazione dei festeggiamenti calendarizzata sono al momento sospese.

Seguiranno disposizioni ed aggiornamenti”.

Il Comitato

 

 
 
 

Roma, il mondo in lutto per la scomparsa di Papa Francesco Vincenzo D'Errico21 Aprile 2025

Post n°33401 pubblicato il 21 Aprile 2025 da forddisseche

Roma, il mondo in lutto per la scomparsa di Papa Francesco

 https://i0.wp.com/www.foggiareporter.it/wp-content/uploads/2025/04/MONTE-CAPITALE-DELLA-CULTURA-2024-1-scaled-e1744727241968.jpg?ssl=1

FOGGIA – “Alle ore 7:35 di questa mattina il Vescovo di Roma, Francesco, è tornato alla casa del Padre”. Così il cardinale Farrell ha comunicato la scomparsa del Pontefice. Le su condizioni di salute si sono aggravate durante la notte. Ancora ieri Francesco era riuscito ad impartire la benedizione Urbi et Orbi dalla loggia centrale della Basilica di San Pietro.

Sulla pagina Facebook dell’Arcidiocesi di Foggia si invita a recitare l’eterno riposo per il Papa. In tutte le chiese dell’Arcidiocesi di Manfredonia a mezzogiorno suoneranno le campane a lutto.

“La Città di Foggia – si legge sulla pagina social – ricorda con affetto e infinita ammirazione e riconoscenza Papa Francesco, Papa rivoluzionario e sempre apertamente schierato contro le guerre e le ingiustizie. Il suo coraggio e il suo impegno resteranno per sempre

 

 
 
 

GINO LISA/ SCONTO DEL 50% SUL NUOVO VOLO FOGGIA-MONACO 21 Aprile 2025 Lumiwings ha lanciato una promozione sulla tratta Foggia

Post n°33398 pubblicato il 21 Aprile 2025 da forddisseche

GINO LISA/ SCONTO DEL 50% SUL NUOVO VOLO FOGGIA-MONACO

Lumiwings ha lanciato una promozione sulla tratta Foggia-Monaco/Monaco-Foggia. L’offerta è valida su tutte le tariffe.

Com’è noto sarà attivo dal prossimo 27 maggio il collegamento aereo Foggia-Monaco di Baviera. Il collegamento sarà operativo grazie alla compagnia Lumiwings che ha lanciato una promozione sul nuovo volo con un 50% di sconto del biglietto su tutte le tariffe (tasse escluse).

“Va precisato che anche Aeroporti di Puglia Spa, precedentemente, sulla propria pagina ufficiale di Facebook, promuovendo il collegamento per Monaco dall’aeroporto di Foggia per Monaco, aveva indicato (e continua a riportarlo) un costo di partenza molto interessante: “voli a partire da 60,00 euro”. Non nascondiamo che siamo rimasti anche sorpresi dalla predetta comunicazione commerciale alla luce dei noti costi del biglietto che ruotano, come verificabile sul sito ufficiale di Lumiwings, su un costo minimo attuale che va dalle € 164,90 alle € 144,90 (parliamo ovviamente della tariffa Shine-light). Probabilmente Aeroporti di Puglia aveva semplicemente anticipato l’offerta che è comparsa solo successivamente sui canali ufficiali e social della Lumiwings”, spiega il comitato Vola Gino Lisa.

“Al di là di questa “stranezza di 24 h”, siamo molto ottimisti su questo tanto auspicato e voluto collegamento internazionale di prima rilevanza. Ora bisognerà promuovere al meglio e sui canali turistici ufficiali questa importante possibilità al fine di concretizzare quei numeri che serviranno come trampolino di lancio per altri collegamenti internazionali al Gino Lisa”, osserva Maurizio Antonio Gargiulo, presidente del Comitato.

 

 
 
 

PASQUETTA DA TUTTO ESAURITO NEGLI AGRITURISMI DEL GARGANO: TRA PICNIC, MASSERIE E BOSCHI DIDATTICI 21 Aprile 2025

Post n°33397 pubblicato il 21 Aprile 2025 da forddisseche

PASQUETTA DA TUTTO ESAURITO NEGLI AGRITURISMI DEL GARGANO: TRA PICNIC, MASSERIE E BOSCHI DIDATTICI

Complice il clima mite, anche in provincia di Foggia è boom di presenze per il Lunedì dell’Angelo. Coldiretti: “Cresce il turismo lento, amato soprattutto dai giovani”.

Complice il clima mite e la voglia di evasione, la Pasquetta 2025 ha registrato un tutto esaurito negli agriturismi del Gargano e della provincia di Foggia, tra masserie, uliveti, boschi didattici e menù della tradizione. Secondo quanto evidenziato da Coldiretti Puglia, è boom di presenze in tutta la regione, e la Capitanata non ha fatto eccezione. Pranzi contadini, colazioni al sacco, camper e picnic nei prati hanno segnato la giornata di festa per tantissimi cittadini che hanno scelto un Lunedì dell’Angelo nel segno della natura e dei sapori locali.

Le strutture agrituristiche della zona si sono organizzate per offrire accoglienza e ristoro con una formula sempre più apprezzata: spazi all’aperto, prodotti a chilometro zero, menu legati alle ricette tramandate da generazioni. In molti casi, i visitatori hanno optato per la formula “fai da te”, utilizzando gli spazi messi a disposizione per picnic in autonomia, ma acquistando in loco salumi, formaggi, conserve e altri prodotti tipici della rete Campagna Amica.

Secondo Coldiretti, a guidare la crescita del turismo rurale sono soprattutto i giovani, in coppia o in gruppo, attratti da un modo di viaggiare più slow e rispettoso del territorio. Una scelta che guarda anche alla sostenibilità: brevi distanze, costi contenuti, esperienze genuine e conviviali. La Capitanata, con la sua rete diffusa di agriturismi e aziende agricole, offre in questo senso un’opportunità perfetta.

Tra le mete più scelte anche quelle legate ai cammini di pellegrinaggio, che uniscono fede, natura e gusto. Solo in Puglia si contano oltre 80 agriturismi lungo itinerari come la Via Francigena, la Via Leucadense e la Via Sallentina, che attraversano anche aree del foggiano. In queste strutture si custodiscono antiche tradizioni culinarie, con 379 specialità locali preparate secondo regole tramandate da almeno 25 anni.

A dominare le tavolate della Pasquetta ci sono i piatti della tradizione: lasagne, pasta al forno, agnello, salumi, formaggi, uova sode e le immancabili grigliate, anche a base di verdure e pesce. Non mancano le frittate di pasta, le polpette, le pizze rustiche, fino ai dolci preparati con gli avanzi del giorno prima, come la colomba farcita con creme artigianali, in perfetto spirito anti-spreco.

La Capitanata, con la sua rete di oltre 900 agriturismi, conferma ancora una volta la propria vocazione all’accoglienza e al turismo esperienziale. Un patrimonio da vivere e valorizzare, soprattutto nei giorni di festa.

 

 
 
 

VIESTE – Morte del Papa, sospesi i festeggiamenti di San Giorgio Il Apr 21, 2025

Post n°33396 pubblicato il 21 Aprile 2025 da forddisseche

VIESTE – Morte del Papa, sospesi i festeggiamenti di San Giorgio
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Comunicato ufficale del Comitato Festività di San Giogio Martire

“Con profonda tristezza, il Comitato feste San Giorgio Martire, esprime il proprio cordoglio per la morte del Santo Padre Papa Francesco, faro della Cristianita’, al quale tutti siamo legati da sentimento di affetto.
Papa Francesco è tornato alla casa del Padre: ci stringiamo tutti in preghiera.
Le attività del comitato feste e la programmazione dei festeggiamenti calendarizzata sono al momento sospese.
Seguiranno disposizioni ed aggiornamenti”.
Il Comitato

 

 
 
 

21 Aprile 2025 Ultimo aggiornamento: 10:02 Papa Francesco è morto di Francesco Antonio Grana Commenti Facebook WhatsApp X (T

Post n°33395 pubblicato il 21 Aprile 2025 da forddisseche

 

Papa Francesco è morto

 

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Papa Francesco è morto. L’annuncio è stato dato direttamente nel corso di una diretta da casa Santa Marta, convocata all’improvviso proprio per dare la notizia. La Sala Stampa della Santa sede ha comunicato così quanto accaduto: “Poco fa Sua Eminenza, il Card Farrell, ha annunciato con dolore la morte di Papa Francesco, con queste parole: ‘Carissimi fratelli e sorelle, con profondo dolore devo annunciare la morte di nostro Santo Padre Francesco. Alle ore 7:35 di questa mattina il Vescovo di Roma, Francesco, è tornato alla casa del Padre. La sua vita tutta intera è stata dedicata al servizio del Signore e della Sua chiesa. Ci ha insegnato a vivere i valori del Vangelo con fedeltà, coraggio ed amore universale, in modo particolare a favore dei più poveri e emarginati. Con immensa gratitudine per il suo esempio di vero discepolo del Signore Gesù, raccomandiamo l’anima di Papa Francesco all’infinito amore misericordioso di Dio Uno e Trino’”

 

 
 
 
 
 

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