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Pizzomunno con gerani rossi.

 

 
Pizzomunno

Lungo il tratto meridionale della costa viestana, ritroviamo una piccola spiaggia che deve il suo nome all’ imponente faraglione che dalle acque cristalline si erge sovrano a sorvegliare la città ed i suoi abitanti: la Spiaggia del Pizzomunno.

Qui sembra aver avuto luogo un’ interessante e fantastica vicenda che ha come protagonisti due giovani innamorati , entrambi originari di Vieste .

Pizzomunno , giovane ed attraente pescatore, e Cristalda , ragazza bellissima dai lunghissimi capelli color dell’ oro, si amavano teneramente e vivevano nella convinzione che nulla al mondo potesse intaccare un sentimento tanto forte e sincero.

Ogni sera, Cristalda scendeva in spiaggia per salutare il suo bel Pizzomunno prima che con la sua barca andasse incontro al mare aperto.

Ogni notte, in mare, Pizzomunno riceveva la visita delle sirene che cercavano di ammaliarlo con i loro canti soavi. Le regine del mare desideravano ardentemente che Pizzomunno diventasse il loro re ed amante.

Il giovane, però, non cedette mai alle avance delle sirene tentatrici , avendo già donato il suo cuore alla candida Cristalda.

I reiterati rifiuti del giovane, scatenarono la furia delle sirene .

Una sera, le sirene raggiunsero i due amanti sulla spiaggia ed aggredirono Cristalda con grande ferocia, inghiottendola nelle profondità del mare.

Pizzomunno
fu colto da un dolore devastante, talmente grande da pietrificarlo per sempre.

Il giorno seguente, i pescatori di Vieste trovarono Pizzomunno pietrificato sulla roccia che oggi porta il suo nome.

La leggenda vuole che, ogni cento anni, Cristalda riemerga dalle profondità del mare per incontrare Pizzomunno e rivivere con lui l’ emozione di una notte d’amore sulla spiaggia che li fece incontrare.

 

 

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Promontorio del Gargano

Il più delle volte si pensa che la storia antropologica ebbe inizio sul promontorio del Gargano con l'apparizione dell'Arcangelo Michele più di sedici secoli or sono quando ancora il Cristianesimo conviveva con le allora attuali religioni pagane. Ma se analizziamo le carte romane si nota che gli insediamenti sedentari sono precedenti all'apparizione dell'Arcangelo e si trovavano sulla costa e ai piedi del sontuoso monte (Ergitium ,Sipontum ,Merinum ,Teanum , ,Apulum ,Urium).
Si trovano degli insediamenti umani persino precedenti a questi ultimi, ma bisogna risalire addiritturà all'età del bronzo, tanto è vero che lungo la provinciale che collega Foggia con San Marco in Lamis, a qualche chilometro da Borgo Celano, in zona"Chiancata La Civita-Valle di Vitturo"  è stato ritrovato la necropoli più antica della intera Europa. Altre testimonianze sono date dagli insediamenti rupestri e dalla innumerevole presenza di oggetti litici e di mura megalitiche che si sono scoperti nel corso degli anni sul Gargano.
 

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Toro seduto

 

Per noi i guerrieri non sono quello che voi intendete. Il guerriero non è chi combatte, perché nessuno ha il diritto di prendersi la vita di un altro. Il guerriero per noi è chi sacrifica sé stesso per il bene degli altri. È suo compito occuparsi degli anziani, degli indifesi, di chi non può provvedere a sé stesso e soprattutto dei bambini, il futuro dell'umanità.

Toro seduto

 

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Tutto ciò che l'uomo ha imparato

Potrebbe essere un'immagine raffigurante 1 persona e il seguente testo "Tutto ciò che l'uomo ha imparato dalla storia, é che l'uomo dalla storia non ha imparato niente. Hegel"

 

Servo di Dio Don Antonio Spalatro .

 

Messaggi del 18/03/2020

CORONAVIRUS, COMPLETATI IN TEMPI RECORD I LAVORI DI RICONVERSIONE DEI PADIGLIONI COVID AL POLICLINICO DI FOGGIA.

Post n°25586 pubblicato il 18 Marzo 2020 da forddisseche

CORONAVIRUS, COMPLETATI IN TEMPI RECORD I LAVORI DI RICONVERSIONE DEI PADIGLIONI COVID AL POLICLINICO DI FOGGIA. 

 
CORONAVIRUS,  COMPLETATI IN TEMPI RECORD I LAVORI DI RICONVERSIONE DEI PADIGLIONI COVID AL POLICLINICO  DI FOGGIA.
 
 

Il Policlinico Riuniti di Foggia per il picco e per il contagio ha dispiegato un dispositivo di 131 posti, 100 tra malattie infettive e pneumologia e 31 posti di rianimazione nel padiglione D’Avanzo e nelle sale operatorie dei Riuniti.

 

“I lavori di riconversione -  dichiara il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano - sono partiti tempestivamente e completati in tempi record: i tre padiglioni sono stati completamente reingegnerizzati dal punto di vista logistico-funzionale e impiantistico per arrivare puntuali al contenimento dell’emergenza  Covid”.

 

L’attività di riorganizzazione non ha riguardato solo gli spazi dei 3 padiglioni ma ha interessato anche le tecnologie, la fornitura di presidi e l’assunzione di personale ausiliario, infermieristico, tecnico, sanitario e medico.

 

La prima linea che dovrà resistere all’urto delle ospedalizzazioni è:

 
  • •          il pronto soccorso con il pre triage, il percorso dedicato Covid e la medicina d’urgenza Covid;
  • •          le malattie infettive con 60 posti letto e con tecnologie che giungono fino alla elevata assistenza per pazienti internistici;
  • •          la pneumologia con 34 posti letto dotata di camere a pressione negativa, settori di terapia intensiva respiratoria e tecnologia per fronteggiare i ricoveri e le emergenze respiratorie;
  • •          la rianimazione dotata di 32 posti letto di terapia intensiva e di tutte le tecnologie di tipo intensivistico tipiche per la terapia dei casi più gravi.

 
 
 

Ospedale San Severo, riapre la pneumologia

Post n°25585 pubblicato il 18 Marzo 2020 da forddisseche

Ospedale San Severo, riapre la pneumologia 

 
Ospedale San Severo, riapre la pneumologia
 
 

Le criticità che avevano riguardato nei giorni scorsi la Struttura Complessa di “Malattie dell’Apparato Respiratorio” di San Severo sono superate. Gli accertamenti effettuati, infatti, sono risultati tutti negativi.Il Servizio, pertanto, sarà normalmente operativo a partire da domani mattina, 19 marzo 2020. Lo ha comunicatocon una nota stampa la direzione dell'ASL Foggia.

 
 
 

SPI Puglia/ Coronavirus, non lasciamo soli gli 850mila anziani della Puglia

Post n°25584 pubblicato il 18 Marzo 2020 da forddisseche

SPI Puglia/ Coronavirus, non lasciamo soli gli 850mila anziani della Puglia 

 
SPI Puglia/ Coronavirus, non lasciamo soli gli 850mila anziani della Puglia
 
 

Il 27% degli 850 mila anziani pugliesi accusa limiti funzionali, fino alla non-autosufficienza parziale o totale: si tratta della percentuale più alta fra le regioni italiane (a livello nazionale il dato medio scende al 19,8%).

 

Gli anziani che usufruiscono del servizio di assistenza domiciliare integrata sono il 2,3% e solo l’8,3 di coloro che presentano limiti funzionali.

 

In questa inedita e drammatica situazione, si tratta della parte della popolazione non solo più vulnerabile al coronavirus come i dati dimostrano, ma che rischia di rimanere senza tutele e senza servizi.

 

Chi stava male rischia di stare peggio e a prescindere dal contagio. Peraltro in questa situazione così drammatica, anche il ricorso a servizi privati diventa difficile.

 

I provvedimenti adottati, in esecuzione delle disposizioni del Governo centrale per il contenimento del contagio dal Covid 19 e per la gestione di questa fase emergenziale, sono rivolti al rafforzamento dei presidi ospedalieri con specifico riferimento all’incremento della disponibilità di posti letto ed alla messa in campo di nuove figure sanitarie e parasanitarie. Ma per gli anziani non autosufficienti, che nel proprio domicilio continuano ad avere bisogno di interventi di cure e interventi riabilitativi? Le risposte non possono essere solo le iniziative di solidarietà, preziose ma

 

insufficienti a sostenere un bisogno, che in questa situazione diventa ragione di vita.

 

Sarebbe necessario che la Regione prevedesse un piano di intervento che, pianificato da ogni singola Azienda sanitaria territoriale, garantisse agli anziani non autosufficienti i servizi domiciliari (pur tutelando gli operatori con i necessari dispositivi di sicurezza), altrettanto fondamentali per la vita dei tanti anziani già in precarie condizioni di salute o che vivono da soli e terrorizzati dal rischio contagio (in Puglia sono circa 150 mila gli anziani che vivono da soli).

 

Peraltro, a seguito della chiusura dei Centri diurni e degli ambulatori di riabilitazione, disposta dal DPCM del 16 marzo, considerata l’emergenza e il conseguente stato di necessità, le Pubbliche amministrazioni sono chiamate a fornire prestazioni in forma individuale domiciliare o a distanza, co-progettando gli interventi con gli enti gestori.  La Regione deve fornire appositi orientamenti e linee guida. Le prestazioni domiciliari integrate sono Livelli essenziali di assistenza. Siamo consapevoli dei livelli di priorità, ma non si può consentire che i percorsi di cura domiciliare degli anziani, anche non autosufficienti, possano essere depennati dall’agenda degli interventi necessari.

 

Il nostro modello non può essere il Regno Unito dove mettono in conto che una quota degli anziani debba essere sacrificata. Gli anziani hanno diritto a vivere e quanto più possibile circondati da cure e affetti.

 

                                                                            Giovanni Forte

 

                                                                  Segretario generale SPI Puglia

 
 
 

Nella Giornata mondiale della poesia, il prossimo 21 marzo, sei invitato a celebrarLA contraddistinguendo il TUO profilo social

Post n°25583 pubblicato il 18 Marzo 2020 da forddisseche

Nella Giornata mondiale della poesia, il prossimo 21 marzo, sei invitato a celebrarLA contraddistinguendo il TUO profilo social con versi di un poeta a scelta. 

 
Nella Giornata mondiale della poesia, il prossimo 21 marzo, sei invitato a celebrarLA  contraddistinguendo il TUO profilo social con versi di un poeta a scelta.
 
 

Il Coordinamento nazionale docenti della disciplina dei diritti umani in occasione del 21 marzo, Giornata mondiale della poesia, istituita dalla XXX Sessione della Conferenza Generale UNESCO nel 1999, intende riaffermare il valore intrinseco, estetico, culturale, antropologico della più profonda espressione dello spirito umano: il verso.

 

La poesia è celebrazione di eventi, manifestazione individuale o collettiva di sentimenti, bisogni, speranze; è la più “superflua” delle forme culturali, eppure quella più necessaria per alimentare l’animo degli uomini. La poesia non serve in una realtà tecnocratica e digitale? Al contrario è il lievito di tutto ciò che abbia un contenuto alto, nobile, critico, sdegnato, visionario. La vera poesia non ha padroni. Forse per questo ha più difficoltà a sussistere nella nostra società liquida e materialista. Eppure ®esisterà sempre. Malgrado noi.

 

Il CNDDU invita ogni studente a celebrare la giornata contraddistinguendo ogni proprio profilo social con versi di un poeta a scelta, che in qualche modo percepiscono più vicino al loro sentire.

 

L’hashtag della giornata è #fermentopoetico.

 

In tale occasione, ricordiamo che quest’anno ricorrono i cinquant’anni dalla scomparsa di Giuseppe Ungaretti, il poeta del nostro Novecento che affascina ancora molto i giovani per lo sperimentalismo formale e la verità dei contenuti umani proposti.  

 

“Gentile / Ettore Serra / poesia / è il mondo l'umanità/ la propria vita /fioriti dalla parola / la limpida meraviglia /di un delirante fermento / Quando trovo/ in questo mio silenzio /una parola / scavata è nella mia vita / come un abisso.” (Ungaretti, Commiato)

 

Prof. Romano Pesavento

 

Presidente CNDDU

 
 
 

INFORMAZIONI UTILI/ Chi ha acquistato biglietti per il trasporto aereo

Post n°25582 pubblicato il 18 Marzo 2020 da forddisseche

INFORMAZIONI UTILI/ Chi ha acquistato biglietti per il trasporto aereo, ferroviario e marittimo nonché pacchetti tu¬ristici ha diritto al rimborso se siano sottoposti a «quarantena». Niente risarcimento se il casco del motociclista è a scodella. 

 
INFORMAZIONI UTILI/ Chi ha acquistato biglietti per il trasporto aereo, ferroviario e marittimo nonché pacchetti tu¬ristici ha diritto al rimborso se siano sottoposti a «quarantena». Niente risarcimento se il casco del motociclista è a scodella.
 
 

Attenti alle truffe via mail che offrono rimedi contro il Coronavirus. Il Centro nazionale anticrimine informatico per la protezione delle infrastrutture critiche della Polizia postale, ha scoperto subito dopo il diffon­dersi della paura per il Coro­navirus, una campagna di false e mail, apparentemente prove­nienti da un centro medico e redatte in lingua giapponese, le quali, con il pretesto di fornire aggiornamenti sulla diffusione del virus, invitavano ad aprire un allegato malevolo che mirava ad impossessarsi delle creden­ziali bancarie e dei dati personali della vittima. Gli specialisti della Polizia postale hanno individua­to anche un altro virus Rat, dal funzionamento simile, che na­scosto dietro un file chiamato CoronaVirusSafetyMeasures.pdf, assumeva il controllo del dispositivo infettato, trasfor­mandolo, all’insaputa della vit­tima, in un computer zombie, gestito da remoto da un com­puter principale per effettuare successivi attacchi informatici in tutto il mondo. L’invito della Polizia postale è di diffidare da questi e da simili messaggi, evitando accurata­mente i aprire gli allegati che essi contengono e di segnalare eventuali tentativi di Phishing al Commissariato di P.S. Online.

 

 Chi ha acquistato biglietti per il trasporto aereo, ferroviario e marittimo nonché pacchetti tu­ristici ha diritto al rimborso se siano sottoposti a «quarantena»; nel caso in cui siano residenti o domiciliati nelle aree interessate dal contagio da Covid-19; se ab­biano programmato soggiorni o viaggi con partenza o arrivo nel­le aree interessate dal contagio; quando abbiano pro­grammato la partecipazione a concorsi pubblici o procedure di selezione pubblica, manifestazio­ni o iniziative di qualsiasi natura che sono stati annullati; se infine abbiano programmato soggiorni o viaggi in uno Stato estero che impedisce o vieta lo sbarco, l’ap­prodo o l’arrivo. In questi casi possano recedere dal contratto e concordare con il tour operator, con l’agenzia di viaggi o con il vettore una soluzione alterna­tiva. L’intermediario (o la compa­gnia aerea) è tenuto a offrire al cliente una proposta a propria scelta tra: un pacchetto turistico di qualità equivalente o supe­riore; il rimborso; un voucher d’importo pari al rimborso spet­tante da utilizzare entro un anno dalla sua emissione.

 

 In caso di incidente un pedone ha diritto al risarcimento, anche se ha at­traversato la strada fuori delle strisce. L’aver attraversato fuori dalle strisce infatti non è ragione sufficiente a fondare il concorso di colpa del pedone investito dal conducente di un veicolo. L’ha stabilito la Cassazione ribadendo che «l'investitore è esente da colpa solo davanti a compor­tamenti imprevedibili del pedone». Il conducente, afferma la Cassazione, può «liberarsi» da responsabilità se dimostra di aver fatto di tutto per evitare il danno e, dunque, se ne dimostra l’imprevedibilità e inevitabilità. Il conducente deve, quindi, di­mostrare di aver fatto il possibile per evitare il danno e tale prova liberatoria può essere fornita certamente allegando l'impru­denza del pedone, ma solo se questa si presenti come condotta imprevedibile. In sostanza, si ri­tiene che il danno non sia im­putabile (del tutto o in parte) al conducente non semplicemente quando abbia concorso a cagio­narlo (in tutto o in parte) il pedone, ma quando la condotta di quest'ultimo, pur se colpevole, non era prevedibile al punto da impedire al conducente di evi­tare l’investimento.

 

 Per i bulli di minore età la responsabilità è dei genitori, che hanno l'onere di impartire ai figli l'educazione necessaria per non recare danni a terzi nella loro vita di relazione, e di vigilare sul fatto che l'educazione impartita sia adeguata al carattere e alle attitudini del minore.

 

 Niente risarcimento se il casco dei motociclisti è a scodella. L’ha stabilito la Cassazione respingendo il ricorso di una terza persona trasportata, che ha ri­portato danni a causa di una caduta da un motociclo. Il divieto del casco a scodella per i mo­tocicli non è entrato in vigore un anno dopo rispetto al sinistro del 2009, bensì nel 2000. Va quindi negato, secondo gli Ermellini il risarcimento in suo favore se, nonostante il divieto vigente or­mai da diversi anni, la stessa indossava il casco a scodella al momento della caduta.

 

Il rimborso delle rette per le mense ai genitori deve essere previsto dal Governo per tutto il periodo di sospensione delle lezioni nell’ambito del Co­ronavirus. Lo sostiene il Codacons che sta preparando un mo­dulo attraverso il quale i genitori possono chiedere alle strutture scolastiche il rimborso parziale delle rette per gli asili privati e comunali e quelle per il servizio di refezione scolastica propor­zionalmente al periodo di chiu­sura delle strutture. Il Codacons ricorda che mediamente una fa­miglia italiana spende quasi 400 euro al mese per mandare all’asi­lo i propri figli. Per questo l’as­sociazione chiede al governo «di varare disposizioni precise in merito e diffida i comuni e le strutture private a disporre im­mediatamente rimborsi (anche sotto forma di bonus o sconti sui prossimi pagamenti) di rette e mense in favore delle famiglie che hanno figli iscritti all’asilo. In caso di rifiuto, l’associazione è pronta a presentare in tutta Ita­lia ima valanga di ricorsi contro asili privati e amministrazioni comunali».

 
 
 

Giro d’Italia/ Giovinazzo e Vieste coltivano un sogno. Ma la tappa è vicina

Post n°25581 pubblicato il 18 Marzo 2020 da forddisseche

Giro d’Italia/ Giovinazzo e Vieste coltivano un sogno. Ma la tappa è vicina 

 
Giro d’Italia/ Giovinazzo e Vieste coltivano un sogno. Ma la tappa è vicina
 
 

Il sogno è che il Giro d’Italia possa essere la corsa della rinascita. La rivincita della passione dopo settimane di «casa forzata». È pressoché impossibile, pero, che non slitti la partenza della corsa rosa e quindi il calendario delle tappe pugliesi, previste il 16 e il 17 maggio (Castrovillari-Brindisi e Giovinazzo-Vieste).

 

Per aggiornamenti su tempistica e cambio di percorso (non si partirà dall’Ungheria), si attende il 3 aprile, quando lo sport italiano dovrà in qualche modo rimodularsi. «Al momento è tutto sospeso - afferma il sindaco di Giovinazzo Tommaso Depalma - Non sappiamo se ci sarà un rinvio di qualche giorno o di qualche mese.

 

Avevamo presentato un programma di manifestazioni collaterali, dovrà essere ritirato sulla base delle nuove disposizioni». La speranza è che lo slittamento non crei difficoltà alle strutture ricettive. «Da pugliese mi auguro - è il pensiero di Depalma - che in estate si lavori a pieno regime.

 

E sarebbe bello se il Giro si svolgesse a settembre». Attende l’evolversi della situazione anche il sindaco di Vieste Giuseppe Nobiletti. «Non c’è ancora nulla di certo - spiega - sicuramente il 17 maggio è troppo vicino alla fase di potenziale uscita dall’emergenza. E credo sia necessario conoscere i programmi con un bel po’ di anticipo per rimettere tutto in moto».

 
 
 

Il Comune di Vieste cerca sarti volontari per realizzare mascherine per persone a rischio

Post n°25580 pubblicato il 18 Marzo 2020 da forddisseche

Il Comune di Vieste cerca sarti volontari per realizzare mascherine per persone a rischio 

 
Il Comune di Vieste cerca sarti volontari per realizzare mascherine per persone a rischio
 
 

Il Comune di Vieste al fine di supportare la popolazione nella prevenzione del contagio da coronavirus, vista la difficoltà a livello nazionale di reperimento di mascherine, cerca sarti volontari, disposti a realizzarne. Tutti i materiali saranno forniti dal Comune stesso e saranno consegnati e ritirati presso il domicilio dei sarti dai volontari di Protezione Civile Pegaso, Giacche Verdi LNDC Vieste e Motoclub Gargano. Tutti i sarti, anche non professionisti, che vogliono rendersi disponibili ad aiutare volontariamente la nostra comunità possono comunicarlo al n 3467389602.

 

Nei prossimi giorni è in partenza inoltre, anche il servizio " telefono amico" di ascolto telefonico per persone sole. La solidalidarieta' è un fattore importante in queste situazioni, non facciamola mancare a nessuno.

 

Il Sindaco di Vieste
Giuseppe Nobiletti

 
 
 

L'altra emergenza: la siccità. In Capitanata soffrono agricoltura e zootecnia

Post n°25579 pubblicato il 18 Marzo 2020 da forddisseche

L'altra emergenza: la siccità. In Capitanata soffrono agricoltura e zootecnia 

 
L'altra emergenza: la siccità. In Capitanata soffrono agricoltura e zootecnia
 
 

Rischia di essere un disastro la prossima campagna cerealicola in provincia di Foggia. Il problema è la lunga siccità che sta inaridendo le campagne di tutta la Capitanata. Negli ultimi 60 giorni è piovuto solo in un paio d’occasioni e senza grandi volumi di precipitazioni. “Il grano, che proprio in questo periodo avvia la sua lenta e progressiva fase di maturazione, è in forte sofferenza proprio a causa dell’assenza di pioggia degli ultimi due mesi”, ha spiegato Nicola Cantatore, direttore provinciale di CIA Capitanata. “La beffa è che, proprio nel momento in cui finalmente stanno salendo le quotazioni del prodotto, la siccità può pregiudicare in modo decisivo la quantità e la qualità del grano da raccogliere nei prossimi mesi”, ha aggiunto Michele Ferrandino, presidente provinciale di CIA Capitanata.

 

PASCOLI ARIDI, ALLEVAMENTI IN CRISI. La siccità sta creando una situazione critica anche agli allevamenti. I pascoli sono aridi. La vegetazione che serve a nutrire gli animali non riesce a crescere. Gli allevamenti sono costretti a sobbarcarsi costi suppletivi per nutrire il bestiame. E’ una situazione che accomuna tutte le aree della Capitanata, a cominciare dal Gargano, dove più rilevante è la presenza di allevamenti, ma anche sui Monti Dauni la situazione è sempre più critica. A testimoniare l’evidente drammaticità del momento c’è il Lago Pescara, uno specchio d’acqua alimentato dalle sorgenti che nascono sul Monte Cornacchia, la vetta più alta della Puglia: il lago è quasi completamente in secca. Sono in secca o al livello minimo anche i tanti corsi d’acqua che caratterizzano la provincia di Foggia.

 

LA CRISI DEL SETTORE LATTIERO-CASEARIO. L’inattività di bar, ristoranti e di tutti gli esercizi della ristorazione più in generale, sta determinando una diminuzione dal 25 al 40% dei consumi di latte. Il settore lattiero-caseario è presente anche in Capitanata con alcune aziende d’eccellenza. Particolarmente critica è la situazione delle aziende che producono latte-bufalino. “E’ un grido d’allarme che raccogliamo da Lucera, in modo particolare, ma anche da altre realtà presenti in Capitanata”, ha aggiunto Cantatore. “Occorre che la Regione Puglia individui soluzioni per una situazione emergenziale che, potenzialmente, può portare in poche settimane alla perdita di molti posti di lavoro se non direttamente alla chiusura delle aziende”.

 

MENO 142 MILIONI DI METRI CUBICI D’ACQUA. I dati sulle risorse idriche a disposizione degli invasi di Capitanata sono allarmanti. Rispetto al 18 marzo 2019, la diga di Occhito contiene 100milioni di metri cubici d’acqua in meno. L’invaso posto al confine col Molise è praticamente dimezzato rispetto all’anno scorso. Complessivamente, i quattro invasi gestiti dal Consorzio di Bonifica della Capitanata hanno accumulato un deficit di 142 milioni di metri cubici d’acqua negli ultimi 12 mesi

 
 
 

Via Crucis del Vescovo in Cattedrale Mar 17, 2020EventiCommenti disabilitati su Via Crucis del Vescovo in Cattedrale Like Home

Post n°25578 pubblicato il 18 Marzo 2020 da forddisseche

Via Crucis del Vescovo in Cattedrale   
 
 

CUORI SVEGLI

 

ViaCrucis con il Vescovo Padre Franco Moscone in Cattedrale

 

Lapreghiera è e resta la più grande arma che noi cristiani abbiamo per affrontarei momenti di difficoltà, sostenere coloro che sono smarriti  ed oppressi, oltre alla carità fraternafrutto della stessa preghiera.

 

L’ArcivescovoPadre Franco Moscone vuole pregarecon il popolo e per il popolo.

 

“Cuori svegli” èil titolo della Via Crucis che PadreFranco celebrerà  Venerdì 20 Marzo alle ore 19:00 presiederà in Cattedrale conriflessioni scritte dal prof. Massimiliano Arena.

 

Lacerimonia sarà trasmessa in

 

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