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Pizzomunno con gerani rossi.

 

 
Pizzomunno

Lungo il tratto meridionale della costa viestana, ritroviamo una piccola spiaggia che deve il suo nome all’ imponente faraglione che dalle acque cristalline si erge sovrano a sorvegliare la città ed i suoi abitanti: la Spiaggia del Pizzomunno.

Qui sembra aver avuto luogo un’ interessante e fantastica vicenda che ha come protagonisti due giovani innamorati , entrambi originari di Vieste .

Pizzomunno , giovane ed attraente pescatore, e Cristalda , ragazza bellissima dai lunghissimi capelli color dell’ oro, si amavano teneramente e vivevano nella convinzione che nulla al mondo potesse intaccare un sentimento tanto forte e sincero.

Ogni sera, Cristalda scendeva in spiaggia per salutare il suo bel Pizzomunno prima che con la sua barca andasse incontro al mare aperto.

Ogni notte, in mare, Pizzomunno riceveva la visita delle sirene che cercavano di ammaliarlo con i loro canti soavi. Le regine del mare desideravano ardentemente che Pizzomunno diventasse il loro re ed amante.

Il giovane, però, non cedette mai alle avance delle sirene tentatrici , avendo già donato il suo cuore alla candida Cristalda.

I reiterati rifiuti del giovane, scatenarono la furia delle sirene .

Una sera, le sirene raggiunsero i due amanti sulla spiaggia ed aggredirono Cristalda con grande ferocia, inghiottendola nelle profondità del mare.

Pizzomunno
fu colto da un dolore devastante, talmente grande da pietrificarlo per sempre.

Il giorno seguente, i pescatori di Vieste trovarono Pizzomunno pietrificato sulla roccia che oggi porta il suo nome.

La leggenda vuole che, ogni cento anni, Cristalda riemerga dalle profondità del mare per incontrare Pizzomunno e rivivere con lui l’ emozione di una notte d’amore sulla spiaggia che li fece incontrare.

 

 

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Promontorio del Gargano

Il più delle volte si pensa che la storia antropologica ebbe inizio sul promontorio del Gargano con l'apparizione dell'Arcangelo Michele più di sedici secoli or sono quando ancora il Cristianesimo conviveva con le allora attuali religioni pagane. Ma se analizziamo le carte romane si nota che gli insediamenti sedentari sono precedenti all'apparizione dell'Arcangelo e si trovavano sulla costa e ai piedi del sontuoso monte (Ergitium ,Sipontum ,Merinum ,Teanum , ,Apulum ,Urium).
Si trovano degli insediamenti umani persino precedenti a questi ultimi, ma bisogna risalire addiritturà all'età del bronzo, tanto è vero che lungo la provinciale che collega Foggia con San Marco in Lamis, a qualche chilometro da Borgo Celano, in zona"Chiancata La Civita-Valle di Vitturo"  è stato ritrovato la necropoli più antica della intera Europa. Altre testimonianze sono date dagli insediamenti rupestri e dalla innumerevole presenza di oggetti litici e di mura megalitiche che si sono scoperti nel corso degli anni sul Gargano.
 

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Toro seduto

 

Per noi i guerrieri non sono quello che voi intendete. Il guerriero non è chi combatte, perché nessuno ha il diritto di prendersi la vita di un altro. Il guerriero per noi è chi sacrifica sé stesso per il bene degli altri. È suo compito occuparsi degli anziani, degli indifesi, di chi non può provvedere a sé stesso e soprattutto dei bambini, il futuro dell'umanità.

Toro seduto

 

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Hotel Gabbiano Vieste

 

Tutto ciò che l'uomo ha imparato

Potrebbe essere un'immagine raffigurante 1 persona e il seguente testo "Tutto ciò che l'uomo ha imparato dalla storia, é che l'uomo dalla storia non ha imparato niente. Hegel"

 

Servo di Dio Don Antonio Spalatro .

 

Messaggi del 20/03/2020

SOTTO IL TUO MANTO, ASCIUGA IL NOSTRO PIANTO Madonna di Merino, aiutaci e rendici solidali con le persone...

Post n°25617 pubblicato il 20 Marzo 2020 da forddisseche

Madonna di Merino, aiutaci e rendici solidali con le persone colpite dal virus e in quelle che, per questo flagello, hanno lasciato questo mondo, feriti e caduti di una guerra giunta improvvisa e senza essere stata dichiarata.

 

IMG-20200319-WA0021.jpgCon l’accorata supplica a Santa Maria di Merino da parte del nostro Arcivescovo Padre Franco, in sintonia con la Congrega della Madonna del Rosario e di Santa Maria di Merino,vogliamo invitare la popolazione viestana, in occasione del terzo sabato di Santa Maria di Merino del 21 marzo,primo giorno di primavera, a esporre dal proprio balcone o finestra ,e dalle ore 9,30 alle ore 17,30 ( ore concomitanti con l'avvio della Madonna verso il santuario di Merino e quello della partenza da Merino verso Vieste) un foulard o una qualsiasi immagine riproducente l'effigie di Santa Maria .

 

Lo chiediamo a tutti i cittadini devoti di Santa Maria per chiedere che ci aiuti a sconfiggere il flagello del coronavirus per tutta la Nazione italiana e per tutto il mondo.In devoto silenzio chiederemo alla Madonna, per tutta la giornata, di proteggerci sotto il suo manto e asciugare il nostro pianto, proprio come recita un antico canto dialettale viestano, a noi tanto caro, ma soprattutto caro a Santa Maria di Merino.

 
 
 

La Via Crucis ai tempi del coronavirus, Padre Franco Moscone: "I social amplificano la paura.

Post n°25616 pubblicato il 20 Marzo 2020 da forddisseche

La Via Crucis ai tempi del coronavirus, Padre Franco Moscone: "I social amplificano la paura. Noi invochiamo il Signore"

 

 

La Via Crucis ai tempi del coronavirus, Padre Franco Moscone:

 

 

Una Via Crucis speciale, nella cattedrale di Manfredonia senza fedeli e con il solo arcivescovo della Chiesa del Gargano in diretta streaming e sui social. "Cuori Svegli" il titolo della Via Crucis che ha visto questa sera il nostro Pastore pregare con e per il popolo garganico, grazie anche ai testi del prof. massimiliano Arena. Padre Franco Moscone ha ripercorso le 14 stazioni, intervallate da una preghiera ben precisa sul particolare momento che stiamo attraversando. L'emergenza sanitaria è stata al centro della celebrazione eucaristica. Il primo pensiero di Padre Franco è andato ai 23 sacerdoti dela diocesi di Bergamo deceduti con il coronavirus fino ad oggi. Poi ai medici, agli infermieri e a tutti gli operatori sanitari degli ospedali italiani che in questi giorni stanno lottando contro un nemico invisibile, e spesso sono costretti a farlo con mezzi e strumenti inadeguati."Siamo tutti sfigurati davanti a questa emergenza che purtroppo non sappiamo quanto tempo durerà. Siamo tutti in confusione. Aiuatci Gesù, ci affidiamo tutti al Signore per passare indenni questo periodo, sperando di poter amare in modo nuovo quando tutto sarà passato. Questa quarantena imposta - ha aggiunto l'arcivescovo - ha dato senso alla quaresima. Stiamo riscoprendo nella privazione, il senso delle cose, il senso delle relazioni, della scuola. Lasciamo lavorare i nostri governanti, senza accusarli e senza criticarli, stanno facendo tanto sia a livello nazionale che qui in Puglia. I social amplificano la paura, noi invochiamo il Signore".

 
 
 

Vieste - Gli alunni convittori dell'Alberghiero scrivono alla preside: "Ci manca la scuola"

Post n°25615 pubblicato il 20 Marzo 2020 da forddisseche

Vieste - Gli alunni convittori dell'Alberghiero scrivono alla preside: "Ci manca la scuola" 

 
Vieste - Gli alunni convittori dell'Alberghiero scrivono alla preside:
 
 

Nell’era della didattica a distanza forzata a causa del coronavirus, quando tutti gli alunni stanno comodamente a casa e possono svegliarsi anche ad ora di pranzo, le convittrici e i convittori dell’Istituto Alberghiero di Vieste vanno controcorrente e manifestano la lontananza dai banchi di scuola, da docenti ed istitutori e soprattutto dagli amici. Lo hanno fatto indirizzando una lettera alla Preside Ettorina Tribò nella quale sperano in un pronto rientro alla normalità e propongono di concludere questa quarantena con una grande festa. Pronta la replica del Dirigente Scolastico che, commossa dalle parole a lei indirizzate, ha accettato la proposta dicendo che “al vostro ritorno faremo la più bella di tutte le feste”.

 

Questi i testi integrali della lettera scritta dagli studenti e della risposta della preside.

 
 

Buongiorno sig.ra Preside,

 

Come sta? Spero tutto bene!

 

Noi, convittori e convittrici dell'Enrico Mattei, non vediamo l'ora di tornare a Casa! Già, e per casa intendo il convitto. Non ci crederà mai, ma ora che stiamo a casa, eh si la nostra casa: quella tanta agognata in convitto,  dove c'è il nostro letto, la nostra doccia, il nostro divano, la cucina o della mamma o della nonna e sopratutto il nostro nucleo familiare... Eh noi vogliamo tornare in convitto, incredibile, no?

 

È incredibile anche per noi, si figuri!

 

È incredibile di come ti manca un pezzo di anima perché non vedi da 15 giorni o poco più i tuoi amici, perché, oramai, con loro si è instaurato un tipo di feeling indistruttibile.

 

È strano, la mattina, non sentire nessuna sveglia da parte di istitutori ed istitutrici o il semplice incontrarsi a mensa, alle panchine, a scuola.

 

È strano perché ci sentiamo tolti dalla nostra routine, dai nostri happy radio, dai nostri litigi ed anche dai rimproveri degli istitutori.

 

È proprio vero che inizi ad apprezzare una cosa solo quanto non la hai più.

 

Noi, solo ora, in questi giorni agonizzanti di quarantena ma con gli occhi ricchi di speranza, ci siamo resi conto che il convitto è davvero la nostra casa. Un proverbio tibetano dice: "Là dove sei felice, sei a casa”.

 

Noi in convitto siamo felici, e speriamo, che anche Lei, anche se arrivata solo quest'anno, sia felice con noi, come noi.

 

Le proponiamo direttamente le feste "Addio Codiv-19", del Deposito e Farwell party.

 

Ora, oltre l'umorismo, speriamo questo messaggio Le abbia strappato un sorriso in questi giorni grigi ed anche per ricordarLe che non si preoccupi, tanto ANDRÀ TUTTO BENE! Male che vada ci siamo noi Preside!

 

Un grande abbraccio da tutta la grande e magnifica famiglia del convitto Enrico Mattei.

 

A presto!

 
 

Grazie ragazzi il vostro messaggio ci ha commosso tutti, siete il cuore, l'anima e la forza del Mattei! Vi prometto che quando torneremo faremo una festa bellissima, la più bella di sempre. Ci mancate tantissimo anche voi e vi aspettiamo  qui per stare ancora  tutti insieme.

 

Vi abbraccio forte tutti.

 

LA VOSTRA PRESIDE

 
 
 

20 Mar - 19:02:10 Coronavirus/ Vico del Gargano sospende la Tari Il termine di pagamento, previsto per aprile, è stato rinviato

Post n°25614 pubblicato il 20 Marzo 2020 da forddisseche

20 Mar - 19:02:10
Coronavirus/ Vico del Gargano sospende la Tari
Il termine di pagamento, previsto per aprile, è stato rinviato a data da definire. Il sindaco: “Orgoglioso di come i vichesi affrontano la situazione, non di tutti però”. L’appello agli abitanti dei paesi vicini: “Non venite a Vico”. Sul blocco agli accessi: “Non è nei poteri di un sindaco chiudere il paese”. Il Comune di Vico del Gargano, con deliberazione della Giunta, ha deciso di sospendere e di rinviare a data…

 
 
 

Coronavirus, ipotesi covid 19 all'ospedale di Manfredonia: chiusi alcuni reparti. Tamponi per tutti

Post n°25613 pubblicato il 20 Marzo 2020 da forddisseche

Coronavirus, ipotesi covid 19 all'ospedale di Manfredonia: chiusi alcuni reparti. Tamponi per tutti 

 
Coronavirus, ipotesi covid 19 all'ospedale di Manfredonia: chiusi alcuni reparti. Tamponi per tutti
 
 

Dopo San Severo, ipotesi contagiati anche all'ospedale di Manfredonia dove questa mattina sono stati chiusi a scopo precauzionale i reparti di  cardiologia e chirurgia. In queste ore gli operatori sanitari dell'ASL Foggia si sono riuniti per le decisioni del caso ed hanno predisposto la sanificazione del reparto di radiologia che è stato subito riaperto. Un medico di cardiologia è risultato positivo al covid ed è stato ricoverato.Soo stati effettuati i tamponi a tutto il personale interessato e si attendono gli esiti.

 
 
 

Poste italiane/ Le pensioni di aprile in pagamento dal 26 marzo in ordine alfabetico

Post n°25612 pubblicato il 20 Marzo 2020 da forddisseche

Poste italiane/ Le pensioni di aprile in pagamento dal 26 marzo in ordine alfabetico

Accreditate il 26 marzo con ritiro possibile da oltre 7000 Postamat. Per coloro che invece devono necessariamente recarsi negli Uffici Postali per il ritiro in contante sarà effettuata una turnazione in ordine alfabetico.
Poste invita i cittadini a recarsi in ufficio postale eclusivamente per operazioni essenziali e indifferibili.

Con l’obiettivo di contribuire a contrastare la diffusione del Covid-19, Poste Italiane rende noto che le pensioni del mese di aprile verranno accreditate il 26 marzo per i titolari di un Libretto di Risparmio, di un Conto BancoPosta o di una Postepay Evolution. I titolari di carta Postamat, Carta Libretto o di Postepay Evolution potranno prelevare i contanti da oltre 7.000 ATM Postamat, senza bisogno di recarsi allo sportello.

Coloro che invece non possono evitare di ritirare la pensione in contanti, nell’Ufficio Postale, dovranno presentarsi agli sportelli rispettando la turnazione alfabetica prevista dal calendario seguente:

I cognomi dalla A alla B giovedì 26 marzo
dalla C alla D venerdì 27 marzo
dalla E alla K la mattina di sabato 28 marzo
dalla L alla O lunedì 30 marzo
dalla P alla R martedì 31 marzo
dalla S alla Z mercoledì 1 aprile.

Nell’attuale emergenza sanitaria, le nuove modalità di pagamento delle pensioni hanno carattere precauzionale e sono state introdotte con l’obiettivo prioritario di garantire la tutela della salute dei lavoratori e dei clienti di Poste Italiane.

In questa fase, ciascuno è pertanto invitato ad entrare negli uffici postali esclusivamente per il compimento di operazioni essenziali e indifferibili, in ogni caso avendo cura, ove possibile, di indossare dispositivi di protezione personale; di entrare in ufficio solo all’uscita dei clienti precedenti; tenere la distanza di almeno un metro, sia in attesa all’esterno degli uffici che nelle sale aperte al pubblico.

 
 
 

Vieste Cantiere Navale dal 1834: 9 imbarcazioni in 5 anni, 16 a Manfredonia. La Marina Mercantile del Regno delle due Sicilie n

Post n°25611 pubblicato il 20 Marzo 2020 da forddisseche

Vieste Cantiere Navale dal 1834: 9 imbarcazioni in 5 anni, 16 a Manfredonia. La Marina Mercantile del Regno delle due Sicilie nella prima metà dell’ottocento

Le recenti analisi di studiosi di grande spessore come Daniele, Malanima, Fenoaltea, Ciccarelli, Collett, Davis, Tanzi, Aprile, hanno ricondotto sui corretti binari della storia il livello economico raggiunto dal Regno delle Due Sicilie nella prima metà dell’Ottocento.

Tommaso Pedio, il maggiore storico della Basilicata, docente di Storia Moderna all’Università di Bari, già tra gli anni Settanta e Ottanta del secolo scorso era giunto alle stesse conclusioni: il divario tra il nord e il sud del paese non aveva origine antica, ma nasceva dopo l’Unità d’Italia da precise scelte di politica governativa che la classe politica meridionale, espressione di una minoranza elitaria e benestante, non poteva contraddire, presa da interessi che il patto unitario aveva garantito, a scapito dei ceti subalterni che avrebbero pagato il conto con la miseria e l’emigrazione.

Tommaso Pedio, nelle sue lezioni all’Università, prospettava ai suoi studenti tesitotalmente nuove: la classe dirigente italiana unitaria con politiche discriminatorie aveva reso povera quella parte dell’Italia (il Mezzogiorno) che a metà dell’Ottocento era economicamente avanti nell’ambito dei numerosi Stati preunitari taliani[i].

In particolare Pedio, oltre a trattare con ampie e documentate ricerche gli evidenti livelli tecnologici e produttivi raggiunti dall’industria tessile e metalmeccanica, aveva rivolto le proprie attenzioni di studioso serio e appassionato al commercio via mare e alla Marina mercantile del Regno[ii].

I rapporti commerciali della prima metà dell’Ottocento non erano limitati agli Stati preunitari della penisola, ma avvenivano anche con i maggiori Stati europei e le Americhe. Le maggiori produzioni industriali del Regno comportavano l’esigenza di importare dall’Inghilterra quantità sempre maggiori di ferro, stagno, rame, carbone e dalla Francia fibre per un’industria tessile che a partire dagli anni Trenta assumeva una valenza significativa e tecnologicamente avanzata. Importazioni ed esportazioni, tranne che per gli Stati preunitari italiani molto vicini, avvengono quasi totalmente via mare. Dal 1838 al 1855 la bilancia commerciale resta passiva con Inghilterra, Francia, Stati Uniti, Granducato di Toscana, lo diventa dal 1847 con l’Olanda, risulta invece attiva negli scambi con Austria, Regno di Sardegna e Stato Pontificio.

Il Governo borbonico favorisce con incentivi mirati lo sviluppo di una flotta mercantile capace di importare merci dal 1838 al 1855 per un valore di quasi 89 milioni di ducati[iii] con un notevole incremento dell’economia del Regno. Dati che sembrano non interessare la storiografia ufficiale,nemmeno quando Carlo Perfetto nel 1923 scrive “Le vicende della Marina Mercantile a vapore del reame di Napoli”, Achille Salzano pubblica l’anno successivo “La Marina Borbonica”, Gennaro Maria Monti edita nel 1934 “La marina Borbonica” e nel 1936 “Lo sviluppo della Marina Mercantile Napoletana”. Nessuna considerazione riceve nel 1954 la monografia di Cisternino e Porcaro “La Marina Mercantile Napoletana dal XVI al XIX secolo” [iv].

Queste opere, che ripropongono una gloriosa pagina di storia mercantile e commerciale preunitaria, sono ritenute assurdamente tese a sviluppare anacronistici sentimenti anti-unitari in un’Italia ormai divisa in cui si ripropone drammaticamente la Questione Meridionale e laddove il divario nord-sud appare enormemente accresciuto. È proprio in questa «rimozione ossessiva», che tende a denigrare e a oscurare «tutto quello che è fuoridel solco risorgimentale-sabaudo», che lo scrittore Pino Aprile, presidente del Movimento meridionalista per l’Equità Territoriale, ravvede la prova della disunità d’Italianel suo ultimo testo “L’Italia è finita” [v].

Restano i dati dell’incremento della flotta mercantile, del commercio estero, dell’economia in genere. Dati pubblicati dal Ministero degli Interni negli “Annali Civili del Regno delle Due Sicilie”, stampati a Napoli nello stabilimento tipografico del Real Albergo dei Poveri[vi].

Le imbarcazioni presenti “al di qua dal Faro” al 1° gennaio 1819 risultano 2385, il 55% delle quali nella circoscrizione marittima di Napoli e il 20% in quella delle coste pugliesi. Nel 1833 le imbarcazioni risultano 3283, il 75% delle quali impegnate nella pesca e nel piccolo cabotaggio. Delle 889 utilizzate per il commercio estero solo 262 superano le 200 tonnellate. A distanza di un quinquennio, nel 1838, la flotta mercantile risulta più che raddoppiata con 6803 imbarcazioni delle quali solo 183 (2,68%) costruite e armate in cantieri navali esteri.

Il 46% delle imbarcazioni esistenti al 31 dicembre 1838 sono state costruite e armate nei cantieri navali di Napoli, Torre del Greco, Castellammare di Stabia, il 10% nei cantieri della Terra di Bari (Molfetta, Trani, Barletta, Bari… ), 339 nei cantieri della costa reggina (Reggio, Villa San Giovanni, Gallico, Bagnara, Scilla, Cannitello, Catona… ).

Nel quinquennio 1834-1838, oltre Napoli, particolarmente attivi nella produzione di imbarcazioni risultano i cantieri navali di Procida (98), Sorrento-Meta-Piano (41), Amalfi (44). Nello stesso periodo risultano attivi piccoli e medi cantieri lungo tutte le coste continentali del Regno: Gaeta (17), Resina (14), Vietri-Salerno (14), Acciaroli, Palinuro, Pisciotta nel Cilento, Fiumefreddo (14), Trebisacce (16), Brindisi, Manfredonia (16). Persino sull’estrema punta del Gargano, a Vieste, vengono costruite e armate 9 imbarcazioni in un nuovo cantiere navale.

Il forte incremento della flotta mercantile nel quinquennio 1834-38 è dovuto al notevole sviluppo industriale messo in atto dal Governo borbonico e alla forte produttività agricola, che alimentano il commercio estero e gli scambi interni. Nel 1852 le imbarcazioni della flotta mercantile raggiungono le 8884 unità per un tonnellaggio pari a 204 mila tonnellate e nel dicembre del 1860 il numero di 9848 bastimenti per 260 mila tonnellate, nonostante le requisizioni da parte del Governo dittatoriale garibaldino[vii].

Gli studi di Lamberto Radogna[viii], che confermano i dati fin qui esposti, sono importanti perché vanno oltre la fine del Regno delle Due Sicilie e attestano amaramente la decadenza della flotta mercantile napoletana nell’ultimo trentennio del XIX secolo sotto la dinastia dei Savoia: a fine secolo, nei dipartimenti marittimi della Campania, le imbarcazioni a vela si erano ridotte da 3963 a 1180, mentre nel dipartimento di Napoli i piroscafi a vapore già nel 1864 si erano ridotti da 22 a 16 dimezzando il tonnellaggio, laddove a Genova erano cresciuti a 116 unità[ix].

Alida Clementene “Le comunicazioni via mare” [x], parla di una marina a vapore del Mezzogiorno che sarà «marginalizzata da scelte politiche centrali»[xi] del nuovo Stato unitario, citando peraltro il recente testo di Luigi De Matteo[xii].

Michele Eugenio Di Carlo

 
 
 

Vieste/ Domani, in occasione del terzo sabato, il Comitato e la Congrega invitano la popolazione a stendere fazzoletti con l'ef

Post n°25610 pubblicato il 20 Marzo 2020 da forddisseche

Vieste/ Domani, in occasione del terzo sabato, il Comitato e la Congrega invitano la popolazione a stendere fazzoletti con l'effigie di S. Maria di Merino 

 
Vieste/ Domani, in occasione del terzo sabato, il Comitato e la Congrega invitano la popolazione a stendere fazzoletti con l'effigie di S. Maria di Merino
 
 

Il comitato festività Santa Maria di Merino e la congrega della Madonna del Rosario e di Santa Maria, in occasione del terzo sabato di Santa Maria di Merino 21 marzo, propongono ai cittadini di Vieste di esporre sul proprio balcone o finestra, dalle ore 9,30 alle ore 17,30 ( ore concomitanti con l'avvio della Madonna verso il santuario di Merino e quello della partenza verso Vieste,) un foulard riproducente l'effigie di Santa Maria di Merino o, in alternativa una immagine di Santa Maria di Merino.

 

La proposta viene fatta a tutti i cittadini devoti di Santa Maria per chiedere che ci aiuti a sconfiggere il flagello del coronavirus per tutta la nazione italiana e per tutto il mondo.

 

IL COMITATO  E LA CONGREGA DI SANTA MARIA DI MERINO

 
 
 

Coronavirus, BCC San Giovanni Rotondo dona dispositivi agli operatori sanitari di Casa Sollievo

Post n°25609 pubblicato il 20 Marzo 2020 da forddisseche

Coronavirus, BCC San Giovanni Rotondo dona dispositivi agli operatori sanitari di Casa Sollievo 

 
Coronavirus, BCC San Giovanni Rotondo dona dispositivi agli operatori sanitari di Casa Sollievo
 
 

Migliaia di dispostivi di protezione (mascherine, tute e occhiali di protezione) sono stati acquistati e saranno messi a disposizione degli operatori sanitari che stanno lottando per assicurare e garantire le cure necessarie all’intera comunità. Questa iniziativa, fortemente voluta dal Credito Cooperativo di San Giovanni Rotondo, si inserisce nel solco delle altre azioni intraprese per fronteggiare l’emergenza Covid-19 di cui abbiamo dato notizia nei giorni scorsi.

 

Oggi la consegna della prima fornitura: duemila tute protettive e duecento occhiali protettivi che sono stati donati agli operatori dell’ospedale “Casa Sollievo della Sofferenza” di San Giovanni Rotondo.

 

Nei prossimi giorni saranno consegnate alla Banca mascherine e altro materiale. L’azione di sostegno proseguirà in favore dei medici e dei pediatri di base e delle altre strutture ospedaliere, di concerto con gli organi preposti.

 

“Non ci fermiamo, continueremo ad acquistare materiale di protezione e a sostenere gli interventi che saranno necessari. Questa è un prima piccola azione. La Banca è vicina agli operatori sanitari, la Banca è vicina alla comunità, la BCC è comunità.” E’ il pensiero delle donne e degli uomini del Credito Cooperativo di San Giovanni Rotondo.

 
 
 
 
 
 
 

20 Mar - 11:11:50 Vieste – MONTATA LA TENDA PRE-TRIAGE AL POLIAMBULATORIO, GRAZIE AI VOLONTARI DELLA “PEGASO” [Video] Nelle sco

Post n°25606 pubblicato il 20 Marzo 2020 da forddisseche

20 Mar - 11:11:50
Vieste – MONTATA LA TENDA PRE-TRIAGE AL POLIAMBULATORIO, GRAZIE AI VOLONTARI DELLA “PEGASO” [Video]
Nelle scorse ore anche presso il Poliambulatorio di Vieste i volontari dell’Associazione di Protezione Civile “Pegaso” hanno provveduto a montare un tenda per il cosiddetto pre-triage, ovvero un filtro per gli accessi alla struttura sanitaria nell’ambito delle azioni di prevenzione per l’emergenza da Coronavirus. In questo video abbiamo raccolto le immagini delle operazioni di montaggio (tratte dal profilo Fb della…

 
 
 

Dalla Regione 36,2 milioni per il settore turistico e aiuti a investimenti

Post n°25605 pubblicato il 20 Marzo 2020 da forddisseche

Dalla Regione 36,2 milioni per il settore turistico e aiuti a investimenti 

 
Dalla Regione 36,2 milioni per il settore turistico e aiuti a investimenti
 
 

Con una variazione di bilancio, la giunta regionale ha aumentato di 36,2 milioni di euro la dotazione finanziaria per due avvisi pubblici: gli aiuti agli investimenti delle piccole e medie imprese e gli aiuti agli investimenti delle PMI nel settore turistico-alberghiero.

 

«La Regione in questo modo — spiega l’assessore allo Sviluppo economico Cosimo Borraccio — dimostra di voler sostenere il sistema produttivo pugliese in un momento difficile per le nostre attività economiche a causa dell’epidemia da Covid-19».

 
 
 

Vieste/ Domani, in occasione del terzo sabato, il Comitato e la Congrega invitano la popolazione a stendere fazzoletti con l'ef

Post n°25604 pubblicato il 20 Marzo 2020 da forddisseche

Vieste/ Domani, in occasione del terzo sabato, il Comitato e la Congrega invitano la popolazione a stendere fazzoletti con l'effigie di S. Maria di Merino 

 
Vieste/ Domani, in occasione del terzo sabato, il Comitato e la Congrega invitano la popolazione a stendere fazzoletti con l'effigie di S. Maria di Merino
 
 

Il comitato festività Santa Maria di Merino e la congrega della Madonna del Rosario e di Santa Maria, in occasione del terzo sabato di Santa Maria di Merino 21 marzo, propongono ai cittadini di Vieste di esporre sul proprio balcone o finestra, dalle ore 9,30 alle ore 17,30 ( ore concomitanti con l'avvio della Madonna verso il santuario di Merino e quello della partenza verso Vieste,) un foulard riproducente l'effigie di Santa Maria di Merino o, in alternativa una immagine di Santa Maria di Merino.

 

La proposta viene fatta a tutti i cittadini devoti di Santa Maria per chiedere che ci aiuti a sconfiggere il flagello del coronavirus per tutta la nazione italiana e per tutto il mondo.

 

IL COMITATO  E LA CONGREGA DI SANTA MARIA DI MERINO

 
 
 

Vieste/ Lega Salvini Premier: “Invitiamo i cittadini viestani all’osservanza delle norme ed alla massima collaborazione con le

Post n°25603 pubblicato il 20 Marzo 2020 da forddisseche

Vieste/ Lega Salvini Premier: “Invitiamo i cittadini viestani all’osservanza delle norme ed alla massima collaborazione con le pubbliche istituzioni”. 

 
Vieste/  Lega Salvini Premier: “Invitiamo i cittadini viestani all’osservanza delle norme ed alla massima collaborazione con le pubbliche istituzioni”.
 
 

I danni della pandemia e delle sue conseguenze sono già notevoli, oltre che in aumento, con gravi ripercussioni sull’economia nazionale.

 

Nella nostra stupenda città, purtroppo, la maggior parte delle Piccole e Medie Imprese sono già in affanno, in quanto “atipiche”, perché, nella realtà effettuale, svolgono la loro attività in misura prevalentemente stagionale, attività legata quasi esclusivamente al turismo balneare; anche i dipendenti sono “atipici”, con salario stagionale e con minori tutele ed opportunità rispetto ad altre tipologie di lavoratori.

 

Non osiamo neppure vagamente immaginare quali danni economici ed occupazionali produrrebbe alla nostra città il protrarsi di questa pandemia.

 

La Lega Salvini Premier ha scelto di sviluppare tutte le iniziative possibili per aiutare le attività produttive del territorio e di conseguenza le famiglie.

 

Riconosciamo “l’importante sforzo compiuto dall’amministrazione comunale” ma riteniamo “cruciale” che si dia fin d’ora il quadro delle prossime tappe, per restituire fiducia rispetto ad un percorso di ricostruzione che dovrà far seguito a quest’evento così talmente dannoso.

 

Servirà un “comitato comunale per l’emergenza economica” che metta insieme le proposte e le realizzi quanto prima, specialmente nella direzione della riduzione dell’imposizione fiscale e della diversificazione e dello sviluppo dell’attività economica in più settori produttivi principali, alternativi ed autonomi rispetto a quello prettamente turistico.

 

Gli uomini e le donne della Lega Salvini Premier – Puglia sono a disposizione per contrastare l’emergenza attuale e per lo sviluppo di proposte miranti a salvaguardare l’economia locale.

 

Forza e Coraggio a tutti i cittadini che han Vieste nel CUORE.

 

Il segretario cittadino

 

Giovanni Medina

 
 
 

Sanità – LA REGIONE PUGLIA HA DISPOSTO LA PROROGA AUTOMATICA FINO AL 30 SETTEMBRE DELLA VALIDITÀ DELL’ESENZIONE DAL PAGAMENTO D

Post n°25602 pubblicato il 20 Marzo 2020 da forddisseche

Sanità – LA REGIONE PUGLIA HA DISPOSTO LA PROROGA AUTOMATICA FINO AL 30 SETTEMBRE DELLA VALIDITÀ DELL’ESENZIONE DAL PAGAMENTO DEL TICKET PER REDDITO 

 
Sanità – LA REGIONE PUGLIA HA DISPOSTO LA PROROGA AUTOMATICA FINO AL 30 SETTEMBRE DELLA VALIDITÀ DELL’ESENZIONE DAL PAGAMENTO DEL TICKET PER REDDITO
 
 

Non è pertanto necessario recarsi al distretto sociosanitario per il rinnovo dell'esenzione né per ottenere l'attestato di esenzione  ----

 

La Giunta regionale ha disposto la proroga automatica fino al 30/09/2020 della validità dei codici di esenzione dal pagamento del ticket per motivi di reddito, rilasciati a seguito di autocertificazione resa nel corso del 2019, in scadenza al 31/3/2020. La proroga si applica ai seguenti codici di esenzione:

 

o   Assistiti di età inferiore a 6 anni e superiore a 65 anni, appartenenti ad un nucleo familiare con reddito complessivo non superiore a 36.151,98€ (codice E01);

 

o   Disoccupati e loro familiari a carico appartenenti ad un nucleo familiare con un reddito complessivo inferiore a 8.263,31€, incrementato fino a 11.362,05€ in presenza del coniuge ed in ragione di ulteriori 516,46€ per ogni figlio a carico (codice E02);

 

o   Titolari di pensione sociale e loro familiari a carico (codice E03);

 

o   Titolari di pensioni al minimo di età superiore a 60 anni e loro familiari a carico, appartenenti ad un nucleo familiare con un reddito complessivo inferiore a 8.263,31€, incrementato fino a 11.362,05€ in presenza del coniuge ed in ragione di ulteriori 516,46€ per ogni figlio a carico (codice E04);

 

o   Assistiti appartenenti a nuclei familiari con reddito annuo complessivo fino a 18.000,00 €, incrementato di 1.000,00 € per ogni figlio a carico (codice E94);

 

o   Assistiti di età superiore a 65 anni, appartenenti ad un nucleo familiare con reddito annuo, complessivo non superiore a 36.151,98 € (codice E95);

 

o   Assistiti appartenenti a nuclei familiari con reddito annuo fino a 23.000,00 €, incrementato di 1.000,00 € per ogni figlio a carico (codice E96).

 

I codici E03 e E04 valgono per l’esenzione per viste ed esami specialistici e per l’acquisto di farmaci;

 

I codici  E01 e E02 valgono per l’esenzione per visite ed esami specialistici;

 

I codici E94, E95 e E96 valgono per l’esenzione totale o parziale per l’acquisto di farmaci.

 

La proroga si è resa necessaria per evitare che i cittadini si debbano presentare negli uffici delle ASL per rendere l’autocertificazione nel caso non siano presenti negli elenchi degli esenti forniti annualmente dall’Agenzia delle Entrate per il tramite del sistema Tessera Sanitaria, evitando il rischio di sovraffollamenti che non consentono il rispetto della distanza di sicurezza prevista come misura di contrasto alla diffusione del Coronavirus. 

 

Non è pertanto necessario recarsi al distretto sociosanitario per il rinnovo dell'esenzione né per ottenere l'attestato di esenzione. I codici di esenzione sono gestiti in modalità telematica e sono disponibili in automatico ai medici in fase di prescrizione. 

 

Resta fermo che l’assistito è responsabile di un eventuale utilizzo improprio dell’attestazione di esenzione all’atto della prescrizione, qualora si siano modificate le condizioni in modo da determinare la perdita del diritto, ed è suscettibile dell’applicazione delle sanzioni previste dalla normativa in materia di autocertificazione (artt. 75 e 76 del D.P.R. 445/2000 e s.m.i.).

 

I cittadini che vogliono rendere comunque l’autocertificazione al fine di avere un attestato di esenzione valido fino al 31/3/2021 possono usare il servizio online disponibile accendendo al sistema TS. Per informazioni su tale servizio visitare il portale regionale della salute

 
 
 

20 Marzo/ GRANELLINI DI SENAPA

Post n°25601 pubblicato il 20 Marzo 2020 da forddisseche

20 Marzo/ GRANELLINI DI SENAPA 

 
20 Marzo/ GRANELLINI DI SENAPA
 
 

Una madre si recò dal Buddha col corpicino del suo bambino appena morto e, costernata dal dolore, gli gridò: «Dammi una medicina per mio figlio!». Egli le rispose: «Va' in città e portami un granellino di senapa da ogni casa ove non sia mai morta una persona». Ella andò, ma si accorse che in ogni casa era entrata la morte e allora concluse: «Sarà la stessa cosa in tutte le città. È la legge: tutte le cose devono passare».

 

«MAHABHARATA PURANA»

 

Questo apologo è presente in uno dei testi sacri buddhisti, il Mahabharata purana, e ben illustra l'atteggiamento radicale di accetta­zione e di distacco propria di quella religione che è espresso così in un altro passo: «Nessuna agonia angosciosa disturba il cuore fermo», che ha raggiunto il livello supremo del progresso spirituale, il nirvana. Cer­to, è questo un elemento significativo e realistico: «tutte le cose devono passare», proprio perché sono limitate e caduche. Il Salmista biblico osservava che «per quanto si paghi il riscatto di una vita, non potrà mai bastare per vivere senza fine e non vedere la tomba» (49,9-10).

 

Anche il cristianesimo conosce tutta l'impotenza della creatura di fronte alla morte: Cristo stesso ne sperimenta, come uomo, l'incubo e implora: «Padre, se è possibile, passi da me questo calice!» (Marco 14,36). Ma oltre la frontiera della morte egli riesce a penetrare perché in sé ha l'eternità del suo essere Figlio di Dio ed è per questo che, do­po l'ingresso di Cristo, la morte è stata irradiata di luce, ha ricevuto un fermento di vita, di eternità, di infinito. Morire, allora, non è un «passare» ma un «trapassare», ossia un andare oltre, sostenuti da quel lievito di vita, da quella divinità che si è imita alla nostra umanità.

 

Gianfranco Ravasi

 
 
 

S. Severo, Apricena, Torremaggiore, S.Nicandro Garganico, Lesina: emergenza Covid 19, controlli a tappeto dei carabinieri, 41 p

Post n°25600 pubblicato il 20 Marzo 2020 da forddisseche

S. Severo, Apricena, Torremaggiore, S.Nicandro Garganico, Lesina: emergenza Covid 19, controlli a tappeto dei carabinieri, 41 persone denunciate in soli 3 giorni. 

 
S. Severo, Apricena, Torremaggiore, S.Nicandro Garganico, Lesina: emergenza Covid 19, controlli a tappeto dei carabinieri, 41 persone denunciate  in soli 3 giorni.
 
 

Nonostante i continui moniti di tutte le autorità, il costante e continuo rimpallo di video e foto sui social, finalizzati ad invitare i cittadini a restare in casa, i militari della Compagnia Carabinieri di San Severo e delle Stazioni CC dipendenti durante i controlli effettuati nelle strade cittadine si sono trovati di fronte a taluni soggetti che, incuranti delle regole imposte con il recente DPCM, continuavano a uscire e bivaccare nei centri cittadini senza alcun motivo valido. Sono 41 le persone deferite in stato di libertà fino ad oggi nel territorio dell’alto tavoliere per l’art. 650 del codice penale, per la maggior parte persone anziane e ragazzi che non hanno alcuna intenzione di modificare le abitudini quotidiane, incoscienti del pericolo che corrono e che fanno correre a tutta la cittadinanza. Nei prossimi giorni i controlli diverranno sempre più pressanti; il monito dei militari è sempre lo stesso: RESTATE IN CASA”.Numerose le chiamate registrate al 112, sia per consigli sul come comportarsi che per un mero supporto morale,dato questo che conferma la fiducia nei confronti della Benemerita e il motto che la contraddistingue da secoli:“possiamo aiutarvi”. L’auspicio dei Carabinieri è comunque quello che i dati dei denunciati per inosservanza diminuiscano sempre più, invece di aumentare; ciò vorrà dire che la gente avrà compreso la criticità del momento.

 

E’ opportuno rimarcare cosa si rischia se si violano le regole imposte dal Governo, le quali richiamano al rispetto di uno dei più supremi valori, sia umani che costituzionali: la salute.Il rispetto delle misure imposte, infatti, appare anzitutto una questione etica, coinvolgendo la salvaguardia sia della propria persona che degli altri consociati, in considerazione del bene che potrebbe risultarne compromesso. Ma se la coscienza non basta entra in campo la legge con pene severissime: infatti all’imputazione genericamente richiamata dal DPCM (art. 650 c.p.), inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità se ne possono sommare ulteriori, ovvero:

 
  • chi rende autocertificazioni fasulle o mendaci (falsa attestazione a un pubblico ufficiale);
  • chi ha sintomi e non si mette in quarantena informando le autorità sanitarie (dalle lesioni personali ed in estreme situazioni comprovate anche l’omicidio doloso);
  • chi nasconde di essere positivo e continua ad uscire (dalle lesioni personali fino all’ omicidio volontario, anche solo nella forma tentata).

 
 
 

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Post n°25599 pubblicato il 20 Marzo 2020 da forddisseche

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Ecco l’elenco di tutte le disposizioni messe in atto dal sindaco e dalla maggioranza dall’inizio dell’emergenza COVID-19:

▪ Predisposizione di chiusura dei plessi scolastici pubblici e privati nei giorni 5-6-7 marzo per interventi di sanificazione in data 4/03/2020 a seguito di una riunione nella Sala Consiliare con tutte le forze politiche, il comandante dei vigili, i carabinieri, la dott.ssa Angela Antonacci, Dirigente Responsabile del Servizio Igiene e Sanità Pubblica di San Giovanni Rotondo e i Dirigenti Scolastici; provvedimento adottato prima di ricevere dal Governo, nel tardo pomeriggio, la notizia di chiusura delle scuole fino al 15/03/2020 secondo il DPCM 4 marzo 2020;

▪ Riduzione orari di apertura al pubblico per gli uffici della sede centrale del Comune con ingresso gestito dal personale di Polizia Locale in data 5/03/2020;

▪ Sospensione mercato ambulante in data 5/03/2020;

▪ Disposizione della proroga per il versamento della prima rata della Tassa Rifiuti al 31 maggio 2020 e la seconda al 31 luglio 2020 in data 5/03/2020;

▪ Attivazione C.O.C. (Centro Operativo Comunale) in data 6/03/2020;

▪ Chiusura al pubblico della sede centrale del Comune, chiusura al pubblico della Biblioteca Comunale “Michele Lecce” e chiusura del Centro Disabili in data 9/03/2020;

▪ Riduzione orari di apertura al pubblico degli Uffici Anagrafe, Elettorale, Leva e Stato Civile con ingresso massimo di due persone per volta gestito dal personale di Polizia Locale in data 10/03/2020;

▪ Pubblicazione disposizioni igienico-sanitarie per le salme dei deceduti in casa inviate in data 10/03/2020 dalla dott.ssa Angela Antonacci, Dirigente Responsabile del Servizio Igiene e Sanità Pubblica di San Giovanni Rotondo;

▪ Chiusura cimitero comunale e parchi cittadini in data 13/03/2020;

▪ Aumento ore di lavoro per il personale della Polizia locale in data 13/03/2020;

▪ Attivazione servizio di consegna a domicilio di spesa e farmaci per anziani e disabili in data 14/03/2020;

▪ Predisposizione in data 16/03/2020 di interventi di sanificazione per strutture pubbliche (Sede Municipale, Servizi Demografici, Polizia Municipale, Usi Civici, Magazzino Comunale, Obitorio Comunale, Ufficio di Collocamento, Biblioteca Comunale “Michele Lecce”, Uffici Giudice di Pace);

▪ Predisposizione in data 16/03/2020 di interventi di sanificazione del centro abitato, del centro storico, delle zone antistanti il Poliambulatorio “Giovanni Paolo II” e Casa Sollievo della Sofferenza;

▪ Sospensione pagamento parcheggio strisce blu in data 17/03/2020;

▪ Attivazione progetto “NON SEI SOLO – pronto supporto”, servizio di sostegno psicologico da emergenza COVID-19 per i cittadini di San Giovanni Rotondo in data 18/03/2020;

▪ Predisposizione iter per dare attuazione ai primi provvedimenti di sostegno economico come la sospensione del pagamento TOSAP;

▪ Attivazione progressiva dello smartworking per i dipendenti comunali.

Queste sono le disposizioni adottate ufficialmente dall’amministrazione comunale in tempi assai ristretti (anche rispetto a comuni limitrofi o altre grandi città come Bari, Roma…) ed in particolare, si è concordato con l’Assise Comunale di sospendere anche le attività delle commissioni consiliari permanenti, del consiglio comunale e delle conferenze dei capigruppo per limitare al massimo i contatti. Inoltre, si fa rilevare il costante e proficuo dialogo del sindaco e dell’amministrazione comunale con la popolazione attraverso aggiornamenti quotidiani. Naturalmente siamo in contatto costante con le istituzioni deputate a predisporre gli interventi che si rendono necessari. Nei giorni scorsi abbiamo fatto richiesta ufficiale agli organi competenti di poter conoscere il numero dei cittadini risultati positivi al COVID-19. Fino a quando non avremo una risposta e quindi in mancanza di comunicazioni ufficiali, non ci sarà possibile portarvi a conoscenza di questi dati. In questo periodo così delicato e difficile per tutta Italia, in un momento in cui ciascuno di noi è chiamato a fare la propria parte, tutte le nostre energie sono concentrate a contenere il picco dei contagi. Nulla possiamo fare, non avendone altresì alcuna intenzione, per contenere il picco dello sciacallaggio e della polemica avvenuta in questi giorni, dalle quali ci teniamo ben a distanza. Durante emergenze di questo tipo non dovrebbero davvero esistere bandiere e colori politici: si dovrebbe agire unitamente e al meglio per assicurare alla popolazione vicinanza e per garantire la massima sicurezza mettendo in atto tutte le disposizioni possibili.

 
 
 

Coronavirus, altre due vittime in Capitanata. Chiusa la Polizia Locale di Cerignola

Post n°25598 pubblicato il 20 Marzo 2020 da forddisseche

Coronavirus, altre due vittime in Capitanata. Chiusa la Polizia Locale di Cerignola 

 
Coronavirus, altre due vittime in Capitanata. Chiusa la Polizia Locale di Cerignola
 

Un anziano a San Severo, una donna in età avanzata a San Severo. Sono le ultime due vittime mietute dal coronavirus. Intanto oggi 19 marzo (dato aggiornato alle ore 15) sono stati effettuati 613 test in tutta la regione per l'infezione da Covid-19 Coronavirus.

 

Il totale dei casi positivi Covid è 478, di cui:

 

466 attribuiti a residenti nelle province della regione;

 

2 per i quali è in corso l’attribuzione della relativa provincia;

 

10 attribuiti a residenti di altre regioni.

 

I nuovi casi risultati positivi a Covid-19 oggi 19/03/2020 sono 42, cosi suddivisi:18 in Provincia di Bari;
1 in Provincia Bat;
4 in Provincia di Brindisi;
16 in Provincia di Foggia;
1 in Provincia di Lecce;
2 in provincia di Taranto.

 

Risultano decedute  anche due persone, una di 79 anni nella provincia Bat e una nella provincia di Bari.

 

Con questo aggiornamento salgono a 466 i casi positivi di cittadini residenti in Puglia per l'infezione da Covid-19 Coronavirus, rispetto ai 424 di ieri comunicati alle 20.30.

 

I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti. Intanto dopo aver riscontrato la positività al coronavirus su un agente della polizia locale di Cerignola, il comando è stato momentaneamente chiuso.

 
 
 
 
 

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