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Pizzomunno con gerani rossi.

 

 
Pizzomunno

Lungo il tratto meridionale della costa viestana, ritroviamo una piccola spiaggia che deve il suo nome all’ imponente faraglione che dalle acque cristalline si erge sovrano a sorvegliare la città ed i suoi abitanti: la Spiaggia del Pizzomunno.

Qui sembra aver avuto luogo un’ interessante e fantastica vicenda che ha come protagonisti due giovani innamorati , entrambi originari di Vieste .

Pizzomunno , giovane ed attraente pescatore, e Cristalda , ragazza bellissima dai lunghissimi capelli color dell’ oro, si amavano teneramente e vivevano nella convinzione che nulla al mondo potesse intaccare un sentimento tanto forte e sincero.

Ogni sera, Cristalda scendeva in spiaggia per salutare il suo bel Pizzomunno prima che con la sua barca andasse incontro al mare aperto.

Ogni notte, in mare, Pizzomunno riceveva la visita delle sirene che cercavano di ammaliarlo con i loro canti soavi. Le regine del mare desideravano ardentemente che Pizzomunno diventasse il loro re ed amante.

Il giovane, però, non cedette mai alle avance delle sirene tentatrici , avendo già donato il suo cuore alla candida Cristalda.

I reiterati rifiuti del giovane, scatenarono la furia delle sirene .

Una sera, le sirene raggiunsero i due amanti sulla spiaggia ed aggredirono Cristalda con grande ferocia, inghiottendola nelle profondità del mare.

Pizzomunno
fu colto da un dolore devastante, talmente grande da pietrificarlo per sempre.

Il giorno seguente, i pescatori di Vieste trovarono Pizzomunno pietrificato sulla roccia che oggi porta il suo nome.

La leggenda vuole che, ogni cento anni, Cristalda riemerga dalle profondità del mare per incontrare Pizzomunno e rivivere con lui l’ emozione di una notte d’amore sulla spiaggia che li fece incontrare.

 

 

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Promontorio del Gargano

Il più delle volte si pensa che la storia antropologica ebbe inizio sul promontorio del Gargano con l'apparizione dell'Arcangelo Michele più di sedici secoli or sono quando ancora il Cristianesimo conviveva con le allora attuali religioni pagane. Ma se analizziamo le carte romane si nota che gli insediamenti sedentari sono precedenti all'apparizione dell'Arcangelo e si trovavano sulla costa e ai piedi del sontuoso monte (Ergitium ,Sipontum ,Merinum ,Teanum , ,Apulum ,Urium).
Si trovano degli insediamenti umani persino precedenti a questi ultimi, ma bisogna risalire addiritturà all'età del bronzo, tanto è vero che lungo la provinciale che collega Foggia con San Marco in Lamis, a qualche chilometro da Borgo Celano, in zona"Chiancata La Civita-Valle di Vitturo"  è stato ritrovato la necropoli più antica della intera Europa. Altre testimonianze sono date dagli insediamenti rupestri e dalla innumerevole presenza di oggetti litici e di mura megalitiche che si sono scoperti nel corso degli anni sul Gargano.
 

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Toro seduto

 

Per noi i guerrieri non sono quello che voi intendete. Il guerriero non è chi combatte, perché nessuno ha il diritto di prendersi la vita di un altro. Il guerriero per noi è chi sacrifica sé stesso per il bene degli altri. È suo compito occuparsi degli anziani, degli indifesi, di chi non può provvedere a sé stesso e soprattutto dei bambini, il futuro dell'umanità.

Toro seduto

 

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Hotel Gabbiano Vieste

 

Tutto ciò che l'uomo ha imparato

Potrebbe essere un'immagine raffigurante 1 persona e il seguente testo "Tutto ciò che l'uomo ha imparato dalla storia, é che l'uomo dalla storia non ha imparato niente. Hegel"

 

Servo di Dio Don Antonio Spalatro .

 

Messaggi del 07/06/2020

L'immagine può contenere: 1 persona, in piedi e spazio al chiuso Confraternita Sant'Antonio Vieste

Post n°26367 pubblicato il 07 Giugno 2020 da forddisseche

L'immagine può contenere: 1 persona, in piedi e spazio al chiuso

Confraternita Sant'Antonio Vieste

AVVISO📣📣📣
Con grande gioia annunciamo che la chiesa di san Francesco il giorno 13giugno in occasione della festa liturgica di Sant'Antonio aprirà al culto dei fedeli dalle ore 8.00 alle ore 12.00 rispettando le norme anticovid. Si potrà entrare 3 persone alla volta con la mascherina e in oltre non si potrà toccare e baciare la statua di Sant'Antonio. La confraternita di Sant'antonio vigilerà affinché il tutto venga rispettato.

 
 
 

MANFREDONIA, SOLD OUT AL PORTO TURISTICO MARINA DEL GARGANO

Post n°26366 pubblicato il 07 Giugno 2020 da forddisseche

MANFREDONIA, SOLD OUT AL PORTO TURISTICO MARINA DEL GARGANO  

  
 

Primo weekend della fase 3, e Manfredonia si conferma meta prescelta da migliaia di persone. All'appuntamento ha risposto presente con puntualità ed organizzazione "Marina del Gargano" tra le località  più gettonate della città e del territorio garganico, come dimostrato dal sold out registrato anche in questo weekend.

 

Oltre al crescente numero di imbarcazioni ormeggiate, servizi per diportisti ed ampia scelta si attività ristorative-commerciali, il nuovo management di Gespo, ha provveduto a garantire maggiore sicurezza in fatto di distanziamento sociale ed incolumità per i numerosissimi visitatori (non solo giovani, ma anche molte famiglie). Come annunciato, infatti, da questo weekend sono entrati in vigore nuovi accorgimenti: gestione e filtro contingentato per i parcheggi auto, gestione della presenze delle persone (con steward e guardie giurate per evitare assembramenti e facilitare il deflusso su entrambi i moli), gestione del traffico auto all'ingresso del Marina sul lungomare che collega Manfredonia a Siponto.

 
 
 

Ciclismo: il Giro d’Italia 2020, tra nuovi percorsi e misure antivirus. Si correrà dal 3 al 25 ottobre. Il via da Palermo dopo

Post n°26365 pubblicato il 07 Giugno 2020 da forddisseche

Ciclismo: il Giro d’Italia 2020, tra nuovi percorsi e misure antivirus. Si correrà dal 3 al 25 ottobre. Il via da Palermo dopo la rinuncia di Budapest. 8° è l’arrivo tappa a Vieste.  

  
 

Ci siamo. Il grande ciclismo comincia a entrare nel clima delle corse, che ufficialmente ripartiranno sabato 1° agosto in Italia con la Strade Bianche, sulle strade sterrate intorno a Siena. Ma c'è ancora molta incertezza su quelle che dovranno essere le misure di sicurezza e di prevenzione anti-coronavirus che team e corridori saranno tenuti a osservare scrupolosamente per non rischiare di richiudere tutto, e questa volta definitivamente, per questa stagione.

 

Intanto si sta anche ridisegnando il Giro d'Italia, collocato nel nuovo calendario dal 3 al 25 ottobre. Come è noto sono state cambiate le prime tre tappe, previste in Ungheria (che ha rinunciato, ma dovrebbe essere ripescata nel 2021 anche per evitare pesanti penali), e verranno ridisegnate lungo il percorso. Dovrebbe restare pressoché invariata invece la tipologia della altre frazioni.

 

Molto probabilmente la prima novità sarà rappresentata dalla tappa di apertura, non più come detto a Budapest ma a Palermo, una cronometro individuale che assegnerà la prima maglia rosa. In Sicilia, nuova sede dunque della Grande Partenza, si svolgeranno poi anche le tre frazioni successive, con la conferma dei tracciati previsti: da Monreale ad Agrigento, poi da Enna all'Etna (Piano Provenzana) con il primo arrivo in salita, quindi la Catania-Villafranca Tirrena.

 

Seguirà in passaggio dello Stretto di Messina e l'inizio della risalita della Penisola con la 5ª tappa da Mileto a Camigliatello Silano. Probabilmente la seconda novità rispetto al tracciato precedente arriverà nella 6ª tappa, che dovrebbe partire da Castrovillari per arrivare non più a Brindisi ma in Basilicata, quasi certamente a Matera. Da dove il giorno dopo potrebbe partire la 7ª tappa verso la Puglia, con traguardo a Brindisi.

 

Dopo l'8ª frazione Giovinazzo-Vieste, confermata rispetto al percorso originale, il giorno successivo dovrebbe proporre la terza e ultima novità, con una 9ª tappa tutta abruzzese e probabilmente anche impegnativa, considerato che sarà domenica 11 ottobre, dunque un giorno festivo che merita una giornata di lotta e di spettacolo con i big della classifica sulla scena. Dopo il giorno di riposo di lunedì 12 ottobre, il Giro dovrebbe confermare il tracciato già  previsto nella sua prima stesura (riassunto qui sotto), per concludersi domenica 25 ottobre con una cronometro a Milano. La presentazione ufficiale del Giro dovrebbe avvenire online entro la fine del mese a cura della Rcs Sport.  

 

Resta ora da definire come il Giro, e naturalmente anche le altre corse del nuovo calendario, dovranno e potranno svolgersi in base ai protocolli sanitari da osservare per la pandemia di coronavirus. In settimana Mauro Vegni, direttore del Giro, e il suo staff si recheranno al Viminale per saperne di più. Si parlerà per esempio dell'eventuale quarantena obbligatoria per i team che abbiano fatto registrare al proprio interno un caso di positività, anche se non è ancora chiaro se questo comporterebbe il ritiro dalla corsa di tutta la squadra o soltanto dei soggetti contagiati, un problema che riguarda molti altri sport, anche il calcio di vertice o, per esempio, la Nba del basket americano.

 

Sul tema è intervenuto anche Walter Ricciardi, consigliere del ministro della Salute Roberto Speranza e membro dell’Oms: "Sulla quarantena stiamo cercando di trovare una strada alternativa". Va detto che nel ciclismo, più che in altri sport, i contatti fra gli addetti ai lavori sono frequentissimi e pressoché inevitabili. Basti pensare alle partenze e agli arrivi, alla logistica della squadre (alberghi, paddock, motorhome, etc...), alla stessa dinamica delle corse con decine e decine di corridori riuniti e vicinissimi in gruppo...

 

Di sicuro, vista la collocazione in calendario a ottobre e quindi con meno ore di luce a disposizione rispetto a maggio, il via e dunque anche le conclusione delle tappe saranno anticipati di circa un'ora, come del resto avveniva già al Giro di molti anni fa, prima che le esigenze televisive avessero ritardato tutti gli orari. Dunque un piccolo omaggio alla storia passata, alla quale del resto il ciclismo è sempre stato molto molto legato e fedele.

 

Il probabile nuovo percorso del Giro d’Italia 2020:

 

1ª tappa 3 ottobre a Palermo (cronometro)    

 

2ª tappa 4 ottobre Monreale - Agrigento   

 

3ª tappa 5 ottobre Enna - Etna (Piano Provenzana)   

 

4ª tappa 6 ottobre Catania - Villafranca Tirrena   

 

5ª tappa 7 ottobre Mileto - Camigliatello Silano   

 

6ª tappa 8 ottobre Castrovillari - Matera

 

7ª tappa 9 ottobre Matera-Brindisi   

 

8ª tappa 10 ottobre Giovinazzo - Vieste   

 

9ª tappa 11 ottobre in Abruzzo

 

12 ottobre giorno di riposo  

 

10ª tappa 13 ottobre San Salvo - Tortoreto Lido   

 

11ª tappa 14 ottobre Porto Sant'Elpidio - Rimini   

 

12ª tappa 15 ottobre Cesenatico - Cesenatico   

 

13ª tappa 16 ottobre Cervia - Monselice   

 

14ª tappa 17 ottobre Conegliano - Valdobbiadene (cronometro)   

 

15ª tappa 18 ottobre Base Aerea Rivolto (Frecce Tricolori) - Piancavallo   

 

19 ottobre giorno di riposo  

 

16ª tappa 20 ottobre Udine - San Daniele del Friuli  

 

17ª tappa 21 ottobre Bassano del Grappa - Madonna di Campiglio   

 

18ª tappa 22 ottobre Pinzolo - Laghi di Cancano (Parco dello Stelvio)  

 

19ª tappa 23 ottobre Morbegno - Asti  

 

20ª tappa 24 ottobre Alba - Sestriere   

 

21ª tappa 25 ottobre Cernusco sul Naviglio - Milano (cronometro) 

 
 
 

Maltempo: Coldiretti Puglia, milioni di danni nei campi. In 5 mesi 3 tornado, 10 violente grandinate e una gelata

Post n°26364 pubblicato il 07 Giugno 2020 da forddisseche

Maltempo: Coldiretti Puglia, milioni di danni nei campi. In 5 mesi 3 tornado, 10 violente grandinate e una gelata  

  
 

I nubifragi delle ultime 48 ore sono solo la punta dell'iceberg del clima pazzo che ha causato in Puglia milioni di euro di danni con la perdita del raccolto delle ciliegie, delle mandorle, di albicocche e pesche e della campagna primaverile degli ortaggi e delle patate.

 

E' il bilancio drammatico di Coldiretti Puglia che riporta in una nota "le elaborazioni su dati dell'European Severe Weather Database (ESWD) secondo cui ci sono stati 3 tornado di cui due in provincia di Bari e 1 in provincia di Lecce, 10 grandinate violente nel barese e sul Salento, 2 trombe d'aria nel barese e nel foggiano, frequenti nubifragi improvvisi, oltre alle nevicate di febbraio e le gravi gelate del 24 e 25 marzo scorsi".
   

 

"Le bombe d'acqua degli ultimi giorni sono l'ultima spallata del clima impazzito in una maledetta primavera che è iniziata con il gelo che ha compromesso le fioriture ed è proseguita con il caldo torrido e la siccità per andare a concludersi con le tempeste di vento e grandine - denuncia il presidente di Coldiretti Puglia, Savino Muraglia - L'effetto immediato è stata la perdita quasi totale del raccolto di ciliegie, delle mandorle, delle albicocche, con gravi danni ad ortaggi e patate".
   

 

Il risultato è la perdita di più un frutto su tre con il crollo dei raccolti fino al 90% delle ciliegie primizie e della 'Ferrovia', ma anche dalle pesche alle nettarine (-28%) fino alle albicocche (-58%), ed un rincaro dei prezzi al consumo. Gli agricoltori cercano di difendersi con le reti di copertura, con le coltivazioni in serra e con la manutenzione di terreni e canali e serre ma spesso - sottolinea la Coldiretti - la furia delle tempeste è così violenta da far esplodere le protezioni, distruggere frutta e ortaggi e gonfiare d'acqua i terreni provocando pericolosi smottamenti".

 
 
 

La solidarietà di AMBIENTE E/È VITA PUGLIA ONLUS al presidente del Parco Pazienza

Post n°26363 pubblicato il 07 Giugno 2020 da forddisseche

La solidarietà di AMBIENTE E/È VITA PUGLIA ONLUS al presidente del Parco Pazienza  

  
 

"Desidero esprimere, personalmente e nome dell’Associazione che rappresento, i più profondi sentimenti di stima e di solidarietà al Prof. Pasquale Pazienza per i recenti attacchi ricevuti da parte dei “soliti Noti”, che, con tempi di ritorno di una puntualità estrema, vengono perpetrati ai danni del Presidente “di turno” dell’Ente Parco Nazionale del Gargano. Sono sempre gli stessi che attaccano con una certa regolarità, come già successo precedentemente con Paolo Petrilli e con Giandiego Gatta, e per ultimo con il Prof. Pasquale Pazienza, colpevoli, a mio modesto parere, di non essere “politically correct”. A scorrere i nomi sono sempre i soliti professionisti dell’ambientalismo che ogniqualvolta vengono lesi i loro interessi (leggasi anche la loro mancata nomina ovvero quella di qualche amico compiacente) partono con i loro feroci attacchi mediatici. Una saggia profonda riflessione consentirebbe a tutti ricordare le vicende del recente passato al fine di addivenire alla stessa massima del Vangelo di Giovanni 8,1-11, nella quale Gesù il Nazareno affermò: ”[…] chi è senza peccato, scagli la prima pietra […]”.

 

Buon lavoro Presidente, siamo al tuo fianco.

 

Ambiente e/è Vita Puglia Onlus

 

Il Segretario Regionale

 

Dott. Primiano Schiavone

 
 
 

L’effetto sondaggi stoppa la Lega. Sarà Fitto lo sfidante di Emiliano. Già lunedì sera dovrebbe essere ufficializzata la candid

Post n°26362 pubblicato il 07 Giugno 2020 da forddisseche

L’effetto sondaggi stoppa la Lega. Sarà Fitto lo sfidante di Emiliano. Già lunedì sera dovrebbe essere ufficializzata la candidatura dell’eurodeputato di FdI  

  
 

Domani nelle Marche e in Abruzzo, venerdì in Sicilia e sabato in Calabria. Il tour al sud del leader della Lega, Matteo Salvini al momento non prevede una tappa in Puglia che sarà l’ultima regione del Mezzogiorno a ricevere la visita del capo del Carroccio, sicuramente dopo gli accordi sulle candidature alle regionali settembrine. Il via libera a Raffaele Fitto, candidato presidente alla Regione Puglia proposto dal partito di Giorgia Meloni già a dicembre e su cui si era chiuso il cerchio dei consensi dei tre leader sul tavolo nazionale della coalizione di centrodestra, dovrebbe materializzarsi lunedì sera, legato a doppio filo al nome del candidato presidente della Campania. Da Napoli, venerdì scorso, è stato lo stesso Salvini a confermarlo. Da ambienti di centrodestra, si sottolinea che l’ok all’europarlamentare salentino sia scivolato sul lodo Caldoro, l’anti De Luca candidato da Forza Italia, più che sul lodo Altieri.

 Nelle pieghe dei rilevamenti 

La candidatura dell’attuale presidente Invimit, Nuccio Altieri, fortemente caldeggiata dai colonnelli pugliesi della Lega, da mesi strisciante tra le prime file leghiste, ma ufficializzata appena qualche settimana fa, pare essersi infranta sui sondaggi commissionati a Emg e Noto nel periodo dal 28 al 31 maggio 2020, proprio dalla coalizione di centrodestra e messi sotto gli occhi di Salvini nella riunione romana che doveva essere decisiva. Sondaggi da cui è emersa chiaramente la leadership in funzione anti-Emiliano, rispetto agli altri candidati proposti (Altieri e il giornalista del Tg1 Francesco Giorgino), dell’ex presidente della Regione Puglia, sconfitto di misura da Nichi Vendola nel 2005. Fitto è rimasto in sella in questi anni anche dopo il divorzio da Silvio Berlusconi, creando Direzione Italia e Noi con l’Italia, con l’approdo ai conservatori e riformisti europei di cui è oggi co-presidente e, infine, con l’ingresso in Fratelli d’Italia vicino alla Giorgia nazionale, spina nel fianco dell’ascesa leghista, soprattutto al Sud. Fratelli d’Italia, infatti, avanza pericolosamente insidiando la medaglia d’oro delle preferenze del centrodestra alla Lega di Salvini, che è il primo partito.

  La posizione di Caroppo 

Ma se la strategia del capo della Lega è quella di piantare una bandierina verde almeno in una delle regioni meridionali al voto, in Puglia l’operazione di soffiare a FdI il candidato designato, opponendogli il suo ex fedelissimo Altieri, non solo pare non essere riuscita, salvo sorprese dell’ultima ora, ma il risultato ottenuto è ben altro. Al momento vi è una spaccatura netta all’interno del partito pugliese, con l’uscita di un pezzo consistente, che fa capo all’eurodeputato Andrea Caroppo. Dirigente della Lega della prima ora, un cavallo su cui pareva Salvini avesse puntato parecchio, tanto da figurare come un possibile candidato presidente della Lega alle regionali, Caroppo è stato poi spodestato dalla nuova nomenclatura del gruppo dirigente che ruota intorno al capo supremo, dal senatore salentino Roberto Marti, al segretario regionale Luigi D’Eramo, deputato abruzzese, al vice Giovanni Riviello, allo stesso Altieri e all’europarlamentare Massimo Casanova, patron del Papeete Beach, romagnolo ma adottato ormai dalla Capitanata dove è di casa da molti anni. Casanova è stato candidato alle europee nella stessa circoscrizione di Caroppo che però in Puglia ha mantenuto il punto sfondando il muro dei 50mila voti.

 Il caso Picaro 

La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stato il lancio senza rete della candidatura di Altieri. Caroppo, ha espresso contrarietà sul metodo e 108 militanti della base leghista hanno scritto a Salvini per dissentire. l’eurodeputato uscito dalla Lega si riorganizza con il suo gruppo, Sud in Testa, smentisce un suo ingresso in Forza Italia e lavora alle candidature per le regionali, in attesa di stringere sinergie con il designato presidente. Anche su Bari, dove scalda i motori l’ex consigliere comunale della Lega, Michele Picaro.

 

Lucia Del Vecchio

 

corrieremezzogiorno

 
 
 

Peschici: l'Avv. Afferrante richiama all'ordine l'Ente Comune: "Fate pulire le spiagge"!!!

Post n°26361 pubblicato il 07 Giugno 2020 da forddisseche

Peschici: l'Avv. Afferrante richiama all'ordine l'Ente Comune: "Fate pulire le spiagge"!!!

Ma dobbiamo aprire o no...?!?!?! 

Oggi, su facebook, ho letto che cittadini si lamentavano perché la spiaggia libera non è pulita. 

E' inspiegabile ciò. Dico agli Amministratori, che pure la mattina affollano gli uffici comunali, sanno che le spiagge sono il nostro biglietto da visita

Sanno che quest'anno, per le distanze imposte dalla pandemia, se vi è più spiaggia utilizzabile è solo un bene, sanno che chi viene quest'anno, deve dire che nel nostro paese tutto funziona, perché sarà il miglior modo per farci pubblicità. 

Soprattutto, sanno che possono utilizzare , nel rispetto della legge, i fruitori del reddito di cittadinanza per fargli fare lavori utili alla collettività... 

Ma...mi viene qualche dubbio...Mi sa che non lo sanno...

Ed inoltre, la spiaggia libera, per contratto, dovrebbe pulirla la "ECOGREEN" cui, qualche mese fa, abbiamo dato oltre 50.000,00 extra per prestazioni??? Extra!!! 

Domenico Afferrante 

 
 
 

Bari/ Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale: attività operativa anno 2019

Post n°26360 pubblicato il 07 Giugno 2020 da forddisseche

Bari/ Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale: attività operativa anno 2019  

  
 

Il Nucleo Carabinieri TPC di Bari, nell'ambito delle numerosissime attività investigative avviate sui territoridiPuglia e Basilicata e spesso conclusesi in altre regioni italiane o all’estero, ha restituito nel 2019, al patrimonio culturale nazionale, beni archeologici, antiquariali e di arte contemporanea che rischiavano di essere definitivamente dispersi.

 

Sottoil profilo repressivo, le investigazioni alle aggressioni al patrimonio culturale pugliese e lucano concluse lo scorso anno, hanno consentito di deferire all’Autorità Giudiziariacomplessivamente 126 persone perreati di ricettazione, violazioni in materia di ricerche archeologiche, contraffazione di opere d’arte, in danno del paesaggioed altre tipologie di reato previste dal Codice dei beni Culturali e del paesaggio e dal Codice Penale.

 

23 sono state leperquisizioni domiciliari e locali disposte dall’Autorità Giudiziaria a seguito dei risultati investigativi, eseguite da questo Nucleo.

 

Nell’arco dei dodici mesi sono stati complessivamente sequestrati531 beni, di cui 176di tipo antiquariale, archivistico e librario, 339 reperti archeologici e 16 opere d’arte contraffatte, per un valoreeconomico stimato in €327.000 per i beni autentici e di€400.000per quelli contraffatti, qualora immessi sul mercato come autentici.

 

Particolare impulso è stato dato alla tutela delle aree archeologiche.Infatti, il fenomeno che ancora oggi minaccia maggiormente il patrimonio culturale in Puglia e Basilicata è sicuramente lo scavo clandestino che alimenta un traffico di importanti proporzioni, intorno al quale ruotano enormi interessi economici e commerciali. E’ da queste due regioni, del resto, che gran parte dei reperti archeologici nazionali (spesso di inestimabile valore storico-culturale) vengono illecitamente trasferiti e venduti all’estero. In tale quadro, nel 2019, sono state adottate misure tese all’identificazione sia dei diretti responsabili degli scavi clandestini che dei fruitori dei beni archeologici estirpati dal territorio.Le molteplici iniziative investigative hanno consentito il deferimento all’Autorità Giudiziaria di 6 persone per lo specifico reato di scavo clandestino oltre che il sequestro preventivo di un’area archeologica di 20.000 metri quadrati, ma anche,attraverso l’attento monitoraggio di siti e-commerce ormai divenuti canale preferenziale per la compravendita di arte, il recupero di oltre 339 reperti archeologici databili IV sec. a.C. e di 55 armi antiche con il contestuale deferimento all’Autorità Giudiziaria di 27 persone per impossessamento e detenzione illecito di beni culturali appartenenti allo Stato.

 

Nell’ambito delle indagini nel campo antiquariale si annovera l’importante rinvenimento di quattro dipinti raffiguranti immagini sacre,risalenti al XV, XVI, XVII e XIX sec., del valore commerciale di 150.000 euro, truffati ad un antiquario leccese.

 

Il ritrovamento delle opere d’arte, pronte per essere rivendute tra Catania, Napoli e Torino, ha consentito il deferimento all’Autorità Giudiziaria di duepersone per truffa aggravata in concorso.Le stesse, dopo aver illecitamente sottratto i quattro dipinti al legittimo proprietario,avevano tentato di metterli in vendita attraverso gallerie e case d’asta.

 

Sempre nell’ambito del settore antiquariale ed in particolare di quello archivistico e librario, sono stati rinvenuti e sequestrati 117 volumi antichi (XVII, XVIII e XIX sec.), trafugati dalla Biblioteca Provinciale di Foggia dei Frati Minori Cappuccini della Provincia Religiosa di Sant’Angelo e Padre Pio.In relazione all’attività è stata deferita all’A.G. una persona per ricettazione, avendo la stessa tentato la vendita dei preziosi volumi alla Biblioteca Provinciale “La Magna Capitana” di Foggia per 35.000 euro.

 

Le indagini nel settore dell’arte contemporanea hanno, inoltre, consentito il sequestrodi 16 opere d’arte pittorica. Si tratta, nella maggior parte dei casi, di dipinti, olii su tela, attribuiti falsamente adartisti contemporanei.

 

In materia di tutela del paesaggiosono state incrementate le attività finalizzate a perseguire la realizzazione di opere edilizie abusive o realizzate in difformità rispetto ai progetti approvati in centri storici o comunque in aree sottoposte a vincolo. In tale contesto sono state denunciate 51 persone.

 

Il costante impegno profuso dai militari del Nucleo TPC di Bariha permesso,altresì,di esprimere un’efficace e coordinata azione preventiva e di controlloin Puglia eBasilicata, così riepilogata:

 
  • 83 controlli a esercizi commerciali, mercati e fiere di oggetti antiquariali;
  • 18 verifiche alla sicurezza anticrimine di musei, biblioteche ed archivicongiuntamente agli organi periferici del MiBACT con la finalità di individuare i punti di criticità dei sistemi difensivi;
  • 54 controlli nelle aree archeologiche ritenute potenzialmente più esposte alle aggressioni criminali, svolti congiuntamente al personale delle Soprintendenze, del 6° Nucleo Elicotteri di Bari e dell'Arma Territoriale;
  • 38 controlli ad aree tutelate da vincoli paesaggistici;
  • 731 controlli di beni culturali nella Banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti.
 

Nel2019,sono stati consumati solo 13 furti su beni culturali, il 40% in meno rispetto all’anno precedente.Anche il dato relativo a quelli consumati ai danni di istituti religiosio luoghi di culto è sensibilmente migliorato:solo 2 furti a fronte di 7 dell’anno precedente.

 

I beni culturali ecclesiastici rappresentano, infatti, un'elevata percentuale del patrimonio culturale nazionale e comprendono soprattutto opere di pittura, scultura, mosaici, oggetti legati alle celebrazioni religiose (ostensori, calici, etc) ma anche beni librari e documenti storici che, nella quasi totalità dei casi, sono esposti senza alcuna vigilanza o misura di protezione.

 

In tale quadro, infine, sono state eseguite diverse importanti restituzioni di beni antiquariali recuperati nel corso delle attività di indagine. Tra queste si evidenziano le seguenti:

 
  • Ciciliano (RM), 12 Dicembre 2019,restituzione del reliquiario in argento del XIX secolo alla chiesa “Santa Maria Assunta in cielo”, trafugato il 2 Febbraio del 2009;
 

 

 
  • San Miniato (PI), 21 Novembre 2019, restituzione allaCattedrale di“Santa Maria Assunta e San Genesio”di due sculture lignee intagliate dorate, raffiguranti due Angeli con Reggi Ceri del XVIII secolo, trafugate il 6 Aprile del 2000.

 
 
 
 
 

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