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Pizzomunno con gerani rossi.

 

 
Pizzomunno

Lungo il tratto meridionale della costa viestana, ritroviamo una piccola spiaggia che deve il suo nome all’ imponente faraglione che dalle acque cristalline si erge sovrano a sorvegliare la città ed i suoi abitanti: la Spiaggia del Pizzomunno.

Qui sembra aver avuto luogo un’ interessante e fantastica vicenda che ha come protagonisti due giovani innamorati , entrambi originari di Vieste .

Pizzomunno , giovane ed attraente pescatore, e Cristalda , ragazza bellissima dai lunghissimi capelli color dell’ oro, si amavano teneramente e vivevano nella convinzione che nulla al mondo potesse intaccare un sentimento tanto forte e sincero.

Ogni sera, Cristalda scendeva in spiaggia per salutare il suo bel Pizzomunno prima che con la sua barca andasse incontro al mare aperto.

Ogni notte, in mare, Pizzomunno riceveva la visita delle sirene che cercavano di ammaliarlo con i loro canti soavi. Le regine del mare desideravano ardentemente che Pizzomunno diventasse il loro re ed amante.

Il giovane, però, non cedette mai alle avance delle sirene tentatrici , avendo già donato il suo cuore alla candida Cristalda.

I reiterati rifiuti del giovane, scatenarono la furia delle sirene .

Una sera, le sirene raggiunsero i due amanti sulla spiaggia ed aggredirono Cristalda con grande ferocia, inghiottendola nelle profondità del mare.

Pizzomunno
fu colto da un dolore devastante, talmente grande da pietrificarlo per sempre.

Il giorno seguente, i pescatori di Vieste trovarono Pizzomunno pietrificato sulla roccia che oggi porta il suo nome.

La leggenda vuole che, ogni cento anni, Cristalda riemerga dalle profondità del mare per incontrare Pizzomunno e rivivere con lui l’ emozione di una notte d’amore sulla spiaggia che li fece incontrare.

 

 

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Promontorio del Gargano

Il più delle volte si pensa che la storia antropologica ebbe inizio sul promontorio del Gargano con l'apparizione dell'Arcangelo Michele più di sedici secoli or sono quando ancora il Cristianesimo conviveva con le allora attuali religioni pagane. Ma se analizziamo le carte romane si nota che gli insediamenti sedentari sono precedenti all'apparizione dell'Arcangelo e si trovavano sulla costa e ai piedi del sontuoso monte (Ergitium ,Sipontum ,Merinum ,Teanum , ,Apulum ,Urium).
Si trovano degli insediamenti umani persino precedenti a questi ultimi, ma bisogna risalire addiritturà all'età del bronzo, tanto è vero che lungo la provinciale che collega Foggia con San Marco in Lamis, a qualche chilometro da Borgo Celano, in zona"Chiancata La Civita-Valle di Vitturo"  è stato ritrovato la necropoli più antica della intera Europa. Altre testimonianze sono date dagli insediamenti rupestri e dalla innumerevole presenza di oggetti litici e di mura megalitiche che si sono scoperti nel corso degli anni sul Gargano.
 

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Toro seduto

 

Per noi i guerrieri non sono quello che voi intendete. Il guerriero non è chi combatte, perché nessuno ha il diritto di prendersi la vita di un altro. Il guerriero per noi è chi sacrifica sé stesso per il bene degli altri. È suo compito occuparsi degli anziani, degli indifesi, di chi non può provvedere a sé stesso e soprattutto dei bambini, il futuro dell'umanità.

Toro seduto

 

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Tutto ciò che l'uomo ha imparato

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Servo di Dio Don Antonio Spalatro .

 

Messaggi del 19/03/2023

La giovane pianista giapponese Yuna Tamogami in concerto a San Severo Appuntamento venerdì 24 marzo con le più belle composizio

Post n°30580 pubblicato il 19 Marzo 2023 da forddisseche

La giovane pianista giapponese Yuna Tamogami in concerto a San SeveroAppuntamento venerdì 24 marzo con le più belle composizioni della musica classica

 

Ancora un evento con la rassegna concertistica degli Amici della Musica di San Severo, giunta alla la 54.ma edizione. L’Associazione presieduta dalla prof.ssa Gabriella Orlando ospita venerdì 24 marzo 2023, all’Auditorium della chiesa Sacra Famiglia di San Severo (inizio ore 19.45, porta ore 19.15), per la sezione “interpreti internazionali”, Yuna Tamogami, giovane e talentuosa pianista giapponese.

Quello di Yuna Tamogami sarà un viaggio senza tempo nella cultura musicale europea. La pianista si esibirà suonando le composizioni degli autori più brillanti di sempre del panorama della musica classica: da Haydn a Liszt, da Albeniz a Rachmaninov. Capolavori della letteratura pianistica proposti in un percorso musicale emozionante dal respiro internazionale.

L’evento è organizzato con il sostegno del Ministero della Cultura e la Regione Puglia (Assessorato all’Industria Turistica e Culturale, PACT – Polo di riferimento per l’Arte, la Cultura e il Turismo nella Regione Puglia e PiiiL Cultura in Puglia), Aiam (Associazione italiana attività musicali) e con il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura – Città di San Severo.

 

Yuna Tamogami, concertista giapponese classe 1994, nonostante la sua giovane età si è già esibita in alcune delle sale da concerto più prestigiose, tra cui Salva Verdi a Milano, Sala Michelangeli a Bolzano, Tokyo Opera City e Act City Hamamatsu in Giappone. E’ vincitrice di numerosi concorsi in Italia, Spagna e Giappone. Ha tenuto recital da solista in Giappone, Italia, Spagna, Germania, Ungheria e Slovenia e ha collaborato con orchestre quali la Tokyo City Philarmonic Orchestra, la Philarmonic Wind Orchestra “Claudio Monteverdi”, l’Orchestra Camera del Friuli Venezia Giulia. Nel 2017 è diventata membro del Trio Quffo con Hiroki Tanizaki (violinista) e Yuki Chiba (clarinettista). Il Trio Quffo è diventato uno dei gruppo più promettenti della loro generazione in Giappone ed è stato selezionato per importanti concerti tra cui la Act New Artist Series 2022 e la serie Phoenix Evolution nel 2022. Diplomata nel 2016 al Tokyo College of Music e nel 2018 presso la Graduate School della stessa scuola, ora studia alla Perosi Academy in Italia.

 


Pubblicato il 18 Marzo 2023

 
 
 

Vico, dal Pnrr 986mila euro per la scuola Manicone-Fiorentino Finanziato il progetto presentato dal Comune per l’efficientament

Post n°30579 pubblicato il 19 Marzo 2023 da forddisseche

Vico, dal Pnrr 986mila euro per la scuola Manicone-FiorentinoFinanziato il progetto presentato dal Comune per l’efficientamento energetico dell’istituto Sementino: “Nuova palestra e sala mensa con cucina interna, al paese una struttura modello”

 

E’ stato approvato e finanziato, nell’ambito del PNRR, il progetto presentato dal Comune di Vico del Gargano per interventi di efficientamento energetico dell’Istituto Scolastico Manicone-Fiorentino. Per migliorare le strutture potranno essere investiti 986mila euro. Il progetto presentato dall’Amministrazione comunale è tra i 24 approvati in tutta la Puglia. “Siamo molto contenti”, ha dichiarato il sindaco Michele Sementino, “le risorse assegnateci permetteranno di fare del nostro istituto comprensivo un piccolo gioiello, ma soprattutto lo renderanno ancora più accogliente per chi lo vive ogni giorno. Sull’edilizia scolastica e, più in generale, su ogni iniziativa per rendere più funzionali e moderne le scuole di Vico del Gargano continuiamo a investire, come abbiamo fatto negli ultimi 10 anni. Agli interventi per l’efficientamento energetico, infatti, si aggiungono i 350mila euro già assegnati per la palestra di via Aldo Moro e i 980mila euro per la nuova palestra del Manicone-Fiorentino. Sempre per la stessa struttura scolastica, inoltre, presto avremo la nuova sala mensa con l’annessa cucina interna. Al termine di questa lunga serie di lavori, per il nostro istituto scolastico comprensivo avremo completato un importante ciclo di interventi di ammodernamento”, ha spiegato il sindaco di Vico del Gargano.

“Completeremo presto anche le nuove indagini tecniche sulla tenuta antisismica del Fiorentino, poiché sono state già effettuate sull’altro plesso, in modo da verificare se e in che modo possa essere utile rafforzare ulteriormente la struttura”, ha aggiunto Michele Sementino.

“Le scuole sono state una priorità in tutti questi anni, continueranno a esserlo fino all’ultimo giorno del mandato di questa amministrazione comunale, e con questi interventi già finanziati poniamo le basi per una continuità fondamentale sul miglioramento dell’edilizia scolastica di diretta competenza comunale”.


Pubblicato il 18 Marzo 2023

 
 
 

Arif, tempi troppo lunghi per assumere i lavoratori stagionali L'anno scorso, in questo periodo, erano già state avviate e conc

Post n°30578 pubblicato il 19 Marzo 2023 da forddisseche

Arif, tempi troppo lunghi per assumere i lavoratori stagionaliL'anno scorso, in questo periodo, erano già state avviate e concluse le operazioni forestali e del personale

 

Tempi lunghi, come al solito,  per l’avvio delle attività stagionali agro-irrigue e agro-forestali che annualmente svolge l’Agenzia Regionale Irrigui e Forestali regionale per le attività idraulico-forestale della Regione Puglia. Ma tempi ancora più lunghi, certamente, per l’assunzione dei lavoratori stagionali del settore, a tutto discapito pure di quei lavori indispensabili per gli interventi periodici sulla manutenzione del territorio, per predisporre le attività per l’antincendio boschivo, nonché per sostenere le produzioni agricole, spesso utili per determinare le eccellenze agroalimentari del nostro territorio. È quanto denuncia Antonio Gagliardi, segretario generale Flai/Cgil della Puglia, il sindacato che rappresenta maggiormente i lavoratori del comparto specifico. “Fino a oggi -continua Gagliardi- nulla o quasi trapela dagli uffici della direzione generale ARIF di via delle Magnolie. Eppure durante la riunione che si è tenuta lo scorso 2 febbraio presso l’Assessorato all’Agricoltura della Regione Puglia, l’Assessore Pentassuglia, alla presenza della dirigenza di ARIF, in primis del direttore generale Francesco Ferraro, aveva chiesto di essere particolarmente rapidi nella predisposizione degli atti propedeutici per l’assunzione della forza lavoro aggiuntiva a quella del personale fisso, propedeutici all’avvio delle attività stagionali. Non solo: era stato anche confermato che, dopo circa un decennio di ricorso reiterato alla somministrazione, fortemente contestata dalla Flai in quanto irrispettosa dei principi di occasionalità e temporaneità che ne limitano lo stesso utilizzo, finalmente, si sarebbe proceduto dalla prossima fase produttiva con l’assunzione diretta dei lavoratori, previo procedura di selezione pubblica”. E così, a poche settimane dall’inizio della stagione irrigua non si muove ancora foglia ad Arif/Puglia, e certamente come detto preoccupa il protrarsi di tempi che si stanno determinando ritardi insopportabili, per gli addetti ai lavori. Basti pensare che l’anno scorso, nel mese di marzo, buona parte dei lavori stagionali, quelli legati alle attività di forestazione, erano stati orientati e i lavoratori convocati e avviati a lavoro e, nel mese successivo, hanno fatto seguito gli operai irrigui. “Confidiamo in un intervento risolutivo dell’Assessore Pentassuglia -la conclusione dei rappresentanti sindacali Flai/Cgil – , da sempre sensibile alle attività specifiche che esse implicano in ragione della tutela e valorizzazione del territorio, difesa del suolo, dell’ecosistema agro-forestale e, non di meno, le produzioni agricole pugliesi, fondamentali per l’economia regionale”. (adl)


Pubblicato il 18 Marzo 2023

 
 
 

Il Grano Carlantino nel Registro Risorse Genetiche Autoctone della Puglia La pianta ha un’altezza fra i 140 e i 160 cm, mentre

Post n°30577 pubblicato il 19 Marzo 2023 da forddisseche

Il Grano Carlantino nel Registro Risorse Genetiche Autoctone della PugliaLa pianta ha un’altezza fra i 140 e i 160 cm, mentre la spiga ha una lunghezza media, leggermente colorata a maturazione con densità compatta

 

Il “Grano Carlantino” è entrato a far parte del Registro Regionale Risorse Genetiche Autoctone della Puglia.

Il grano duro del paese della diga di Occhito, infatti, ha avuto il parere favorevole della Commissione tecnico-scientifica, costituita da esperti nominati dalla Regione Puglia, ed è stato iscritto nel Registro Regionale.

“E’ davvero una bella notizia – ha dichiarato il sindaco di Carlantino, Graziano Coscia –. Nel nostro paese buona parte del reddito e dell’occupazione derivano dall’agricoltura e, in particolar modo, proprio da produzioni seminative con forte prevalenza di grano duro”.

Il grano di Carlantino ha una composizione proteica e un contenuto in sostanze azotate superiori rispetto alle varietà impiegate in ambito commerciale. La pianta ha un’altezza fra i 140 e i 160 cm, mentre la spiga ha una lunghezza media, leggermente colorata a maturazione con densità compatta.

Il risultato è stato ottenuto dopo un monitoraggio del territorio effettuato nell’ambito del progetto SaVeGraINPuglia e, al fine di ampliare le conoscenze sulla varietà del grano duro di Carlantino, un campione di semi è stato inviato a Bari presso l’IBBR (Istituto di Bioscienze e Biorisorse) del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR). La granella è stata impiegata per indagini biochimiche al fine di definire la uniformità o la variabilità del campione.

Il progetto: “Recupero, caratterizzazione, salvaguardia e valorizzazione di leguminose e cereali da granella e foraggio in Puglia” (SaVeGraINPuglia), sviluppato da ventuno partecipanti alla Associazione Temporanea di Scopo (ATS) della quale l’Istituto di Bioscienze e BioRiorse di Bari è stato capofila, ha permesso anche di ricostruire la storia peculiare del grano di Carlantino. Alle comunità locali, in questo modo, vengono restituite la storia e le conoscenze scientifiche associate a quanto coltivano da tempo, perché abbiano sempre più consapevolezza del valore di un patrimonio da tutelare e valorizzare quale preziosa risorsa all’interno di un modello di sviluppo sostenibile del proprio territorio.

Il Registro regionale è nato nel 2013 per attivare un sistema per la tutela e la conservazione delle risorse genetiche autoctone minacciate di erosione genetica o a rischio di estinzione, di interesse agrario, forestale e zootecnico.


Pubblicato il 18 Marzo 2023

 
 
 

Via Francigena, anche Celle San Vito nel progetto da 870mila euro Sull’antica via dei pellegrinaggi, il borgo è la prima tappa

Post n°30576 pubblicato il 19 Marzo 2023 da forddisseche

Via Francigena, anche Celle San Vito nel progetto da 870mila euroSull’antica via dei pellegrinaggi, il borgo è la prima tappa pugliese del sentiero compiuto dai fedeli

 

C’è anche il comune di Celle di San Vito fra i beneficiari del finanziamento di 870mila euro stanziato dalla Regione puglia per la valorizzazione della “via Francigena del Sud”.

Ad annunciarlo è la sindaca del comune cellese, Palma Maria Giannini, dopo che l’assessore al Turismo della Regione Puglia, Gianfranco Lopane, aveva a sua volta, comunicato lo stanziamento dei fondi durante un convengo tenutosi in occasione della “Fiera del Levante”.

I lavori partiranno fra pochi mesi e saranno conclusi entro la fine dell’anno. Il progetto prevede la collocazione della segnaletica orizzontale, di quella verticale, dei cartelli di segnalazione delle chiese, delle masserie e degli edifici rurali oltre alla realizzazione delle zone di sosta e di ristoro per i viandanti. “Il tratto della Via Francigena relativo al comune di Celle di San Vito è particolarmente importante perché è anche tappa della via Micaelica, della via della Seta e di tutte le strade che conducono ad Oriente – ha dichiarato la sindaca Giannini –. Lungo il nostro tratto è possibile ammirare la Taverna e la Posta utilizzati per il riposo dei cavalieri e dei pellegrini insieme alla chiesetta di San Vito Martire”.

La sindaca, inoltre, ha sottolineato l’importanza della via Francigena per una forma di turismo sostenibile, finalizzato alla conoscenza dei territori, della natura, della biodiversità e delle tradizioni dei popoli.

La via Francigena è lunga più di tremila chilometri, parte in Inghilterra, da Canterbury e termina in Puglia, a Santa Maria di Leuca. Il tragitto attraversa ben 5 Stati e più di 600 comuni. In Italia, il sentiero passa attraverso 10 regioni: Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Emila Romagna, Liguria, Toscana, Lazio, Campania, Basilicata e Puglia.

Nel tragitto pugliese, la via Francigena è anche detta via Traiana (o Via Appia Traiana) e tocca 69 comuni, fra i quali, in provincia di Foggia, proprio Celle di San Vito impegnato anche nella valorizzazione e conservazione della cultura francoprovenzale.

 


Pubblicato il 18 Marzo 2023

 
 
 

Energie rinnovabili: “Servono scelte chiare sui nuovi impianti” Le associazioni degli agricoltori non perdono di vista elementi

Post n°30575 pubblicato il 19 Marzo 2023 da forddisseche

Energie rinnovabili: “Servono scelte chiare sui nuovi impianti”Le associazioni degli agricoltori non perdono di vista elementi importanti come il consumo di suolo

 

Rappresentano oramai una realtà ineludibile, i campi delle energie alternative e rinnovabili, anche nella nostra regione. Partiamo da alcuni dati che dovrebbero far riflettere a fondo gli addetti ai lavori: il 75% degli impianti fotovoltaici in Puglia è a terra, contro una media nazionale del 42%, con effetti negativi sul consumo di suolo, con la percentuale di terreni coperti artificialmente dai pannelli pari al 2,5% rispetto a una media nazionale che non raggiunge l’1%. Ad affermarlo l’associazione di categoria “Coldiretti/Puglia”, sulla base dei dati dalla Cassa Depositi e Prestiti, con l’analisi diffusa in occasione dell’incontro del presidente nazionale Ettore Prandini con il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto, per ribadire la necessità di salvaguardare le campagne per garantire la sovranità alimentare nazionale fermando le speculazioni ed il consumo di suolo con impianti fotovoltaici a terra che sono incompatibili con l’attività agricola. E’ da rilevare che, nonostante la Puglia produca il 25% dell’energia eolica italiana e il 14% di quella solare, posizionandosi al primo posto per numero di impianti e per potenza installata di “nuove rinnovabili”, la quota di autoconsumo resta bassa, pari al 26%. Ipotizzando che sul 10% dei tetti sia già installato un impianto, il semplice utilizzo degli edifici disponibili, secondo le elaborazioni del Centro Studi Divulga, potrebbe generare una potenza fotovoltaica compresa fra 59 e 77 GW un quantitativo sufficiente a coprire l’aumento di energia rinnovabile previsto dal Piano Nazionale Integrato Energia e Clima (PNIEC) al 2030. Con gli aumenti di elettricità e gas, la promozione di rete energetiche alternative rappresenterebbe un contributo determinante alla transizione green ma anche per contrastare l’aumento dei costi per famiglie e imprese. In questo senso l’agricoltura gioca un ruolo strategico. Partendo, ad esempio, dall’utilizzo degli scarti delle coltivazioni e degli allevamenti – sottolinea ancora la Coldiretti – è possibile arrivare alla realizzazione di impianti per la distribuzione del biometano a livello nazionale per alimentare le flotte del trasporto pubblico come autobus, camion e navi oltre alle stesse auto dei cittadini. In questo modo sarà possibile generare un ciclo virtuoso di gestione delle risorse, taglio degli sprechi, riduzione delle emissioni inquinanti, creazione di nuovi posti di lavoro e sviluppo della ricerca scientifica in materia di carburanti “green”. E’ importante cogliere le opportunità che vengono dall’economia circolare dotando il Paese di una riserva energetica sostenibile attraverso un fotovoltaico “intelligente” che non consuma suolo fertile e una rete per il biometano, nell’ottica di sbloccare la proroga degli incentivi al biogas e finanziamento degli impianti che hanno presentato domanda al Gestore dei Servizi energetici (Gse) per favorire la transizione ecologica, trasformando gli sprechi in energia, e di dire sì al digestato come fertilizzante per evitare di fare un favore alle multinazionali straniere. Insomma, un modello di transizione energetica che vede le imprese agricole protagoniste, come ad esempio con le comunità energetiche, gli impianti solari sui tetti e l’agrivoltaico  sostenibile e sospeso da terra che consentono di integrare il reddito degli agricoltori con la produzione energetica rinnovabile, con una ricaduta positiva sulle colture e sul territorio. Occorre anche considerare la produzione di crediti di carbonio da parte delle imprese agricole e la loro potenziale vendita ad altre aziende, in un’ottica di economia circolare e di sostenibilità del Paese. Il “carbon farming”, infatti, rappresenta un’altra voce di reddito potenziale per gli agricoltori che deve essere resa disponibili attraverso scelte amministrative chiare e semplici.

 

Antonio De Luigi

 


Pubblicato il 18 Marzo 2023

 
 
 

“Liste di attesa e sanità? Siamo ad una situazione a dir poco catastrofica” Paolo Telesforo, Presidente della Commissione Sanit

Post n°30574 pubblicato il 19 Marzo 2023 da forddisseche

“Liste di attesa e sanità? Siamo ad una situazione a dir poco catastrofica” Paolo Telesforo, Presidente della Commissione Sanità di Confindustria Foggia

 

 

“Liste di attesa e sanità? Siamo ad una situazione a dir poco catastrofica”: lo dice in questa intervista il dottor Paolo Telesforo, medico alla guida del Gruppo Tecnico di Confindustria Scienze della Vita e Presidente della Commissione Sanità di Confindustria Foggia.

Dottor Telesforo, problema liste di attesa, da che cosa dipende?

“La spiegazione è abbastanza semplice. Sono saltati i tetti di spesa nelle strutture private e la vera liberazione sarebbe l’abolizione del 95”

In una intervista al nostro giornale il presidente dell’Ordine dei Medici Anelli ha detto che tra due anni probabilmente il Servizio Sanitario chiuderà battenti…

“E’ possibile che tra due anni accada questo. Il grande problema è che i soldi per le strutture private convenzionate sono finite, che il tetto di spesa sia finito e questo fa in modo che il soggetto debba pagare anche da noi, in pratica paga due volte con le sue imposte e il servizio. Una porcheria, lo scriva. Il problema è che i soldi ci sono, ma vengono spesi male. Le dico che tra gli ospedali di Cerignola, San Giovanni Rotondo e Manfredonia pendono 124 milioni di costi”.

Non corriamo il rischio con le lunghe liste di attesa per visite ed esami di una doppia sanità. Una per i ricchi e un’altra per i non abbienti?

“In effetti si sta creando una doppia sanità. Chi è benestante si consente visite e analisi rapidi, del resto a costui pagare 200 euro non costa nulla anche se di fatto paga due volte. Siamo ad una situazione catastrofica che nega il diritto alla salute a chi non ha mezzi. Lo stesso vale ovviamente per i laboratori di analisi. MI è capitato di sapere di un signore di ottanta anni che si è sentito dire che il laboratorio aveva esaurito il tetto di spesa. Ha tirato fuori venti euro e ha detto almeno fatemi esami per questo valore”.

I viaggi della speranza?

“Sono un’altra dimostrazione del fallimento della nostra sanità Di fatto con questi viaggi di malati dalla Puglia ad altre regioni la Puglia paga 300 milioni di mobilità passiva. In poche parole, la Puglia con questa sua situazione finisce con l’arricchire regioni quali Lombardia ed Emilia”.

Bruno Volpe


Pubblicato il 18 Marzo 2023

 
 
 

Lavori alla Pascoli-Santa Chiara finanziati con il PNRR Foggia. Si completa il piano di edilizia scolastica Photo of Quotidiano

Post n°30573 pubblicato il 19 Marzo 2023 da forddisseche

Lavori alla Pascoli-Santa Chiara finanziati con il PNRRFoggia. Si completa il piano di edilizia scolastica

 

Anche l’Istituto comprensivo “Pascoli – Santa. Chiara” beneficerà di un intervento di adeguamento sismico ed efficientamento energetico. Il Comune di Foggia, infatti, nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (missione 4: Istruzione e Ricerca) è riuscito ad ottenere l’intero finanziamento richiesto sul progetto, pari a 3.060.000 euro.

L’intervento approvato prevede la realizzazione di opere di consolidamento strutturale per l’adeguamento alle norme di sicurezza, con specifico riferimento al miglioramento sismico, alla riqualificazione energetica ed impiantistica ed alla eliminazione delle barriere architettoniche presenti nella struttura.Come previsto dalle norme, il progetto è stato approvato dalla Soprintendenza Archeologica – Belle Arti e Paesaggio nel maggio 2022. L’edificio oggetto dei lavori, infatti, si trova nel centro storico della città. Originariamente, dove oggi sorge la scuola, vi era il monastero di Santa Chiara, annesso alla relativa chiesa cinquecentesca. Il terremoto del 20 marzo 1731 danneggiò non poco sia la chiesa che il monastero che fu ricostruito nello stesso anno. L’immobile ospita la scuola sin dal 1954.

Con quest’ultimo finanziamento si completa il quadro dei sette interventi per l’edilizia scolastica approvato dalla Commissione Straordinaria e reso operativo dal Servizio Lavori Pubblici. Tutti i progetti individuati sono stati ammessi al finanziamento del PNRR 

Oltre quello relativo all’Istituto Pascoli – Santa Chiara i progetti riguardano: 

l’intervento di riqualificazione della palestra della scuola Leopardi, con un finanziamento di 891.000 euro;

l’intervento di riqualificazione architettonica, funzionale, messa in sicurezza e ristrutturazione della palestra della scuola Garibaldi, con un finanziamento di 422.400 euro;

i lavori di recupero e riqualificazione dell’Istituto Comprensivo Dante Alighieri, con un finanziamento di 350.000 euro;i lavori di recupero e riqualificazione dell’Istituto Comprensivo De Amicis- Pio XII, con un finanziamento di 346.531 euro;

i lavori di recupero e riqualificazione dell’Istituto San Ciro, con un finanziamento di 349.581 euro;

i lavori di recupero e riqualificazione dell’Istituto Comprensivo Zingarelli-Da Feltre, con un finanziamento di 350.000 euro.


Pubblicato il 18 Marzo 2023

 
 
 

L’Asl assume contestualmente dieci nuovi dirigenti Alla firma anche il presidente della Regione Puglia, collegato in videoconfe

Post n°30572 pubblicato il 19 Marzo 2023 da forddisseche

L’Asl assume contestualmente dieci nuovi dirigentiAlla firma anche il presidente della Regione Puglia, collegato in videoconferenza

 

L’Asl Foggia aggiunge un pezzo strategico al management aziendale, cuore pulsante dell’Azienda. Dieci nuovi dirigenti amministrativi hanno firmato contemporaneamente il contratto a tempo indeterminato.Il primo a far loro gli auguri è stato il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, collegatosi in videoconferenza.

“Con questa firma – ha esordito Emiliano – entrate a far parte di una grande comunità che è la ASL Foggia. Una Asl complessa, ma diretta da un direttore generale, un direttore amministrativo e un direttore sanitario dotati di grande determinazione e che amano profondamente questo territorio.

Il vostro obiettivo principale – ha continuato il Presidente – è lavorare al servizio delle persone come accade in una squadra sportiva. Vostro compito sarà collaborare affinché tutti siano nelle condizioni di fare al meglio il proprio lavoro. La vostra mediazione non dovrà essere burocratica, ma umana, tecnica, di indirizzo. La Asl Foggia può essere il traino di una grande rivoluzione, a patto che sia fatto tutto con cortesia, grande senso della prudenza e capacità di creare relazioni”.

I neoassunti, sei donne e quattro uomini, saranno assegnati ai vari servizi in base al piano triennale del fabbisogno del personale e alle esigenze aziendali.

Una svolta inedita per la Asl Foggia: con l’immissione in servizio contestuale dei dieci dirigenti, l’Azienda avvia un processo di riorganizzazione della macchina amministrativa e organizzativa irrobustendo la tecnostruttura già incardinata che, sino ad ora, ha garantito tutte le attività, pur in sofferenza per la carenza di personale.

“In una Azienda ad elevato valore professionale come la nostra – ha commentato il direttore generale della Asl Foggia Antonio Nigri, accompagnato dal direttore amministrativo Michelangelo Armenise – la risorsa umana è strategica. In qualunque area o servizio sarete incardinati, lavorerete per Asl Foggia e sposerete la mission dell’Azienda, che è garantire la presa in carico del cittadino. Vi chiedo di intraprendere questo nuovo corso con un impegno pari alle attese che le aspettative che le persone hanno nei nostri confronti.

Condivido l’invito del Presidente ad orientare il nostro operato nel solco della rivoluzione, della gentilezza e della prudenza. Concetti che, insieme alla legalità, rappresentano i fari per poter prendere in carico il bisogno di salute della comunità, andare a casa di ogni singola persona ed alleviare quel bisogno”.

Grande soddisfazione è stata espressa anche dal direttore amministrativo. “Era necessario – ha dichiarato Armenise – rinforzare le strutture amministrative assumendo personale preparato e motivato in un settore delicato per il funzionamento dell’azienda sanitaria. Questo, per rispondere alle sfide che abbiamo di fronte, dalle onerose procedure legate ai fondi PNRR alla riorganizzazione complessiva della macchina amministrativa”.

Nel Piano Triennale del Fabbisogno restano ancora posti vacanti da dirigenti amministrativi che saranno colmati attraverso le procedure concorsuali già avviate.


Pubblicato il 16 Marzo 2023

 
 
 

Michele, papà foggiano è il simbolo della festa celebrata da Poste Italiane Dipendente postale, è diventato papà a febbraio. Pos

Post n°30571 pubblicato il 19 Marzo 2023 da forddisseche

Michele, papà foggiano è il simbolo della festa celebrata da Poste Italiane

Dipendente postale, è diventato papà a febbraio. Poste italiane festeggia con lui la festa promuovendo anche in provincia di Foggia una serie di iniziative a sostegno della parità di genere e dedica una cartolina filatelica alla Festa del Papà
Redazione Foggia

Redazione Foggia

19 Marzo 2023

Michele, papà foggiano è il simbolo della festa del papà scelto da Poste Italiane

FOGGIA - Michele Giordano, 33 anni, ha appena assaporato la gioia di diventare papà del piccolo Ettore, nato a febbraio scorso. In Poste italiane dal 2011, Michele è attualmente in servizio presso Gestione Operativa della Filiale di Foggia dopo aver ricoperto il ruolo di sportellista e quindi vice direttore dell’ufficio centrale di Via XXIV Maggio. È il papà scelto da Poste italiane per festeggiare la festa del 19 marzo.

«Poste Italiane - informa una nota - festeggia la festa del papà promuovendo anche in provincia di Foggia una serie di iniziative a sostegno della parità di genere dei propri dipendenti e della genitorialità e dedica una colorata cartolina filatelica alla Festa del Papà. «Un’occasione per ogni collezionista o per chi vuole festeggiare in modo originale una giornata speciale e un modo per sostenere il valore della scrittura e custodire nel tempo un ricordo della festività. La cartolina può essere acquistata (1,00 €) online sul sito poste.it, presso i quattro uffici postali centrali della provincia di Foggia con sportello filatelico (Foggia, Lucera, San Severo e Manfredonia)».

 
 
 

VIESTE – Finanziamento regionale per il primo recupero delle grotte di San Nicola di Myra Il Mar 18, 2023

Post n°30570 pubblicato il 19 Marzo 2023 da forddisseche

VIESTE – Finanziamento regionale per il primo recupero delle grotte di San Nicola di Myra

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Il progetto, di 100 mila euro, presentato dal Comune di Vieste per la messa in sicurezza del sito e della chiesa rupestre di San Nicola di Myra, in zona “Pantanello”, è stato ammesso a finanziamento dalla Regione Puglia che erogherà 80 mila euro. I restanti 20 mila euro saranno finanziati direttamente dal Comune di Vieste.
Dopo l’impegno per l’acquisizione dell’area del bene rupestre di San Nicola di Myra, il Comune conferma la volontà di recupero e valorizzazione dell’area con un articolato progetto di restauro che permetterà una prima fruizione dell’ipogeo.
Il parco archeologico di San NIcola di Myra, con le sue grotte, si trova in pieno centro abitato, nella zona detta del “Pantanello”. Questo era luogo di preghiera, anzitutto, ma anche sito sepolcrale. Una necropoli, come si era soliti costruite durante quel periodo. La chiesa sotterranea di San Nicola di Myra, e le altre tre grotte che costituiscono la Necropoli (in tutto quattro), sorgono su una collinetta ad Ovest del “Pantanello”. Si trovano in prossimità del mare, un tempo in riva al mare, all’interno del bacino portuale dell’antico porto Aviane, con l’entrata rivolta al sole nascente. Esse sono state certamente il rifugio di monaci di San Basilio in fuga dall’Impero Romano d’Oriente, perseguitati dalla furia del movimento degli Iconoclasti che si opponevano con forza alla rappresentazione dei santi tramite immagini sacre, cancellando gli affreschi già esistenti ed eliminando anche fisicamente chi invece amava queste immagini.
Grazie a questo primo finanziamento, si potrà mettere in sicurezza e rendere fruibile, parte dell’antico sito che va ad aggiungersi agli altri di cui, per fortuna, è ricco il nostro territorio e che ben si prestano per una seria attività di turismo culturale.

 
 
 
 
 

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